Carnevale di Rio

Finalmente sono quest'anno sono riuscita a realizzare un sogno che avevo sin da bambina quando indossavo il mio costume di Carnevale... Vedere il grandioso Carnevale di Rio!!! Non ci speravamo piu', in quanto la nostra prima prenotazione fatta la prima settimana di settembre era fallita, ma per fortuna, anzi sarebbe meglio dire purtroppo, date...
Scritto da: gabriella
carnevale di rio
Partenza il: 08/02/2002
Ritorno il: 23/02/2002
Viaggiatori: fino a 6
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Finalmente sono quest’anno sono riuscita a realizzare un sogno che avevo sin da bambina quando indossavo il mio costume di Carnevale… Vedere il grandioso Carnevale di Rio!!! Non ci speravamo piu’, in quanto la nostra prima prenotazione fatta la prima settimana di settembre era fallita, ma per fortuna, anzi sarebbe meglio dire purtroppo, date le circostanze, l’attentato dell’undici settembre ha fatto si che riuscissimo a trovare ben quattro posti!! Siamo partiti con un volo Alitalia, ma in accordo commerciale con la Varig, viaggio piacevole ( la sorperesa l’abbiamo avuta al ritorno, quando l’alitalia ha soppresso il volo senza avvertirci e noi abbiamo traqscorso una notte in più a Rio,ma questa è unìaltra storia…Direi da “Mi manda Rai Tre”). Ma purtroppo al nostro arrivo il primo disguido, a Malpensa non avevano imbarcato una Valigia!!! Beh, visto che gli impiegati (tutti gentilissimi e disponibili)ci dicono che ci arriverà l’indomani, corriamo fuori ad accogliere l’abbraccio della città meravigliosa e dei miei cari zii, che qui abitano ormai da più di 30 anni e come da copione mi attendono con una gigantesca bandiera italiana, che mi inorgoglisce per un pò,E’la seconda volta che veniamo a Rio e per la seconda volta la Cidade ci accoglie con la pioggia. Dopo aver sistemato le valigie andiamo a fare un giro della città sino a Leblom a bere un cocco sulla praia…Rio è come la ricordavamo, con i suoi bei palazzi e le sue favelas, che viste con gli occhi un pò più attenti di quelli di un semplice turista, appaiono malinconiche, ma è facile per noi immaginare lì dentro un mondo fatto non solo di delinquenza, ma anche di semplice e allegra gioia di vivere…Si,allegria soprattutto nel periodo del Carnevale, il quale non è solo incidenti, prostituzione, alcol… Basta poco per tenersi lontano dai guai (come in ogni luogo del mondo) e portarsi nel cuore il ricordo di una città meravigliosa, che non è delinquenza, non è violenza, non è prostituzione facile… A meno che non si vada in Brasile con questo unico obiettivo! Arriviamo al sambodromo alle 18.00 e le vie d’accesso, seppur povere (ma sempre gioiose), sono sicurissime grazie alla forte presenza della polizia.A dire il vero ci siamo preoccupati piu’ di non farci pungere dalle znzare per via dell’epidemia di dengue (che contrariamente a quanto scritto su questo sito da chi è stato colpito, è stato ampiamente reso noto dalle autorità locali, bastava leggere i giornali già a dicembre… Comunque basta usare il repellente e vitamina b, inoltre gli ospedali sono attreezzati per accogliere i casi) Abbiamo ottenuto grazie a mia zia dei posti buoni, proprio di fronte la giuria e a prezzi modici. Il Carnevale inizia alle 21.00 con i fuochi d’artificio e l’arrivo della portabandeira della città di Rio e il Re Momo. Iniziano a sfilare una dopo l’altra le scuole, le più applaudite sono salgueira e beija flor. I Carri sono maestosi e variopinti all’inverosimile.Inutile dire che le regine della batteria sono bellissime…Ma,udite,udite ragazze, la parte migliore non sono le mulatte, ma… I MULATTI, insomma per noi il Carnevale di Rio sono principalmente le ragazze nude, ma non è così, le ragazze non sono nude( tranne una che era bellissima, nuda, ma completamente dipinta da suo marito… Bella davvero), la parte migliore è la batteria, che fa una musica pazzesca,ci sono i presentatori della scuola, che a volte sono star della tv, del cinema, dello sport e che sono in giacca e cravatta e poi ci sono i ragazzi… Ma la festa e tutta per la “Fantasia” il tipico costume, sono bellissimi e veri e propri capolavori di fantasia. La festa è continua e tra musica, risate e samba, arriviamo alle 4 del mattino che non ci reggiamo più in piedi, ma i cariocas intorno a noi continuano a ballare e fare il tifo…Così tniamo duro anche noi sino alle 7 del mattino, sino a quando sfiniti ci trasciniamo alla metro, in quanto i taxi hanno fatto delle proposte indecenti (relativamente alle tariffe). A casa dopo una bella colazione a base di caffè, latte, succo di goiaba, maracuja e frutti vari andiamo a letto… Ma giusto un paio di ore: Rio ci aspetta! A dire il vero dopo il Carnevale non ci siamo ben ripresi sino al nostro rientro in Italia, anche perchè durante il nostro soggiorno è cambiata nache l’ora legale. La notizia della vittoria della scuola di samba Mangueira ci raggiunge ad Itacuruçà con balli, fuochi d’artificio e tifo da stadio.A questo punto dopo essere stati storditi per tre giorni dalla musica,arriviamo ad una conclusione a Rio non metteremo mai più piede durante il Carnevale, bisogna essere dei veri Carioca per reggerlo!!. Itscuruça si trova a circa 100km a sud di Rio ed è chiamata costa verde… Un tripudio di isole tropicali, con la barca ne passiamo decine e decine e dopo aver fatto il bagno tra queste isole il comandante ci porta su un’isola per ristorarci, in un capannone, che a dire il vero ricordava quello in cui erano rinchiusi gli schiavi,ma molto carino e pulito e tra i canti degli uccelli abbiamo mangiato da dio. Nei giorni successivi abbiamo ritrovato i nostri amati luoghi: Copacabana, che oggi è solo un’attrazione per i turisti, per niente frequentata dai cariocas, e poi Leme, Leblom, Botafogo, Flamengo, la Barra da Tijuca, con i suoi grattacieli affacciati sul mare, la sua spiaggia per i surfisti e i suoi esagerati centri commerciali. Siamo risaliti sul Corcovado (peccato che il maltempo facesse vedere poco o nulla), abbiamo rivisto il Pao de açucar. Naturalmente non è mancata una visita ad uno dei luoghi culto di Rio: Il Maracanà per la partita Botafogo-sao paulo. Vi consiglio di fare una visitina al bar “La Garota di Ipanema”ad Ipanema appunto, dove Vinicius de Moares e Tom Jobin scrissero l’omonima canzone, ispirati dalle ragazze che ritornavano dalla spiaggia!Semmpre a Ipanema, la domenica c’è la fiera Hippie, simile mercato c’è anche a Copacabana, ma è un pò più caro. Per mangiare, le tipiche churrascarias sono economiche, pulite e ottime, potrete mangiare carne e stuzzichini vari( dalla cucina italiana a quella giapponese)a volontà con un prezzo che varia dai6 ai 30 euro e la qualità e pressapoco identica. Economica anche la cucina a Kilo. Da assaggiare la cucina Mineira, originaria del Minas gerais, a me è piaciuta molto, anche se è un pù pesante, evitate quella bahiana (pesantissima) e quella italiana, in particolare la pizza… Come in qualsiasi aLTRA PARTE DEL MONDO CHE NON SIA iTALIA!!!! Non aspettatevi un gran caffè, approfittate del succo di cocco (molto diverso dal nostrano e da quello caraibico) e della frutta amazzonica, introvabile in altre parti del mondo e sicuramente più saporita. Non dimenticate il giardino zoologico e quello botanico. La foresta di Tijuca, la più grande foresta urbana al mondo…Un pezzo di amazzonia che avvolge Rio.La lagooa,la città di Niteroy dove ci si arriva attraversndo un ponte costruito sull’oceano lungo 12 km… E noi che ancora aspettiamo il ponte in sicilia.Insomma ragazzi Rio è bellissima, i cariocas sono stupendi, andateci per fare il pieno di allegria e di gioia, Il Brasile e i brasiliani sono stupendi, e sono un Paese e un Popolo che meritano rispetto, non andateci solo credendo di trovare sesso facile, credetemi il Brasile non è questo, è un Paese dignitoso, laborioso, meraviglioso per la sua natura, la sua gente, la sua umanità, la sua allegria, il suo sole (anche la sua pioggia sigh) i suoi bambini, il suo calcio, i suoi intellettuali e artisti, i suoi grattacieli, i suoi esagerati centri commerciali e …Le sue favelas.

Un Paese dove non c’è molto posto per il razzismo e il piangersi addosso… Un Paese da rispettare. Andateci provate la Saudade sulla vostra pelle, nel vostro cuore, nella vostra anima… E poi vorrete ritornarci con il solo scopo di ammazzare la saudade.

Gabriella e Riki



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