Sri Lanka: info, curiosita’ e notizie

Il resoconto e’ magari un po’ parziale visto che la guida mi ha raccontato un sacco di cose e magari ha messo del suo e soprattutto incompleto visto che in una settimana non si puo’ capire com’e’ un Paese. Ho omesso la descrizione dei palazzi e dei templi, tanto sono cose che si trovano facilmente anche su questo...
Scritto da: Alina Ricci
sri lanka: info, curiosita' e notizie
Partenza il: 16/03/2002
Ritorno il: 25/03/2002
Viaggiatori: in gruppo
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Il resoconto e’ magari un po’ parziale visto che la guida mi ha raccontato un sacco di cose e magari ha messo del suo e soprattutto incompleto visto che in una settimana non si puo’ capire com’e’ un Paese.

Ho omesso la descrizione dei palazzi e dei templi, tanto sono cose che si trovano facilmente anche su questo sito lo Sri Lanka e’ stupendo. non sapevo esattamente cosa aspettarmi ma me lo immaginavo un po’ come l’India. Mi aspettavo un paese povero o degradato ma mi sbagliavo. Ho fatto un giro a colombo, di solito le capitali sono i posti peggiori, ci e’ capitato solo una volta di trovare dei mendicanti di fronte ad una moschea ma per il resto non mi sembrava ci fossero vagabondi o senza tetto. Diciamo che la gente e’ mediamente povera -specie se vive in campagna- ma in maniera decorosa, non avranno gran lussi ma neanche grandi carenze. ci sono molti negozi, non come i nostri, d’accordo, ma ce ne sono di abiti, di sanitari, empori con prodotti per la pulizia di casa e persona, di liquori, tabaccai, parrucchieri da uomo (le donne hanno tutte i capelli lunghi fin sotto il sedere) e Bata ovunque. Insomma roba normale.

…E niente Mc Donalds!! Curiosita’: ci sono dei negozi con scritto Hotel ma non sono assolutamente alberghi, sono degli snack bar.

il mercato e’ affollato come ogni buon mercato che si rispetti, c’e’ di tutto dai polli vivi alle stoffe alle verdure. Nonostante il caldo non c’era molto odore perche’ era abbastanza pulito, gli ortaggi scartati erano evidentemente di giornata e non c’era niente che marciva, niente animali randagi nei paraggi e soprattutto niente accattoni nei rifiuti.

Colombo, piu’ che il resto del paese, e’ una cozzaglia di culture e religioni. E’ bellissimo. Ci sono templi buddisti ma anche chiese cattoliche, templi induisti, moschee. Ai crocevia ci sono alberi sacri e templietti, stupa, s. Antonio con l’aureola di neon, madonne sgargianti, ganesh blu.

gli edifici e la cultura risentono molto dell’ultimo periodo coloniale inglese, piu’ recente e piu’ “incisivo”. Ci sono edifici inglesi ma anche qualcosa rimasto dalle colonie olandesi e prima ancora portoghesi. Ognuno ha lasciato qualcosa e l’influenza si senta ancora, il tutto mischiato e integrato. il parlamento sembra la casa bianca, nel giardino di fronte c’e’ un Buddha dorato…

di sicuro da mangiare ce ne’. Il paese e’ caldo e umido, anche durante la stagione secca c’e’ acqua in abbondanza -hanno 86 laghi (la maggior parte artificiale ) e numerosi fiumi- e quindi il cibo cresce e gli animali pascolano tutto l’anno. la stagione delle piogge inizia fine marzo-aprile col culmine a giugno-luglio. In quel periodo si pianta il riso e col guadagno del raccolto penso ci campino per il resto dell’anno. la scuola e’ obbligatoria dai 6 ai 15 anni, fino ai 10 lo stato passa libri e 7m di stoffa l’anno x le uniformi. l’universita’ e’ gratuita, vitto e alloggio compresi pero’ se ti laurei hai l’obbligo di lavorare per lo stato per 2 anni. Mi sembra legittimo.

A scuola si insegna il cingalese o come preferiscono loro lo srilankese, per evitare di ricordare che Ceylon era colonia britannica fino al ’47. Come seconda lingua possono scegliere il tamil o l’inglese. Nel nord il tamil e’ d’obbligo e nelle grandi citta’ e’ l’inglese il perferito.

Tutti i cartelli stradali ad esempio sono scritti in queste tre lingue.

la sanita’ e’ gratuita -dalle medicine agli ospedali-.

se vuoi un pezzo di terra da coltivare lo stato te ne da quanta ne vuoi in una zona nel centro/nord diciamo piu’ arida -nel senso che piove solo 2 mesi l’anno- dove si coltiva il riso. puoi costruire una capanna di fango senza dover pagare niente, se invece costruisci con mattoni o fai fondamenta devi pagare una tassa. Il raccolto e’ tuo e il ricavato anche.

le strade sono tutte belle e asfaltate. Auto, carri ed elefanti hanno l’assicurazione, le bici solo il bollo (no, l’elefante il bollo non ce l’ha!). la maggior parte delle vetture sono giapponesi, che acquistano di seconda mano di 1-3 anni e in perfetto stato. Si guida sulla sinistra, molto britannico… Guidano in maniera spericolata solo quando sorpassano.

avendo una vegetazione lussureggiante ci sono anche un sacco di animali. Per fortuna non molti insetti, forse non era stagione.

nei laghi ci sono quasi sempre coccodrilli e nei fiumi i varani che ti prendono a codate, meno pericolosi. La gente ci si lava, fa il bucato e nuota tranquillamente lo stesso.

ci sono elefanti ma oramai quelli selvatici sono pochi. I contadini li allontanano dai campi a colpi di petardi, quindi ogni tanto ne accecano uno o con le tagliole ne azzoppano qualcuno. Quelli che prendono feriti o orfani li mettono in un “orfanotrofio” dove vengono accuditi, a spese dello stato. Quelli sani dopo che sono stati addomesticati vengono venduti per farli lavorare, lavori pesanti ci sono manguste e serpenti (che per fortuna non ho visto) quali il cobra, il mamba verde, il pitone e una serie di vipere dei campi, la maggior parte dal morso mortale.

ci sono aironi, martin pescatore rossi e blu, cormorani, aquile, pellicani e altri volatili colorati che non ho riconosciuto.

ci sono le volpi volanti che sembrano pipistrelli giganti con la faccia da scoiattolo.

ci sono babbuini e macachi che trovi un po’ ovunque. I babbuini sono abbastanza carini, imitano moltissimo l’uomo, scartano le caramelle ad esempio, in uno degli alberghi li avevamo seduti in veranda sulla poltrona di vimini a gambe accavallate, mancava che fumassero! i macachi invece sono brutte bestie. Sono tanto carini a vedersi, con la frangetta, fanno tenerezza. I piccoli bastardi invece sono molto aggressivi e ti attaccano, ti rubano la roba. Da girargli al largo.

il cibo e’ ottimo!!! che dire? Piatto di riso, verdure e anche carne (loro non mangiano il cavallo e l’elefante, per il resto le stesse cose nostre); assomiglia all’indiano per l’uso di spezie e curry. Devo aver messo su 20 kg..

il centro/centro sud dello s.L. E’ montagnoso e si arriva sopra i 2000m. Abbiamo fatto una splendida gita in treno attraverso le montagne coltivate a te’ (il famoso ceylon). C’e’ talmente tanto te che fanno venire la manodopera dall’india, solo le donne lavorano i ‘campi’ (in realta’ coltivato tutto in collina, da qualsiasi parte ti giri ne vedi) -gli uomini lavorano di solito in fabbrica. Quella del te e’ una coltivazione diciamo abbastanza recente, solo dalla meta’ del 1800 quando le piante di caffe’ che coltivavano sono tutte morte per un parassita.

Il te viene raccolto tutto l’anno, una volta ogni 9 giorni e vengono prese solo le foglioline piu’ tenere dei primi germogli. Lavoro a cottimo e pagato al kg, segnano su un libricino la cifra dovuta che viene pagata giornalmente, settimanalmente o mensilmente.

dopo che il te viene raccolto viene messo per 9 ore in vasche che soffiano da sotto aria calda che “asciuga” le foglie. Viene poi passato in una macchina che sminuzza le foglie ancora verdi, vengono passate al setaccio, lasciate per 2 ore a riposare e fermentare e poi passate in forno a 70°C per 20 minuti. A quel punto viene risetacciato e diviso per grandezza. La polvere che loro butterebbero via la vendono alla lipton ect che ce la rifilano in bustina.

l’orange pekoe che conosciamo noi grazie alla Twinning’s e’ questo te. In realta’ il te puro lo si vende solo in s.L., quello che compriamo noi qui in occidente e’ la miscela del te ceylon e altri che possono venire ad esempio dal Kenia o Turchia.

Ci sono il b.O.P. (broken orange pekoe) te scuro molto forte e il b.O.P.F. (broken orange pekoe fannings) piu’ aromatico e quello che gli italiani di solito preferiscono. Orange non e’ una descrizione dell’aroma ma del colore del te nella tazza. Fannings, Broken Orange Pekoe e Flowery Pekoe contraddistinguono il tè in cui entra solo il germoglio e la prima foglia del ramo; Orange Pekoe è invece la miscela in cui entrano anche le seconde foglie, Pekoe le terze. Non sono mica riuscita a capire bene come si faccia a fare la selezione una volta che le foglie sono tagliate e tostate.

il giro fatto in montagna e’ stato fantastico. Davvero uno spettacolo meraviglioso, si passava dalle palme ai pini. A 2000 metri c’era foschia e 8°C, con le case coloniali inglesi sembrava di essere in europa. la popolazione ci e’ parsa molto gentile e carina, siamo andati in giro un po’ da soli e non ci sono stati problemi, non ci sono venditori di souvenir assillanti se non in una delle zone archeologiche (Polonnaruwa) e generalmente non ci sono turisti in giro quindi se ti guardano e’ perche’ sono incuriositi… O magari fanno un po’ i brillanti con le ragazze! gli uomini usano il sarong, una specie di pareo, e donne si mettono il sari pero’ “vestito” in maniera diversa dalle indiane, alla maniera di Kandy. Vestono all’occidentale solo a colombo dove le donne si mettono il sari solo per le grandi occasioni. In campagna succede il contrario.

oltre alla natura splendida ci sono zone archeologiche non in perfetto stato ma molto interessanti. Alcuni di questi siti risalgono al V, al XI e XVI sec. Pero’ tutto quello che si e’ salvato sono stati i templi, unici costruiti in pietra o mattoni (come in quasi tutte le antiche civilta’), i palazzi reali sono andati distrutti, tranne qualche colonna, perche’ in legno. i templi buddisti piu’ importanti sono sempre inerpicati su in montagna quindi visite con pellegrinaggio forzato. Di solito c’e’ la stupa (costruzione a forma di campana, di solito bianca. Non e’ un edificio dove si puo’ entrare, e’ di mattoni pieni.), il templietto e la statua del Buddha (una o piu’) di grosse dimensioni. Raffigurano sempre la stessa persona in una gamma di 7 posizioni differenti. Non ci sono altre raffigurazioni come madonne o santi quindi risulta un po’ ripetitiva. Le statue dei Buddha sono un po’ tutte uguali e, all’occhio ateo e inesperto, vista una viste tutte. le offerte sono sempre di fiori profumatissimi come il frangipane (famiglia delle magnolie) e il gelsomino o il loto, simbolo di purezza. All’esterno dei templi ci sono anche offerte di incensi e lumini ad olio, vietati all’interno x motivi di sicurezza e xche’ affumicano gli affreschi.

i monaci mangiano una volta al giorno, solo quello che viene loro lasciato fuori dai templi. Alle 11.30 viene suonato un tamburo per ricordare che e’ ora di pranzo e chi vuole lascia del riso e verdure per loro. E’ per quello che ci sono in giro tanti templietti, di modo da averne un po’ ovunque e aumentare la possibilita’ di offerte.

un monaco puo’ “cambiare idea” entro i 12 anni dall’entrata in monastero, poi rimane monaco tutta la vita. Questi ultimi si riconoscono perche’ hanno la testa rasata, uomini e donne. Non tutti pero’ sono monaci per vocazione, in campagna le famiglie che hanno troppi figli e non possono mantenerli li fanno diventare bonzi.

Nei templi buddisti e nei giardini circostanti e facenti parte dell’area sacra si entra scalzi e senza cappello, con le spalle coperte e i pantaloni sotto il ginocchio. Unica concessione sono i calzini ed e’ opportuno metterli visto che i nostri piedi non sono abituati a camminare sulla pietra rovente. Si paga il guardiano all’ingresso che ti curi che le scarpe non ti vengano portate via, di solito 10 rupie (300 lire).

Il giorno sacro ai buddisti e’ il giorno di luna piena. Quel giorno e’ vietato il consumo di alcohol (ah, a proposito, hanno una buona birra -la ‘lion’- e l’eccellente arrack (pron. Àrac), liquore di acqua di noce di cocco molto simile al rum). Tutti i negozi e posti di lavoro sono chiusi e le persone piu’ devote passano la giornata nei templi; ormai solo gli anziani ci vanno. Anche se il buddismo e’ una filosofia diciamo che le religioni sono: buddista al 60%, poi indu’, cattolica e mussulmana in ordine decrescente. Essendoci 4 religioni diverse capita spesso che ci siano giorni di festa a carattere religioso. Gli unici che si tengono un po’ da parte con scuole loro e matrimoni non misti sono i mussulmani, per il resto ognuno si tiene la propria religione e festeggia anche quelle degli altri.

Per quello che riguarda la zona calda delle tigri tamil ci sono buone speranze per una fine delle ostilita’ e so che a maggio 02 firmeranno non ricordo che accordo. Per fortuna nel periodo in cui sono stata io c’erano le elezioni e l’accordo di cessate il fuoco durava gia’ da un paio di mesi.

…e gia’ i tour operators si stanno guardando in giro per poter spostare il turismo al nord, dove c’e’ la barriera corallina e belle spiagge. Dopo 10 anni di guerra la zona di confine e’ tornata ad essere giungla, la vegetazione ha coperto strade ed edifici, ne avranno da lavorare… La zona al nord-est e’ completamente in mano ai tamil che hanno un loro esercito, governo e leggi. Questi si vorrebbero dividere dallo sri lanka e diventare indipendenti ma sotto l’india. Oppure: e’ l’india che vuole dell’altro spazio vitale e appoggia i tamil per fargli avere l’indipendenza e mettere un piede in un altro territorio.

Quello che spaventa gli abitanti del resto del paese e’ che se quel pezzo di paradiso finisse in mano all’india ci sarebbe sicuramente un gran movimento di gente. In s.L. Ci sono solo 19 milioni di abitanti e gli indiani andrebbero li a stare un po’ piu’ larghi… in realta’ alla popolazione non interesserebbe lasciargli il territorio che di fatto e’ gia’ loro ma sono queste conseguenze (= 2 miliardi di indiani) che li spaventano.

Nella zona dell’aeroporto, a Colombo e di tanto in tanto sulle strade ci sono posti di blocco armato, fa una certa impressione. All’aeroporto ci hanno controllato il pullman persino sotto usando gli specchi, i bagagli 2 volte ai raggi-x, perquisizione a mano inguantata con palpata a mano aperta (era una donna ovviamente!), apertura del bagaglio, controllo del passaporto, della dichiarazione doganale, della tassa d’imbarco, di nuovo il passaporto e finalmente il biglietto. Tempo per il check-in: 3 ore.

Per strada in campagna in realta’ sono solo dei rallentamenti. Ufficialmente controllano che non ci siano tagliatori di alberi di frodo. Ogni cosa di legno si acquisti in s.L. Che superi gli 8 cm di lunghezza deve avere un certificato che provi che la legna usata sia stata legalmente tagliata, quelli che chiamano i 5 timbri. All’aeroporto quando ti aprono il bagaglio la chiedono quindi occhio.

Di attentati ne hanno fatti parecchi negli anni passati, tra i piu’ eclatanti nel ’93 un’auto bomba ha fatto saltare una parte dell’importantissimo tempio di Kandy, dove e’ tenuta la reliquia del dente di Buddha. Ora e’ tutto nuovo, super recintato e anche qui come in altri templi importanti ci sono 2 controlli con guardie armate con apertura di zaini ecc e la solita perquisa personale (devono avere paura dei reggiseni imbottiti di tritolo a quanto pare…)

Le uniche cose che un turista si deve ricordare di non fare sono foto alle zone militari, all’esercito e foto assieme alle statue del Buddha. Da solo si puo’ ma non con la persona assieme. E’ capitato qualche anno fa che una turista francese si facesse fotografare a fianco di un Buddha in uno dei centri sacri (Dambulla) in un monastero scavato nella roccia, un posto molto interessante e bello da vedere. Per colpa di questa foto il tempio e’ stato chiuso ai turisti per 7 anni ed e’ appena stato riaperto. Il Buddha ormai sconsacrato e’ stato dipinto con colori piu’ sgargianti per poterlo identificare come impuro. Un vero peccato, visto che oltre che essere una statua religiosa e’ un monumento e un pezzo archeologico.

Bene, credo che sia tutto. 🙂



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