Corsica in westfalia

Prima tappa napoli - livorno con il nostro minicamper chiamato coll'affettuoso nome di "MERDOLINO" per il suo colore marroncino che per noi due amanti dello stare insieme rappresenta la nostra piccola dimora ambulante. A livorno in attesa dell'orario d'imbarco ci facciamo un giro per il centro ammirando le viuzze e sorseggiando una birretta sui...
Scritto da: Gianni Longo
corsica in westfalia
Partenza il: 07/08/2002
Ritorno il: 26/08/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Prima tappa napoli – livorno con il nostro minicamper chiamato coll’affettuoso nome di “MERDOLINO” per il suo colore marroncino che per noi due amanti dello stare insieme rappresenta la nostra piccola dimora ambulante.

A livorno in attesa dell’orario d’imbarco ci facciamo un giro per il centro ammirando le viuzze e sorseggiando una birretta sui bordi di uno dei tanti canali. Ci imbarchiamo in tarda serata e il mattino dopo verso le 7.00 sbarchiamo a Bastia.

Prima notte passata nel porto antico tra barconi e barchette ci siamo ben adeguati.

Da li comincia il nostro giro antiorario dell’isola ed è subito avventura. Il nostro camperino si inerpica per strade che costeggiano un mare dai colori eccezionali facciamo tappa in diversi paesini ognuno col suo porticciolo caratteristico e con il suo centro spostato più su sulle montagne. Il cosidetto dito corso, L’estremità nord dell’isola è uno dei posti più eccezionali che abbia mai visto con spazi enormi con un verde lussureggiante che si tuffa nelle acque cristalline del tirreno settentrionale, il vertice del santuario delle balene che li davanti nelle profonde acque si vengono a nutrire.

Continuiamo il giro scendendo verso sud senza toglierci lo sfizio di qualche immersione subacquea accompagnati da simpatiche guide locali. Poi da Calvi a Porto la strada comincia a mettere il nostro mezzo e i nostri equilibri psico fisici a dura prova: Si tratta di stradine senza parapetto e che si affacciano su strapiombi tanto affascinanti quanto impressionanti.

A Porto il mare non ci consente di farci neanche un Bagno per via delle onde alte più di 2 metri. Ne approfittiamo per tuffarci nei boschi dell’entroterra tra stradine percorse più da maiali selvatici che da esseri umani. E nel bel mezzo delle foreste fiumi scorrono creando cascate e piscine naturali dove ci si può rinfrescare…Beh a dire il vero, ci si rischiava l’assideramento tanto dal freddo ma ne vale la pena.

Non manchiamo di mangiare in simpatici ristorantini mare e monti, consigliati dalla nostra inseparabile guida Routard.

Poi il Sud con i suoi ricchi turisti con tanto di barcone miliardarie e mare stupendo! Immersione a Lavezzi con le sue cernie giganti…

Si torna velocemente su e la tantazione di ricominciare il giro è forte, se vi capita di andarci tagliate tutto il lato che da sull’italia e se siete amanti dalla tranquillità restate sul dito altrimenti a sud troverete ambienti più adatti a chi ama stare in spiaggie “lussuose” senza perdersi la movida tipo costa smeralda! Conclusione è incredibile come a poche ore di nave ci sia un posto capace di offrirti paesaggi marini mozzafiato e passeggiate degni dei migliori alpini! buon viaggio per caso a tutti



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