Messico e nuvole.. 2

Il Messico è un paese splendido.

Non è un paese che può piacere o meno. Obiettivamente è splendido.

Odora di foresta, di fiori, di frutta. Ha i colori del sole e del mare. Ha i colori della gente che ci abita, ha i colori dell’arcobaleno.

Affascina. Rapisce. Conquista.

I messicani sono un popolo solare, accogliente, cordiale, fiero delle propria storia. Si muovono lentamente, con la lentezza tipica dei paesi caldi, ma in tutto ciò che fanno mettono passione. Una passione che lo straniero avverte a pelle.

Il Messico ha un fascino indiscutibile. Tutto trasuda fascino, dalle spiagge bianche, al mare turchese, dalle cittadine ricche di colori e musica, ai villaggi sperduti nelle foreste fatti di capanne e gremiti di bambini scalzi che rincorrono una palla.

Antico si mescola a moderno, sacro a profano.

Credo che il mare del Messico sia unico. Mare caraibico, caldo, con i colori del cielo, in tutte le sue sfumature. Acque trasparenti che ti accarezzano, ti seducono, ti viziano. Pesci bianchi che nuotano in superficie, ti sfiorano, giocano fin quasi sulla riva.

Sabbia bianchissima, odorante di sole e natura. Ciò che sorprende è l’accostamento dei colori, le differenze che si mescolano: il turchese del mare, il bianco della sabbia, e subito dietro il verde della foresta, l’oro delle palme da cocco, l’azzurro del cielo, il candore delle nuvole.

Messico e nuvole. Binomio inscindibile. Il cielo del Messico è un susseguirsi di inaspettate sorprese! L’azzurro più intenso, screziato da qualche rara nuvola candida, e subito dopo il susseguirsi di nuvole soffici come panna montata. L’acquazzone improvviso, inatteso tanto quanto benvenuto, e nuovamente l’azzurro che ricompare, le nuvole che ritornano ad essere rare e candide.

Le foreste rigogliose, gli alberi carichi di frutti maturi, che profumano l’aria. E l’aria che odora sempre di terra umida.

I messicani sorridono sempre, ti accolgono nella loro terra con una generosità ed una disponibilità rarissime in qualsiasi altra popolazione. Anche loro macchie di colore, parti dell’arcobaleno. I capelli nerissimi, il biancore dei denti che spicca sul viso dorato dal sole. I loro vestiti sgargianti.

E tutto ti abbraccia, ti fa sentire a casa. Una casa che non smetti di scoprire, di conoscere, e che non smette di stupirti e regalarti emozioni.

Lo scorrere lento delle strade sterrate, bianche anch’esse come le nuvole, e poi i villaggi. Cosa sono i villaggi!! Compatti agglomerati di capanne, con il tetto in paglia e le pareti in legno. Macchie dorate nel verde rigoglioso della foresta. Ogni capanna con i suoi tappeti multicolore stesi al sole, che sventolano allegramente.

Tutto in Messico è allegria. Positività. Serenità. Libertà.

Libertà di respirare a pieni polmoni l’aria magica. Perché il Messico è magico.

La riviera Maya è ricca di storia, magia, mistero, fascino, tradizione.

I colori, i simboli degli dei, la maestosità delle piramidi, il fascino dei resti archeologici. E’ una terra pregna di storia.

L’antico e il moderno corrono paralleli. La semplicità dei villaggi si oppone allo sfarzo delle grandi città, alla maestosità di alberghi di lusso e locali notturni.

Il Messico vive di notte. E vive una notte colorata, musicale, che rapisce i sensi.

Le strade al tramonto di riempiono di musica, odore di incensi e tabacco, luci soffuse e colori caldi. Caldo. Il Messico è caldo. E non solo per la temperatura ideale. E’ caldo in ogni senso. Ha il colore del sole che lo scalda. E il sole compare ovunque, in ogni rappresentazione antica, in ogni via moderna. Il sole come elemento dominante. Come dio guida. Il sole raffigurato in ogni variante possibile.

Colore. Il Messico è colore. Dai tessuti tradizionali che ricoprono qualsiasi cosa, alle case, alle auto, alla gente. Tutto è colorato. Vivo. Accecante.