Provenza: profumi e colori

1°giorno: Partenza da La Spezia ore 6.30. Viaggio tranquillo, ma "trafficato", con classica coda autostradale nei pressi di Aix en Provance. Arrivo ad Avignone nel primo pomeriggio. Cena + Avignone by night. 2°giorno:Intera giornata dedicata alla visita della città (bellissima ma poco "provenzale").Imperdibile il Palazzo dei Papi e il famoso...
Scritto da: Simona Fava
provenza: profumi e colori
Partenza il: 10/08/2002
Ritorno il: 18/08/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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1°giorno: Partenza da La Spezia ore 6.30. Viaggio tranquillo, ma “trafficato”, con classica coda autostradale nei pressi di Aix en Provance. Arrivo ad Avignone nel primo pomeriggio.

Cena + Avignone by night.

2°giorno:Intera giornata dedicata alla visita della città (bellissima ma poco “provenzale”).Imperdibile il Palazzo dei Papi e il famoso Pont D’Avignon (quello della canzoncina…”sur le pont d’Avignon…”.

Per mangiare bene e a basso costo consiglio i caratteristici bistrot nella Place de l’Orologe.

3°giorno: Partenza da Avignone e deviazione di 15 km per andare ad ammirare il maestoso Pont Du Gard, stupendo aquedotto romano.

Lungo la strada per Arles, sosta a Tarascon per visitare il bel castello franco.(qui si inizia a respirare aria di Provenza: ammirate le bellissime persiane di legno color lavanda…Incantevoli!) Arrivo ad Arles in serata.

4°giorno: Interamente dedicato alla visita di Arles.

Non perdetevi i luoghi dipinti da Van Gogh e Les Arenes romane.E se vi capita di esserci nel periodo di ferragosto potete anche assistere ad una tipica corrida provenzale (di origine spagnola, ma al contrario, incruenta!) Un consiglio per assaporare la vera cucina provenzale: il ristorantino “L’Amandier”, proprio dietro alle arene.

5°giorno: Ci addentiamo nel vero cuore della Provenza:St.Remy de Provence, Salon de Provence(le città di Nostradamus) e Le Baux de Provance.

Qui i colori e i profumi si sprecano…Ancora incantevoli finestre dai toni pastello!!!Peccato che abbiano tagliato da pochi giorni la lavanda, altrimenti sarebbe stato il massimo!!! Rientro ad Arles in serata.

6°giorno:in mattinata visita a Fontaine de Vaucluse, la famosa sorgente che ispirò al Petrarca il sonetto “Chaire fresche e dolci acque…”: luogo rilassante e passeggiata naturalistica lungo le rive del fiume sul quale sorge un’antica cartiera ancora funzionante e visitabile. Proseguiamo per Gordes, uno dei più bei paesi arroccati della Provenza (suggestivo il paese, indigesto il gelato:6 euro per una pallina stitica!!!!!!) A 5 km di distanza, ma inerpicato su per una strada sterrata altrettanto suggestiva, raggiungiamo la famosa Abbazia di Senanque, quella su tutte le cartoline provenzali, inondata di campi di lavanda (che però noi ci siamo persi, perchè viene tagliata a fine luglio).

Rientro ad Arles e cena al solito ristorantino tipico…A proposito provate a tutti i costi la soup au poisson con i crostini all’aioli o la soup au pistu.

7°giorno:Intera giornata dedicata alla visita dele Camargue, bellissimo parco naturale alla foce del Rodano.

Ci dirigiamo subito nel paese medievale di Aigues Mortes, dove ci imbarchiamo su un battello per una gita fluviale lungo i canali del Rodano, appunto.Se siete fortunati, vedrete stormi di fenicotteri rosa e mandrie di tori al pascolo, imperdibili!!! Rientro in serata.

8° giorno:Giornata dedicata alla visita di Nimes.

Stupenda l’arena, molto simile al Colosseo, ma meglio conservata, e la Maison Carrè, unico esempio di tempio romano perfettamente integro.

La città di per sè ci appare un po’ deludente,forse pero è solo un po’ svuotata dal ponte di ferragosto…

Rientro ad Arles nel pomeriggio.

Ci dedichiamo agli ultimi acquisti, la vacanza è al termine e ci sentiamo un po’ tristi…

Ceniamo per l’ultima volta al nostro ristorantino, assaporiamo i piatti speziati e il profumo di pastis(tipico liquore provenzale), diamo un ultimo sguardo alle arene, alle incantevoli casette dai colori pastello, le persiane color lavanda, e rietriamo in albergo per l’ultimo, faticoso rito…Le VALIGIE!!!!!.

9°giorno: Lauta colazione, un luccichio di malinconia negli occhi, saliamo in macchina e imbocchiamo l’autostrada.

Sulla via del ritorno grava una strana atmosfera, il sogno è finito e si torna alla realtà, al lavoro allo studio, ma con un ricordo di colori e profumi magici così intenso nel cuore, che ci accompagnerà per tutto l’inverno, fino alla prossima avventura.



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