Hakuna matata

Un viaggio indimenticabile davvero!!! Non che abbia visto molto del mondo, ma il Kenya ti lascia dentro qualcosa per tutta la vita. Sarà quella vegetazione lussureggiante che per chilometri ti accompagna lungo la costa nel tragitto in pulmino da Mombasa a Mabrui (10 km a nord di Malindi). Saranno quell'acqua così trasparente e quella sabbia...
Scritto da: Chiara Olivucci
hakuna matata
Partenza il: 12/08/2003
Ritorno il: 20/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Un viaggio indimenticabile davvero!!! Non che abbia visto molto del mondo, ma il Kenya ti lascia dentro qualcosa per tutta la vita. Sarà quella vegetazione lussureggiante che per chilometri ti accompagna lungo la costa nel tragitto in pulmino da Mombasa a Mabrui (10 km a nord di Malindi). Saranno quell’acqua così trasparente e quella sabbia così bianca e corallina come a Watamu o a Sardegna 2. Sarà il cielo così vicino che ti sembra di toccarlo sia di giorno, con le nuvole in continuo passaggio, che di notte, con le stelle che sembrano palline da tennis. Sarà la gente e soprattutto saranno quei meravigliosi bambini che ti inseguono col sorriso sulle labbra chiedendoti semplicemente una caramella. O sarà l’atmosfera della savana con tutti quegli animali fino a poco prima visti soltanto sui libri o nei documentari alla TV: gnu, dick dick, antilopi, zebre, gazzelle, giraffe, elefanti, ippopotami, coccodrilli, ghepardi, leoni, babbuini… Savana che di notte, in un camp nello Tsavo Est, diventa davvero magica e ti permette di dormire in mezzo ad elefanti ed ippopotami.

Il Kenya mi è rimasto dentro come nessun altro paese prima, tornare dal Kenya significa tornare arricchiti di qualcosa di impalpabile che ti fa sentire e pensare in maniera diversa la vita. A riassumere la filosofia di vita dei kenioti credo possano bastare i loro motti: Hakuna matata (nessun problema) e Pole Pole (piano piano).

E non credete a tutto quello che si dice sulla gente del posto: sono cordiali, accoglienti e soprattutto molto dignitosi anche se farebbero di tutto per accontentare i turisti. I bambini sono veramente stupendi e non ne ho sentito piangere nessuno. Anche i beach boys, così discreditati dai villaggi turistici, sono quasi tutti brave persone che si danno da fare anche per organizzare gite su richiesta.

Se andate in Kenya non limitatevi al mare e alla vita nei villaggi turistici, sarebbe davvero un peccato. Visitate il mercato di Malindi, la cooperativa del legno, i villaggi dell’interno, fate un safari di almeno 2 giorni che vi permetta di dormire nella savana, fatevi portare in pulmino lungo le strade dell’interno, quelle di terra rossa, per apprezzare tutte le bellezze che la natura del luogo e le persone possono offrirvi. E portate con voi penne, quaderni, abiti vecchi, scarpe, ciabatte, occhiali da sole, tutto ciò che non portate più e che laggiù vi verrà ripagato con un enorme sorriso. Non tornerete delusi. Noi almeno siamo tornati molto più ricchi spiritualmente di quando siamo partiti.



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