Quattro in una punto, Andalucia che magia!

Come nasce un viaggio? La risposta non la conosco, ma posso raccontare come e perché quattro esemplari umani, maschi e giovani, hanno deciso di entrare in un’automobile, di marca Fiat e di nome Punto, e percorrere più di tremila chilometri diretti verso la splendida città di Malaga in Costa del Sol, attraversando Italia e Francia. Complice...
Scritto da: Fabrizio Lori
quattro in una punto, andalucia che magia!
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Come nasce un viaggio? La risposta non la conosco, ma posso raccontare come e perché quattro esemplari umani, maschi e giovani, hanno deciso di entrare in un’automobile, di marca Fiat e di nome Punto, e percorrere più di tremila chilometri diretti verso la splendida città di Malaga in Costa del Sol, attraversando Italia e Francia. Complice una giornata assolata e noiosa di lavoro sul pc con um mouse di ultima generazione dove lasciare le proprie impronte, briciole di pane del dopo pranzo e tanti pensieri che mi aiuteranno ad unire i ricordi.

Quattro in una punto, Andalucia che magia!!!! Cronaca semiseria di un viaggio GIORNO 03/08/02 Cominciamo male. Una colica improvvisa, frutto dell’ennesima cena pesante anticipata da una merendina pesantissima, abbatte Tom, il nostro più valoroso componente, e ci obbliga a spostare di alcune ore la partenza.

L’appuntamento è alle 5 del mattino a piazza Millesimo in zona Torrevecchia a Roma, ma Tom tarda e si parte alle 7. Valige morbide per tutti. La valigia di Simone è rigida. Non sto ad elencare le “bestemie” dell’amico Tom che, con grande abilità, riesce ad infilare tutto incastrando perfettamente i bagagli come pezzi di un puzzle impossibile, incredibile abbiamo riempito il bagaglio e siamo pronti per un viaggio in macchina di tremila km, ancora non mi sembra vero!!! Infilata la Roma-Genova, passiamo le prime ore in strada per ambientarci nel guscio metallico che ci ospiterà per i prossimi chilometri. L’autostrada è trafficata e a Ventimiglia la situazione è apocalittica: un’ondata di mezzi, grandi, piccoli, bianchi, colorati, lucidi, imbrattati, costretti ad infilarsi in due strette corsie come un grosso fiume in piena in una cannuccia di plastica. Superiamo il budello e, dopo una breve sosta “pipì” in un piccolo bar/distributore sotto un cavalcavia, affrontiamo la prima frontiera: Italia/Francia Qui assistiamo ad un leggerissimo tamponamento tra due auto guidate la prima da due ragazze (molto carine) e la seconda da un incazzatissimo tedesco in Audi che pretendeva, dal tono della voce e dai gesti, di avere la ragione dalla sua parte. Dopo aver abbassato del tutto il finestrino, Simone non rinuncia ad appellare ad alta voce il burbero germanico con un colorito “Porsel” sicuro di passare inosservato, cosa che risulterà falsa, visto il ghigno minaccioso che il tipo gli indirizza.

Passata la frontiera, in territorio costa azzurra, si ripresenta uno degli appuntamenti classici del nostro viaggio: la pausa “pipì”. Scopriamo che Simone, o meglio la sua vescica, è facilmente stimolata dalle vibrazioni dell’automobile e chiama spesso la pausa nei luoghi più impensati. Proseguendo verso Barcellona, notiamo insieme l’ottima qualità delle autostrade e la natura rigogliosa che le avvolge, fonte di un profumo “di verde” che ci accompagnerà finché le nostre narici non lo codificheranno per sempre. Al passaggio di alcune macchine con appesi agli specchietti dei palloncini colorati, intuiamo che siamo alla coda di un corteo nuziale. Parte la caccia alla sposa che consiste nel cercare, all’interno di ogni auto, abiti bianchi o veli svolazzanti. Raggiunta la preda, il prezioso esemplare di femmina spagnola appare della migliore specie e un cenno di mano come segno di gratitudine al nostro strombazzare ci rende felici. Sono passate tante ore e centinaia e centinaia di chilometri, ma gli stimoli sono già tantissimi e prevediamo che il viaggio ci regalerà tante sensazioni nuove. Non nuovo è lo stimolo della fame, causa principale della pausa “panino”. Approfittando della nostra distrazione nell’atto della scelta dell’imbottitura, Simone si apparta dietro un albero per il solito “bisogno”.

Mentre il sole comincia ad abbassarsi alle nostre spalle, variando il colore delle cose ed allungando le ombre davanti a noi, il traffico si fa più intenso fino al formarsi di un’interminabile coda, ferma senza nessun motivo apparente. Siamo ad un trentina di chilometri dalla città di Malaga con 17 ore di viaggio alle spalle!!! E l’asfalto taglia di netto una boscaglia fittissima.

I visi scuri, stanchi e provati da un viaggio lungo e non ancora finito, delle persone che mi sono accanto, raccontano la nostra storia fatta di forti emozioni, voglia di vivere e divertimento sfrenato. Un camionista italiano, appena finito le manovre di inversione, incrociandoci urla un grande “Forza Roma”, riconoscendo la sciarpetta di “Orgoglio Romano” che giace sul cruscotto dell’auto. Finalmente siamo a Torremolinos dove il nostro villagio vacanze ci aspetta!!!! Siamo cosi felici , ci abbracciamo e gioiamo come se avessimo vinto al superenalotto! Sono contento di poter mettere per iscritto le forti emozioni avute al mio arrivo in Andalusia.

Bene, premetto che non abbiamo fatto grandi escursioni (tranne piccole escursioni a Siviglia ,Granada e Gibilterra) ma dedicato la vacanza al relax e al divertimento. …Fatemi essere sinceri, da classici ragazzi di borgata della capitale siamo andati in Spagna solo ed esclusivamente per cuccare.

Siamo giovani e facciamo parte del popolo della notte, e abbiamo capito subito che l’atmosfera della Costa del Sol è un vero paradiso per chi vuole divertirsi.

Abbiamo alloggiato al villaggio Las Palomas D’OR di Torremolinos.

Il villaggio era ottimo, con una clientela internazionale, due piscine di cui una climatizzata, sauna, massaggi…E soprattutto prezzo accessibile!! La prima sera ci siamo avviati verso il lungo mare alle 23:30 .

Nonostante le 17 ore di viaggio non pensavamo nemmeno minimamente di andare subito a dormire.

Siamo subito rimasti molto elettrizzati a vedere così tanta gente e cosi tante belle ragazze.

Ma all’ 1:30 eravamo talmente distrutti che decidiamo di tornare in camera, stremati dal viaggio e dalla lunga camminata. Al ritorno sul lungo mare vediamo gruppi di ragazzi che hanno cuccato e si diriggono in spiaggia, e noi rimaniamo con la bocca aperta per l’invidia!!!! la sera dopo restiamo nel villaggio ad assistere allo spettacolo di animazione e usciamo verso l’1:00…Vediamo gruppi di ragazzi seduti sulle panchine prepararsi cocktail con il rum comprato ai supermercati, ragazze spagnole accennare qualche passo di danza al ritmo della musica che esce dai pubs stracolmi di gente, coppiette che già si dirigono alla tanto desiderata playa al chiaror di luna… Arriviamo a Marbella : centinaia di insegne colorate illuminano a giorno le strette calle. Ci sono discoteche ovunque, ingressi in salita, in discesa…L’insegna che salta più agli occhi è quella del Kaleido, un disco pub che fa parte di una catena di locali aperti in tutto il mondo da Banderas. Qui la musica è internazionale e nella pre-disco si può sorseggiare dell’ottima sangria. Senza mai pagar nulla per l’ingresso .

Si può poi andare al JOY, CocoBongo, Manà dove regna la musica spagnola che presto vi conquisterà. Alla fine della serata si torna in camera con le braccia cariche di timbri “indelebili” (quasi). Si scende per la colazione in hotel e poi a nanna fino al pomeriggio.

Appena svegli andavamo in spiaggia a prendere un po’ di sole e ad assaporare già il clima della notte ascoltando la musica tenuta a balla dai piccoli pubs. Per i più coraggiosi, o chi desiderasse svegliarsi in un colpo solo, consigliamo un bel bagnetto nell’acqua ghiacciata, percorsa da correnti oceaniche del mare. A mollo in piscina prima di cena e poi ancora i preparativi per la serata.

Per chi si fosse stancato delle “bellezze” spagnole (impossibile!!!) consigliamo altri locali nella piazza maggiore di Puerto Marina (Plaza Solimar). Qui è possibile incontrare autentiche fanciulle inglesi, tedesche, danesi, francesi…Le discoteche suonano soprattutto musica internazionale (Zona, Mango) ad eccezione del Kiù, unica grande discoteca a 4 sale di tutta Puerto Marina. Per chi ama l’hip-hop, R&B e le ragazze nordiche consigliamo senza dubbi Disco Zona; per gli amanti della musica latina Disco Kiù. E così per due settimane, perdendo completamente i ritmi circadiani e il senso del tempo…Sembra assurdo, monotono e stressante…Vi assicuro che non è così e che quando riuscirete a vivere la notte come solo gli spagnoli sanno fare, rimarrete sorpresi di come il tempo vola via veloce…Poi perché non vi ho parlato delle ragazze che avrete la possibilità di incontrare e conoscere…Le spagnole per me sono sicuramente le migliori : occhi scuri e profondi, fisici snelli e abbronzati, sorrisi splendidi : le sognerete di notte. Poi le tedesche, le inglesi…Tutte fanciulle splendide…

Conosciamo due ragazze Bolognesi e appena mezz’ora dopo , vedo Tom il “rimorchione” subito sdraiato con la bella riccioletta sul divano… Alla nostra faccia che ci stiamo mangiando i gomiti dall’invidia…

Qualche sera dopo , dopo che le bolognesi ci avevano lasciato perchè tornate a casa, conosciamo due ragazze pugliesi in disco…E che succede.. Vedi sopra, con Tom a divertirsi sul divano e noi a scolare birre per dimenticare la delusione!!! Inizio a pensare che se non “cucco” in questo paradiso di ragazze significa che sono proprio un pollo…

Ma finalmente arriva la mia serata!! Appena conosco una ragazzetta tedesca un bel po brilla mi spalmo sul divano con lei! E stavolta sono gli amici a rosicare.

La sera dopo una “super cena” consumata in uno splendido “chiringuito” (la sangria e la paella sono la fine del mondo) ci siamo tuffati nella notte piu.’ Stasera si inaugura ufficialmente l’inizio della “Feria” una tipica festa andalusa che si festeggia anche in altre citta’ spagnole, qui a Malaga si festeggia a partire dal 10 agosto per una settimana intera.

Ci hanno vivamente consigliato di andarla a visitare, e’ come non essere stati qui se non si e’ partecipato a questa grande festa popolare.

Dopo aver conosciuto 4 ragazze spagnole, prendiamo il pulmann con loro con destianzione Malaga, la Feria ci aspetta! Il pulmann si ferma proprio all’ingresso della strada dove si svolgono i festeggiamenti, all’ingresso di questa strada e’ stato allestito un arco che accoglie tutti coloro che attraversandolo entrano a tutti gli effetti a far parte del folclore generale.

Entriamo anche noi e senza quasi accorgercene siamo travolte da un fiume di gente, musiche e colori. Sono le 2 del pomeriggio e la piazza principale di Malaga e’ piena di gente che balla ininterrottamente al suono del flamenco, della salsa e delle musiche latine di Ricky Martin e Cheyenne.

Gente di ogni eta’, ogni nazione, ogni tipo che balla e ti trascina a ballare con se’, giovani, vecchi, bambini e adulti con i costumi tipici della tradizione andalusa, turisti che si lasciano trasportare da un ritmo irrefrenabile, tuffarsi nella fontana centrale e ballare sotto l’acqua.

Ci guardiamo intorno e vediamo solo gente felice e sorridente, una vera festa. Andiamo a “ristorarci” in uno dei tanti “baracchini” e facciamo il pieno di liquidi, e’ una giornata caldissima! Ci vuole un po’ per riprenderci dai fumi dell’alcol e poi ci ributtiamo nel tourbillion della Feria per terminare con uno sfrenato ballo la nostra vacanza. Poco dopo, causa effetto di alcool e spinelli che avevamo largamente consumato quella sera, riesco a convincere la ragazza spagnola a seguirmi in spiaggia…

E cosi per completare al meglio la vacanza, passo una splendida nottata di sesso sulla sabbia!!! A malincuore dobbiamo andarcene da qui, le ferie sono finite, ma difficilmente scordero’ questo posto meraviglioso e mi riprometto di tornarci presto.

Un consiglio…

a tutti colore che amano ballare ballare fino all’alba in un clima di festa e spensieratezza… la Costa del Sol vi aspetta…

E sempre FORZA ROMA Fabrizio



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