Kenya tutto quello che si deve fare

DIARIO DI VIAGGIO DI SANDRO E BELINDA 5 agosto Ore 15.45 partenza da Empoli in auto (Y) verso l’aeroporto di Malpensa (MI) - ho preferito l’autostrada A7 Genova - Milano 415 km per evitare l'intenso traffico sulla A1 (km 380) Ore 19.35 arrivo a Malpensa e parcheggio accanto al terminal 2 (L.65.000 a settimana: alla fine il costo è stato di...
Scritto da: Sandro Pagliai
kenya tutto quello che si deve fare
Partenza il: 05/08/2000
Ritorno il: 19/08/2000
Viaggiatori: in coppia
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DIARIO DI VIAGGIO DI SANDRO E BELINDA 5 agosto Ore 15.45 partenza da Empoli in auto (Y) verso l’aeroporto di Malpensa (MI) – ho preferito l’autostrada A7 Genova – Milano 415 km per evitare l’intenso traffico sulla A1 (km 380) Ore 19.35 arrivo a Malpensa e parcheggio accanto al terminal 2 (L.65.000 a settimana: alla fine il costo è stato di L.100.000) Ore 21.50 (p.22.10) volo, posti in Club Class 6 agosto Ore 6.45 (5.45 in Italia) arrivo a Mombasa e trasferimento con bus allo Shanzu Beach Hotel a 18 Km a nord di Mombasa. Piove a dirotto e la temperatura è sui 26 gradi, speriamo bene.

Appena arrivati in hotel ci offrono un cocco fresco da bere (ottimo!) e ci assegnano la camera 807 a piano terra con vista mare: è umida e non ha un bell’aspetto.

Proviamo a telefonare a casa ma a causa della lungaggine burocratica del personale dell’ hotel ci riusciamo solamente alle 16.00.

La spiaggia è di sabbia bianca con palme di cocco, la barriera corallina è a circa 1 km, il mare a riva non è un granché a causa delle alghe e del vento che soffia verso terra.

Alle 19.00 riunione informativa: meglio lasciar perdere! Abbiamo conosciuto una coppia di Roma (Tania e Ezio) e una di Milano (Silvana e Alessandro); inoltre ci hanno dato un tavolo insieme ad un altra coppia di tedeschi: simpatici ma parlano tanto e solo in inglese, che fatica! 7 agosto Oggi c’è il sole. Mattinata in spiaggia, a dispetto delle raccomandazioni abbiamo già fissato un safari allo Tsavo East con un beachboy che lavora per una agenzia di Mombasa ($150 a testa, 1 pernottamento). Poi insieme ad altri ragazzi abbiamo fissato anche una gita di un giorno all’isola di Wasini a sud di Mombasa.

Aperitivo insieme a Tania e Ezio al Neptun bar: è un bar nel mezzo alla piscina del Paradise Hotel (accanto allo Shanzu).

Dopo pranzo giro sulla spiaggia lasciata libera dalla bassa marea, circa 200m., poi in piscina, molto bella perché circondata di palme da cocco e prato. Per avere il materassino sopra i lettini da spiaggia bisogna pagare 75 Ksh (L.2500); per farne senza bisogna essere fachiri. Alle 16.00 l’hotel offre caffè, tè, dolce e tramezzini.

Per curiosità mi sono informato sui safari e sulle escursione organizzate direttamente, non sono riusciti a darmi la disponibilità per niente di quanto gli ho chiesto e i prezzi sono quasi il doppio rispetto ai beachboys. Inoltre, e questo è assurdo i prezzi sono espressi in euro ma convertiti tramite il franco svizzero, per cui 40 € li convertono in L.98.000 8 agosto Escursione a Wasini Ore 6.30 partenza per l’isola di Wasini ($50). Tania e Ezio non vengono perché lui ha la febbre.

Dopo circa 2,30 ore di pulmino si raggiunge Shimoni (sud Mombasa) da cui ci si imbarca su un dohw (tipica imbarcazione araba) e dopo circa 1,30 ore di navigazione ci si ferma per fare snorkeling: c’è troppo vento e la visibilità del mare non è ottima, comunque ci sono delle belle formazioni di corallo e pesci, anche se non tantissimi. Dopo un’altra ora di navigazione si arriva all’isola di Wasini. Abbiamo sofferto quasi tutti il mal di mare. Sull’isola pranziamo sotto un pergolato affacciato sul mare, stupendo! Il pranzo è superbo: cocco fritto e pesce fritto, granchi al vapore (ottimi), riso al cocco, patate, focaccia di mais con alghe, pesce arrosto, frutta, croccante e caffè. Il pranzo è valso l’intera gita.

Dopo pranzo giro per il villaggio dell’isola dove c’è un bellissimo giardino di corallo antico.

Rientro in hotel alle 19.30 9 agosto Giornata dedicata al relax in spiaggia. Dopo cena Snakes Show al Palm Beach Hotel; c’è stata una abbondante distribuzione di serpenti e rettili più o meno velenosi a tutti gli spettatori.

10 agosto SAFARI allo TSAVO EAST Partenza alle 7,30 con un pulmino 4WD da 8 passeggeri. Siamo: Sandro e Belinda, Simone e Viviana (MI), Paolo e Daniela (MI).

Da Mombasa prendiamo la strada in direzione Nairobi; i primi 35 km sono sterrati con buche incredibili, è come essere alla corsa più pazza del mondo con auto, pulman, camion che cercano continuamente di superarsi e di trovare la traiettoria migliore. Proseguendo la strada migliora notevolmente. In totale per raggiungere lo Tsavo East (Buchuma gate) sono circa 100 km, tempo occorrente circa 2,30 ore. Dopo una breve sosta ad un punto di ristoro entriamo nel parco alle 10,30 (ingresso $23, già compreso).

Breve sosta al Aruba Lodge, dove c’è un piccolo bar, e proseguimento del safari fino all’ora di pranzo. Il parco è molto secco a causa della mancanza di piogge da oltre 11 mesi, comunque abbiamo visto molti animali fra cui il rarissimo leopardo, ma non ancora il leone.

Pranzo al Red Elefant Lodge, dove dormiremo, che si trova circa 1 km fuori dall’uscita VOI GATE. Il Lodge è molto caratteristico e piacevole; il pranzo è buono. Il gestore è un tedesco.

Alle 16,00 nuovo safari nel parco fino quasi al tramonto, alle 18,30 è obbligatorio uscire dal parco.

Ritorno al Red Elefant per una doccia e la cena molto buona; dopo cena spettacolo di danze africane davanti al falò. Dormiamo avvolti nella zanzariera, comunque adesso non è la stagione delle zanzare, meno male. La corrente elettrica è fornita da un generatore a scoppio che verso mezzanotte viene spento fino alla mattina, una pila può essere utile.

11 agosto TSAVO EAST Sveglia alle 5,30 (caratteristica del safari è quella di dormire poco) e prima uscita verso le 6,20, abbiamo ritardato perché Viviana si è sentita un pò male durante la notte. Avvistiamo una coppia di leoni ma sono distanti dalla strada, circa 400 m, così non riusciamo a vederli; dopo un pò di appostamento l’autista decide di abbandonare la strada – cosa vietata – e ci porta a pochi metri dai leoni: li abbiamo massacrati dalle foto (tranne Paolo che non si era accorto di avere terminato il rullino…) Rientro al Lodge per la colazione e dopo nuova uscita per il safari fino verso le 11,30.

Pranzo nel paese Voi allo Tsavo Hotel: si mangia sempre meglio che allo Shanzu.

Sulla strada del ritorno ci fermiamo ad un villaggio Masai (500 Ksh a testa per entrare e fotografare). I Masai sono un popolo nomade che vive di pastorizia in case fatte di merda di mucca). Il villaggio è abbastanza turistico, comunque ci permette di capire quale è lo stile di vita dei Masai, soprattutto se vi fanno entrare in una loro capanna.

Alle 16,30 rientriamo allo Shanzu Hotel.

Costo safari: 150 $ + 240 Ksh a testa di bevute, oltre l’ingresso al villaggio Masai (500 KSh).

L’organizzazione per lo stesso safari, ma dormendo nelle tende (Crocodille Camp), mangiando peggio e facendo minori uscite nel parco chiede 245 € (L.600.250).

12 agosto Giornata di riposo in hotel.

A cena andiamo in un ristorante italiano a 5 km dall’albergo. Il menù è a base di pesce e beviamo dell’ottimo vino bianco del Sudafrica. (cena 1300 Ksh a testa).

Siamo Sandro e Belinda, Tania e Ezio, Daniela e Paolo, per andare prendiamo due taxi 700 Ksh.

13 agosto Giornata in hotel.

Nel pomeriggio mentre siamo in piscina a giocare a pallavolo mi accorgo di avere perso la fede nuziale, così ci mettiamo tutti a cercarla sia dentro che fuori la vasca, smontiamo addirittura i filtri, ma è tutto inutile sembra svanita nel nulla. Forse qualcuno è stato più veloce di noi. Su consiglio di Daniela attacco un cartello al ristorante dell’ hotel in cui offro una ricompensa di 100 $ a chi la ritrova.

14 agosto SAFARI ad Amboseli e Taita Hills.

Alle 3,20 partiamo dall’ hotel: Sandro e Belinda, Daniela e Paolo, inoltre la nostra guida, ha deciso di portare anche sua cugina. Dovevamo essere un minimo di 6 partecipanti, ma li abbiamo convinti ad andare ugualmente in 4, molto meglio. Il programma prevede di andare fino al parco Amboseli, quello sotto il Kilimangiaro, dormire una notte lì e dopo muoversi verso le Taita Hills e pernottare al Salt Lick Lodge dell’Hilton, un lodge su palafitte.

Alle 7,00 ci fermiamo per la colazione, siamo in ritardo sulla tabella di marcia perché l’autista viaggia molto piano.

Alle 12,30 (9 ore), dopo più di 2 ore di strada sterrata e oltre 200 km, arriviamo all’entrata (xxx gate) del parco Amboseli e andiamo verso l’Amboseli Lodge per pranzare. Il complesso è bello ma i lodge che sono toccati a noi non sono proprio il massimo.

Dopo pranzo usciamo per il safari, avvistiamo diversi leoni oltre le iene, i facoceri e mandrie di gnu. Purtroppo a causa delle nuvole non riusciamo a vedere il Kilimangiaro.

Ceniamo al lodge e distrutti andiamo a letto.

15 agosto Amboseli e Taita Hills Sveglia alle 5,30, colazione e alle 6.30 nuovo giro nel parco. Vediamo molti leoni, per un momento speriamo di assistere all’attacco di un leone ad uno gnu, purtroppo (non per lo gnu) il leone rinuncia. Alle 8,30 usciamo dall’Amboseli (Kimana Gate) e andiamo verso le Taita Hills. La strada è tutta sterrata e polverosa all’inverosimile. Breve sosta al paese Louititouk (sul confine della Tanzania) per fare carburante e proseguiamo.

Alle 12,30 arriviamo al Taita Hills Hotel dell’Hilton. È bellissimo, suggestivo e confortevole, è il corpo centrale del complesso alberghiero dell’Hilton sulle Taita Hills, da esso dipendono il Sal Lick Lodge (sulle palafitte) e le tende permanenti.

Il pranzo è veramente ottimo.

Dopo pranzo partiamo per il safari, il paesaggio è collinare ma anche qui è molto secco e inoltre il tempo è nuvoloso e quindi freddo per gli animali, non riusciamo a vedere quasi nulla.

Lo spettacolo più bello è sicuramente quando ci avviciniamo ai lodge sulle palafitte, nel mezzo ad una vallata hanno la forma che ricorda un castello medievale sospeso nell’aria.

Le camere si trovano nelle torrette circolari.

Davanti ai lodge c’è una pozza di acqua alimentata di continuo dove gli animali, in gran parte elefanti vengono a bere. Praticamente durante la cena è come vedere Super Quark dal vivo. Inutile descrivere l’emozione.

Come se ciò non bastasse c’è un tunnel che dalla hall porta fino alla pozza d’acqua con delle finestrine ad altezza terreno, gli elefanti sono ad un metro. Si accorgono che sei lì e ti fissano continuamente, se stai fermo in silenzio rimangono tranquilli. Belinda ha sperimentato come fare ad innervosirli.

Dopo cena facciamo il safari notturno organizzato dall’Hilton ($26 a testa) ma non vediamo neanche un animale: e dire che nella hall è pieno di foto scattate ai felini durante questi safari, probabilmente il clima freddo non ci ha aiutato 16 agosto Taita Hills Alle 6.30 safari nel Taita Hills, Paolo non viene, problemi di pancia (il vero mal d’Africa). All’improvviso mentre sorge il sole avvistiamo un branco di 10 – 12 leoni con dei cuccioli; rimaniamo quasi un’ora ad osservarli.

Alle 8,00 rientro per una sontuosa colazione in hotel, poco dopo nella pozza d’acqua davanti alla sala da pranzo arrivano due gruppi numerosi di elefanti a bere. Assistiamo ad una scena che mette i brividi: uno scontro fra due maschi adulti, oltre ai barriti agghiaccianti che emettono la cosa che più ci ha impressionato è stato lo schiocco secco che abbiamo sentito quando le zanne dei due si sono scontrate. Bella, ma anche comica, la rincorsa e la fuga degli animali dopo lo scontro.

Dopo un altro giro per le Taita Hills e l’avvistamento di due leoni fermi sul ciglio della strada arriviamo per il pranzo a Voi.

Proseguiamo per Shanzu dove arriviamo alle 16,30. Tania e Ezio ci danno una bella notizia: un gruppo di ragazzi svizzeri, attirati dalla promessa della ricompensa, ha riportato l’anello… (parliamoci chiaro il sospetto che siano stati loro a prelevarlo dalla piscina è più che fondato) A cena andiamo, insieme a Tania e Ezio, al Pistacchio Pub presso lo Shanzu Village; abbiamo mangiato degli ottimi cannelloni al forno (1000 KSh). Lo Shanzu Village è un aggregato di abitazioni e di attività commerciali dove è possibile mangiare, telefonare a costi decisamente inferiori all’hotel, collegarsi ad internet, prenotare le escursioni e i safari direttamente presso le agenzie locali e fare i più svariati acquisti in minimarket gestiti da indiani o pakistani (attenzione i prezzi sono fissi e abbastanza europei); si trova a circa 10 minuti a piedi dall’hotel, ma non chiedete informazioni al tour operator perché ve lo dipingeranno come un luogo di perdizione dove la principale attività degli abitanti è quella di assalire e derubare i turisti: tutte balle!!! 17 agosto Piove a dirotto.

Ho telefonato da una postazione appena fuori l’hotel: 300 KSh al minuto.

A metà mattina arriva un po’ di sereno così ne approfittiamo per andare allo Shanzu Village per fare un po’ di acquisti e per pranzare.

Nel pomeriggio mi dedico al mio passatempo preferito: trattative estenuanti con i venditori sulla spiaggia. Qui la trattativa è selvaggia, il prezzo è composto oltre che dai soldi (qualsiasi valuta) anche dai più svariati oggetti (penne, magliette, calzini, portafogli usati, cinture, ecc.).

Cena da Claudio’s con tutto il gruppo di italiani dello Shanzu (1800 KSh) 18 agosto Tempo ancora incerto.

A pranzo siamo andati nuovamente allo Shanzu Village.

Nel pomeriggio abbiamo fatto gli ultimi acquisti sulla spiaggia e poi ci siamo rilassati sui lettini della piscina.

Dopo cena c’è stato il rito (inventato da noi) della pesa delle valige utilizzando una bilancia a gancio nella hall. Può sembrare un passatempo ma è bene sottolineare che l’organizzazione fa pagare – e pagare veramente – 5 $ per ogni chilo oltre il limite consentito (23 Kg per la Economy, 33 Kg per la Club, 43 Kg per la Vip). Per evitare di pagare ci siamo dovuti scambiare i bagagli per rientrare tutti nel peso giusto.

19 agosto Sveglia alle 4,30 colazione e trasferimento all’aeroporto per il volo delle 8,25.

Può capitare che arrivati al check-in vi sia assegnato un posto in una classe diversa da quella prenotata: arrabbiatevi, fate valere i vostri diritti, ma difficilmente saranno in grado di accontentarvi.

Alle 14.30 ora italiana arrivo a Malpensa.

Ritiro della macchina dal parcheggio davanti al terminal 2 (L.100.000) e rientro a Empoli, circa 370 Km.

Sveglia alle 4,30 colazione e trasferimento all’aeroporto per il volo delle 8,25.

Può capitare che arrivati al check-in vi sia assegnato un posto in una classe diversa da quella prenotata: arrabbiatevi, fate valere i vostri diritti, ma difficilmente saranno in grado di accontentarvi.

Alle 14.30 ora italiana arrivo a Malpensa.

Ritiro della macchina dal parcheggio davanti al terminal 2 (L.100.000) e rientro a Empoli, circa 370 Km.

RIFLESSIONI FINALI Sicuramente il vantaggio maggiore a comprare il viaggio è quello che il costo è molto ma molto più basso di quello dei più famosi tour operator.

Addirittura per spendere ancora meno si può scegliere la formula di mezza pensione perché fra safari ed escursioni è frequente il salto del pranzo, poi comunque a 5 minuti a piedi dall’hotel c’è un villaggio dove ci sono dei pub nei quali si mangia discretamente bene (ho mangiato dei cannelloni al forno veramente ottimi).

Nel complesso alberghiero Paradise Holidays ci sono quattro hotel, il Coral, il Palm, lo Shanzu e il Paradaise. Sono tutti molto simili comunque eviterei il Coral Beach e il Palm Beach in quanto ho sentito molte lamentele sulla qualità e quantità di cibo. Shanzu Beach Hotel: è una struttura il cui corpo centrale è dato dalla hall, dal salone ristorante e da una zona comune tutto costruito in legno e con i tetti in foglie di palma da cocco (non ci piove). Le camere sono su due edifici di 2 piani verso il mare; nel mezzo c’è la piscina circondata da un grande prato verde con palme da cocco che si affaccia sull’oceano. È veramente il posto ideale per riposarsi.

SAFARI I safari fatti hanno queste caratteristiche: pregi Al Buffalo Lodge (Masai Mara) si dorme accanto agli ippopotami che passeggiano liberamente per il giardinoIl Croccodile camp tend (Tsavo East) si trova su un fiume pieno di coccodrilli che è possibile vedere mentre mangiano difetti Annullamento: possono annullare il safari come e quando gli pare, gli ho sentito dire che li rimandavano o annullavano per strade impraticabili causa pioggia! (è quasi un anno che non piove) Costo: mediamente costano quasi il doppio di quelli comprati sulla spiaggia, tranne forse quello al Masai Mara dove utilizzano gli aerei propri Guide: non è possibile sapere chi sarà la tua guida pertanto può capitare anche personaggi indisponenti e incompetenti.

Compagni: non sai con chi capiti nel pulmino o jeep e vi assicuro che non è la stessa cosa essere un gruppo di 6 – 8 amici piuttosto che sconosciuti che ti possono rovinare la gita ULTIMI CONSIGLI Acquisti Se avete voglia e capacità di contrattare il posto migliore rimane la spiaggia, anche per l’atmosfera che si respira.Non acquistate nelle vicinanze dei parchi, i prezzi sono esosi e gli sconti inesistenti.Nei villaggi Masai potete comprare bene tutto ciò che viene fatto con le perline.

Cambio Con un po’ di accortezza è molto più conveniente effettuarlo sulla spiaggia Disagi Sicuramente avrete da lamentarvi del servizio, del cibo non sempre all’altezza degli standard europei, delle disorganizzazioni che si verificano e di tante altre piccole cose. Ma ricordatevi sempre che siete in africa a contatto con una popolazione che trova normale vivere senza elettricità e acqua corrente in casa, dove avere le scarpe è un lusso e poter fare tre pasti al giorno è spesso impossibile. Comunque una soluzione c’è: prenotare con alcuni tour operator che a fronte di cifre esorbitanti vi faranno stare in un mondo dorato e completamente isolato dalla realtà africana, ma vale la pena di venire fin qua? Mare È bello e affascinante, ma a parte poche eccezioni non può essere paragonato a quello del Mar Rosso o delle Maldive. Qui è così, quindi è inutile aspettarsi qualcosa di diverso. Alghe e basse maree fanno parte della natura.

Pole pole Letteralmente “piano piano”, è la frase che vi sentirete dire quando chiedete qualcosa ai camerieri o comunque da chiunque altro. È un modo diverso di affrontare la vita; dopo qualche giorno lo apprezzerete Safari 1 Se non li avete prenotati dall’Italia, affidatevi ai beachboys, sarete trattati meglio spendendo meno Safari 2 Cercate di viverli con spirito da esploratori e scordatevi Super Quark dove in un’ora vi fanno vedere tutte le specie esistenti nei vari comportamenti, richiedono mesi di appostamenti.

Trattativa È un modo per fare amicizia con il venditore e per dimostrare le vostre capacità.Fate vedere che siete veramente interessati all’acquisto e non vergognatevi ad offrire dieci volte meno di quanto vi ha chiesto.Comunque mantenete sempre la lucidità per rendervi conto che spesso un acquisto è deciso da poche centinaia di lire. Loro ne hanno sicuramente più bisogno di voi Jambo È il saluto che sentirete ripetere decine di volte al giorno. Per loro è anche una forma di cortesia prima di iniziare a parlare. Rispondete mzuri $$$ COSTI $$$ Questo è quanto abbiamo speso noi: Volo + soggiorno PC 13 notti L. 2.900.000 Safari Tsavo East 1 notte al Red Elefant, 3 pasti L.321.600 $150 Escursione all’isola di Wasini con pranzo di pesce (granchi+arrosto) L.107.200 $50 Safari all’Amboseli (1 notte) e Taita Hills (1 notte al Salt Lick Hilton Lodge) L.857.600 $400 Trasferimento Empoli – Malpensa L.140.000 Parcheggio Malpensa L.100.000 Extra L.337.600 TOTALE a persona L.4.900.000 1$=2.144L.

A conclusione di questo sconclusionato diario di viaggio vorrei dire che: NON dimenticatevi mai che siete in Africa, quella (abbastanza) vera e che tutto quello che in Italia vi può sembrare normale qui non lo è.



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