Occhio al Jasmina..
Premetto che la prenotazione è stata effettuata da TRAVELLERO, con un servizio molto puntuale e cortese, a parte il fatto che le informazioni pubblicate sulle loro offerte erano FALSE.
Ho prenotato (e pagato) un servizio all-inclusive in una struttura che comprendeva un club e la relativa animazione, ma ho trovato alcune sorprese.
Innanzitutto l’operatrice mi ha accolto all’aereoporto ci ha detto subito che l’hotel non effettua servizio di all-inclusive, e che avremmo avuto la pensione completa…Vabbè! Peccato che un enorme cartellone a fianco del bancone della hall pubblicizzasse proprio questo tipo di servizio.
La Travellero ha riconosciuto la propria responsabilità nell’alterazione dell’offerta ricevuta dalla MAXI Travelland, e si è offerta di riparare anche se dal giorno successivo ha smesso di rispondere alle mie e-mails.
Tornando all’albergo le stanze non erano male, ma l’acqua color cappuccino che a volte usciva dai rubinetti non mi ha fatto una bellissima impressione.
La pulizia ai tavoli del ristorante sembra essere un optional, ma ci si può abituare; quello che è più difficile è sopportare lo stesso identico menù per tutta la settimana.
Ultima caratteristica “esaltante” dell’hotel è la sua animazione: al confronto la settimana enigmistica è una scarica di adrenalina.
La cosa più triste è che a Djerba c’ero già stato e mi ricordavo un albergo meraviglioso e un cibo ottimo. Per la cronaca l’altro hotel era il Robinson.
DJERBA: l’isola vale la pena. E’ proprio un altro mondo! Le cose più impressionanti sono la semplicità e la felicità delle persone, che certamente non conducono propriamente delle vite agiate.
La povertà è molta, ma le persone sono cortesi e disponibili. Forse sono un pò troppo pressanti: scordatevi di fare una passeggiata da qualche parte senza essere trascinati all’interno di una decina di negozi.
Mi sono stupito della vita notturna, o meglio delle attività notturne, bar e negozi aperti già alle 4 di notte: tornando all’aeroporto abbiamo visto qualcuno che pregava alle 4.30 della mattina e gente che dormiva al bordo della strada, accanto alle angurie che avrebbero venduto appena avesse fatto giorno.
Fatevi un giretto sul dromedario, è il modo migliore per vedere la realtà lontana dagli hotels.
Contrattate qualsiasi cosa, per i tunisini è un divertimento, e dopo i primi giorni lo diventa anche per i turisti…
Lasciate perdere l’isola dei fenicotteri (che ci sono solo d’inverno): è un bancone di sabbia in mezzo al mare senza nemmeno un cespuglio, e se non siete abituati al sole “africano” potrebbe essere un’esperienza che lascia il segno.
Scordatevi il caffè e portate qualcosa contro la dissenteria, per il resto buona Djerba a tutti.
Marco