Thailandia – Di tutto di o quasi un po’ 2

Ciao amici, innanzi tutto voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto per complimentarsi per il mio precedente itinerario (Thailandia – Di tutto (o quasi) un po’), grazie di cuore, e anche tutti coloro che mi hanno scritto per chiedere informazioni. Prometto che risponderò a tutti. La maggior parte delle e-mail contenevano richieste...
Scritto da: Roberto F.
thailandia - di tutto di o quasi un po’ 2
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Ciao amici, innanzi tutto voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto per complimentarsi per il mio precedente itinerario (Thailandia – Di tutto (o quasi) un po’), grazie di cuore, e anche tutti coloro che mi hanno scritto per chiedere informazioni. Prometto che risponderò a tutti.

La maggior parte delle e-mail contenevano richieste precise (visti, passaporti, tasse di imbarco, indirizzi di consolati etc.). Appena avrò un po’ di tempo le raccoglierò tutte e le proporrò sul sito dei nostri due amici, Patrizio e Syusi.

Fra le varie e-mail, ne ho ricevuta una in cui mi si chiedevano notizie su Samui.

Chi ha letto il mio precedente itinerario avrà capito che non amo molto la Thailandia “occidentale”, ovvero turistica, comunque chi è interessato potrà forse trovare qualche notizia utile.

Anche in questo caso riporto parte del testo che ho scritto all’amica Valentina: =============INIZIO MESSAGGIO Dunque, è da un po’ di tempo che non vado a Ko (che vuol dire isola) Samui (anzi, in verità ci sono andato una volta sola); ciò significa che sarà completamente diversa da come la ricordo io, anche se, quando ci sono andato, certe zone erano già completamente cementificate.

Samui, comunque, è una bella isola, con un mare stupendo (l’ideale per immersioni – dicono – perché io non mi sono mai immerso), è piccola, ma non piccolissima, e si può comodamente percorrere in moto.

Le zone turistiche per eccellenza sono Lamai e Choweng, dove potrete comodamente trovare un buon resort dove alloggiare; per la cronaca Choweng è il centro della vita notturna, Lamai è, o per lo meno era, un po’ meno caotica.

Dall’aeroporto a queste due località ci sono diverse possibilità di trasporto (bus, taxi, moto, qualche tuk-tuk etc.).

C’è da dire, comunque, che la maggior parte della costa di Samui costituisce un’unica grande zona turistica, con belle spiagge e bungalow sparsi ovunque.

Io ero arrivato via mare (però lo stesso discorso può essere fatto per voi, che da quello che ho capito arriverete in aereo) e, non conoscendo nulla di quell’isola mi ero rivolto direttamente ad un mototassista (io viaggio con lo zaino, di solito semivuoto; voi, che disporrete di valige, potrete parlare con un tassista), chiedendogli se conoscesse un bel posto, con una spiaggia il più possibile tranquilla, dove poter alloggiare per qualche giorno. Di solito i tassisti sono “convenzionati” con qualche albergo o resort, per cui sapranno in men che non si dica dove trasportarvi.

Non è obbligatorio accontentarsi della prima scelta: se, arrivati in loco, vi accorgete che non vi piace, potete sempre farvi portare da qualche altra parte, accordandovi prima sul prezzo. Mi ricordo che io mi ero fermato al quarto posto visitato, non ho mai saputo il nome, che mi aveva particolarmente colpito e per il mare, che era verde, e per la vicinanza dei bungalow alla spiaggia, che era quasi deserta, e anche per la receptionist, che era di una bellezza strepitosa (nel vostro caso, direi che i parametri che dovrete valutare siano i primi due, oltre naturalmente alla pulizia, al prezzo, etc.).

Una volta sistemati, la cosa migliore da fare, oltre che andare subito a farvi un bel bagno, è affittare una moto, con cui potrete spostarvi liberamente.

Molto bello da fare in moto è il giro dell’isola, con partenza e arrivo nello stesso punto. Potrà magari capitare che troviate un altro posto che vi piace di più, e allora potrete sempre trasferivici. Per questo, una volta arrivati nel primo albergo o resort o altro non specificate il numero di giorni che intendete fermarvi. Può darsi che dopo tre giorni vogliate già andarvene. Evitate comunque di cambiare sistemazione ogni due giorni, altrimenti all’arrivo in Italia avrete bisogno di un’altra vacanza.

Non so di quanto sia il vostro budget, ma se potete permettervelo consiglierei un soggiorno di almeno due notti al Tong Sai Bay Resort (o Tong Sai Bay Cottage?, comunque è su tutte le guide), che è un albergo di lusso (chiedete il prezzo, prima), dove potrete sentirvi veramente dei Berlusconi.

Anche le escursioni all’interno sono molto interessanti: ci sono alcuni luoghi veramente incantevoli, con cascate e cascatelle (su ogni buona guida, che acquisterete appena arrivati in aeroporto, sono segnati tutti i percorsi panoramici più belli).

Oltre alle spiagge ed al mare, a Samui ci sono anche alcune cose interessanti. Ad esempio, a Nathon, il capoluogo, vicino all’ospedale c’è (o c’era) una specie di fondazione o centro culturale, che all’epoca era gestito da una coppia di inglesi (o americani), dove è possibile praticare un po’ di yoga, infatti ogni tanto si organizzano dei corsi.

Un altro bel luogo da visitare è il Wat Lamai, un bel tempio che si trova, appunto, a Lamai.

Vicino all’aeroporto, poi, c’è una piccola isola, collegata a Samui, dove c’è una grande statua di Buddha, detta appunto Big Buddha (in Thailandia ce ne sono un po’ ovunque): immancabile la foto con la statua in sullo sfondo.

Da Nathon, poi, c’è la possibilità di fare delle belle escursioni al parco marino di Ang Thon; là, anche senza attrezzatura da sub, c’è la possibilità di immergersi: ti mettono una specie di casco di plastica in testa e puoi andare giù (anche questo me lo hanno raccontato, perché solo al pensiero di andare sott’acqua mi manca il respiro).

E poi intorno a Samui ci sono diverse belle isole, più o meno grandi. Ad esempio c’è ko Tan, a sud. L’unico modo di andarci è di noleggiare una barca. Ko Tan ha il pregio, a volte, specie al mattino presto, di essere un poco più tranquilla.

Altra bella isola è Phangan. Ci si va in traghetto da Nathon. A Phangan, oltre alle solite spiagge, c’è anche una montagnola da cui si gode una vista fantastica, che si può raggiungere a piedi (perlomeno, io ero andato a piedi). E’ un buon posto per fare una bella escursione.

E se dopo l’escursione volete riposarvi potete visitare il Wat Kao Tam, dove, fra l’altro, c’è un centro di meditazione abbastanza famoso.

Ed infine, se proprio non siete stufi di visitare isole, a nord di Phangan c’è ko Tao, dove c’è una fantastica barriera corallina, peraltro molto vicina all’isola (questa è una notizia di seconda mano, perché io non ci sono stato; ero, appunto, stufo di isole).

=============FINE MESSAGGIO E questo è tutto. Presto risponderò all’amico Fabio Giacomo, che mi ha chiesto alcune notizie che possono veramente interessare tutti.

Per ora ciao, e se siete in procinto di partire, buon viaggio, ovunque decidiate di andare.

Roberto, orientale per caso



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