Nepal… Trasportati come per magia nel Medioevo!

ITINERARIO: 1. KATHMANDU. Visita della caotica e variopinta capitale del Nepal disseminata di templi e stupa. 2. KATHMANDU – SWAYAMBHUNATH - ICHANGU NARAYAN - KATHMANDU Partendo dalla zona Thamel a piedi abbiamo raggiunto Swayambhunath l’antico stupa buddhista situato sulla cima di una collina a 2 Km ad ovest della capitale, meta di...
Scritto da: Simona Caraffini
nepal... trasportati come per magia nel medioevo!
Partenza il: 22/10/2000
Ritorno il: 11/11/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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ITINERARIO: 1. KATHMANDU.

Visita della caotica e variopinta capitale del Nepal disseminata di templi e stupa.

2. KATHMANDU – SWAYAMBHUNATH – ICHANGU NARAYAN – KATHMANDU Partendo dalla zona Thamel a piedi abbiamo raggiunto Swayambhunath l’antico stupa buddhista situato sulla cima di una collina a 2 Km ad ovest della capitale, meta di pellegrinaggio di molti fedeli. Da qui, in 2ore circa di cammino, siamo arrivati ad Ichangu Narayan (da non confondere con Changu Narayan) uno dei più importanti ma meno visitati templi della valle dedicati a Vishnu.

3. KATHMANDU – BHAKTAPUR Visita della terza città della valle, così vicina a Kathmandu (a soli 45 minuti di autobus), eppure così lontana…Sembra essere tornati indietro nel tempo fino al Medioevo.

4. BHAKTAPUR – CHANGU NARAYAN – BHAKTAPUR Un taxi ci ha condoto al bellissimo templio hindu situato su di una collina a 4 km a nord di Bhaktapur. Il rientro a Bhaktapur è stato caratterizzato da una piacevole passeggiata di 2 ore circa, attraverso la campagna nepalese. 5. BHAKTAPUR – DHULIKHEL Da Bhaktapur, un taxi ci ha condotti fino a Dhulikhel, cittadina ricca di abitazioni in stile Newari, che ha la fama di essere uno dei più noti e frequentati punti panoramici sull’Himalaya. 6. DHULIKHEL – KAVRE – PHULBARI – NAMOBUDDHA – DHULIKHEL Da Dhulikhel si percorre un piacevole itinerario circolare di trekking, della durata di 7 ore circa, che passa per i villaggi di Kavre, Phulbari ed arriva all’importante meta di pellegrinaggio di Namobuddha. 7. DHULIKHEL – KATHMANDU – PATAN – KATHMANDU Rientro in autobus nella capitale per visitare Patan, la seconda città della valle, definita la città della bellezza per l’alta concentrazione di templi di tutto il Nepal; è una continuazione della capitale, separata solo dal fiume Bagmati.

8. KATHMANDU – DAKSHINKALI – GORAKHNATH – VAJRA JOGINI – PHARPING – KATHMANDU Partendo in autobus da Kathmandu, si raggiunge il sanguinario tempio di Dakshinkali, dove abbiamo assistito a sacrifici animali in onore della dea Kali. Da qui, con un piacevole e suggestivo trekking (durata di 2-3 ore circa) tra vegetazione lussureggiante e risaie, si raggiunge il bianco gompa tibetano di Gorakhnat circondato da una ragnatela di bandiere della preghiera. Il sentiero, poi, passa per il tempio hinduista di Vajra Jogini e raggiunge la polverosa Pharping, da dove abbiamo preso l’autobus per il rientro a Kathmandu.

9. KATHMANDU – GOKARNA – KOPAN – PASHUPATINATH – BODHNATH – KATHMANDU Giunti in autobus al villaggio newari di Gokarna, famoso per il tempio di Shiva sulle sponde del fiume Bagmati, ancora una volta con le nostre gambe, abbiamo raggiunto il monastero buddhista di Kopan. Dopo una breve sosta, siamo ripartiti alla volta di Pashupatinath il più importante complesso religioso hindu di tutto il Nepal. La sensazione è quella di trovarsi in un grosso cimitero disseminato di templi; assistiamo anche alla cremazione di un defunto avvenuta agli occhi di fedeli, curiosi, turisti e venditori ambulanti. Successivamente, percorrendo un piccolo sentiero ci siamo ritrovati al maestoso stupa di Bodhnath. Dall’interno del complesso è suggestivo osservare il brulicare di fedeli che girano come una lancetta dell’orologio intorno allo stupa, tutti rigorosamente provvisti nella mano sinistra di rosario. Sembra di essere lontani dalla realtà caotica di Kathmandu, anche se il centro dista solo 5-6 Km.

10. KATHMANDU – BUNGAMATI – KATHMANDU – BUDANILKANTHA – KATHMANDU Partendo dalla vicina Patan, con un autobus abbiamo raggiunto la “sperduta” cittadina di Bungamati. E’ un tipico villaggio newari poco frequentato dai turisti.

Ritornati a Kathamndu, prendendo l’autobus vicino al nuovo palazzo reale, abbiamo raggiunto la cittadina di Budanilkantha, per ammirare la statua di Vishnu dormiente distesa su di un letto di serpenti. La sua immagine è visibile solo attraverso le grate del recinto, poiché come in tutti i templi hinduisti l’ingresso è concesso solo ai fedeli.

11. KATHMANDU – POKHARA Lasciamo la valle di Kathmandu per raggiungere la rilassante Pokhara sita sulle rive del lago Phewa Tal. L’avventuroso viaggio in autobus (circa 8 ore), svoltosi all’insegna di innumerevoli tornanti, di sorpassi mozzafiato, di frequenti dirupi e di manifestazioni politiche, è stato ripagato dallo stupendo paesaggio e dalla natura lussureggiante che circonda l’unica e trafficatissima strada di collegamento tra le due città.

12. POKHARA La giornata è dedicata alla scoperta della città che giriamo in lungo e in largo a piedi, nella speranza che la maestosa catena himalayana si mostri ai nostri occhi.

13. POKHARA – SARANGKOT Raggiunto a piedi il tempio di Binde Basini nella zona del bazar di Pokhara, proseguendo verso ovest, dopo circa 2-3 ore di faticoso trekking, abbiamo raggiunto Sarangkot (1592 mt s.L.M.), con la speranza di vedere da vicino le cime dell’Himalaya.

14. SARANGKOT – POKHARA Sveglia all’alba per assistere allo “spettacolare” sorgere del sole dall’Himalaya, ma purtroppo la foschia non ci ha abbandonato…Per tutto il giorno. 15. POKHARA – GORKHA Percorrendo la solita strada, invece di rientrare subito a Kathmandu, abbiamo deciso di fermarci nella cittadina di Gorkha (Gurkha è il nome dato ai temibili soldati nepalesi), raggiungibile in circa 5-6 ore di viaggio. 16. GORKHA Giornata dedicata alla visita del forte, del palazzo reale e del complesso del tempio.

17. GORKHA – KATHMANDU Rientro nella capitale e visita del vecchio palazzo reale Hanuman Dhoka tralasciato all’inizio della vacanza.

18. KATHMANDU E’ l’ultimo giorno della nostra permanenza in Nepal e come nostro costume lo dedichiamo al girovagare senza meta, perdendoci per poi ritrovarci negli affascinanti “vicoli-mercati” della vecchia Kathmandu.

INFORMAZIONI E CONSIGLI PRATICI Prima della partenza abbiamo richiesto il visto d’ingresso presso il Consolato nepalese di Roma (costo Lit.75.000); è comunque possibile ottenerlo facilmente all’arrivo all’aeroporto di Kathmandu… Basta armarsi di pazienza, dopo aver compilato un modulo mettersi in fila e attendere il proprio turno! Il visto consente una permanenza di 60gg e va utilizzato entro 6 mesi dalla data del rilascio.

Per quanto riguarda gli obblighi sanitari consigliamo di recarvi alla USL ufficio vaccinazioni sanitarie internazionali della propria città. Noi abbiamo fatto, oltre ad altre vaccinazioni consigliate, la profilassi antimalarica ma, se non si ha l’intenzione di visitare il Terai e si viaggia in un periodo dove la stagione delle pioggie è terminata, si può anche evitare.

Periodo di svolgimento del viaggio: 22 ottobre – 11 novembre 2000. E’ un ottimo periodo per visitare il Nepal, da poco sono finiti i monsoni, la vegetazione è lussureggiante e la temperatura è primaverile. Utile comunque una felpa per la sera.

Manifestazioni di rilievo: a Bhaktapur e Dhulikhel ci siamo trovati in pieno svolgimento della festa di Tihar la colorata festa delle luci, è veramente suggestivo vedere nelle case e nella piazza principale una miriade di candele e lampade accese….. Noi abbiamo definito l’atmosfera da mille e una notte!!!! Fuso orario: 4 ore e 45 minuti avanti rispetto all’Italia.

Alcuni consigli: · se volete vivere totalmente il Nepal, non evitate i trasporti locali (anche se malconci) e spostatevi molto a piedi, incontrerete la gente del posto che vi sorride e vi saluta congiungendo le mani al petto e dicendo “namaste”…Fate altrettanto!!!! · contrattate su tutto, senza esagerare; · fate attenzione alle tantissime agenzie di viaggio che spesso vendono solo fumo: a Pokhara presso il Pokhara Tourist Service- Baidam Likeside- abbiamo, stupidamente, prenotato il viaggio in autobus Pokhara-Gorkha e pur avendo pagato il prezzo di un minibus “very confortable” (così da loro definito) ci siamo ritrovati il solito autobus locale che costava dieci volte meno. Diffidate! · per le lunghe camminate fai-da-te munitevi di una bussola, soprattutto se non avete un buon orientamento. Comunque potrebbe non essere sufficiente per non perdervi! · vale la pena di visitare la cittadina di Dhulikhel solo se si ha intenzione di effettuare il trekking per Namobuddha, altrimenti per vedere da vicino l’Himalaya puntate su altre mete.

Una scocciatura: nelle località più turistiche verrete presi d’assalto da ragazzi che si offriranno come guide: in alcuni casi può risultare utile, in altri…… no!!!!!!!!!!! Per quanto riguarda gli alberghi noi non abbiamo trovato nessun problema di sistemazione, soprattutto nelle zone più turistiche ci sono una miriade di alberghi per tutte le tasche.

A Pokhara vi consigliamo un’albergo spartano, ma molto pulito e tranquillo: Hotel Angel – Likeside tel.21713 (Rs 350 in camera doppia con servizi privati), c’è anche un grazioso giardino. Se volete spendere poco e vi adattate il Nepal è la vacanza che fa per voi… ne rimarrete affascinati.

Buon viaggio! Namaste Simona e Gino.



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