Nella terra dei vichinghi 2

Era un articolo che avevo scritto per un giornaletto...ma non l ho mai spedito... RaffaellaNel cuore della Danimarca, a Copenhagen. Ventiquattro ore alla scoperta della bella città danese. Dalla famosa sirenetta al colorato canale del Nyhavn, dalla residenza reale dell’Amaliemborg alla trasgressione del quartiere di Christiania. Le...
Scritto da: Raffaella Dotti
nella terra dei vichinghi 2
Viaggiatori: da solo
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Era un articolo che avevo scritto per un giornaletto…Ma non l ho mai spedito… Raffaella

Nel cuore della Danimarca, a Copenhagen. Ventiquattro ore alla scoperta della bella città danese.

Dalla famosa sirenetta al colorato canale del Nyhavn, dalla residenza reale dell’Amaliemborg alla trasgressione del quartiere di Christiania.

Le ultimissime da non perdere per trascorrere una giornata dalla prima colazione al dopocena.

Ore 9 Iniziamo la nostra passeggiata prendendo il bus numero sei, la cui fermata è proprio di fronte alla stazione principale (Copenhagen H). Nonostante il clima invernale possiamo già entrare nell’avvolgente atmosfera della città scandinava: la bella architettura dei palazzi, i tetti in rame delle chiese e dei monumenti, i canali e le bici che affollano la strada.

Ci fermiamo al Churchill parken, di fronte a noi immersa nel verde la chiesa di S. Alban della comunità anglicana. Proseguiamo costeggiando i bordi del grande canale da cui partono le navi che vanno in Norvegia ed è lì, la vediamo, così piccola ma inconfondibile, la sirenetta, ispirata dalle favole di H.C.Andersen, simbolo internazionale della capitale danese.

Rimaniamo rapite davanti all’affascinante linea di questa piccola scultura in bronzo che per le sue vicende tiene legata a sé il mondo intero.

E’ strano ti aspetti di trovarla nel posto più turistico della città, e invece è messa in un angolo vuoto, con alle spalle le ciminiere del porto commerciale, così fragile e così bella.

Riprendiamo a camminare da dove siamo venuti e proseguendo arriviamo nella enorme piazza dell’Amalienborg slot, dove troviamo i quattro palazzi uguali, sede della residenza reale dal 1794. Uno dei quattro è aperto ai visitatori, che possono ammirare gli appartamenti in cui hanno vissuto tre generazioni della famiglia reale.

Se si aspetta mezzogiorno si può vedere anche il caratteristico cambio della guardia.

In un lato della piazza, tra due palazzi reali, possiamo vedere la Marmorkirken (chiesa di marmo), costruita sulle sembianze della nostra San Pietro.

Proseguiamo verso sinistra ed arriviamo in una delle zone più belle e particolari della città; il vivace canale di Nyhavn scavato più di trecento anni fa per permettere ai mercanti di portare le proprie merci nel cuore della city. Il pittoresco canale con le sue case colorate ci invita per il gran numero di ristoranti e bistrot che offre.

Ne scegliamo uno e ci fermiamo. Si chiama Cap Horn, ci sediamo all’aperto sotto la lampada che riscalda, prendiamo un cappuccino ed una fetta di torta alla frutta che ci viene servita su un bellissimo vassoio d’argento.

Ci riposiamo un po’ e riprendiamo a camminare. Siamo ora nella Kongens Nytorv, la piazza è immensa ed è piena di palazzi bellissimi. Venendo dal Nyhavn sulla nostra destra troviamo il Thoots Palae (il Palazzo Thoots) oggi sede dell’ambasciata francese e Charlottenborg un palazzo del XVII secolo in stile barocco danese che ospita l’accademia delle Belle Arti.

Sulla sinistra troviamo il Det Kongelige Teater, il teatro reale che ospita il Balletto e l’Opera danesi.

Al centro della piazza la grande statua del re danese Cristiano V, tutto intorno una simpatica pista per pattinare sul ghiaccio, dove per 35 corone, circa cinque euro, possiamo prendere in affitto i pattini per un giro.

Su un lato della piazza rispetto a noi l’imponente costruzione dei Magasin du Nord, vecchi depositi portuali ora ristrutturati e sede oggi di un magazzino molto alla moda. Dall’altra parte della strada rispetto ai Magasin du Nord l’elegante ed esclusivo Hotel d’Angleterre, con una storia che risale al XVII secolo.

Proprio tra i Magasin du Nord e l’Hotel d’Angleterre parte lo Stroget, il viale pedonale più lungo del mondo, i negozi più classici danesi si susseguono ai più internazionali e anche ai nostrani. Arriviamo sulla Hojbro plads, la piazza delle cicogne che deve il suo nome proprio alla incantevole fontana situata nel centro, luogo di incontro dei giovani danesi. Poco più avanti, sempre sulla piazza, andiamo a vedere i due negozi forse più famosi di Copenhagen, il negozio delle porcellane della Royal Copenhagen e il negozio di argenti di Georg Jensen. Subito dopo la Royal Copenhagen entriamo da Illum Bolighus, regno indiscusso del design danese e internazionale. Tornando sulla piazza, nella parte meridionale, possiamo vedere la statua a cavallo del vescovo Absalon, fondatore della città. Alle spalle della statua, separato dalla terra ferma da due canali, il complesso dello SlotsHolmen, che sorge proprio sulle rovine della prima fortezza eretta a Copenhagen nel 1167 dal vescovo Absalon. Oggi sulle rovine, di cui si possono vedere i sotterranei, sorge la sede del governo danese.

Fermatevi assolutamente a vedere la biblioteca nazionale scandinava, chiamata Black Diamond, all’interno dello SlotsHolmen e il suo bellissimo giardino.

ORE 13 Ci fermiamo a mangiare qualcosa. Sulla Hojbro plads troviamo due moderni bistrot, il café Europa e il Norden Café, molto belli, il Norden ha anche un piano superiore con vista sullo Stroget. Scegliamo quest’ultimo per mangiare un’insalata veloce.

Se vi capita di rimanere qualche giorno nella capitale danese non potete non provare gli Smorrebrod, pane nero ricoperto di sapori rigorosamente danesi. Ora dobbiamo continuare il nostro giro e arrivare fino alla fine dello Stroget che sbuca sulla Radhuspladsen, la piazza del municipio, che troviamo alla nostra sinistra. Alzando la testa vediamo sul palazzo della Unibank dall’altro lato della strada lo strano barometro che segna le previsioni meteorologiche; se esce la ragazza con la bici, il tempo sarà bello, se esce con l’ombrello invece… Proprio di fronte ai nostri occhi il Tivoli, in cui, giardini, fontane, spettacoli, ristoranti e giochi si intrecciano all’interno nella magica atmosfera di questo parco dei divertimenti che apre le sue porte in primavera fino alla metà di settembre.

ORE 15 UN PO’ DI SHOPPING Tornando indietro dalla Radhuspladsen ripercorriamo lo Stroget, alle cinque molti negozi chiudono, quindi dobbiamo sbrigarci se vogliamo vederli tutti. Ci fermiamo subito da Gold Digger, quasi all’inizio dello Stroget, di fronte alla Danske Bank. Un negozio minuscolo, la cui vetrina attira subito la nostra attenzione, dentro abiti e le ultime tendenze della moda giovane danese. Compriamo una borsa e un collo di volpe, che qui sembra abbiano tutti. Continuando il nostro giro ci fermiamo ora da Sostrene Grene, proprio di fronte alla chiesa di Helligandskirken, un delizioso negozio in cui si può trovare veramente di tutto a pochissimo prezzo, piatti, bicchieri, tè, candele, scatole colorate, bisogna assolutamente ritornarci. Poco più avanti sempre sullo stesso lato troviamo il negozio di Norgaard Stroget, uno dei negozi di tendenza di Copenhagen.

Siamo ora di nuovo sulla piazza delle cicogne, su di un angolo della strada, tra la piazza e la Kobmagergade, c’è Illum, un altro grande magazzino, un po’ come la nostra Rinascente. Proseguiamo sulla Kobmagergade e giriamo alla seconda a destra per la Kronprinsensgade, e qui non possiamo non infilarci in tutti i negozietti che ci troviamo davanti. Vediamo la vetrina di un locale molto invitante e decidiamo di prenderci un tè. E’ il café Sommersko, uno dei primi café della capitale danese, proprio di fronte alla più antica casa da tè d’Europa.

Prima che chiudano i negozi dobbiamo ritornare sullo Stroget quasi all’incrocio con la Kogens Nytorv e andare a vedere il più che famoso negozio danese di design della Bang & Olufsen. Dobbiamo anche ricordarci di andare a vedere, sempre sullo Stroget, uno dei negozi che vendono l’ambra che si deposita sulle rive del mare del nord.

ORE 19.30 LA CENA Entrando nello spirito nordico dobbiamo magiare un po’ prima del nostro solito orario mediterraneo. Durante il giorno abbiamo incontrato tantissimi locali, ora rimane solo l’imbarazzo della scelta, possiamo tornare al Café Sommersko nella Kronprinsensgade al numero 6, oppure scegliere il Pederoxe che viene consigliato su tutte le guide in Grabrodrentorv 11, una piazzetta parallela alla grande via dello Stroget in cui si possono provare piatti della cucina danese e scandinava. Vicino alla Kogens Nytorv possiamo fermarci al Café Victor nella NY Ostergade 8, che di sera si riempie e diventa un simpatico punto di ritrovo.

Possiamo anche fermarci sul canale del Nyhavn, i ristoranti sono un po’ turistici, ma alcuni sono particolarmente buoni.

Ci sono poi una specie di catene di ristoranti, la Jensen Bofhus, che si trova quasi in ogni angolo di Copenhagen, in cui si mangia rigorosamente carne danese a prezzi economici e la Hereford stuew, sempre carne danese di menù ma a prezzi un po’ più elevati. Possiamo provare anche il Kanal Cafeen in Frederiksholms Kanal 18, proprio a fianco del Museo Nazionale, per gustare i piatti tipici della cucina danese.

E DOPO… La notte danese, nonostante si ceni così presto comincia abbastanza tardi. Subito dopo cena possiamo scegliere uno dei tanti locali che ci sono nella zona di Norreport e bere una birra rigorosamente danese. Più tardi possiamo infilarci al Rust, nella zona di Norrebro nella Guldbergsgade 8 o al Vega (Enghavevej 40) un’enorme discoteca a tutti gli effetti.

Molto carino, nella zona di Norreport, è il Barfly in…….Un’ambientazione essenziale con candele e tre piani per divertirsi. Sempre nella zona di Norreport possiamo andare al Level CPH nella Skindergade al numero 54.

Da vedere il Frame (Lyngbyvej 62), all’interno di una chiesa sconsacrata, abbigliamento “glamourous”. Il bancone è proprio sopra l’altare e i drink sono serviti in eleganti bicchieri da cognac.

Da non dimenticare una birra da Hviids Vinstue nella Kogens Nytorv, proprio vicino ai Magasin du Nord. Atmosfera buia e ricca di ricordi per questo bar che disseta generazioni di danesi dal 1723.

box CRISTIANIA Sembra quasi impossibile che nella rigidità danese esista un luogo senza regole, eppure è così. Dichiarata zona libera nel 1970 da un gruppo di ribelli, Cristiania è rimasta tale e quale a quegli anni. Baracche, fango per terra, un intero quartiere con una sorta di via principale in cui ci sono banchi che vendono fumo e droghe leggere, cani randagi e il divieto assoluto di scattare fotografie. Un posto quasi fuori dal mondo, e invece proprio a due passi dal centro…e sotto gli occhi di tutti.

DA NON PERDERE: · Dal martedì alla domenica ricordatevi di fare un giro alla fabbrica della Carlsberg, produttrice della nota birra danese, a Valby, ad una fermata di treno da Copenhagen H. L’ingresso è gratuito e alla fine del giro vi sarà offerta una degustazione dei vari tipi di birra. · Il castello di Rosenborg Slot, a due passi dal centro nella zona di Norreport, in cui potrete ammirare gli splendidi gioielli della corona.

· La Rundetarn (la torre rotonda), nella kobmagergade, è un ottimo punto da cui osservare la città dall’alto, se la giornata lo permette si riesce anche a vedere la Svezia e il lungo ponte che collega la Danimarca proprio con quest’ultima.

· Il castello di Frederiksborg Slot a Hillerod, a nord di Copenhagen, con i suoi magnifici giardini e, lo spettrale castello di Kronemborg a Helsingor, in cui Shakespeare ambientò la tragedia dell’ Amleto.

· Il museo di arte moderna danese di Louisiana a Humblaek una ventina di chilometri più a nord di Copenhagen. Situato su una collinetta in riva al mare vi accoglierà con una vista mozzafiato. Al suo interno un susseguirsi di esibizioni e una mostra permanente, dal costruttivismo all’impressionismo, dall’espressionismo astratto alla pop art.

· Non mancate una visita a Roskilde la più famosa città vichinga della Danimarca, situata proprio all’interno del fiordo è una tranquilla cittadina in cui potrete ammirare il museo vichingo e magari perché non fare anche un giro su una delle barche vichinghe e, la cattedrale, in stile gotico, che con le sue imponenti guglie sovrasta tutta la città.

· Se andate al Museo Nazionale, che assolutamente vale la pena vedere, chiedete di poter visitare la casa delle sorelle Christensen, la Klunkehjem Museum, la casa dei fiocchi, con il suo arredamento vittoriano un po’ kitch e strapieno di gingilli, proprio di fronte al complesso dello SlotsHolmen, e a due passi dal museo. La visita è compresa nel biglietto di ingresso e c’è ad ogni ora.

· Christianshavn “la piccola Amsterdam” una zona di vecchi depositi portuali ora ristrutturati come appartamenti di lusso. Fermatevi su una delle panchine lungo il canale e ammirate la tranquillità di questo posto così speciale.

DA SAPERE: · Il mercoledì quasi tutti i musei sono gratuiti, non dimenticate di vedere il Museo Nazionale, con la sua collezione vichinga, la Gliptotek, lo Statens Museum for Kunst (il museo delle belle arti), una bellissima selezione di pittura e scultura danese, scandinava ed europea ad altissimo livello · Copenhagen è molto facile da girare, forse potete anche evitare di prendere dei mezzi. Ci sono degli abbonamenti turistici (la Copenhagen Card) che vi permettono di usufruire dei mezzi pubblici e anche dell’ingresso di alcuni musei e durano dalle 24, alle 48, alle 72 ore. Se vi interessa solo un abbonamento solo per i trasporti ci sono dei biglietti validi 24 ore a 75 corone, quasi 10 euro, o dei biglietti a zone con 10 clip.

INDIRIZZI UTILI · L’ufficio del turismo e di fronte a una delle entrate della stazione di Copenhagen in Bernstoffgade 1 . Ricordatevi di prendere Copenhagen this week, una guida aggiornata su tutti gli eventi nella capitale danese.

Non dimenticatevi prima di partire di consultare il sito www.Visitdenmark.Dk .



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