Rannalhi overwater
Abbiamo scelto gli overwater perchè non c’erano altre camere libere, e direi che anche se costa un po’ di più ne vale la pena. La palafitta di legno è divisa in 2 camere, fatte in modo che ognuno abbia totale indipendenza e privacy. La camera è spaziosa, il servizio ottimo – pulizia la mattina e la sera durante la cena -, c’è un bellissimo terrazzino con due sdraio e la scaletta per scendere in acqua, un tavolino con 2 sedie, la colazione in camera è compresa, basta ordinarla la sera prima. Il paesaggio è da sogno: l’orizzonte completamente libero, solo il mare con i suoi splendidi colori e proprio davanti agli over water c’è uno dei punti più belli della barriera corallina per fare snorkling.
Quanto al resto, l’isola è piccolina – si gira in 15 minuti – ma molto carina, in alcuni punti la spiaggia è stretta ma c’è comunque lo spazio per le sdraio, c’è una grande spiaggia bianca con la rete di pallavolo, lo spazio per giocare a calcetto e a bocce. Le altre camere sono distribuite in casette a 2 piani circondate dalle palme, dove sono appese amache per dormicchiare all’ombra. La cucina è buona, ci sono specialità indianeggianti ma anche la pasta preparata da un simpatico cuoco italiano, e il servizio all inclusive vi farà ingrassare di un paio di chili. Nonostante le ridotte dimensioni dell’isola e il fatto che fosse quasi al completo non abbiamo mai avuto l’impressione che fosse affollata.
Le escursioni sono carine – noi abbiamo fatto quella di snorkling (25$) e quella di un giorno all’isola deserta e dei pescatori (60$)- anche se un po’ care. L’animazione è discreta e soddisfa sia i maniaci della vita da villaggio – acqua gym alle 11, merengue alle 12, tornei vari alle 16, balli di gruppo e aerobica dalle 17, spettacoli la sera – sia chi, come noi, preferiva impigrirsi al sole, nuotare e guardare le stelle.