I caraibi della Tunisia

Chi desidera vedere il deserto, ma non vuole rinunciare al un mare davvero pulito e dai colori caraibici, deve andare a Kelibia, che è situata a nord e dista da Tunisi un paio d’ore. Accanto ad una struttura turistica ci sono almeno 3 km di spiaggia bianca, che è assolutamente libera (almeno per ora) ed il mare è davvero bello. Se volete visitare Tunisi non limitatevi all’escursione di mezza giornata nella Medina, perchè il suk è vastissimo e merita molto tempo. Come i suk del Marocco, anche quelli tunisini sono pieni di fascino e ricchi di colori e di profumi, ceramiche, tappeti, spezie ecc… Ma i prezzi sono leggermente più cari. Comunque si riesce a fare sempre qualche affare. Altra località molto caratteristica è Sidi Bou Said, paesino dalle case bianche con le finestre e i portoni azzurri. Scendendo verso sud, il paesaggio cambia e diventa più arido, per effetto della vicinanza del deserto. Consiglio di vedere Kairouan, la terra dei tappeti,le oasi della Nefzaoua, Kebili, Douz, piene di palme da dattero, Matmata e le oasi di montagna, che offrono panorami spettacolari, Tozeur e il lago salato “Chott el Djerid”, una distesa di deserto di sale dove il sole crea il fenomeno dei miraggi. Infine non si può tornare in Italia senza aver provato, la “cammellata” (non sui cammelli, ma sui dromedari) di un’ora tra le dune del deserto al tramonto e almeno una volta bisogna provare a bere il tè alla menta fatto dai tunisini (non quello dei villaggi turistici), che è una delizia. Ciao, Ale & Massi