Trekking sotto i tropici
Il nostro viaggio a Capo Verde, anche se può sembrare insolito, è stato un viaggio di trekking, proprio così, com mia moglie ed altri due amici, anch’essi amanti delle camminate, siamo andati su e giù per le mointagne, le coste e le bellissime oasi di Santiago più ovviamente l’ascesa al Vulcano di Fogo.-
Partenza da Malpensa ed arrivo...
Il nostro viaggio a Capo Verde, anche se può sembrare insolito, è stato un viaggio di trekking, proprio così, com mia moglie ed altri due amici, anch’essi amanti delle camminate, siamo andati su e giù per le mointagne, le coste e le bellissime oasi di Santiago più ovviamente l’ascesa al Vulcano di Fogo.- Partenza da Malpensa ed arrivo a Santiago in nottata, con una sosta di solo due ore a Sal, avevamo contattato via email Cristina e Paolo due italiani che vivono a Praia da circa due anni (maggioni@cvtelecom.Cv), su indicazione anche di altri che erano già stati li, hanno una bella casa adibita al Bed & Breakfast e già prima di partire ti danno una marea di info che in questi posti sono la cosa che necessita di più e che ci hanno anche prenotato i voli interni, comunque loro sono stati il nostro campo base e da li abbiamo passato quattro giorni indimenticabili, l’isola di Santiago ha delle montagne veramente belle e partendo dalle parti più alte si scende lungo vallate a volte aride ed a volte con vegetazione lussureggiante sino al mare (le salite data la temperatura è meglio evitarle…) come pure bellissime sono le passeggiate lungo la costa di Nord Est, ma indimenticabili sono le oasi, in particolare quella alle spalle di Cidade Velha, circa 2 ore immersi nel verde, nei cocchi, manghi e canna da zucchero, ciliegina sono stati due stupendi immensi Baobab secolari.- Alla sera a Praia vi consigliamo il ristorante Tradition di Donna Filomena, una stupenda gastronoma locale che ti fa assaggiare i veri piatti locali a costi popolari.- Intermezzo a Santiago è stato l’imponente Vulcano di Fogo, atterraggio a S.Felipe, un’ora e mezza di pulmino sino a Cha das Caldeiras e li nel pomeriggio giro per le cantine, perché su quest’isola fanno anche il vino!! Abbiamo trovato da dormire presso dei locali, case pulitissime, cucina casalinga e…Rubinetti senza acqua; al mattino dopo sveglia presto per sfruttare il fresco e su fino alla cima del Pico 2829 m. Circa 3 ore di inerpicata per giungere in un paesaggio lunare, con fumarole e odori acri, stupendo da lassù si vedono le isole di Brava e Santiago, in un’ora e mezza si scende in mezzo ad un mare di cenere (dicono che alcuni abbiano affrontato la discesa in snowboard!! Pazzi!!) nel pomeriggio dopo avere fatto circa 10 km. Con un mezzo, altra grande passeggiata in mezzo a coltivazioni di caffè ed ad una foresta di Eucaliptus sino a Mosteiros, da qui pulmino sino a Sao Felipe una bellissima cittadina dove abbiamo dormito (Pousada Belavista) una notte per poi tornare il giorno dopo a Santiago.- La nostra è stata certamente una bella esperienza, abbiamo visto stralci di natura incontaminata, di vera vita capoverdiana la cui popolazione è eccezionale, tanti tanti bambini e altrettanta cortesia e disponibilità che ti fanno capire la “saudade” per questa terra, un grazie a Donna Filomena per i suoi piatti ed a Cristina e Paolo per il loro aiuto logistico e soppratutto la loro simpatia.- Per l’anno prossimo è già deciso, S.Vicente e S.Antao….A presto Capoverde.
Ciao Franco PS se volete ultriori info scriveteci pure !!