Creta, l’isola degli dei

Come si sceglie una meta di viaggio? Può essere il sogno di una vita o l'ispirazione di un momento. Nel nostro caso è bastato un documentario su Cnosso. Ho una grande passione per l'archeologia, ma avevo viaggiato solo in Italia. Creta mi è sembrata l'ideale per il mio primo volo aereo e per una vacanza breve, facile e non troppo costosa. A...
Scritto da: Paola Gemelli
creta, l'isola degli dei
Partenza il: 31/08/1998
Ritorno il: 07/09/1998
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Come si sceglie una meta di viaggio? Può essere il sogno di una vita o l’ispirazione di un momento. Nel nostro caso è bastato un documentario su Cnosso. Ho una grande passione per l’archeologia, ma avevo viaggiato solo in Italia. Creta mi è sembrata l’ideale per il mio primo volo aereo e per una vacanza breve, facile e non troppo costosa. A Creta, poi, ho trovato molto di più. State a sentire…Dall’Italia avevamo prenotato volo e albergo.

La scelta dell’albergo è fondamentale a Creta.L’isola è la più grande della Grecia e per chi vuole godere anche un pò del mare è impossibile esplorarla tutta in una settimana. Perciò bisogna scegliere quale zona visitare e cercare di conseguenza un albergo comodo. Abbiamo scelto la parte orientale. La nostra base era vicino al paesino di Sissi, a pochi Km da Malia. Il villaggio, appartenente ad una catena tedesca, si trovava in località Aghia Barbara.

La posizione ci è piaciuta subito. Dalla strada principale una stradina secondaria si snodava tra i frutteti (banane cretesi) fino ad una ulteriore deviazione: a destra per Sissi e a sinistra per il nostro villaggio. Qui la costa è rocciosa e mi è venuto il dubbio che la spiaggia di ciotoli fosse artificiale. Il mare è stato quasi sempre mosso.Il vento a Creta è immancabile. Tuttavia ho fatto qui le mie prime esperienze di snorkelling. La cucina era ottima, ricca di specialità cretesi.

Dal villaggio, in bicicletta, si poteva raggiungere facilmente, attraverso una stradina sterrata tra i campi, il sito archeologico di Malia. Non è esteso come Cnosso nè così monumentale, ma ha il suo fascino. Si trova sul mare e qui si possono vedere le fondamenta delle abitazioni. Non è molto visitato e perciò si è rivelata una visita estremamente piacevole. Da qui si può raggiungere una spiaggia di sabbia, pubblicizzata col nome di Tropical Beach. Qui affittano lettini e ombrelloni, ma c’è anche una buona parte di spiaggia libera. Qui vengono anche i locali. Il mare è splendido e la spiaggia molto tranquilla. In bicicletta abbiamo raggiunto anche il paesino di Sissi, un vero paesino tipico, da cartolina. Si arrampica sulla collina in grappoli di casine bianche e blu. Dal piccolo porto naturale partono i pescherecci. E’ piacevole pranzare nei ristorantini sulla costa. A Creta il pesce costa pochissimo e viene cucinato semplicemente.

Per spostarci un pò di più dalla nostra base abbiamo affittato una macchina. C’è una comoda superstrada che costeggia la costa fino alla capitale. Eraklio invece è caotica e trafficata. Però vale la pena andarci: per il museo e Cnosso, naturalmente. Cnosso si trova in splendida posizione, sulla collina. Al vostro arrivo vi si offriranno molte guide abusive, ma potete cavarvela anche da soli: non vi perderete.

Un’altra escursione interessante la potete fare andando verso Aghios Nicolaos e da qui svoltando per Elounda. Da qui si può salire su una barca di pescatori e raggiungere l’isola di Spinalonga, fortezza e poi lebbrosario. E’ decadente e affascinante.

Da Elounda si può tornare a Malia arrampicandosi sulle colline. I panorami sono splendidi. Da Malia si può raggiungere l’altopiano di Lassiti: i famosi mulini non ci sono più, ma vedrete campi, donne e uomini in abiti tradizionali sui muli, greggi, bar popolati di uomini e incroci di stradine popolate di donne che vendono tessuti. Se amate il mare non perdete l’escursione all’isola di Crissi. Si parte da Ierapetra, sulla costa sud. I pescatori vi portano al mattino e vi riportano la sera. C’è un ristorantino sull’isola, per il resto disabitata. Qui il mare è limpido e pieno di vita. Non mancano i turisti, ma l’isola è grande.

Bene, che dire? Ho ancora nelle orecchie il canto delle cicale e il belare delle greggi che mi hanno svegliato ogni mattina. Ho ancora negli occhi i mille colori del mare greco. Ho riportato quelche souvenir gastronomico e un libro di cucina, ma ho tanta nostalgia di quell’isola dolce e semplice!



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