La Lituania, un posto incantevole
Per l’ingresso in Lituania basta il solo passaporto. Le formalità sono minime, per il camper è necessaria, ovviamente, la carta verde.
La distribuzione del carburante è capillare e di livello europeo.
La polizia è presente sul territorio, ma non è affatto assillante. E’ bene, comunque, rispettare le regole: limiti di velocità, non bere quando ci si deve mettere alla guida, mantenere i fari accesi ove obbligatorio. Gli abitanti del luogo vi aiutano a ricordare ciò lampeggiando e, molto spesso, vi avvisano della presenza di controlli.
Non vi è una delinquenza dilagante (ma a Vilnius mi hanno rubato l’autoradio, complice uno sportello lasciato senza sicura inserita).
Non vi sono cambi alla frontiera (non arrivare quindi con pochissima benzina). Non sempre si possono cambiare le lire (in genere solo nella capitale), è bene portarsi dollari o marchi. Con l’euro questo problema sarà superato.
La carta di credito non è sempre accettata, molto poco nei ristoranti anche di livello, ma ritengo che sia solo un fatto temporaneo. Abbastanza diffusi sono i bankomat.
Conviene, acquistare la carta stradale se si intende effettuare un percorso diverso da quello suggerito.
Il turismo plain air è in crescente diffusione: si stanno aprendo nuovi campeggi, soprattutto nelle zone turistiche, ma, attenzione, con pochissime strutture e confort (molto spesso i WC sono chimici e poco puliti). Non ho mai trovato uno scarico specifico per cassette chimiche. Penso che se non avessi avuto il mio bagno privato in camper sarei morto.
I servizi pubblici mantengono tuttora una grande efficienza e sono molto affidabili.
Il telefonino è utilizzabile ovunque, solo al centro dei boschi si può avere qualche problema.
La cucina non presenta una grande varietà, ma saporita. Si basa, ovviamente, su carne, formaggio e cipolle (o crauti?). E’ possibile pranzare molto bene e a buon mercato nei pub.
In LITUANIA il cambio è stato nel 1999: 1 LT (Litas) = Lit. 487 Nafta 1,5 LT al litro.
Confine Polacco – Trakai Trakai: antica capitale lituana, castello, abitazioni guerrieri turchi A Vilnius non vi sono camping, il più vicino è quello di Trakai. E’ in un parco naturale bello ed è ben segnalato (camping Slenyje 38 LT).
Per entrare nella città di Trakai con un mezzo si paga un ingresso (15 LT), si può posteggiare nelle apposite aree non custodite (non mi è sembrato che ci fossero rischi) o in aree private custodite a pagamento. L’ingresso al castello è di 4 LT.
Vilnius: centro storico, varie chiese.
Vilnius – Kaunas – Km.101 Sono collegate da una buona autostrada Kaunas: città vecchia, città nuova Velniu muziejus (museo del diavolo) Città chiusa al turismo sino alla caduta dell’URSS. Si possono effettuare acquisti di modernariato a buon prezzo, di vestiti e tovaglie.
Pazaislis**: monastero camaldolese 1697 Kaunas – Klaipeda Km.109 Ottima autostrada.
Klaipeda: centro storico (mediocre) Neringa**: si raggiunge con battello, parco naturale con paesaggio veramente splendido e con dune altissime. Il posto più selvaggio è quello verso la parte Russa. Si vende ambra di tutti i tipi: per un acquisto importante meglio andare in gioielleria (i prezzi sono sempre più convenienti di quelli italiani), per i ricordi possono andare bene le bancarelle.
E’ possibile fare il bagno nel Baltico, non è molto freddo.
Klaipeda – Palanga Km. 30 Palanga: centro dell’ambra A Palanga ci siamo fermati al Camping Palanga (25 LT), ve ne è un altro più vicino alla città, ha un aspetto abbastanza piacevole e un ristorante con buona cucina. Museo dell’Ambra 5 LT.
Sulla penisola di Neringa (traghetto 38,8 LT a viaggio) non vi è possibilità di sosta notturna, ma persone che abbiamo incontrato avevano dormito con il camper, senza problemi, nel posteggio di Pervalka fuori dal parco naturale (immediatamente a destra dopo essere sbarcati). Tuttavia all’interno del parco abbiamo incontrato dei turisti lituani con caravan che parevano soggiornare in un posteggio nei pressi del mare, ma non sappiamo se il tutto fosse limitato al solo giorno. All’interno del parco ci sono ottimi alberghi.
Facendo questo percorso si perdono: ? La chiesa neogotica di S. Matteo a Rokiskis ? Il castello rinascimentale di Birzai ? la collina delle croci risalente alle rivolte antizariste dell’800 a Siauliai