Vacanza nel nord europa svezia

VIAGGIO NELLE CAPITALI DEL NORD EUROPA TRA FIORDI E VICHINGHI Quando si parla di una vacanza estiva nel Nord Europa, la prima cosa che viene in mente è l'inclemenza del tempo, con pioggia, vento, freddo e chi più ne ha più ne metta. Tale situazione si può verificare in qualche annata, ma generalmente si alternano giornate di...
Scritto da: squalo
vacanza nel nord europa svezia
Partenza il: 01/08/1997
Ritorno il: 28/08/1997
Viaggiatori: in gruppo
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VIAGGIO NELLE CAPITALI DEL NORD EUROPA TRA FIORDI E VICHINGHI Quando si parla di una vacanza estiva nel Nord Europa, la prima cosa che viene in mente è l’inclemenza del tempo, con pioggia, vento, freddo e chi più ne ha più ne metta. Tale situazione si può verificare in qualche annata, ma generalmente si alternano giornate di bel tempo ad altre un po’ più grigie con qualche pioggia. L’agosto 1997 invece ci ha riservato, meteorologicamente parlando, un’accoglienza a dir poco eccezionale, con sole e temperature mediterranee, contribuendo a farci apprezzare nel miglior modo possibile le straordinarie bellezze della Scandinavia.

Notizie riguardo i Paesi nordici cercandole si trovano; Plein Air in questi ultimi anni ha fatto servizi e pubblicato resoconti di viaggi effettuati al Nord, soprattutto in camper. Tutto ciò, assieme anche a testimonianze dirette di qualcuno che recentemente in quei luoghi vi era stato, ci ha convinti ed aiutati nella scelta ed organizzazione della nostra vacanza.

Il gruppo che ha partecipato al viaggio attraverso Germania, Danimarca, Svezia, fino ai grandi fiordi della Norvegia, era composto da 3 caravan e 2 camper, per un totale di 14 persone.

Partiti da Bologna nel tardo pomeriggio del primo agosto, percorrendo l’A22 del Brennero, con scarso traffico, siamo giunti al confine ed abbiamo proseguito sull’A13 in territorio austriaco. Ad Innsbruck abbiamo preso l’A12, direzione München e circa 25 km dopo ci siamo fermati per la notte, nell’ampia area di servizio ‘Vomp’. Ripreso il viaggio, siamo entrati in Germania, percorrendo le autostrade 8, 99 e 9, passando München, Nürberg e proseguendo in direzione Berlin. Nel territorio dell’ex DDR abbiamo trovato lungo il percorso dei tratti con lavori di ampliamento della sede stradale, che hanno richiesto un po’ più di attenzione, con traffico però sempre abbastanza scorrevole. Arrivati sulla tangenziale di Berlino ‘Berliner Ring’, abbiamo seguito le indicazioni per Hamburg, uscendo sulla 1 per Potsdam, raggiungendo il Camping Sanssouci-Gaisberg, nel quale ci siamo fermati un paio di giorni sia per riposarci un po’ dopo i 1150 km percorsi, che per vedere Berlino e dintorni. La città è raggiungibile anche con tram e metropolitana. Abbiamo visitato il centro e gli ampi parchi cittadini ‘Tiergarten’, poi Porta di Brandeburgo, Alexanderplatz, chiese e musei. Merita inoltre sicuramente una visita la cittadina di Potsdam per il bel centro storico e soprattutto per il vastissimo Park Sanssouci con bellissimi giardini, fontane e costruzioni caratteristiche.

Lasciata Berlino, abbiamo raggiunto via autostrada (24 e 19) il porto di Rostock e ci siamo imbarcati per Gedser (Danimarca). Il viaggio è proseguito, sulla E55 poi E47, fino a København, dove ci siamo sistemati nell’Absalon Camping. All’indomani abbiamo visitato la capitale danese, la quale in alcuni punti risulta essere veramente stupenda, basta ricordare la ‘Strøget’, lunga via pedonale centrale, il Nyhavn, canale sul porto, poi giardini, castelli (Christiansborg e Rosenborg) e di sera il parco divertimento del Tivoli, a due passi dal centro, in uno scenario fiabesco di giochi, luci, colori e musica.

Nei giorni successivi siamo stati a Roskilde, poi nelle vicinanze, a Lejre, abbiamo fatto visita all’ampio parco di Lejre Historisk-Archaelogisk Forsøcenter, nel quale sono stati ricostruiti alcuni momenti di vita nella preistoria. Nell’isola di Møn siamo entrati nel parco delle Møns Klint (falesie di Møn), collinette bianche a strapiombo sul mare, coperte di una lussureggiante vegetazione ed attraversate da sentieri facilmente percorribili e panoramici.

Il 9 agosto ci siamo diretti verso Helsingør; abbiamo velocemente traghettato in Svezia e percorrendo l’E4 ci siamo diretti verso Stockholm, fermandoci però una mezza giornata a Gränna, sul lago Vättern in un posto incantevole. Salendo sulla collinetta che la sovrasta, si può godere di una vista stupenda sulla cittadina e sul lago, con al centro l’Isola Visingsö. Al tramonto lo spettacolo è di quelli da non perdere. Il lago si tinge di rosso con tonalità sempre più scure al giungere della sera, mentre le luci lungo le vie e nelle case iniziano ad accendersi come in un presepe. Abbiamo poi proseguito sull’ottima strada che attraversa tutto il sud della Svezia, fino a Stockholm, in un paesaggio splendido e rilassante, leggermente ondulato, tra campi coltivati, animali al pascolo, casette gialle e rosso scuro, in mezzo a verdi prati.

Stoccolma è sicuramente una delle città più belle, sia di giorno che di notte, tra quelle viste nel nostro viaggio; dalla città vecchia (Gamla Stan) con chiese, palazzo reale e strette vie piene di negozi e vetrine si passa sull’isola del famoso municipio in mattoni rossi (Stadshuset), dalla cima del quale si ha una visione completa, a 360 gradi, su tutta la città. Le diverse isolette su cui sorge Stoccolma sono ben collegate tra di loro oltre che da ponti, anche da un efficiente servizio di battelli.

Nei dintorni della capitale meritano sicuramente di essere visti sia il castello reale di Drottingholm, che quello di Gripsholm a Mariefred, il primo dei quali è raggiungibile anche con il battello in partenza da una spiaggetta sul lago Mälaren, vicina al Bredäng Camping.

I 500 km che separano Stockholm da Oslo (E20 e E18) sembrano tanti da percorrere, soprattutto per chi guida un’auto+roulotte, ma in realtà non è così; il paesaggio è splendido tra colline, boschi, laghi e con il sole che ci accompagna per tutto il tragitto; ci sembra di guardare dal vivo un documentario della Svezia. Raggiungiamo quindi nel tardo pomeriggio del 13 agosto l’Oslo Fjordcamping a pochi chilometri da Oslo; la colonnina di mercurio segna 30°C. Dopo aver sistemati i mezzi, andiamo tutti in spiaggia sul fiordo e ci buttiamo in acqua, per un bagno che ricorderemo a lungo.

La visita della città di Oslo ci impegna un intero giorno; iniziamo dal castello sul fiordo (Akershus), poi il municipio (Rådhus), il palazzo reale (Kongelige Slott) e Frognerparken, dove in un’ampia area leggermente collinare con laghetto, fontane e magnifiche aiuole fiorite, ci sono sculture in bronzo e granito scolpite da Vigeland. In metro saliamo poi sulla collina di Holmenkollen fino al trampolino da sci, dalla sommità del quale si ha una veduta grandiosa sulla città e sul fiordo. In battello abbiamo poi raggiunto la penisola di Bigdøy, per visitare il Norsks Folkemuseum (all’aperto) ed il Vikingskipsuset (museo delle navi vichinghe).

Dopo ferragosto riprendiamo il viaggio verso nord sull’E16; si abbandona il mare e si entra nell’interno tra boschi, prati e piccoli laghetti in un ambiente collinare e di montagna. Raggiungiamo così dopo circa 200 km Fagernes, sistemandoci nell’omonimo campeggio sul lago. La cittadina è in una posizione fantastica; immersa nel verde, con possibilità di escursioni e passeggiate lungo il fiume, intorno al lago e sulle collinette e montagne circostanti dove si possono raccogliere lamponi e mirtilli.

Con i due camper e un’auto, siamo partiti per un tour di due giorni per raggiungere la meta più lontana ed importante del nostro viaggio: i fiordi norvegesi e Bergen. Non ci siamo andati con le caravan a causa delle strade, a volte un po’ strette in alcuni tratti, che ne sconsigliavano il transito; tuttavia relativamente all’itinerario da noi percorso, occorre dire che di roulottes ne abbiamo incrociate più di una e con un po’ di attenzione si riesce a passare abbastanza bene. Chi arriva fino in Norvegia con la caravan, sicuramente non è la prima volta che traina, per cui sa come comportarsi in tratti un po’ più impegnativi.

Da Fagernes abbiamo ripreso l’E16 salendo sull’altopiano. La giornata è splendida; i nevai, le montagne e gli alberi che le ricoprono si specchiano negli innumerevoli laghetti che si incontrano lungo la strada, scarsamente trafficata, ai lati della quale gruppetti di pecore ci osservano, in un tipico paesaggio alpino. Ogni tanto ci si ferma per meglio osservare ciò che ci circonda, oppure come a Borgund, per vedere la splendida e caratteristica Stavkirke (chiesetta in legno). Arrivati a Laerdal, si entra nella lunga galleria (5 km ~) che porta al bellissimo Sognefjord. Durante la traversata lo spettacolo è veramente straordinario: montagne a strapiombo sul fiordo con la neve in cima, casette di colore rosso la cui immagine si riflette nell’acqua azzurra e visioni sul fiordo che continuamente cambiano. Passiamo Sogndal, graziosa cittadina nella quale sono ancora presenti caratteristiche case in legno, e proseguiamo lungo il fiordo fino ad Hella dove riattraversiamo il Sognefjord per Vangsnes. Percorriamo la 13 che sale velocemente in quota con incantevoli vedute sul fiordo, poi arrivati a Voss riprendiamo la E16 verso Bergen che visiteremo all’indomani. Ormai si sta avvicinando la sera e a circa una ventina di km dalla città seguiamo la strada 580 verso Nestun e dopo poco ci fermiamo al Lone Camping. Il mattino seguente entriamo a Bergen “la capitale dei fiordi”, parcheggiando i mezzi nell’ampia piazza adiacente ad un grande lago di forma esagonale (Lille Lungegårdsvann) a pochi passi dal centro, dove spiccano sicuramente tra le principali cose da vedere il caratteristico Bryggen, vecchio quartiere sul porto con case in legno e la salita in funicolare sul colle Fløyen da dove è possibile godere uno spettacolare colpo d’occhio sulla città e su tutte le isole che la circondano.

Al ritorno percorriamo la 7 costeggiando l’Hardangerfjord, molto ampio e punteggiato di tanti piccoli villaggi tutt’intorno con scorci panoramici sempre più belli. Raggiunto il bivio con la 13, seguendo Oslo e percorrendo la lunga galleria (7 km), siamo arrivati a Buravik e dopo aver attraversato con il traghetto lo stretto ma sicuramente molto spettacolare Eidfjord, che penetra con diversi rami tra le montagne con le cime imbiancate, abbiamo continuato per la 7. Percorsi una ventina di km ci siamo fermati per ammirare le suggestive cascate di Vøringfoss, quindi siamo giunti al maestoso e selvaggio altopiano dell’Hardengevidda, ricco di laghetti, ruscelli, nevai e coperto prevalentemente da flora arbustiva, muschi, licheni, fiori di specie e colori diversi che crescono sul suolo roccioso di questa enorme tundra. Scendendo dalla montagna il paesaggio cambia; ritroviamo la vegetazione arborea ed il verde si fa sempre più intenso; incontriamo i graziosi centri turistici di Geilo e Gol e verso sera, percorrendo la 51, facciamo ritorno a Fagernes.

L’ultima escursione norvegese ci porta verso nord, all’interno dello splendido Jotunheimen Park, dove incontriamo, tra ampie vallate verdi e cime innevate, greggi di pecore e capre, mucche al pascolo ed anche renne in vicinanza di un ampio lago.

Il 20 agosto riprendiamo la via del ritorno, passando Oslo e proseguendo sulla E6 in direzione Göteborg dove il giorno seguente abbiamo traghettato (1h e 45′) con la Seacat a Frederikshavn in Danimarca.

Decidiamo di fermarci all’Egelunds Camping di Lønstrup, sulla costa ovest dello Jutland, per vedere l’imponente e spettacolare Rubjerg Knude (duna di sabbia alta 74 metri), dalla cui cima si gode una vista straordinaria sia verso il mare e lungo la costa che in direzione dell’entroterra con il grazioso paesino ed il faro semiinsabbiato sottostante.

Ripreso il viaggio, l’ultima sosta in terra danese è stata effettuata sul Vejle Fiord, nel Mørkholt Camping. Qui abbiamo visitato sull’isola di Fyn il castello di Egeskov, posto in mezzo ad un laghetto ed il tutto contornato da un bellissimo parco.

Altra visita è stata quella ai laghi di Silkerborg; i battelli partono dal porticciolo della cittadina per un percorso di straordinaria bellezza che si snoda dapprima lungo un ampio fiume poi su alcuni laghi comunicanti e circondati da una lussureggiante vegetazione, fino a giungere sul lago Julsø, dove si approda. Da qui è possibile salire a piedi (20′) sulla cima dell’Himmelbjerget (147 m) che è la vetta più alta della Danimarca, sopra alla quale si trova una torre neoromanica, da dove si può godere uno splendido panorama su laghi sottostanti e tutta la foresta che li circonda.

Abbiamo poi visitato la città di Århus, con la cattedrale in stile gotico (Domkirke) e la città vecchia (Den Gamle By) dove sono stati restaurati e ricostruiti, in un museo all’aperto, edifici provenienti da ogni parte della Danimarca e meticolosamente arredati nel loro interno.

La visita a Legoland (Billund), per la gioia sia dei bambini che degli adulti, conclude nel migliore dei modi la nostra parentesi danese; Legoland, ideato da G.K. Cristiansen, fondatore del Gruppo Lego, è un parco di divertimento con tanti giochi e cose da vedere. Una delle migliori attrazioni è sicuramente Legoredo, in cui è ricostruito un villaggio del Far West e dintorni con tanti divertimenti per bambini. Il biglietto d’ingresso (110 DKK) permette l’accesso a tutti i giochi e tipi di divertimento.

Il 25 agosto partiamo per la lunga tappa di trasferimento che ci porterà verso il sud della Germania, prima sulla E45 poi in territorio tedesco sulla ottima autostrada 7 e passando Hamburg, Hannover e Kassel, a sera, dopo 800 km, ci fermiamo a pernottare nella ampia area di servizio ‘Riedner Walds’ posta tra le uscite 99 e 100, a circa 20 km da Würzburg.

Il mattino seguente riprendiamo il viaggio, usendo dall’autostrada, all’uscita 108, sulla Romantische Strasse, per visitare la splendida cittadina medioevale di Rothenburg ob der Tauber. Sistemati i mezzi nell’ampio parcheggio n. 2, per camper e roulotte, (dotato di servizi e permesso di sosta anche di notte), entriamo nella cittadina fortificata, poi saliamo una scaletta e percorriamo il lungo e panoramico cammino di ronda con bella vista sulla città, dove spicca e colpisce, in particolare, il colore rosso dei tetti delle case, disposte secondo armoniche geometrie. Quindi scendiamo dalle mura, per visitare il vivace e coloratissimo centro del paese, dove si ha l’impressione di passeggiare in un luogo fiabesco, tra balconi fioriti, negozi di artigianato e souvenir, casette con finestre e travetti dipinti, carretti trainati da cavalli che portano a spasso allegri turisti.

Riprendiamo la 7 fino a Kempten, dove pochi chilometri dopo l’autostrada termina e si continua verso Füssen su di una bella strada con poco traffico tra verdi prati e mandrie al pascolo, mentre le Alpi si avvicinano sempre più. Raggiungiamo, dopo 350 km, Füssen e ci sistemiamo, per la nostra ultima sosta di questo lungo viaggio, presso il Camping Bannwaldsee. Qui ritroviamo i figli di due dei nostri equipaggi che, in auto+ tenda con altri loro amici, hanno voluto far coincidere alcuni giorni della loro vacanza con la nostra. Per i genitori dei ragazzi, ritornare assieme ai propri figli anche per pochi giorni, alla fine della prima lunga vacanza senza di loro, è stato veramente un momento di immensa gioia e soddisfazione.

Il 27 agosto, in una splendida giornata di sole abbiamo visitato tutti assieme i favolosi castelli reali, in stile neogotico, di Hohenschwangau e di Neuschwanstein, eretti verso la metà del XIX secolo. Durante la visita si possono ammirare stanze e sale interne magnificamente affrescate ed arredate, mentre volgendo lo sguardo all’esterno, attraverso le ampie finestre è possibile deliziarsi con stupende viste sui laghi e sulle montagne attorno a Füssen. Di grande interesse naturalistico è stata la visita, passando dall’Austria via Ehrwald, alle gole Partnachklamm di Garmisch. Si parcheggia in vicinanza dell’Olimpic Ski Stadium, lo si attraversa (sono ben visibili i trampolini del salto con gli sci) e risalendo il fiume, a piedi o a cavallo, per una bella strada si arriva alle gole (km 2). Per oltre un chilometro si percorre uno stretto sentiero a tratti in galleria ed in leggera salita, ben transennato, che costeggia il fiume che scorre qualche metro più in basso. Impressionante è il rumore dell’acqua che scorre fra due alte pareti rocciose, con colori straordinari dal verde all’azzurro, mentre dall’alto entrano ogni tanto i raggi del sole che illuminano le gole.

Nel pomeriggio abbiamo ripreso la 23, poi ad Ettal ci siamo diretti verso Linderhof per la visita del castello in stile barocco-rococò, situato al centro di un grandissimo parco, con bellissimi giardini, tanti fiori, fontane e cascatelle, piccoli templi ed una grotta. Proseguendo in territorio austriaco, abbiamo costeggiato il Plansee, stupendo lago tra boschi ed alte montagne, ideale per una sosta e pic nic.

Il 29 agosto, percorriamo gli ultimi 540 km che ci riporteranno a casa. Attraversiamo l’Austria passando Imst, Landek e poi finalmente il Passo Resia, dove tutti felici e contenti rientriamo in Italia, dopo quattro settimane indimenticabili. Si conclude così questo nostro lungo tour (oltre 6000 km) attraverso alcuni fra i più importanti Paesi del Nord Europa, durante il quale abbiamo avuto la possibilità di visitare città splendide, vedere una natura straordinaria e incontrare gente amichevole e cordiale.

Viaggiare al nord è molto più facile di quanto si possa pensare: strade ottime, segnaletica perfetta, poco traffico se non in vicinanza delle grosse città; gli stessi automobilisti locali favoriscono gli stranieri nelle manovre, quando a volte si trovano in difficoltà; tutti rispettano il codice stradale, iniziando dai limiti di velocità. Qui l’organizzazione, l’educazione civica e la cordialità sono al primo posto ed il turista venuto da lontano, durante la sua permanenza si sente molto meno straniero e più a suo agio.

Questo è un po’ il resoconto, abbastanza sinteticamente, del nostro viaggio-vacanza. Certamente non vogliamo peccare di presunzione, pensando di aver scoperto nuovi orizzonti o mete sconosciute, in quanto in questi ultimi anni parecchi di quelli che sono andati spesso di fretta e a tappe quasi forzate verso il mitico Capo Nord, un po’ ne hanno parlato, però ci sembra ugualmente utile confermare e ribadire, con aggiunta di qualche dettaglio e aggiornamento in più, la sicura validità della scelta di una vacanza in quei luoghi. Pensiamo inoltre di aver adottato un tipo di vacanza itinerante proponibile a molti e soprattutto ai roulottisti, che hanno la passione di viaggare, ma senza voler eccedere troppo ogni giorno in lunghi spostamenti.

Scelte le aree che si vogliono visitre, per ognuna di esse si individua un campeggio in cui restare per 2 o 3 giorni dal quale in auto o con in mezzi pubblici si visitano le cose più interessanti e ci si riposa qualche mezza giornata, poi si riprende il viaggio passando nel campeggio successivo e così via. In questo modo si riescono ugualmente a raggiungere mete già abbastanza lontane, arrivando anche ad un buon compromesso tra la possibilità di vedere parecchie cose e la necessità di recuperare le energie fisiche spese.

Concludendo diciamo che la nostra speranza è quella di aver raccontato, nel modo più chiaro possibile, ciò che abbiamo fatto e visto ed avere dato notizie e spunti interessanti per tutti quelli che volessero avventurarsi da quelle parti.

Dall’Italia alla Scandinavia: notizie flash Guide e carte. Molto utili sono le guide verdi del T.C.I.. Quelle di Svezia e Norvegia sono uscite proprio nel 1997. Tra le carte stradali vorrei segnalare gli atlanti dell’Euro-Atlas (F.M.B.) di Germania e Scandinavia.

Informazioni e depliant illustrativi si possono richiedere presso i diversi Enti per il Turismo quali quello Germanico (Via G. Negri 8, 20123 Milano, tel. 02/877323), Danese (Via Cappuccio 11, 20123 Milano, tel. 02/874803), Svedese (Via Gonzaga 7, 20123 Milano, tel. 02/86464869), Norvegese (Corso XXII Marzo 4, 20135 Milano, tel. 02/55193588). Interessanti articoli, sui paesi da noi visitati, sono stati pubblicati in questi ultimi anni da Plen Air, sui numeri 224 e 281 (Germania), 237 e 299 (Danimarca), 246 e 275 (Norvegia). Documenti. E’ sufficiente la carta d’identità. Per la Svezia, però, i minori di 15 anni debbono avere il passaporto, oppure essere inseriti in quello di uno dei genitori. Vorrei però anche ricordare che alle diverse frontiere a nessuno di noi è mai stato chiesto alcun documento (quasi inesistenti in Svezia e Norvegia). Viabilità. Ottima; sono quasi tutte superstrade ed autostrade senza pedaggio. Ricordo che sulle autostrade austriache è obbligatorio dall’1/1/1997 esporre il famoso ‘bollino’ (L. 10.000), acquistabile presso l’ACI di frontiera (aperto 7-24). In Norvegia si paga il pedaggio quando si entra in Oslo ed un paio di gallerie sulla E16 (L. 3000 ~). Traghettare sui fiordi (un camper e 4 persone) costa mediamente ogni volta L. 30.000. Carburanti. Frequenti sono i distributori, con possibilità di pagare con la carta di credito. Il prezzo della benzina verde varia in media dalle 1750 L./l di Germania e Danimarca alle 2000 L/l di Svezia e Norvegia; appena un po’ di più (40-80 L./l) per la super. Il costo del gasolio per litro era di L. 1310, 1475, 1550 e 1720 rispettivamente in Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Traghetti. Ad inizio giugno sono state fatte le prenotazioni presso l’Agamare di Milano (tel. 02/89400248). Il costo dei tre traghetti è stato di L. 530.000 per auto+caravan e di L. 410.000 per il camper. Traghettare dal lunedì al giovedì costa meno. Valuta. Nell’agosto 1997 il valore, in lire, per le diverse monete era: Marco Tedesco DM, 986; Corona Danese DKK, 259; Corona Svedese SEK, 225; Corona Norvegese NOK, 236. Campeggi. Il livello medio è da considerarsi più che buono; in Germania e Danimarca si paga a persona, mentre in Svezia e Norvegia si considera la piazzola, cioè equipaggi di due o quattro persone spendono uguale. Ovunque abbiamo sempre trovato posto senza problemi ed hanno sempre accettato la carta di credito. Il costo a notte, per due persone con camper o auto+caravan, ed elettricità è variato dalle L. 29.000 dei campeggi danesi alle L. 43.000 per quelli di Oslo e Stoccolma.

“Camping Sanssouci Gaisberg”, Berlin (D). Dal ‘Berliner-Ring’, si esce per Potsdam, percorrendo la strada 1 direzione Potsdam passando Glindow, poi Geltow e dopo circa un km si gira a destra (circa 3-4 km prima di Potsdam), seguendo l’indicazione di campeggio e percorrendo una stradina tra gli alberi che attraversa dei binari, dopo circa 2 km si arriva al camping, immerso nel verde sul lago Templiner See, dotato di ottimi servizi e di un minibus gratuito, che ogni mattina parte alle 9 per la stazione dei tram di Pirschheide, dove è possibile acquistare il biglietto giornaliero per Berlino, valido per salire su tram, S-Bahn e bus.

“Camping Absalon”, København (DK). E’ situato a circa un chilometro dall’autostrada E47, uscita n. 24 (Rødovre); è molto grande; la città è circa a 8 km e si raggiunge in 20′ con il bus 550, la cui fermata è proprio davanti al camping.

“Grännastandens Familjecamping”, Gränna (S). Dalla E4 si esce a Gränna. Arrivati in paese si scende verso il lago, in riva al quale si trova il vastissimo ed eccellente camping.

“Bredäng Camping”, Stockholm (S). E’ posto a circa 9 km a sud della città. Dalla E4, E20, si esce al quartiere Bredäng (è indicato), poi si segue l’indicazione camping e dopo circa 2 km si arriva a destinazione. Ottimo campeggio, in posizione leggermente sopraelevata, con bella vista sul lago Mälaren, e a circa 500 metri dalla stazione del metro per Stoccolma, in funzione fino alle 2 di notte.

“Oslo Fjordcamping”, Oslo (N). Si trova 8 km a sud di Oslo. Dalla E18 uscire a “155 Omlia”, in più è indicato anche il nome del camping. Vicino al campeggio c’è anche una spiaggia sul fiordo e la fermata del bus per la città. Presso la reception del campeggio è possibile acquistare i biglietti per il bus o la Oslo Card, con la quale si può salire su bus, metro, battelli, tram oltre a poter accedere liberamente in tutti i musei.

“Fagernes Camping”, Fagernes (N). Si trova sulla E16, a 500 m dal paese, sul lago. Molto ampio, servizi nuovi e funzionali, cordialità. Qui abbiamo registrato la temperatura minima più bassa (+10°C).

“Lone Camping”, Bergen (N). A circa 20 km da Bergen; si lascia la E16 e si prende la statale 580 in direzione Nestun; dopo 5 km circa si trova il camping, molto grazioso e tranquillo in riva ad un bellissimo laghetto, dove affittano bungalow (L. 85.000 a notte per 4 persone) ed è possibile anche noleggiare canoe.

“Egelunds Camping”, Lønstrup (DK). Da Frederikshavn si percorre la strada 35 fino a Hjørring, poi si seguono le indicazioni per Lønstrup. Il camping è a circa 500 metri dal mare, vicino al paese, con piscina ed ottimi servizi.

“Mørkholt Camping”, Gårslev (Vejle, DK). Ottimo camping, direttamente sul Vejle Fjord, con ampie piazzole, ottimi servizi, piscina. Si raggiunge dalla E45, uscita 61, direzione Fredericia, poi Børkop, Gårslev e infine, dopo 16 km dalla E45, si arriva al campeggio.

“Camping Bannwaldsee”, Schwangau (Füssen, D). E’ a 6 km da Füssen sulla 17 (Romantische Strasse) e sul lago Bannwldsee, molto vicino ai due castelli reali di Hohenschwangau e Neuschwanstein, ben visibili sia di giorno che di notte; camping grande e molto ben organizzato. E per finire ancora notizie sui costi: i viveri (20% della spesa complessiva) (pane, carne, frutta, verdura, ecc.) sono più cari (anche del 50%), così pure le tariffe dei mezzi pubblici, che però sono molto rapidi ed efficienti, mentre per i biglietti d’ingresso a musei o castelli il costo è simile ai nostri. In media il costo totale dell’intera vacanza è stato di poco superiore a quelli da noi sostenuti negli ultimi anni in Spagna e Sardegna.

Per viaggiare con più tranquillità in questi Paesi, dove la lingua è molto diversa dalla nostra, è utile avere una conoscenza anche medio-scarsa dell’inglese. Nei Paesi scandinavi la lingua inglese è conosciuta e parlata discretamente un po’ da tutti, dai ragazzi alle persone anziane.

Giuseppe Pritoni Baccilieri Paolo se vuoi vedere altri viaggi vai al sito



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