Praga di primavera

Sfruttando i punti millemiglia di una nota compagnia aerea abbiamo preso due biglietti roma praga e dribblando una serie di scioperi della compagnia siamo arrivati in citta in giornata di sole spettacolare che ha fatto scoprire i corpi degli abitanti quasi come fosse agosto! Ma portatevi l’ombrello e un maglione di scorta!! Niente albergo, sia perchè in concomitanza con i campionati di hockey erano molto cari, sia perchè volevamo goderci una Praga diversa e più nostra abbiamo preso un appartamento a “Mala Strana” nella via meglio conosciuta come Via degli Italiani, per la presenza nel rinascimento di molti artigiani specializzati del nostro paese! Zona tranquillissima piena di ambasciate e di splendidi palazzi. Non voglio descrivere monumenti od altre attrazioni… Ci sono le guide specializzate per questo, vorrei consigliare di guardare Praga dal basso in alto e dall’alto in basso, le facciate dei palazzi sono splendide, come i tetti rossi che si scorgono salendo sulla torre dell’orologio nella piazza della Citta vecchia o dalla torre della chiesa di san Vito (dopo 287 gradini di una scala a chiocciola)! Gustatevi il panorama dalla Collina Petrin, se possibile non prendete la funicolare, è bello scorgere fra gli alberi di volta in volta un’angolazione diversa della città. Se vi capita di arrivare al Monastero di Strahov gustatevi la biblioteca e la sala dei mappamondi, (chi ha buona memoria cinematografica riconoscerà momenti di Amadeus e di Canone inverso) Non fate le solite strade ma perdetevi nei vicoli e scorgerete palazzi, portoni, facciate e finestre che vi riporteranno in altre epoche, lontane dal frastuono delle strade commerciali! Praga regala serenità appena dietro l’angolo! Godetevi un breve concerto nelle chiese o nelle sale di musica, anche alle orecchie meno avvezze al classico le sensazioni rimarranno nel cuore. In primavera ed in estate la scelta è amplia e per tutte le tasche e le orecchie! Noi due ci siamo “persi” in un concerto nella splendida cornice della chiesa di San Giorgio al castello. Divertitevi davanti alle orchestrine che spuntano (mai per caso e presumo con turni ben definiti) lungo il ponte Carlo o di fronte al Castello. Non vi fermate al primo ristorante nelle vie di passaggio, gustatevi la cucina boema nelle birrerie (Pivnice) più nascoste, ce ne sono di storiche (la San Tomase ad esempio) o quelle sull'”isola di Kampa” che dopo la terribile alluvione dell’estate del 2002 si sta riproponendo sempre più bella. Godetevi Praga, sia in gruppo, da soli, io dico meglio in coppia e buon viaggio! lupus e cirellina