Costa orientale

Arrivo a johannesburg con volo via emirati arabi. Da Johannesburg con un ottimo pulmann di linea abbiamo raggiunto Maputo in circa 8 ore, passando da Pretoria e sfilando la bellissima campagna sudafricana. Una volta raggiunta Maputo, cerchiamo sistemazione presso una pensao molto carina e accogliente. Ci sorprende molto la città di Maputo, piena...
Scritto da: Piero Sbrocchi
costa orientale
Partenza il: 04/08/2001
Ritorno il: 19/08/2001
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Arrivo a johannesburg con volo via emirati arabi. Da Johannesburg con un ottimo pulmann di linea abbiamo raggiunto Maputo in circa 8 ore, passando da Pretoria e sfilando la bellissima campagna sudafricana. Una volta raggiunta Maputo, cerchiamo sistemazione presso una pensao molto carina e accogliente.

Ci sorprende molto la città di Maputo, piena di costruzioni coloniali, che dopo anni di abbandono piano piano stanno tornando ai loro antichi splendori. La gente stessa è molto accogliente e molto bella, orgogliosa e sempre sorridente. Dopo una prima giornata passata a organizzqare il nostro viaggio, ci dobbiamo alzare alle 5 del mattino per poter prendere il pulmsnn che ci porterà a Vilankulo, cittadina? situata a circa 700 km a nord di Maputo di fronte all’ arcipelago di Bazaruto. Dopo circa 10 ore di viaggio su questo mezzo non proprio comodissimo, popolato come tutti i veri mezzi di trasporto africani da una quantità incredibile di bambini piangenti e da galline arriviamo alla nostra meta. A Vilankulo troviamo alloggio presso un camping con bungalow in paglia situato a 3 metri dalla battigia dell’ oceano indiano. Chiediamo di fare una doccia e ci dicono che bisogna aspettare circa una oretta. Il motivo è perchè bisogna scaldare il pentolone dell’ acqua che poi saremo noi a miscelare con un ramaiolo con l’altro bidone di acqua fredda che ci mettono a disposizione.

Il giorno dopo ci arrangiamo per effettuare il trasferimento all’ isola di benguerra distante poche miglia dalla costa mozambicana.La riusciremo a raggiungere accordandoci con il proprietario di un barcone che trasporta oltre a noi mattoni, sacchi di cemento pali e altro materiale da costruzione. Dopo circa due ore di traversata a circa 200 metri dalla costa veniamo invitati a scendere in acqua e raggiungere la terra con i nostri zaini sulla testa onde evitare il bagnarsi degli stessi. Una volta raggiunta la riva c’è ancora una quarantina di minuti a piedi prima di raggiungere il campsite, peraltro molto accogliente e pulito dove veniamo ospitati in un bungalow ovviamente senza corrente elettrica.

Quella notte ho visto il cielo più bello che mi sia capitato di vedere. Scurissimo, assolutamente mancanza di inquinamento luminoso, e costellato di un numero incredibile di stelle luminosissime.

il giorno dopo entusiasti del posto dove eravamo, decidiamo di compiere il periplo dell’isola a piedi. Partiamo alle 8,30 del mattino e torneremo al punto di partenza verso le 17,30. In tutte queste ore non abbiamo trovato neanche un essere umano, soltanto aironi, granchi e molti tipi di volatili. Essendo il 13 agosto ci è venuto spontaneo paragonare queste spiagge deserte con le nostre nello stesso momento e…

Altri due giorni su questo paradiso dell’isola di Benguerra dopodichè ritorno alla terraferma; questa volta con un dowh a vela, che aveva per comandante un ragazzino di 12\13 anni. Dopodichè da Vilankulo abbiamo preso un altro pulmann con direzione Beira, seconda città del Mozambico e importante porto. Città che deve essere stata bellissima fino a trenta anni fa, piena di edifici splendidi in stile coloniale e ora abbandonati a se stessi e quindi in degrado. Un paio di giorni passati a riposarsi sulle spiagge di Beira e poi purtoppo con un volo ritorno a Maputo, da dove con un pulmann di linea abbiamo fatto ritorno a Johannesburg e quindi in italia.

Piero e Sergio



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