Sud tanzania
2 per spirito di “conterraneita'” perche’ sono di Castelfranco Emilia anche se ormai da 5 anni vivo in Tanzania.
Anche se mi occupo di un lodge, non pensiate che voglia publicizzarlo, ma solamente tentare di spostare l’attenzione su circuiti differenti dai soliti che si leggono.
Vivo nell’arcipelago di Mafia che e’ a circa 40 minuti di volo da Dar es Salaam.
L’isola di Mafia e’ + o – delle dimensioni dell’isola d’Elba 70km di lunchezza x 15 di larghezza nel suo punto piu’ largo.
Altre isole o isolette poi compongono il resto dell’arcipelago.
Cosa ha di particolare Mafia? Da 10 anni e’ un parco marino, primo parco marino in Tanzania, la cui area e’ molto vasta e praticamente include quasi la totalita’ delle isole che formano l’arcipelago.
Atolli di sabbia che appaiono e scompaiono a seconda delle maree circondati da barriera corallina e sui quali poter stare, farci il bagno o immergersi sono sparsi un po’ ovunque e facilemte raggiungibili con le tipiche imarcazioni locali (mashua) fatte ancora a mano con legno di mangrovia.
Essendo parco marino, ovviamente diving e sorkelling sono fra le attivita’ maggiormente sviluppate.
Enorme quantita’ e varieta’ di pesci, le cui dimensioni non hanno uguali in nessuna altro mare. Naturalmente anche la barriera corallina, poiche’ costantemente monitorata da esperti del WWF e’ un’altra grossa attrazzione.
Il WWF ha un ufficio permanente sull’isola di Mafia e segue diversi progetti fra cui la conservazione di un particolare tipo di tartaruga.
Ma non solo mare; rovine dei primi insediamenti arabi risalenti al 12 secolo sono ancora ben conservati nella vicina isola di Chole.
A soli poi 45 minuti di volo da Mafia, c’e’ la riserva del Selous, la + grande riserva del continete africano.
per la sua vastita’ la popolazione animale e’ rappresentata in vasta scala.
Poiche’ il Selous e’ per la sua maggior parte inesplorato, e’ rimasta l’unica riserva che permette ai safaristi di fare dei fuori pista, guidati da rangers esperti, all’inseguimento delle tracce lasciate dai vari animali.
Cosa non piu’ permessa nel Serengeti o in altri parchi del Nord.
Insomma, in poche righe un nuovo itinerario per gli amanti dell’africa che non sia il solito visto e rivisto Zanzibar o il circuito del Nord.
A disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni, sperando di leggervi al mio indirizzo email, vi saluto e vi auguro un buon lavoro.
cesare