Viaggio in provenza 2
07-08-2001: visita della città: ogni cosa e’ come descritta dalla guida,le tante fontane, il viale alberato ricco di caffe’, di bistrot a lume di candela,bellissimo il mercatino della frutta e dei fiori, la luce ” veramente” provenzale,le stradine del centro.
08-08-2001: verso gordes e roussillion. Preferiamo il secondo, con le case dai colori dell’ocra, che si tingono di mille sfumature alla luce del tramonto. Molto suggestivo il percorso nelle vecchie cave d’ocra, la sensazione e’ quella di essere in un altro mondo. Il rosso e il giallo dell’ocra, si fondono con i colori del bosco circostante.Pernottiamo a gordes, che e’ comunque molto caratteristico, con le sue case di pietra, le stradine strette,e di sera venendo da roussillion appare come un presepe arroccato sulla montagna.Unico inconveniente notturno…Le zanzare.Troviamo molto bella anche la visita all’abbazia circense di senaque…Ma siamo delusi dal fatto che la lavanda che quasi la sommerge sia stata già raccolta!
09-08-2001: prossima tappa avignone,la città dei papi, ma prima passiamo per fontaine de vaucluse, per scoprire la fonte di quelle ” chiare e fresche acque” che incantarono petrarca, che soggiornò qui per diversi anni. Il percorso che porta alla fonte misteriosa del fiume che attraversa il paese, e’ pieno di turisti, ma ne vale la pena.Anche il paesino e’ molto grazioso, e abbiamo trovato divertente anche visitare il museo della guerra, e dei ” santons” le tipiche statuine del presepe,create con l’argilla prendendo a modello i vari personaggi della provenza rurale.In serata arrivo a avignone.
10-08-2001: la città ci accoglie con le sue mura possenti,andiamo subito a visitare il celebre “ponte di avignone”,che non raggiunge l’altra sponda. Purtroppo il mistral si fa sentire, e rinunciamo a un giro in battello sul rodano. Dal ponte proseguiamo verso i giardini che circondano il palazzo dei papi da cui si gode una vista davvero bella e arriviamo al palazzo . E’ grandioso, e lo percorriamo tutto. L’interno e’ praticamente vuoto ma si immagina la splendore che un tempo animava quelle stanze.Concludiamo la serata con un giro sul trenino che dal palazzo dei papi ci fa scoprire ogni angolo di avignone.
11-08-2001 verso il mare, e la camargue. Non vogliamo perderci però saint-remì- de provence, forse il più provenzale dei luoghi finora visitati.Sembra finto, con le stradine lastricate, le finistre dipinte di azzurro, il sole che illumina quelle pietre che sanno di antico, le fontane ricoperte di muschio.Facciamo anche una foto davanti alla casa in cui nacque il celebre nostradamus.Da saint-remì proseguaimo per le baux, altro stupendo villaggio arroccato con vista sulle alpilles: il paesaggio e’ meraviglioso, e così il percorso guidato alla scoperta delle rovine del castello che domina la vallata.Capiamo perchè questo posto e’ uno dei più visitati di francia.
finalmente arriviamo in camargue: paludi e paludi e poi il mare.Il posto e’ quanto di più strano e affascinante abbiamo visto,quasi irreale. Intorno a noi fenicotteri rosa, cavalli sulla spiaggia, acquitrini di fango. Rimaniamo un po’ turbati da giganteschi insetti che attraversano il cielo. Purtroppo le saint maries de la mer e’ super affollato.Non troviamo posto in albergo, e rinunciamo al campeggio,per via delle zanzare, che la guida ci avverte, abbondano.Lasciamo a malincuore quel posto così particolare non prima di aver tentato di trovare alloggio ad aigues-mortes l’altra città della camargue, racchiusa fra splendide mura. Anche lì tutto esaurito.
12-08-2001: abbiamo passato la notte in un grande campeggio dopo arles,e ci dirigiamo verso la nostra ultima tappa, le gorges du verdon, il grand-canyon più spettacolare d’europa.Lungo la strada tocchiamo una serie di paesi, ma anche qui e’ tutto esaurito.Proseguiamo verso rougon paesino proprio sopra le gole.Lo spettacolo e’ grandioso, la strada e’ come se fosse inghiottita dentro il canyon e il resto del mondo ci appare lontanissimo.La nostra guida ci segnala un “fantastico” campeggio proprio all’entrata delle gole.In effetti il posto e’ magico, immerso nel bosco, e in riva al verdon.Unico problema, l’escursione termica notturna,qui fa davvero freddo.Ma la bellezza del cielo stellato ci fa dimenticare ogni disagio.
13-14/08/2001: visitiamo rougon,fatto di poche case e castellane, molto turistico ma grazioso, ma e’ la belleza del canyon che ci lascia davvero senza fiato.
15-08-2001: ritorno a casa.Unico rimpianto quello di non avere ancora altri giorni per scoprire nuovi angoli di questa terra davvero incantata.