On the road… Sulla costa nord sarda
L’impressione che ci ha fatto Alghero è stata ottima: mi aspettavo un luogo molto più chic e ben frequentato, ed invece ci sono tanti turisti normali, e molti motociclisti come noi (ma anche vari possessori di Yacht..). Inoltre sarà stato per l’influenza catalana che si respira in ogni angolo, in ogni locale del piccolo centro storico, ma me ne sono letteralmente innamorata. Che bello leggere gli indirizzi in catalano… è stato un piccolo tuffo nella amata Spagna. Peccato per la paella, perché purtroppo la offrono come piatto tipico, ma non ha nulla a che vedere con l’originale! Abbiamo girato molto nei dintorni: da vedere la spiaggia delle Bombarde (ma alle 8 di sera, quando non c’è più nessuno, altrimenti è inavvicinabile – il rischio è di calpestare qualcuno – o di essere calpestati!), la spiaggia di porto Ferro (carina, ma più belle le calette di fronte al campeggio alle quali si arriva attraverso una strada sterrata), e punta Giglio: meravigliosaaaaaaaaaaaaaaa! Approfittatane e fate una bella passeggiata tra la macchia mediterranea fino ad arrivare a Punta Galera, dove c’è una torretta di avvistamento della II guerra mondiale ed un paesaggio incantevole! E che dire di Capocaccia, con la sua aria da panzone addormentato che controlla tutto il Golfo? Mi hanno chiesto quale era il posto che mi è piaciuto di più di Alghero.. Una risposta non c’è perché nell’arco di 20 km si trova di tutto: dalla spiaggia incantevole, alla caletta deserta il giorno di ferragosto, alla spiaggia con un panorama assurdo, ad un mare fantastico, a… Sicuramente bellissima l’atmosfera di capo Argentiera… i riflessi argentati delle rocce sono uno spettacolo, come anche la miniera abbandonata (stile far west?), e che dire della strada che va verso Bosa? Sono 50 km di scorci.
Una parentesi sulla moto: tutte queste meraviglie ce le siamo gustate anche grazie al nostro piccolo custom: superare tutte le code, sentire in ogni tratto gli odori del panorama e avere il vento addosso, hanno ben compensato tutti i vestitini lasciati a casa nell’armadio. Estate uguale moto, ormai! Impossibile non nominare Stintino… la folla era qualcosa di impressionante sulla spiaggia della Pelosa, ma il colore del mare e la limpidezza dell’acqua non si possono assolutamente perdere! Bellissima Punta Rossa e anche Costa Paradiso, viste dal mare però! La Costa Smeralda, abbiamo avuto poco tempo per girarla… ma non sono troppo rammaricata, perché mi è bastata una puntata a porto rotondo e portocervo per ritornare ad apprezzare i vicoletti di Alghero con i negozietti tipici ed il loro dialetto spagnolo! Una vacanza veramente bella, in cui c’è un po’ di tutto: tradizioni, mare, natura, cultura (perché ci si occupa così poco dei complessi nuragici? Quello di palmavera, vicino Alghero è piccolo, ma veramente interessante!)… e quasi dimenticavo: CIBO! Siamo tornati con una pancia dovuta a pocceddu, zuppe di cipolle, milesi (focaccia sarda con dentro l’impossibile!), e frutti di mare, cannonau e vermentino di sardegna! (A Fertilia andate al bar sul corso principale: fanno una pinolata da svenimento!) Una nota: fate benzina ogni volta che avvistate un distributore, altrimenti potreste non trovarne per centinaia di chilometri! Ed un’altra nota: comprate l’acqua minerale nei supermercati, costa fino a 5 volte di meno! Purtroppo l’abbiamo scoperto dopo aver sborsato cifre astronomiche in alcuni bar per comprare 1 litro di acqua a 2,75 euro! Vergogna! Ultima nota: un grazie ai nostri amici “quasi” sardi: Lydia e Rita, e pure Luca, che sicuramente lo è molto meno!