Il sud-ovest usa: las vegas, i parchi, los angeles

VIAGGIO NEL SUD-OVEST DEGLI STATI UNITI: LAS VEGAS, I GRANDI PARCHI, LOS ANGELES, SAN DIEGO. 1° GIORNO 20/10/03 Voli: Pisa-Londra, Londra-Dallas, Dallas-Las Vegas. Può sembrare incredibile, ma non esistono voli diretti dall’Europa a Las Vegas. L’arrivo intorno alle 19 a Las Vegas è strepitoso. Si vede solo il deserto fino a 5 minuti prima...
Scritto da: gianlurosia
il sud-ovest usa: las vegas, i parchi, los angeles
Partenza il: 20/10/2003
Ritorno il: 31/10/2003
Viaggiatori: in coppia
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VIAGGIO NEL SUD-OVEST DEGLI STATI UNITI: LAS VEGAS, I GRANDI PARCHI, LOS ANGELES, SAN DIEGO.

1° GIORNO 20/10/03 Voli: Pisa-Londra, Londra-Dallas, Dallas-Las Vegas. Può sembrare incredibile, ma non esistono voli diretti dall’Europa a Las Vegas. L’arrivo intorno alle 19 a Las Vegas è strepitoso. Si vede solo il deserto fino a 5 minuti prima di atterrare, poi c’è il turbinio di luci e tutti gli hotels della Strip che compaiono all’improvviso. Appena scesi dall’aereo ci sono subito un centinaio di slot-machines che invitano alla perdizione, per il momento soprassediamo. Avevamo prenotato le prime due notti all’hotel LUXOR, 4000 stanze in stile egizio e il casinò interno: il massimo del kitch. Il tempo di posare le valigie e subito passeggiata. Il Luxor è all’estremità sud della Strip, camminando verso nord si trova l’Excalibur, in stile medievale, e subito dopo c’è il New York New York, con la ricostruzione della Statua della Libertà, del ponte di Brooklyn e dei più grandi grattacieli di Manhattan. All’interno non vi perdete il Manhattan Express, montagne russe FOLLI tra i grattacieli (12 dollari per il primo giro, 5 per chi ha voglia di fare anche il secondo…).

2°giorno 21/10/03 Sveglia all’alba (per la mia ragazza, io ero dalle 3 al casinò…) e passeggiata per Las Vegas. Non vi preoccupate, anche se era ottobre durante il giorno c’erano almeno 30 gradi. Passeggiare su e giù per la Strip è indimenticabile, c’è di tutto. Gli interni del BELLAGIO e i giochi d’acqua al suo esterno (ogni mezz’ora di giorno; ogni15 minuti dopo il tramonto), la Torre Eiffel del PARIS, le tigri bianche e il vulcano all’esterno del MIRAGE (ogni quarto d’ora dalle 6.Pm.), la laguna del VENETIAN, lo spettacolo dei pirati al TREASURE ISLAND e quelli circensi al CIRCUS CIRCUS (ogni mezz‘ora), l’antica Roma del mitico CEASAR’S PALACE, l’ottovolante più alto del mondo, 300 metri d’altezza sulla torre dello STRATOSPHERE (11 dollari per salire sulla torre e andare sull‘ottovolante). Per mangiare consigliamo vivamente il buffet del Bellagio, con cibo cinese, messicano, giapponese e pseudo-italiano al prezzo di 12 dollari a persona.

3°giorno 22/10/03 La mattina ancora su e giù per la Strip, pranzo all’Hard Rock Cafè e nel tardo pomeriggio abbiamo preso la macchina a noleggio dall’aeroporto di Las Vegas. Direzione nord, verso i grandi parchi dello Utah. Dopo qualche ora ci siamo fermati a Mesquite. Pernottamento al Budget Inn, costo di 40 dollari.

4°giorno 23/10/03 Partenza presto da Mesquite. Dopo poche ore si arriva allo ZION NATIONAL PARK.

CONSIGLIO FONDAMENTALE: L’INGRESSO AI PARCHI COSTA DIA 10 AI 15 DOLLARI. Noi abbiamo fatto il “national park pass”: comprende l’ingresso a tutti i parchi nazionali di tutti gli stati uniti per un anno. Costa 50 dollari. Zion è bellissimo. Una volta lasciata l’auto al Visitor Center (disponibili cartine) c’è un eccellente servizio navette che ferma a tutti i punti d’interesse. Dopo l’ultima fermata è assolutamente imperdibile la passeggiata nella valle in alto: un sentiero in mezzo ai boschi vi porterà, in compagnia di scoiattoli, cervi e cerbiatti, sulle rive del Virgin River. E’ possibile continuare guadando il fiume, ma noi non ce la siamo sentita… Abbiamo mangiato in un ristorante subito fuori Zion, e poi siamo partiti in direzione Bryce. La strada è paesaggisticamente strepitosa. Prima dell’ingresso di Bryce c’è la ricostruzione di un villaggio del far west, una fermatina fatecela. Poi trovate il BRYCE NATIONAL PARK. Da ottobre a maggio è possibile entrare in auto, in estate si paga 20 dollari a macchina o si usano le navette. La strada è lunga una ventina di chilometri ed è cosparsa di punti d’osservazione segnalati benissimo. Le formazioni rocciose di Bryce rappresentano il paesaggio più insolito che abbiamo mai visto. Guglie di un rosso acceso riempiono gli occhi, noi l’abbiamo viste al tramonto, eccezionale. Vale la pena addentrarsi ad Inspiration Point e a Bryce Point. Sono panorami mozzafiato.

Alla ripartenza da Bryce prendete l’highway 12, l’unica strada asfaltata del sud Utah. State uscendo dalla civiltà. I paesaggi sono splendidi, ma per dormire eravamo rassegnati a farlo in macchina. Poi abbiamo raggiunto Escalante, poche case lungo la strada, di cui 2 motel. Uno di questi era il THE PADRE MOTEL, aveva il minimo indispensabile per la sussistenza: 45 dollari. Cena di fronte, al Cowboy Blues, mangiato benino.

5° giorno 24/10/03 Partenza da Escalante e viaggio tra le foreste di pioppi dello Utah. Arrivo in mattinata al CAPITOL REEF NATIONAL PARK, un posto incredibile perché ci sono rigogliosi frutteti nel bel mezzo di aridi canyon. E’ consentito mangiare gratis tutta la frutta che si può, ma quello che portate via dovete pagarlo; purtroppo ad ottobre non c’erano frutti… Di nuovo on the road verso Canyonlands ma, lungo la strada, un cartello ha attirato la nostra attenzione: il GOBLIN VALLEY STATE PARK. Una piccola deviazione che vale la pena di fare, per vedere una valle piena di buffe formazioni rocciose che alcuni dicono somigliare a gnomi o altre creature strane.

La fermata successiva è stata il DEAD HORSE POINT ($ 7,5 a macchina): assolutamente indimenticabile. Avete visto Mission Impossibile 2? La scena iniziale in cui Tom Cruise si arrampica e per poco non casca? Il posto è quello. E’ uno dei luoghi simbolo di questo viaggio; l’ansa formata dal fiume Colorado scavando tra le rocce rosse di arenaria è straordinaria. C’è un solo punto di osservazione, da dove stona un po’ la vista in lontananza delle miniere di potassio di Moab. Di nuovo in viaggio verso sud, e non ci sono più fermate prima di CANYONLANDS. Si gira in poco tempo, anche qui con la macchina. Proseguendo siamo entrati in Colorado, e abbiamo dormito a Cortez, al Sand Canyon Inn, $ 42, ma c’è una via piena solo di motel: ampia scelta.

6°giorno 25/10/03 In mattinata visita al bellissimo MESA VERDE NATIONAL PARK. Si arriva a più di 2400 metri di altezza per vedere dove si erano arrampicati gli Anasazi a costruire le loro abitazioni di pietra. Lassù è freddissimo, copritevi bene bene!!! Dopo aver ripreso la US-160 verso Kayenta, abbiamo sbagliato strada e siamo rifiniti nel New Mexico. Tornati indietro abbiamo attraversato un territorio ostile e con un paese ogni 50 km, paesaggio tipico dell’Arizona, con quelle sfere di arbusti spinosi che attraversano la strada portate dal vento. Tutto questo per arrivare allo spettacolo più maestoso del viaggio: la MONUMENT VALLEY. Siamo all’interno della Nazione Navajo, il biglietto costa 5 dollari a vettura. All’ingresso ci saranno gli indiani che vi vorranno portare con le jeep tra i monoliti di arenaria rossa, al prezzo di 30 dollari a persona. Potete benissimo evitare, lo stesso giro lo potete fare da soli con la vostra auto, la strada è tutta sterrata ed è lunga 17 miglia. Noi abbiamo fatto da soli, ci siamo fermati quando abbiamo voluto ed abbiamo fatto un numero di foto esagerato. La luce migliore per godersi il panorama è quella del tramonto. Dalla Monument Valley siamo partiti e abbiamo pernottato a Tuba City, in piena riserva Navajo, al motel Dine Inn (55 dollari), molto carino. Particolarità di Tuba City: il fuso orario cambia nella via principale, i negozi a destra sono un’ora indietro rispetto a quelli a sinistra… 7°giorno 26/10/03 Con il fuso orario sballato, siamo arrivati al GRAND CANYON NATIONAL PARK alle 7,30 di mattina credendo che fossero le 8,30… Il panorama toglie il fiato. Guardando quello squarcio nella terra ci siamo sentiti piccoli piccoli. La parte destra del parco si può fare in macchina fermandosi ai punti di osservazione, quella a sinistra viene fatta con delle navette. Fatela, perché è solo da questo lato che si vede il fondo del Canyon dove scorre il fiume Colorado. Alle ore 14 eravamo fuori dal parco, a Tusayan. Eravamo intenzionati a fare un giro in elicottero sul Grand Canyon, ma il giorno prima ne era caduto uno… A questo punto siamo partiti verso Los Angeles. Intorno alle 20 ci siamo fermati a dormire a Barstow, un centinaio di chilometri prima di Los Angeles.

8°giorno 27/10/03 Partenza di buon’ora e arrivo a Los Angeles sul presto. L’impatto è stato traumatico. Solo enormi autostrade a 5-6 corsie, traffico incredibile. La destinazione era DISNEYLAND. Uscite ad Anahaim e cercate la Disney way. L’ingresso costa 50 dollari a persona. Appena entrati sembra di essere in un altro mondo: foto con Capitan Uncino, Topolino e tutti gli altri della banda Disney. E’ assolutamente imperdibile la parata che si svolge ogni sera alle sette. Tutti i personaggi sfilano per la strada principale ballando e salutando. I bambini erano impazziti. Una volta fuori dal parco ci sono diversi motel, noi abbiamo alloggiato al Super 8, molto carino, 55 dollari. 9°giorno 28/10/03 La mattina siamo andati agli UNIVERSAL STUDIOS di Hollywood. I 69 dollari spesi a persona sono sacrosanti. Prima vi fanno fare un giro con un pullman aperto tra i set dei film (la casa di Psycho, la piscina di Truman Show, il lago di Lo Squalo), poi vi portano dentro dei capannoni dove vi simuleranno gli effetti speciali (straordinario il deragliamento della metropolitana di San Francisco durante un terremoto). Il resto lo girate da soli, ci sono spettacoli ovunque, con orari ben intervallati. Per fare tutto ci vuole una giornata intera. Abbiamo dormito in un motel pessimo sull’Hollywood Boulevard, “La Brea Motel”, a 60 dollari. La sera una passeggiata a vedere un po’ di stelle stampate sui marciapiedi e le impronte sul cemento di fronte al Teatro Cinese. Hollywood ci ha fatto un’impressione pessima: brutta gente, sporcizia. 10°giorno 29/10/03 Ci dirigiamo verso Beverly Hills e sembra di uscire da L.A.: quartiere pulito, ordinato e, ovviamente, pieno di mega-ville. L’abbiamo girato solo in macchina e non abbiamo cercato le ville dei vip (tanto ti fanno vedere solo i cancelli!). A Santa Monica abbiamo trovato la classica enorme spiaggia e un bel quartiere, mentre Malibù è stata l’ennesima delusione. L’unica cosa bella che abbiamo visto sono state due foche mentre si pranzava. Decidiamo di lasciare la megalopoli per San Diego.

11°giorno 30/10/03 Abbiamo trascorso tutta la giornata nel Sea World. L’ingresso costa $45 ma, per fortuna, una santa donna ci ha donato il suo buono sconto del 50% (questi americani sono sempre gentili e disponibili). Il posto è bellissimo e oltre agli animali in vetrina, ci sono anche tanti spettacoli divertenti (da non perdere quello dei leoni marini). Vale la pena di andarci.

La sera abbiamo fatto una passeggiata in città. San Diego ci è sembrata molto carina e avrebbe meritato qualche giorno in più ma, purtroppo, il tempo a nostra disposizione era terminato. 12°giorno 31/10/03 Dopo aver lasciato il nostro Super 8 (molto carino; due notti $53,30) siamo tornati a Las Vegas. Era Halloween, ma non sembrava che gliene importasse tantissimo.

Anche questa vacanza è finita.

ULTIME INFORMAZIONI: La spesa totale è stata pari a 1800 euro a persona, compreso tutto: voli, autonoleggio, benzina, escluso il gioco a Las Vegas J. Per quanto riguarda Las Vegas organizzate il vostro viaggio in modo tale da essere lì nelle notti tra la domenica sera e il giovedì mattina. Nelle sere del week-end i prezzi degli alberghi, motel inclusi, aumentano quasi del doppio. Rispettate i limiti di velocità con una certa scrupolosità. A nostro parere la migliore catena di motel è la SUPER 8, sono carini, puliti e costano il giusto. E’ indispensabile avere con voi la carta di credito, è il metodo di pagamento più usato, anche per le piccole spese. Per quanto riguarda il cibo non vi perdete assolutamente per nessun motivo al mondo la catena di fast-food “EL POLLO LOCO”: viene servito solo pollo, cotto in ogni modo, e con contorni di ogni tipo. I fagioli neri messicani sono strepitosi… BUON VIAGGIO!!!



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