Onda su onda… Bali, paradiso dei surfisti!

Eccomi di nuovo a voi popolo di viaggiatori per caso! Dopo avervi raccontato delle mie avventure in Malesia è ora la volta di illustrarvi ciò che potrete ammirare a Bali. L'arrivo all'aereoporto di Denpasar è sconvolgente, non per le ore di volo e il caldo, bensì per la sensaszione di atterrare in mezzo al mare....la pista infatti corre...
Scritto da: Silvia Scacchi
onda su onda... bali, paradiso dei surfisti!
Partenza il: 15/02/2004
Ritorno il: 19/03/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Eccomi di nuovo a voi popolo di viaggiatori per caso! Dopo avervi raccontato delle mie avventure in Malesia è ora la volta di illustrarvi ciò che potrete ammirare a Bali. L’arrivo all’aereoporto di Denpasar è sconvolgente, non per le ore di volo e il caldo, bensì per la sensaszione di atterrare in mezzo al mare…La pista infatti corre parallela all’acqua ed io, seppur abituata a viaggiare in aereo, devo ammettere di aver baciato terra scesa dalla scaletta!!! Le nuove normative del governo indonesiano impongono da pochi mesi il pagamento di 25 dollari all’arrivo a Bali e 100000 rupie alla partenza…Speriamo vivamente che questi soldi vengano impiegati per ricostruire la zona di Kuta dove il 12 ottobre 2002 hanno perso la vita più di 200 persone! Appena varcata la porta dell’aereoporto veniamo travolti da un’orda barbarica (ma per davvero!!!!) di taxisti e conduttori di bemo pronti a spillarci una cifra esorbitante rispetto alle normali tariffe! Decidiamo quindi di prendere un taxi prepagato che in 10 min ci porta dritti dritti al nostro alloggio, il Pondok Sarah in Jalan Double Six a Seminyac, che è la zona diciamo meno caotica del lungomare di Kuta. Il posto è veramente incantevole ( un ringraziamento dovuto va a Mario, un ragazzo italiano proprietario del ristorante “Zanzibar” che ci ha dato l’indirizzo all’aereoporto! ), noi siamo in due e abbiamo a disposizione 3 camere doppie, 2 bagni, cucina e salotto più l’uso delle 2 piscine…Che dire, un lusso notevole dopo 20 giorni in Malesia sballottati da una guesthouse all’altra! Dopo mezza giornata per riprenderci dal viaggio siamo pronti per esplorare l’isola e così, inforcato il nostro motorino Honda 100 ( attenti alla guida a sinistra e soprattutto agli indonesiani che non sanno minimamente guidare!!!!) ci dirigiamo verso la zona più a sud dell’isola dove, a picco sulla scogliere si staglia imponente il tempio di Uluwatu. Una piccola precisazione: sulla cartina il tempio dista da Kuta circa 20 km, ma per arrivarci ci vuole un’ora e le indicazioni sono spesso assenti e a nulla vale chiedere alla gente del posto, perchè uno su 10 parla un minimo di inglese! Quindi munitevi di pazienza come ha fatto il mio ragazzo Lorenzo ( io già dopo 10 min davo in escandescenza! ) e se avete fortuna seguite un transporter di turisti che sicuramente vi farà strada! Dunque dove eravamo…Ah, giusto, Uluwatu. Come dicevo prima il posto è veramente suggestivo, le onde che si infrangono sulla scogliera sono bellissime e pensare che qualche temerario surfista si avventura in questo tratto di costa mi fa venire il latte alle ginocchia! Il mio consiglio è di visitare Uluwatu all’ora del tramonto quando la luce del crepuscolo colora l’aria di un rosa incandescente. Oltretutto il mercoledì, venerdì e sabato sera, alle ore 18, si svolge la danza balinese del Kecak ( danza delle scimmie ), vale la pena assistervi perchè la cornice del tempio e la luce del tramonto ne fanno uno spettacolo unico! Sono rimasta estasiata dall’ondeggiare delle vesti delle danzatrici e dai loro movimenti aggrazziati e armonici, soprattutto le mani che sembrano disegnare nell’aria magiche figure! Lo spettacolo della danza non è invece presente al Tanah Lot, ma il tempio “del tramonto” non ha nulla da invidiare al suo “rivale”. Situato su uno scoglio im mezzo al mare, il tempio può essere raggiunto solo con la bassa marea, ma l’ingresso non è consentito ai turisti ai quali non resta che ammirarlo dalla spiaggia. Attenzione a fare le foto sugli scogli vicini al tempio perchè le onde sono imprevedibili, ve lo dice una che si è bagnata fino alle mutande!!! Ma cfiò che più mi è piaciuto dell’isola è sicuramente l’entroterra, cioè la zona di Ubud. Qui la natura si mostra nella sua imponenza: distese infinite di risaie a terrazza, vulcani ancora fumanti, sorgenti di acqua cristallina e templi immersi nella fitta e lussureggiante vegetazione! qui probabilmente si incontra anche la gente più “vera” dell’isola, quella che non essendo a contatto con il turismo di massa di Kuta ti scruta con occhi curiosi per poi regalarti un sorriso sincero! Lasciando i luoghi di interesse storico e culturale passiamo ora al mare…Triste affermazione: è quasi meglio quello di Rimini!!! Sarà forse che a marzo la stagione delle piogge è appena terminata, ma la spiaggia di Kuta e dintorni è una discarica vera e propria!!! Non parliamo del mare dove galleggia di tutto e dove ovviamente mi sono rifiutata di immergermi!! Unica attrattiva sono i surfisti che in questo mare trovano un reef ideale per esibirsi in lunghe “scivolate” sull’acqua. Anche il mio Lollo si è dato al surf iscrivendosi alla scuola presente su tutte le spiaggie…Risultato? Tante risate e un bel filmino da mandare a Paperissima!!! Scherzo!!! Non è assolutamente facile stare in equilibrio su 3 metri circa di tavola!!! E mentre Lollo si cimenta con il surf io che faccio? Mi lascio coccolare in spiaggia dalle 2000 ragazze che ti offrono manicure, pedicure e ovviamente massaggi!!! Per quanto riguarda il cibo no problem, tutto è ottimo, dal cibo locale ( a chi piace il riso, io ne vado matta!!!, segnalo il nasi goreng, riso fritto con aggiunta di verdure e carne, buonissimo ) al pesce ( al ristorante Costa Smeralda, a Seminyac, Lollo ha mangiato ottimi spaghetti allo scoglio e un fritto da paura!!!! ) alle bevande, specialmente i frullati di frutta fresca!!! I divertimenti poi non mancano, i locali si susseguono ininterrottamente e offrono musica dal vivo e dj, quindi non resta che entrare in uno e poi…In tutti gli altri!!! Questi sono i miei ricordi di Bali, li condivido con voi sperando che qualche mio consiglio possa esservi utile. Colgo l’occasione per mandare un saluto e un bacio enorme alle deliziose persone che ho incontrato lungo il mio percorso: Catia, Roberto, Manuela, David, Paola e naturalmente grazie a Lollo che come al solito mi sopporta e che ogni anno mi accompagna alla scoperta di nuovi popoli e culture!!! Buon viaggio a tutti, Silvia


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