Storia e leggende in normandia
Pianificare un viaggio con lui è un’impresa da Titani. E’ come affrontare le 12 fatiche di Ercole, ma finalmente ce l’ho fatta. Oggi 23 aprile 2003 si parte per la Normandia.
Partire la mattina molto presto per noi ormai è una priorità. E’ una levataccia, ma vi assicuro che poi non ve ne pentirete.
Dopo una ricca colazione, iniziamo il nostro viaggio in questa regione del Nord della Francia, con la speranza che il tempo ci assista benevolo per tutti i nostri sette giorni di vacanza… Percorriamo l’autostrada Milano/Torino che praticamente è ancora notte. Il percorso che stiamo utilizzando lo abbiamo tracciato tramite il sito in internet Via Michelin.
Ore 9:00: ci troviamo a 415 km da Parigi. Come speravamo il sole fa compagnia al nostro viaggio.
Per il momento il panorama visto dall’autostrada è monotono e piatto. Qualche mucca fa capolino ogni tanto dai verdi prati che ci circondano per poi lasciare spazio a estesi campi coltivati.
La nostra 1° tappa sarà la città’ di Rouen conosciuta meglio, come la città’ in cui Giovanna d’Arco fu messa in prigione e poi al rogo. Qui alloggeremo per 2 notti in un Hotel Ibis dove abbiamo prenotato per il resto delle nostre tappe. Dopo qualche difficoltà nel trovare il nostro albergo, decidiamo di fare un primo sopralluogo di questa antica cittadina, ricca di strade medioevali, ma anche di modernità.
Subito andiamo a visitare l’antica cattedrale di Notre Dame un’esempio straordinario di come la bellezza romanica possa unirsi a quella gotica. Ci dirigiamo poi verso le due vie più’ pittoresche della cita’ di Rouen, la S. Maclou e la rue St. Romain. Nella prima una sequenza di case antiche a graticcio dell’epoca del XV-XII secolo, colpiscono subito la nostra curiosità’. Percorrendo lungo la S. Maclou non dimenticate di visitare la chiesetta sempre in stile gotico e il portone al N.186 della rue Martainville in cui potrete scoprire un portone nel quale, varcato l’ingresso vi troverete di fronte una macabra testimonianza di quello che era un ossario a gallerie ai tempi dell’epidemie della peste. Purtroppo vista l’ora la chiesetta di St.Maclou era chiusa ma non per questo l’abbiamo tralasciata di visitare il giorno successivo.
Senza perderci d’animo, ci dirigiamo poi, a visitare l’ottocentesca chiesa di St. Queen circondata da un bellissimo giardino di tulipani e dall’Hotel de Ville. E’ ormai sera, la fame e la stanchezza si fanno sentire. Fortunatamente ci eravamo riforniti di panini e per quella sera sono stati la nostra cena nella confortevole camera d’albergo che era situato ad una 15 di minuti lungo la Senna in un quartiere pedonale davvero carino.
2 giorno a Rouen: Dopo aver fatto colazione di buon ora, siamo tornati a vedere la chiesetta in St. Maclou. Ogni via del centro storico ricorda il periodo medioevale, e senza tralasciare di fare qualche foto ricordo di quel meraviglioso angolo ci dirigiamo verso la famosa piazza del vecchio mercato. Prima di giungere nella graziosa piazzetta pero’ ammiriamo l’antica torre dell’orologio. Una volta giunti nella piazza del mercato, pero’ ci accorgiamo che tutto ricorda Giovanna d’arco, una croce simbolica testimonia il punto dove fu messa al rogo, una chiesa in sua memoria, il monumento ebraico. Tutto intorno a noi è pieno di vita, i colori, il profumo del pane e dei croissant caldi (che li sono una vera prelibatezza), l’allegria della gente. E ora di pranzo, incuriositi di vedere le persone andare a passeggio con la famosa baguette francese sottobraccio, decidiamo anche noi di assaporarne una che poi farciremo a piacere.
Il pomeriggio, scegliamo un itinerario alternativo quello di vedere a pochi chilometri dalla città, 3 abbazie lungo il corso della Senna. La scelta si è rivelata ottima e ve la consigliamo. Cosi’ dapprima costeggiando il fiume, lungo la strada D982 scopriamo una campagna insolita e magnifica intorno a Rouen. Percorriamo stradine dai nomi bizzarri costeggiate da alberi di frutta e case circondate da giardini meravigliosi. La prima che visitiamo è quella di Jumieges. In realtà’ ne sono rimaste soltanto le rovine ma vi assicuro che’ lo spettacolo a cui assisterete è incantevole. Le altre sono le abbazie di Wandrille, quella di St. Georges altrettanto molto belle.
Stanchi ma soddisfatti per ciò’ che abbiamo visto, torniamo al nostro albergo pronti per affrontare la prossima meta…
3 Giorno: Sono le 8.00 ed oggi lasceremo Rouen per recarci a Fecamp capitale del mare, Yport ed Etretat.
Una dall’altra distano soltanto pochi chilometri, quindi vale la pena vederle tutte e 3. Famose per le spettacolari falesie a picco sull’oceano, regalano una vera magia a chi si trova ad ammirarle. Il tempo è un po’ uggioso ma non ci perdiamo d’animo. Arrivati a Fécamp, andiamo a visitare quello che resta dell’Abbazia benedettina e le rovine del castello dei duchi di Normandia. Sono le 10 quando decidiamo di visitare la Distilleria Benedectine . Oltre che una stupenda testimonianza di quella che era questa abbazia del 500, si può vedere come veniva fabbricato dai monaci il famoso liquore benedictine composto da 27 erbe aromatiche che ne formano il bouquet.
Proseguiamo il nostro viaggio e ci dirigiamo verso Yport. Anche questo piccolo borgo di mare ci regala lo spettacolo delle scogliere ritrattate dal pittore Monet che ne ha fatto di questo luogo le sue maggiori ispirazioni.
Ma quella che ci stupisce di più per la sua bellezza è Etretat. Quello che una volta era un piccolo villaggio di pescatori amato da famosi pittori, ora è diventato uno dei luoghi più’ rinomati della Normandia. Le altissime falesie bianche che fanno da cornice alla spiaggia di ciottoli levigati rendono il paesaggio davvero fantastico. Qui a Etretat approfittiamo anche per regalarci una sosta e decidiamo di pranzare sul lungomare.
La giornata sta volando è a malincuore dobbiamo lasciare Etretat per recarci a Le Havre dove abbiamo prenotato per la notte. Il tempo è peggiorato ed ha cominciato a piovere a dirotto. Senza problemi troviamo il nostro albergo e dopo esserci sistemati decidiamo di fare un primo giretto della città. Che dire di Le Havre. Dopo la seconda guerra mondiale tutto ciò’ che resta della vecchia città è la chiesa di Notre Dame. Il resto è costituito da costruzioni moderne e futuristiche. Un po’ delusi e bagnati rivediamo il nostro programma e quindi la mattina dopo decidiamo di andare immediatamente a Caen dove poi resteremo per 3 giorni che si riveleranno tutti una sorpresa.
4 giorno Caen: Sono le 10 quando arriviamo a Caen, e prima di recarci al nostro albergo decidiamo di andare a visitare il Memoriale. Musei in Normandia che ricordano il famoso sbarco ve ne sono tantissimi, ma se volete il nostro parere questo, è quello che per importanza, bellezza e significato vale la pena davvero di andare a visitare. Un vero viaggio nella storia che attraversa le guerre fino ai giorni nostri che commuove anche il più’ duro dei cuori. Terminata la visita a questo indimenticabile luogo, ci mettiamo alla ricerca del nostro hotel. Ragazzi, se andate a Caen alloggiate all’hotel Ibis nel centro storico di questa piccola cittadina tutta medioevale. A Caen tutto è meraviglioso, la cittadina è davvero a misura d’uomo ed ogni angolo è degno di essere ammirato. Seguite il nostro itinerario e non ve ne pentirete…Ormai è pomeriggio, ma decidiamo di fare un primo sopralluogo del Castello che fu la dimora di Guglielmo il conquistatore. Raccontarvi tutto poi, non sarebbe giusto altrimenti vi toglieremmo la sorpresa…
5° Giorno a Caen: Il nostro 2 giorno, lo abbiamo dedicato allo sbarco in Normandia.
Vi consigliamo di fare il percorso al contrario . Partendo la mattina intorno alle 8.30, dirigetevi fino a La pointe du Hoc. Qui le spiagge bianche con le alte falesie, e la collina verde con i resti dei bunker tedeschi vi toglieranno il fiato. Continuate poi tornando indietro verso Omaha Beach, ritenuta la spiaggia più’ sanguinosa del D-Day. L’atmosfera che si respira in tutte le spiagge è davvero commovente. Ancora adesso che vi scrivo queste righe, una vena di malinconia e di tristezza mi attraversa il cuore e l’orrore di quei giorni, il sacrificio di migliaia di giovani aleggia nell’aria come se il passato fosse appena trascorso. Il tutto è reso ancora più’ triste, dai reduci di guerra che si apprestano a visitare continuando per il nostro itinerario, il cimitero americano sulla spiaggia di Coleville. La 4 spiaggia che visitiamo è quella di Longues-sur la mer e Arromanches dove cannoni e il porto artificiale ricordano ancora quello che fu costruito nel giorno che fu il più’ lungo della storia. Queste spiagge oltre che farvi vivere momenti molto forti, vi lasceranno nel cuore qualcosa di speciale, anche dal punto di vista naturale. Insomma un paradiso davvero unico diviso a meta’ tra il blu dell’oceano e il giallo dei fiori e del cielo che solo la campagna normanna porta’ regalarvi. E’ ormai tardo pomeriggio e dopo una passeggiata ancora nel centro di Caen andiamo a dormire.
3 Giorno a Caen. Questa mattina la dedichiamo alla visita delle due famose abbazie site in questa cittadina. L’abbaye aux Hommes e des Dammes. Il pomeriggio invece lo dedichiamo alla visita di un altro castello che fu di Guglielmo il Conquistatore e che si trova nella cittadina di Falaise. Anche qui verrete rapiti dai racconti e dalle leggende che fecero la storia.
6° giorno: Oggi il nostro viaggio si concluderà con una giornata a Mont Saint- Michel ovvero la “Meraviglia”. La leggenda vuole che fu fatta costruire dal vescovo di Avranches dopo che l’Arcangelo Michele gli apparse in sogno per ben 3 volte. Inoltre si narra che la prima pietra con cui venne costruita l’Abbazia, fu usata dall’angelo per sconfiggere il male. Questa antichissima costruzione per meta’ abbazia e per l’altra castello si erge in uno dei luoghi più’ incantati e famosi per le sue maree di tutta Europa . Prima custode di tombe e per questo chiamata l’isola di Tombolen, fu meta per anni di pellegrinaggi da parte di tutto il mondo. Mont Saint-Michel è visitabile in poco più di mezza giornata. Un consiglio quindi, arrivando anche in tarda mattinata, alloggiate come abbiamo fatto noi in uno dei graziosi alberghi a circa km 1.5 dal Monte e poi raggiungetelo a piedi attraverso il lembo di campagna normanna che unisce il piccolo paese alla Meraviglia e cosi facendo la scoprirete poco a poco in tutta la sua bellezza. Qualche consiglio utile?. Portate con voi acqua e panini, perché essendo un posto molto turistico i prezzi sono abbastanza elevati. Se volete, poi mangiare qualcosa di sfizioso, la sera cenate presso una delle trattorie appena fuori dal paese e provate la carne di montone considerata la specialità locale.
Il periodo ideale per questo tipo di vacanza sarebbe di farla fuori stagione ad esempio in primavera. E non solo per il tempo, ma anche perché in questo periodo la gente è minima, i posti non sono affollati ed i luoghi che visiterete avranno un qualcosa di speciale in più’. Provare per credere…
Il nostro viaggio si conclude qui e nella speranza che queste meraviglie che l’uomo nei secoli ha costruito possano sempre rimanere scolpite nei nostri e vostri ricordi, vi salutiamo con un sorso di sidro di mele che non abbiamo mancato di portare a casa come souvenir…