Un arcobaleno chiamato Guatemala

Atterriamo a Guatemala City e subito ci spostiamo ad Antigua. Antigua è una piccola cittadina in stile coloniale turistica ma con discrezione. Ci sono prevalentemente ragazzi che si fermano per apprendere un pò di spagnolo nelle numerose scuole indispensabile per il proseguo del viaggio. I pulmini colorati e l'atmosfera amichevole (tutti...
Scritto da: Mariuccio
un arcobaleno chiamato guatemala
Partenza il: 31/10/2001
Ritorno il: 20/11/2001
Viaggiatori: in coppia
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Atterriamo a Guatemala City e subito ci spostiamo ad Antigua. Antigua è una piccola cittadina in stile coloniale turistica ma con discrezione. Ci sono prevalentemente ragazzi che si fermano per apprendere un pò di spagnolo nelle numerose scuole indispensabile per il proseguo del viaggio.

I pulmini colorati e l’atmosfera amichevole (tutti conoscono tutti) sono le immagini piu chiare che mi sono balzate agli occhi. Il Vulcano Pakaya è lì che veglia su tutti, e non và perso.

Da Antigua a Chichicastenango.

Ci si sposta con i pulmini locali, stracolmi e precari ma altrettanto affascinanti.

Il paesino di ChiChi, in cima ad una montagna racchiude il piu grande mecato del centro america. Qui si scorgono le vere facce da indios, lineamenti marcati e denti d’oro. Qui si è poveri, ma poveri veramente, si prega e si prega per davvero ma gli abiti colorati sembrano quasi sdrammatizzare.

A Chichi si trova e si contratta di tutto con tutto. Da Chichi a Panacachel cittadina sul lago molto, troppo commerciale quasi un insulto ai tre vulcani che si appoggiano silenziosi sul lago.

Questa è il breve ma intenso itinerario che ci ha rapiti per 6 giorni prima di spostarci in Messico.

Mucho Gusto!! Lupo



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