Brasile terra dolcissima
Ciao a tutti, sono francesca e sono tornata solo da 10 giorni dal brasile.
sono partita con mia figlia di 10 anni e l'itinerario l'abbiamo costuito noi, un po' approfittando del fatto che andavamo a trovare un nostro amico missionario all'interno del Brasile (nello stato del goias), un po' pensando che, per ammortizzare i costi del biglietto...
Ciao a tutti, sono francesca e sono tornata solo da 10 giorni dal brasile. sono partita con mia figlia di 10 anni e l’itinerario l’abbiamo costuito noi, un po’ approfittando del fatto che andavamo a trovare un nostro amico missionario all’interno del Brasile (nello stato del goias), un po’ pensando che, per ammortizzare i costi del biglietto aereo era meglio visitare una minima parte di questo paese enorme e meraviglioso. siamo partite da venezia per Rio de janeiro via-Madrid. Siamo arrivate a Rio alle 5.30 del mattino e dopo le solite formalità (ritiro bagagli e dogana) ci siamo trovate in taxi e abbiamo visto la città che si svegliava ad un nuovo giorno. subito Rio mi è sembrata meravigliosa e terribile insieme; meravigliosa per la sua baia e le sue spiagge bianche che fanno da cornice ai morros e alle favels. Copacaba, Ipanema, Leblon le più belle spiagge, quelle che hanno fatto sì che la leggenda di Rio – città meravigliosa – arrivasse fino a noi; ma anche il Pan di zucchero, il corcovado con il Cristo che abbraccia tutta la baia, la foresta di tijuca, il lungo ponte di niteroi; e poi il mercato di Ipanema la domenica mattina, le sfilate dei carri alla sera lungo copacabana come se fosse carnevale…
e che dire dei carioca??? gente stupenda che ti lascia vivere e godere la città. Francamente tutte le paure che aveva alla partenza anche sentendo delle aggressioni fatte a turisti proprio a Rio, devo dire di non averle nè provate, nè intuite. Da rio, dopo 4 giorni , siamo andate nel Goias e precisamente in una città che si chiama Goiania. Qui il Brasile cambia volto; la povertà che a Rio è quasi coreografica, qui diventa normalità, qui tutto è lontano anni luce dalla grande città. La gente è abituata a non chiedere perchè sa che non otterrà nulla, è abituata ad accontentarsi perchè volere di più non si può. Eppure il goias, nonostante la durezza della vita che ha presentato, mi è rimasto nel cuore con le sue lunghe strade che si profilano infinite all’orizzonte, perdendosi nel susseguirsi di saliscendi che sembrano non finire mai, con la sua terra rossa, i suoi cambi bruciati dal fuoco appiccicato dagli uomini per combattere le bisce o arsi dalla piioggia che in questo periodo non cade. E’ queesto forse, il vero brasile, che ritrovi nei volti scuri delle persone, nel loro immancabile sorriso, nella loro saggia pazienza. dopo 14 giorni abbiamo fatto tappa a sud, a foz do iguacu a siamo state spettattrici di uno degli spettacoli più belli della natura: le cascate (seconde al mondo per profondità ma prime al mondo per estensione) che raggiungono nella gola del diavolo il loro punto più spettacolare. che dire alla fine???? andate in brasile, perchè la terra, la gente, la natura, sono meravigliose. francesca e carlotta