Cuba 2000 e …tre di tre volte Paraiso

Cuba 2000 e……3. Si, la terza volta nel giro di un anno. Dopo “Il paradiso può attendere” e “Ritorno al Paradiso” come intitolare questo terzo mio viaggio nel giro di un anno? Non so! So solo che quando mi è toccato decidere la destinazione, non ho esitato un attimo a scegliere di nuovo Cuba, e a posteriori non posso dire di essermi...
Scritto da: Fabio Rossi 3
Partenza il: 22/05/2003
Ritorno il: 15/06/2003
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Cuba 2000 e…3. Si, la terza volta nel giro di un anno. Dopo “Il paradiso può attendere” e “Ritorno al Paradiso” come intitolare questo terzo mio viaggio nel giro di un anno? Non so! So solo che quando mi è toccato decidere la destinazione, non ho esitato un attimo a scegliere di nuovo Cuba, e a posteriori non posso dire di essermi pentito, anzi, è stato il viaggio più bello che ho fatto. Perché? Innanzitutto la strana sensazione che ho avuto una volta arrivato all’Avana.

Mi sembrava ritornare nella mia città dopo un periodo di lontananza, cosa che non mi capitava dal mio ultimo cambio di residenza (città), ma sempre in Italia.

Pensavo di sapere tutto, soprattutto dopo tutti i libri che mi ero sparato nell’ultimo anno, dalle guide ai libri di Lettura di autori Cubani (ovviamente tradotti in italiano), e invece, pur riconoscendo che ho saputo muovermi molto meglio, ho scoperto che ancora non avevo capito niente di questo incredibile popolo, e forse non lo capirò mai.

Ho imparato poi che le regole cambiano in fretta, a volte a seconda della situazione, e quasi sempre a tuo sfavore.

Che fare? Sempre adattarsi e trovare la contromossa, che , in perfetto stile Cubano, esiste sempre.

Ad esempio i taxi: ce ne sono almeno di tre tipi: quelli “lussuosi” cioè macchine moderne e ben tenute, che devono, sottolineo devono, usare il tassametro. Spesso non lo fanno e sparano cifre un po’ esose a confronto del tragitto. Certo, anche i taxista, pagati pochissimi dallo stato, devono poter fare la cresta sul loro lavoro, ma a tutto c’è un limite. Quando uno mi ha chiesto sei dollari per un tratto da due (e poi e poi) non ci sono più stato! Ho detto che lo avrei pagato, non avendo avviato il tassametro, solo davanti alla polizia. Immediatamente il prezzo della corsa è sceso a 5, poi a quattro, e quando sono andato per chiamare la polizia, è “misteriosamente” sparito, non ricevendo alcun compenso per la corsa.

L’onestà dei taxisti cubani si è poi mostrata quando, dopo un lungo, e molto ben pagato, passaggio, durante il quale ci siamo conosciuti meglio e definiti (così lui ha detto) “amici”, quando mi ha lasciato a destinazione, avendo dimenticato la guida sul cruscotto del taxi, in una posizione più che visibile, non ha pensato affatto a portarmela, ma se la è svignata di gran lena, portandosi dietro il libro, che per me era particolarmente prezioso per le ricche note che ci avevo lasciato. Fortunatamente ero quasi alla fine del viaggio, altrimenti senza guida sarei stato veramente perso (quando parlo di guida intendo Lonely Planet ovviamente)!! L’itinerario di questo viaggio è stato quello di ricalcare i precedenti (vedi descrizione sempre su questo sito), con l’aggiunta della baia dei Porci.

Sono ritornato sui miei passi per rivedere le tante persone conosciute nei viaggi precedenti, che mi hanno accolto con grandi feste, senza pretendere le varie propine, tipiche di tanti “amici” della isla.

Vorrei segnalare alcuni indirizzi ormai a me molto famigliari, che posso raccomandare tranquillamente.

Guanabo: S.Ra Aurora Delgado Cabrera (0053-7-963036), che ha un appartamento con spiaggia annessa, un po’ defilata dal centro (e per questo tranquillissima) per 25 US$ al giorno.

Ho trovato Guanabo, a un anno di distanza, ancora più tranquilla di quando l’avevo lasciata. Pochissimi turisti e tantissimi cubani, molta molta polizia, che comunque non guasta mai, e prezzi cubani contenuti.

A tal proposito vorrei fare un inciso poiché ho letto in qualche guida che i turisti non possono usare i pesos cubani (1 US$=26 Pesos Cubani, differente dal Pesos Convertito che vale quanto 1 US$). E’ assolutamente falso ,e anzi raccomando tutti di usare il più possibile dinero cubano. Ad es. A Guanabo, all’interno del mercato c’è un ottimo ristorantino che per 20 pesos cubani circa (meno di 1 US$) ti serve un pranzo intero. Certo non si può comperare tutto, per i turisti come per i cubani, con i dollari, ma gran parte di ciò che occorre a vivere.

A Playa Giron, nella Baia dei Porci, posto con mare fantastico, e assolutamente tranquillo (poca polizia, gente onesta, e nessuno che ti stressa!!! Cioè solo il bello di Cuba), vi segnalo la casa del Sig. Miguel A. Padron (0053-45-9-4225) che fa anche ottimi pranzi e cene (così come la Sig. Cabrera di Guanabo) per i soliti 7 US$ (più o meno il prezzo standard). Parla inglese perché ha particolarmente legato con un canadese, e lo si vede anche dalle porte che hanno lo stemma del Canada.

Attenzione che a Playa Giron non esiste banca o Cadeca, e la più vicina si trova a circa 60 Km, e chi non ha la macchina si può trovare in difficoltà. La spiaggia più bella non è quella dell’ hotel, alla quale si può comunque accedere. Lungo la costa se ne trovano anche altre di più belle. Basta cercare o farsi consigliare.

A Santiago de Cuba non posso non segnalare la Sig.Maria Nelly e suo marito Angel Fong tel 0053-22-652195. Ha camere tranquillissime, che non sono facili da trovare a Santiago.

In tutti questi posti vi consiglio prenotare prima, e se vi chiedono chi vi ha dato l’indirizzo fategli pure il mio nome, tranquilli che io non prendo commissioni!! Inoltre telefonando prima, non rischiate di sentirvi dire che non hanno posto, soprattutto in alta stagione (Luglio – Agosto e Dicembre- Febbraio ).

Ho inoltre provato il treno per andare da Santiago all’Avana. Ce ne sono di due tipi, che viaggiano a giorni alterni (essendoci fisicamente solo due treni); il treno normale (sul quale non sono stato ma che mi hanno sconsigliato) e il treno francese, che ha un ottimo servizio ed è più rapido di due – tre ore della corriera. Il treno è ben tenuto e la gente è sicuramente più disciplinata che in Italia.

Un piccolo trucco per le bibite: in molti posti, soprattutto marini, l’acqua del rubinetto non è potabil e molto cattiva al gusto (salmastra). Nel caso in cui la stessa padrona di casa non vi fornisca l’acqua potabile per bere e per cucinare (la signora di Guanabo la fornisce, riempiendo il frigo di bottiglie con acqua sicura a costo nullo), potete andare da quelli che vendo Refreco (bevanda a base di sciroppo di frutta e acqua a volte un po’ gasata, e quasi sempre fresca) e chiedervi di riempire una bottiglia (che dove portare). Con pochi pesos cubani avrete un litro e mezzo di acqua che altrimenti vi costa dal ½ dollaro in su (spesso uno come a Playa Giron). Unica avvertenza, dove si può, è farvi mettere poco sciroppo, o nulla, altrimenti la bevanda non vi disseta.

Baracoa, dopo recenti nuove leggi, e l’aumento del controllo di Polizia, è diventata molto tranquilla (alcuni dicono troppo), ma io la consiglio, essendo l’area ricca di natura molto rigogliosa (anche per l’alto tasso di piovosità). Se andate alla casa della Musica, quando il “butta dentro” non chè cameriere vi chiede “where are you from?” rispondete “Afganistan “(con l’accento sulla seconda “a” pronunciato). Non ha niente di politico, è solo un gioco (di solito è lui che dice “ I’m from Afganistan”), e lui penserà che siete già stati là e vi tratterà meglio. Per quanto riguarda Internet, una volta esistevano Card da 15 US$ che davano la possibilità di utilizzare l’accesso in rete per 4 ore. Per quanto mi riguarda sono sparite e sembra non ritorneranno.( Forse erano a un prezzo troppo abbordabile, e anche i cubani cominciavano ad approcciare il web, ovviamente non da computer pubblici in cui l’uso è permesso solo agli stranieri, venendo a conoscenza di chissa quali segreti) Ora si paga a tempo per ogni connessione e le tariffe sono più alte (ma non so dirvi esattamente quanto).

Tutto ciò che vi ho detto, vi accorgerete che potrebbe cambiare, o essere già cambiato. Infatti come vi ho accennato, il paese è in costante e rapido mutamento. In meglio o in peggio? Dipende dai punti di vista, ma molti dicono che si sta preparando un altro “Periodo Especial”. Speriamo si sbaglino.

Molti miei amici mi chiedono se ritornerò ancora a Cuba. Sinceramente non so prevedere il futuro, ma avendo la possibilità di fare un salto in Paradiso, perché non sfruttarla? Buona Cuba! Fabio



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