Misterioso oman
La prma cosa che ci colpisce sono le strade, belle, in ottime condizioni di transibilità e sopratutto non congestionate dal frenetico traffico a cui siamo abituati in Italia. Il paesaggio circostante è costituito da montagne brulle, dal deserto e da bastioni rocciosi, interrotto di tanto in tanto da belle e ordinate cittadine adorne di aiuole fiorite e da spartitraffico veramente bizzarri, costituiti da Mappamondi giganti, da grandi brocche omaniti, scrigni..
Che dire… Ogni casa ha una parabola sul tetto e i cittadini guidano machine bellissime, insomma, niente villaggetti di pasori dove i bambini chiedono caramelle, anzi scappano intimoriti dalla macchina fotografica e sopratutto le donne, in rigorosi abiti neri, si coprono il volto e non vogliono assolutamente essere fotografate. Abbiamo contattato una agenzia di viaggio locale e siamo partiti con Farouk, una bravissima guida di origine pakistana, alla scoperta di questo misterioso paese. Abbiamo visitato forti e moschee e abbiamo ascoltato la loro storia, abbiamo poi visitato mercati di bestiame, di frutta, di pesce e lavoratori di terra cotta dove vengono prodotti vasi e oggetti molto belli con tecniche remote; abbiamo poi incontrato il deserto ed i suoi abitanti che a bordo di jeep accompagnano a tutta velocità viaggiatori ansiosi di salire sulle dune più alte con un andirivieni che molto spesso dura tuta la notte.
L’avventura che ci ha colpito maggiormente è stata quella di andare in spiaggia la notte ad osservare le tartarughe giganti, che dopo un lungo viaggio depositano le uova lungo la costa ed è emozionante vedere con quanta energia scavanola buca, la riempiono di uova, (150/200c.A) ricoprono il tutto e riprendono il loro viaggio nell’Oceano Indiano.
In Oman ci sono anche montagne e canyons bellissimi dai quali nascono fiumi dove è possibile ancora nuotare insieme ai pesci. Un consiglio spassionato: visitate questo paese prima che le grandi strutture alberghiere “colonizzino” i centinaia di chilometri di bianca spiaggia LIBERA.