Parigi con Ryanair

Siamo partiti da Orio al Serio alle 20.15, dopo un'ora e mezza scarsa di volo eravamo a Beauvais (una specie di tendone in mezzo alla campagna francese), quindi un'ora di pullman - partono dopo una mezz'ora dall'arrivo di ogni volo - fino a Porte Maillot dove abbiamo preso il metro per Bastille: siamo entrati nella camera dell'albergo quasi all'1....
Scritto da: Elena Bellotti
parigi con ryanair
Partenza il: 10/04/2003
Ritorno il: 13/04/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Siamo partiti da Orio al Serio alle 20.15, dopo un’ora e mezza scarsa di volo eravamo a Beauvais (una specie di tendone in mezzo alla campagna francese), quindi un’ora di pullman – partono dopo una mezz’ora dall’arrivo di ogni volo – fino a Porte Maillot dove abbiamo preso il metro per Bastille: siamo entrati nella camera dell’albergo quasi all’1. 1° giorno: Notre Dame, un grande bellissimo classico, e Sante Chapelle, un piccolo gioiello dell’arte gotica. Quindi una passeggiata fino al mastodontico Louvre (già visitato in altri viaggi a Parigi), attraversiamo la Senna ed entriamo al Museo d’Orsay. Andiamo direttamente al piano riservato agli Impressionisti, dove ci perdiamo nella bellezza delle opere d’arte esposte. Dopo il museo approfittiamo della temperatura primaverile per passeggiare fino ad un altro grande classico: la Torre Eiffel. La giornata è limpida, la coda non è eccessiva quindi prendiamo l’ascensore fino all’ultimo piano della torre, da cui il panorama è assolutamente impressionante.

2° giorno: prendendo due pullman – più lenti del metro ma decisamente più panoramici – raggiungiamo Montmartre, salendo a piedi fino al Sacre Cour: tutto molto carino, ma invaso dai turisti perseguitati dai finti artisti che fanno caricature e ritratti. Scendiamo fino a Pigalle, grigio e decadente, e con un altro pullman arriviamo al Centre Pompidou, un mostro di tubi colorati paradiso del design e dell’arte moderna. Proseguiamo a piedi fino al Museo Picasso, che vale davvero la pena: la lunga vita dell’artista è raccontata da chiarissimi pannelli informativi che permettono di capire il significato di ogni opera, inoltre l’esposizione è ospitata da un bellissimo palazzo.

3° giorno: partendo da Place Des Vosges giriamo in lungo e in largo il quartiere del Marais: raffinati negozi si alternano a ristorantini e bistrot, nella zona ebraica panettieri che sembrano gioiellerie inondano la strada del profumo di pane e dolci, un insieme in cui l’eleganza parigina si armonizza perfettamente col fascino dell’oriente. Il tiepido pomeriggio primaverile ci porta nei giardini Tuileries, dove ci accomodiamo sulle sedie (pubbliche e gratuite, basta aspettare che si liberino) a prendere un po’ di sole di fronte ad una delle grandi fontane dove i bambini giocano con le barchette. Per finire, quasi vinti dalla stanchezza, raggiungiamo Place de la Concorde, percorriamo gli Champs Elysee – un Corso Buenos Aires alla francese – fino a giungere sotto l’Arc de Triomphe.

Conclusioni: vale la pena di andare con Ryanair se trovate il volo a molto meno che con le compagnie tradizionali. Se potete, scegliete un albergo in zona Bastille-Marais, è il quartiere più vivace anche la sera, pieno di ristoranti a prezzi accessibili e locali frequentati dai giovani parigini. Parigi ci ha stupito per l’offerta gastronomica e ci siamo lasciati tentare piacevolmente dalle proposte più stravaganti: uno spuntino ebraico (falafel e hummus…Non abbiamo capito bene cosa c’è dentro, ma è buono) ristorante iracheno (niente paura, assomiglia al turco) e barbecue coreano (carne e verdure cotte su un fornellino personale con un brodino delizioso).

Bon voyage!



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