Turisti in Yucatan
Barcelò Maya Beach: pur essendo enorme lascia spazi per sentirsi soli. Spiaggia ( consistenza e colore tra semolino e farina) di 2 chilometri, con mare tiepido e turchese e qualche bel pescetto colorato, 6 ristoranti e 6 bar dove, dalle sette del mattino alle due di notte, si possono mangiare e bere cose deliziose e in varietà e qualità decisamene buone.
Eravamo molto perplessi , anzi, quasi sconvolti,ci siamo sentiti marchiati, quando ci hanno cacciato al polso il braccialettino di identificazione. Dopo la prima mezz’ora non ci dava più fastidio! Avevamo scoperto che tutto, TUTTO, quello che avevi voglia di fare, di mangiare, di bere era a tua disposizione con il braccialetto giallo ( comprese le aragoste, tanto per dire..) Ma non siamo abituati a viaggiare così, allora almeno le escursioni abbiamo voluto risparmiarcele.
Gli assistenti del tour operator ci hanno sconsigliato il noleggio di una macchina: i messicani guidano da pazzi, l’agenzia ti fa pagare cifre enormi per graffi inesistenti che loro dichiarano fatti sulla vettura, è successo a tanti che hanno voluto provare comunque.
Noi abbiamo tentato.
Sicuramente siamo stati molto attenti che ogni graffietto venisse segnato alla consegna, sicuramente la cifra per il noleggio è stata più “pesante” che in Europa ( 150 dollari per due giorni, senza assicurazione totale che, o in Messico non esiste o non hanno voluto stipularla anche se richiesta). Alla restituzione il controllo è stato accuratissimo, oltre alla carrozzeria hanno controllato lo stato della ruota di scorta, il funzionamento di frecce, tergicristalli, luci..Ma ,per nostra fortuna, andava tutto bene ( era la Budget la società di noleggio).
Tulum: portarsi attrezzature da mare: fare il bagno sotto le rovine Maya è entusiasmante.
Cobà: silenzio irreale da jungla (all’ingresso c’è il cartello con i serpenti velenosi, ma i sentieri che portano alle rovine restaurate sono larghi più di due metri e tutto quello che noi abbiamo visto sono straordinari nidi appesi sotto agli alberi e farfalle con un’apertura alare di più di 10 centimetri), dopo la salita-discesa dalla piramide ( strepitosa la vista dell’oceano di verde a 360 gradi) ahi ahi che male alle gambe! Chichen-Itzà: grandioso, turistico -come dire pieno di gente-, bassorilievi conservati benissimo.(gratis alla domenica) La strada tra Tulum e Cobà, dopo un paio di chilometri dalla 307 comincia ad esser piena di buchi di dimensioni variabili da normali a ENORMI. Meglio fare slalom e stare attenti alle ( per fortuna poche) macchine che si incrociano e che sono costrette a serpeggiare .
L’AUTOPISTA tra Cancun e Chichen-Itzà consiste in + di 200 chilometri di quasi nulla ( al 18 novembre ci hanno sorpassato tre macchine e noi ne abbiamo passate quattro), ma costa 195 pesos.
A proposito: non cambiate lire in aeroporto in arrivo, per 50mila lire ci hanno dato 150 pesos.
Aeroporto al ritorno: dopo il controllo polizia c’è di tutto e di più (AVVISO AI POCHI COLLEGHI FUMATORI:si può anche fumare in certe zone!). Al pianterreno negozi raffinati e di artigianato, al primo piano ( ma stanno lavorando e le cose potrebbero cambiare) sembra di essere in un paesetto turistico: decine di negozietti di souvenir dal più sfrenato kitsch alle cose carine. Non so i prezzi dei souvenir: posso dire che mi sono sembrati preoccupanti i 18 pesos per una bottiglietta piccola di acqua minerale (anche ad un cambio favorevole sono quasi 5000lire..) Prima di partire ho letto con avidità ed interesse tutte le cose che ho trovato scritte sul Messico, volevo raccontare solo le cose pratiche che possono essere utili ad altri, ma adesso devo dire che è stato tutto ASSOLUTAMENTE FANTASTICO,BELLISSIMO,STRAORDINARIO,MAGICO,STUPENDO,MAGNIFICO,ECCEZIONALE, STIMOLANTE, RILASSANTE…arrivederci Mexico!