In giro per Yucatan e Chiapas
Allora, abbiamo cominciato male perchè avevamo prenotato un’auto a noleggio via internet con la ditta Executive di Cancun e dopo aver ricevuto ben tre conferme via mail, quando siamo arrivati l’auto non c’era, o meglio, hanno cercato di rifilarci al suo posto una jeep tutta scassata. Così noi ci siamo dovuti rivolgere ad altro noleggiatore e voi sappiatevi regolare. Il noleggio di un’auto berlina Nissan Tsuru compreso di assicurazione CWD ci è costato sulle 125.000 lire al giorno. E’ andata bene invece la prenotazione sempre via internet di una notte all’Hotel Suites El Patio di Cancun Ciudad : una stanza carina b/b per 480 Pesos, che sarebbe un po’ caro, ma non poi molto per Cancun. Ah, i prezzi ve li daremo in pesos messicani (cioè NP), il cui cambio è attualmente di 1 per 245 lire (in Euro fate un po’ voi il conto), e per quanto riguarda il costo degli alberghi noi abbiamo sempre preferito stanze senza aria condizionata, che quando c’erano costavamo meno di quelle con. Da Cancun siamo passati per Valladolid, lì visitando anche il cenote Dzitnup, che riteniamo valga di essere visto, e poi abbiamo pernottato a pochi chilometri da Chichen Itzà, all’Hotel Dolores Alba. Molto carino, composto di cabanas fra alberi e fiori, certo con qualche insettuccio sia terrestre che volante piuttosto invasivo, ma son cose che capitano in questi posti. Buon prezzo a 330 NP, mentre prima colazione e ristorante sono buoni ma piuttosto cari rispetto a quel che si può trovare nel vicino paese di Pistè (buono ed economico il Los Pajaros).
Quanto al sito maya di Chichen Itzà, lo si può vedere tutto e bene in poco più di tre ore e quindi resta anche il tempo di visitare le non distanti grotte di Balankanchè, che anch’esse lo meritano. Deviando dalla strada per Mèrida abbiamo visitato la città gialla di Izamal, che merita la digressione. Poi a Mèrida abbiamo alloggiato all’Hotel Aragon, piacevole e pulito e tranquillo, 280 NP con prima colazione. Abbiamo trovato che Mèrida non sia poi così brutta, sporca e inquinata dal traffico come certi la descrivono, che anzi offre uno spaccato molto vero ed interessante dell’umanità e della società messicana. Meritevoli anche gli hotel Caribe (410 NP) e Dolores Alba “gemello” di quello di Pistè (320 NP). Abbiamo cenato al ristorante Amaro, che è bello e buono e costa adeguatamente sui 100 NP a testa.
Da Mèrida andiamo al sito archeologico di Uxmal (come a Chichen Itzà, l’ingresso di 85 NP comprende lo spettacolo serale di suoni e luci e se poi tornate a vederlo o no, lo avete pagato comunque). Attualmente la piramide dell’indovino è chiusa per restauri e tolta quella il resto del sito chiede due ore di visita. Così ci resta il tempo per vedere anche, un po’ di fretta, gli altri vicini siti di Kabah e della cosiddetta Ruta Puuc. Pernottiamo a Tikul, all’hotel Plaza (260 NP), dopo aver scartato il Rancho Uxmal nei pressi appunto di Uxmal, in quanto piuttosto fatiscente. Sempre a Tikul, buona e grandissima (per quanto “chica”) la pizza alla … Pizzeria La Gondola ! Da Tikul verso Campeche, visitiamo il sito di Edzna. Molto bello anche questo e praticamente deserto di turisti : solo noi due più due pullman di soldati messicani in gita culturale ! Campeche è poi una città che offre due facce : il piccolo centro storico coloniale riconosciuto “patrimonio culturale dell’umanità” è una specie di curatissima bomboniera, mentre la gran parte della città che vi sta attorno è un piccolo incubo. Alloggiamo due notti al Colonial, un antica casa coloniale con stanze davvero “coloniali”, ma pulito e molto economico, appena 160 NP ! Buona colazione alla Paroquia, dove ci si può tenere aggiornati sul mondo grazie alla televisione che trasmette la CNN in spagnolo e come ristorante economico consigliamo il “Colonial de Campeche”, un locale molto semplice e anzi un po’ squallido, ma dove troverete pietanze davvero popolari locali e si mangia bene spendendo pochissimo. Poi andate anche a vedere il piccolo museo archeologico, perchè ha i pezzi maya più belli di tutta la regione.
Da Campeche siamo andati a Villahermosa, lungo la strada costiera, circa 450 Km. Un bellissimo viaggio, con attorno panorami mutevoli e la possibilità di fotografare quasi in primo piano stormi di pellicani e di altri uccelli palustri e marini. E là abbiamo visitato il Parque Museo de La Venta, con gli antichissimi reperti Olmechi lì esposti. Notte all’Hotel del Centro, squallido e con zanzare in camera, per 210 NP. In compenso, ottima cena con maxi-parillada di carne per soli 45 NP a testa alla Taqueria del Valenzuelo.
Da Villahermosa ci siamo spostati a San Cristobal de Las Casas, a 2.100 mt d’altitudine nel cuore del Chiapas. La strada di soli 305 Km è per 250 di essi un ininterrotto slalom di curve fra le montagne e lo splendido scenario naturale circostante è ridotto dagli immensi autotreni che la risalgono a passo di lumaca. Partiti alle 8.20, siamo arrivati alle 16.00 !! Lì alloggiamo al Frei Bartolomey (200 NP), ma poi ci trasferiamo al La Noria, che è proprio di fronte ed è un Hotel nuovissimo con prezzi più che ottimi nel loro rapporto alla qualità che offre (320 NP). Curioso poi che si chiami come l’albergo nel quale abbiamo alloggiato l’anno scorso a Siem Reap in Cambogia ! Per la cena consigliamo il ristorante Tuluc : anche qui ottimo rapporto qualità-prezzo. San Cristobal è un posto piacevole e particolare, una specie di connubio abbastanza ben riuscito fra ambiente locale e ritrovo turistico internazionale. Al mercato maya della città e in quello della piazza di San Juan Chamula e nei villaggi maya circostanti in genere nessuno vi farà delle storie se fate delle foto “d’ambiente”, ma badate bene a non dare mai l’impressione di stare fotografando in particolare qualcuno e men che meno qualche donna, perchè i maya non lo gradiscono affatto e se cercate di rubare qualche bel primo piano di foto “etnica” potrebbero arrabbiarsi di brutto : anche grazie alla rivolta zapatista ormai del tutto (?) sopita, sono finiti i tempi in cui i turisti potevano trattarli come una sorta di esotiche scimmiette da fotografare senza alcun rispetto della loro dignità e dei loro costumi. Da San Cristobal riscendiamo a valle verso Palenque e lungo la strada sostiamo ad Agua Azul : una scenografia naturale semplicemente straordinaria. Poi a Palenque passiamo in rassegna una decina di alberghi per constatare che qui in effetti prezzo economico corrisponde a qualità molto scarsa e se si vuole avere una stanza decorosa occorre pagarla in proporzione, così alloggiamo al Chan Kah per 430 NP compresa prima colazione.
Quanto al sito di Palenque, è anch’esso straordinario, ma purtroppo il pezzo più pregiato, ovvero il Palazzo delle Iscrizioni e la Tomba di Pakal, è sempre in restauro ed inaccessibile. A Palenque città potete cenare per poco al Na Chan Kan oppure benissimo per qualcosa di più da Virgo’s. Da evitare gli internet cafè locali : in teoria costano poco, ma hanno connessioni così lente che alla fine oltre a perdere la pazienza pagherete anche di più rispetto alle altre località in cui li troverete.
Da lì altro maxi trasferimento fino a Tulum, con pernottamento sulla laguna Bacalar (hotel Laguna, 350 NP : attenzione se cercate di cenare dopo le 19, perchè potreste trovare già chiusi tutti i ristoranti della zona !).
Quanto a Tulum, é il posto dove abbiamo riscontrato il peggior rapporto qualità-prezzo in fatto di alloggi, con cabanas fatiscenti proposte a prezzi da albergo di media qualità e stanze decenti a costi di lusso. Dopo avere visionato una dozzina di soluzioni, l’unica che ci è parsa proponibile è stata una stanza all’Hotel Paraiso, per 350 NP. Dopo un solo giorno ci siamo però trasferiti a Playa del Carmen, perchè il bagnasciuga della tanto decantata spiaggia di Tulum era in questo periodo tutto una chilometrica duna alta trenta centimetri di alghe putrescenti per la cui puzza non si riusciva nemmeno a starsene in spiaggia ! Tanto che invece di fare il bagno lì siamo andati in auto ad Akumal. Rovine di Tulum maya al tramonto con vista sul mare invece molto suggestive.
A Playa del Carmen abbiamo abitato all’Hotel Costa del Mar, uno dei pochi con prezzi abbordabili ad affacciarsi sul mare con spiaggia privata, con prima colazione 450 NP. Playa è una località tipicamente vacanziera, ma tutto sommato molto piacevole e dai prezzi in genere ancora abbordabili. Per cenare siamo andati spesso alla Tarraya, che quindi consigliamo sia perchè economica (per Playa) che di buona qualità. Poi siamo andati in escursione in auto alla Laguna Yal Ku, adiacente ad Akumal, che è un luogo davvero molto bello dove prendere il sole e fare il bagno e praticare snorkeling, e ai “cenote” di Kanthun Chi, che sono invece una costosa fregatura, e alla Coco Beach poco a nord dell’abitato di Playa, dove il reef si accosta a riva formando un’insenatura bassa e tranquilla anche quando il vento agita il mare. Escursione anche all’isola di Cozumel, dove tutto costa almeno il doppio che a Playa del Carmen e fra traghetto di linea, taxi locale, parco marino di Chankanaab e pranzo metteteci pure una spesa base di 350 NP a testa. E secondo noi non ne vale affatto la pena.
Da lì poi ritorno a Cancun e rientro in Italia dopo un giretto di 3.240 Km, tutto senza fastidi nè contrattempi.
Ciao a tutti e buoni viaggi ! Giorgio e Antonia.