Thailandia… Ritorno ad un sogno..
Ma bando alle ciance ed ai ricordi… Volo Olimpic.. Scao ad Atene… (il vecchio aereoporto)… Comincia l’incubo: 2 ore in una saletta che mi dicono l’unica! Una bottiglietta d’acqua mi fa comprendere dal costo che qui forse è meglio non mangiare… Aspetterò il rancio sull’aereo…
Oltre a non essere furbo, sono anche smemorato se pensavo di mangiare col pasto che servono in volo, ma almeno il formaggino (avete notato che sembra uguale in tuto il mondo?) me lo pappo.
Non sono un bevitore ma per passare 10 ore su un aereo o sei a fianco di un oratore instancabile o dormi.. Il mio compagno era un indiano col suo bel turbante e la faccia cattiva.. Pertanto chiedo un super alcolico e spero nell’effetto immediato! Aereoporto di Bangkok, formalità di rito… Mi bloccano x mezz’ora perchè ho sbagliato a compilare il talloncino verde… Ho scritto il cognome al posto del nome e pensano che voglia entrare clandestino e magari sparire!Mah…
Riesco ad uscire e trovo un enorme cartello che che mi cerca,sotto un omino minuto ma con un sorriso smagliante come tutto questo popolo… Gli altri del gruppo non sono ancora arrivati,si vede che sono peggio di me a compilare in inglese… In un italiano quasi perfetto (di cui mi meraviglio molto) ,la nostra guida di cui non ricordo il nome, mi spiega che siamo in 5… Mancano 2 coppie .
Eccoli finalmente indaffarati con bagali giganti… Immagino subito che non siano grandi viaggiatori.. Ed infatti… Due magnifiche coppie di sposi! Sono rovinato!… O forse mi divertirò di più! Saliamo subito sul nostro pulmino .. E mentre passa il panorama di cartelli pubblicitari giganti… Mi sovviene il primo viaggio in cui un ragazzo del gruppo appena conosciuto vomitò nel taxi x lo sbalzo incredibile di temperatura tra il gelo dell’aereoporto ed il caldo della città d’ agosto! Dopo 40 minuti passati a chiacchierare conBarbara e Luca (una coppia di napoletani), arriviamo finalmente all’Amari hotel… Grandioso grattacielo di 15 o 20 piani … Deserto!!!!! Ci accolsero in dieci: hostes, camerieri, facchini… Mi sembrava di essere il “piccolo lord”. Con la differenza che qui mi sentivo più alto io… Dopo un cocktail di benvenuto ci diedero le chiavi delle camere; prima regola da non scordare portarsi un golfino x non morire congelati negli alberghi,appena arrivato in camera spegnimento veloce (a trovare l’interruttore) dell’aria condizionata,doccia rinfrescante e riposino! Cena gratis in hotel… Ci troviamo come degli scemi a fotografare dei piatti inriconoscibili ma bellissimi da vedere, con 4 camerieri che sgranano gli occhi ad ogni flesh… Cena buona, ma mi mancano già gli spaghetti! (scusatemi ma sono un fiero cuoco italiano e per di più odio il pesce!) é mattina e dopo 2 ore di giro della città con un pulman gran turismo in cui abbiamo raccolto tutti gli italiani che avevano pagato il tour nei vari alberghi. Cominciamo il giro del palazzo dell’imperatore e di molti piccoli templi …
Sono ateo eppure vedendo questa gente pregare davanti all’incenso che brucia ai piedi di una divinità, invidio la loro tranquillità interiore,non c è timore se pregano e bruciano abbastanza incenso, perchè un loro caro defunto o qualche strana divinità li proteggerà.
Scendo davanti al palazzo dell’imperatore e davanti a me delle ragazze urlano e corrono… Mentre scendo, senza neanche rendermene conto un anziano thailandese pi appoggia qualcosa sulle spalle ed intorno al collo… La sensazione è piacevole. D’istinto con la mano vado a toccare,sento del viscido… E sotto al viscido delle piccole squame,giro la testa mentre il collo si fa pesante… Mi hanno appoggiato per una foto a pagamento un serpente di 2 metri che mi fanno cenno di non lasciare con le mani le 2 estremità… Ho delle belle foto di quel momento ed un bel ricordo di quando le ragazze del gruppo mi dicevano che ero coraggioso,ma in verità è stato così veloce che non me ne sono neanche reso conto… E rido pensando che il cuore mi batteva all’impazzata! Dei bambini all’uscita vendono dell’acqua in bottiglia e delle cartoline, mi fanno pena e le compro per la mamma… Al negozio costavano la metà… Porc! Ci dicono dov è un buon posto x mangiare e siccome ci vanno tutti i turisti… Io me ne vado da un’altra parte! trovo un battello privato su un fiume che attraversa la città… Anche se è caro (perchè sono solo) salgo e mi faccio un giro : è tutto magnifico e poi ..Quest’acqua cos’ì marrone mi ricorda la Martesana (uno dei navigli di Milano vicino a casa), con la differenza che qui si vede la gente lavare i panni ed i bambini su delle specie di barconi adibiti a case farci i bisogni poco distanti;è incredibile vedere un grattacielo sul fiume e a fianco un piccolo tempietto i legno nel mezzo di una foresta foltissima larga cento metri tra nuove costruzioni in cemento.
Fine del giro… Scendo prendo un taxi mi faccio portare al Nana hotel.. Anni prima mi aveva ospitato per la prima notte… Nostalgia.. Voglio vedere com’è diventato e se c’è ancora…La piccola entrata è sparita ed anche il distributore che ci dava da mangiare a prezzi più contenuti dell’albergo, ora cè un enorme salone pieno di negozi ed i portieri sono in doppio petto…È pieno di ricchi turisti e uomini d’affari, ma le poltroncine con le prostitute in un angolino ci sono ancora… Non cambiano le brutte abitudini! Torno al mio hotel con lo stesso autista che per la centesima volta mi mette in mano la pubblicità di un centro di massaggi in cui i monaci non entrerebbero.
Seconda lezione, quando l’autista di un tuc-tuc ti ha preso di mira… E non ti molla… È segno che è meglio che cambi autista; mi ricordo dell’altra volta.. Mi convinse a pagare il pranzo in un localino che conosceva lui e poi mi portò a fare shopping da un suo amico… Tutti posti dove ovviamente aveva la percentuale! Ma come liberarsi da un autista che non ti vuole mollare? semplice… Mi sono fatto accompagnare in un centro commerciale e sono uscito dal retro… Banale? poliziesco? in quel momento mi è sembrato avventuroso… Eehehhe Altro giro, altra corsa… E vai con le montagne russe… Questo guida peggio dell’altro! Non provate mai a guidare qui… Perchè solo loro sanno come fare… È pazzesco… Ogni 2 secondi eviti lo scontro con un taxi o con una corriera… Ma l’adrenalina ti prepara per la serata.
Siccome siamo dei sadici abbiamo deciso in tre di passare la serata a Pat Pong.. Rinomato mercatino x turisti e affamati di sesso… Altro non c’è la sera! Partiamo con la coppietta di napoletani in un tuc tuc… Stavolta la brezza serale e la mancanza di traffico rendono il tragitto gradevole… Qualche colpo ai reni per le buche ma tutto qui…
Arriviamo molto velocemente e la mia smania di comprare polo finte e rolex disegnati stavolta non mi frega… Compro solo una saponetta intagliata finemente come solo i thailandesi ed i cinesi sanno fare…X la zia (fuori una!). È la cosa che si avvicina di più all’artigianato locale che ho trovato! Fuori dai locali ragazze semi nude ti trattengono x farti entrare nei locali… Travestiti ti fermano o ti rincorrono, e ragazzi procacciatori di clenti ti riempiono di offerte… Passiamo oltre e finalmente il più divertente spettacolo della serata: il napoletano contratta duramente x una fintissima Sansonait “originale”; se non avete mai visto un napoletano ed un thailandese contrattare non avete mai visto il commercio! è stata una meravigliosa lotta di un ora tra un entrata ed un uscita dal negozio del napoletano, ma finalmente Luca ha spuntato il prezzo del 40% …
Terza regola d’oro: il commerciante thailandese è un artista a farti arrivare al massimo dove vuole lui con lo sconto … Fino a farti prendere quasi da vergogna x quello che gli dai… (attenzione non stiamo parlando di poveretti che mangiano a malapena a cui tu togli il più possibile ma di commercianti organizzati e consci che devono moltiplicarti il prezzo x quattro e poi farti lo sconto… Così compri!).
Il mattino seguente lascio questa simpatica combricola che parte per le isole e mi cerco un albergo x un altra notte prima di andare a Sud sul mare… Mi ricordavo di un nome… Malesya hotel.. Mi aveva ospitato bene l altra volta… Chiedo ad un tuc tuc di accompagnarmi… Ma o nessuno lo conosce o non esiste più… Finalmente un taxista mi capisce e mi ci porta… Trovo una stanza x pochi soldi…700 bath…35000… E scopro perchè nessuno ci voleva venire… È diventato malfamato… È ritrovo di prostitute e turisti omosessuali (anche se non capisco cosa c’entrino le due categorie) .. Comunque nessuno mi da fastidio ed il mattino dopo vado alla stazione sud dei pulman.. Sono comodissimi… Economici… Con aria condizionata e partenze ogni mezz’ora puntuali! Manco a Milano! mi godo il panorama: una lunghissima autostrada dritta che passa tra paesini occidentalizzati ed enormi foreste all’orizzonte… Guardando dal finestrino col caldo fuori, sembra che gli alberi si muovino e che ondeggino, poi sopraggiunge anche la foschia sulla giungla e sembra un altro mondo… Ci fermiamo ad una stazione di servizio… E cambia l’autista; sembra farlo apposta ma sale Sandokan in persona… O meglio… Un tigrotto perlomeno… Il viso marcato, senza divisa x il caldo, vestiti aperti che sembrano stracciati ed un naso schiacciatissimo.
Il viaggio in pulman è terminato, mi ritrovo a Pattaya, cerco un alloggio in un alberghetto qualsiasi.. Tanto è ottobre… Arrivo sulla strada principale e ci sono molti operai che stanno sistemando la strada. È tutto fango… Ha piovuto x tre giorni a fila e ha distrutto molte abitazioni… Il mio obbiettivo finale sono le isole a sud ma in un’agenzia mi dicono che sono impossibili da raggiungere x una settimana senza darmi spiegazioni… Resterò qui. E vedrò meglio i dintorni… Mi organizzo… Vedo cosè cambiato… Intanto l’hotel… Un tre stelle ha chiuso il night ed il ristorantino al piano terra, ma fortunatamente servono ancora una deliziosa colazione occidentale… I prezzi sono rimasti quelli più o meno. 800 bath x una doppia (peccato che pago tutto io e singole non ce n’è mai).
Per il cambio dei travel non c’è problema… Li cambiano dovunque. A volte anche i negozi, il pomeriggio mi fermo ad un bar e mi gusto un po di thai box di dilettanti… Chi vince ha diritto a passare tra il pubblico a chiedere mance… Poi mi accorgo che a lato ci sono dei thailandesi che stanno scommettendo grosse cifre sul prossimo incontro (semi professionisti) e penso che tutto il mondo è paese…
verso sera faccio una passeggiata sulla spiaggia, mi sento un po solo perchè qui di turisti ce n è pochi e quei pochi sono occupati a cercare ragazze ( non è un posto per coppiette Pattaya), confido comunque sulla gita del giorno dopo … Torno a visitare la fattoria dei coccodrilli a nord della cittadina e il MiniSiam che dovrebbe essere tipo un Italia in miniatura… Parto attrezzato di tutto punto con un pik up e la mia guida personale e scopro subito che le strade non battute fanno malissimo ai reni… L’autista si perde e dopo un ora riesce a portarmi a destinazione… Quella sbagliata! Rivedrò volentieri i coccodrilli e quella tigre drogata a cui, a forza, hanno fatto fare una foto con me, ma il Mini Siam me lo devo sognare per l’ennesima volta! La tigre non c’era ma al suo posto un bellissimo elefante indiano… Una foto? Ma certo! Peccato che non mi hanno avvisato che per la foto lo facevano alzare sulle due gambe, ne tantomeno che puzzava come… Come un elefante!! Risultato: vestiti pieni di sudore di elefante, una paura pazzesca perchè nessuna corda mi aiutava a reggermi quando s’impennava, ed uno strappo nei pantaloni durante la discesa… LA giornata giunge al termine… Mi sono divertito ma d’ora in poi jeans! Il mattino seguente è la giornata dedicata agli sport acquatici… In un agenzia mi sono fatto convincere a fare un viaggio organizzato nell’isoletta di fronte dove ci serviranno un pranzo thai e potremo fare tante cosucce interessanti… Chi ben comincia… Piove! arriviamo e fortunatamente smette… Ci sediamo x mangiare e faccio conoscenza con altri italiani, argomento di conversazione: cos’è quella cosa bianca e filamentosa che c’è nel brodo insieme alla carne e alla verdura… Allucinanti le possibili interpretazioni (censurabili alcune) … Risultato… Uova di pesce…Bleah! Voglio la pizzaaaaaa! Il pomeriggio passa in fretta a fare cose mai fatte a prezzi irrisori…: volare attaccato ad un paracadute tirato da un motoscafo (peccato per la culata d’atterraggio) o immergersi come un palombaro col tubo dell’aria sono esperienze uniche… Peccato che tutto sia finito così in fretta…
Passano così due giorni indimenticabili con i nuovi amici… E poi il ritorno a Bangkok… Ed al Malesya hotel dove a quelli del tur organizzato fa quasi schifo venirmi a prendere… Eheheh Cosa mi è rimasto di questo paese? i sorrisi, la gentilezza anche finta a volta di questo popolo, ma soprattutto gli odori… I profumi e le puzze dei mercatini thailandesi sono indimenticabili e ti restano come un marchio nella memoria … Ed ogni volta che torni li cerchi, perchè sono il vero profumo dell’Asia… Odori strani che non comprendi, mai sentiti, non riesci a distinguerli, se chiudi gli occhi ed immagazzini nella tua mente quegli odori… Hai memorizzato la Thailandia,… Ti rimarrà solo la voglia di risentirli al più presto… Come capita a me! Spero di regalarvi al più presto il mio nuovo racconto … Anche perchè è da 4 anni che economicamente non mi riesce di andarci… A presto… Manuel