Alla scoperta del Messico Occidentale

Il viaggio risale all'estate del 1998. Con il mio ragazzo abbiamo deciso di andare in Messico però andando alla scoperta non del classico Messico dei siti Maya, avevamo voglia di fare un viaggio diverso. Così un po' per caso, prendendo spunto da un articolo sulla Baja California, e mescolando la passione del mio ragazzo per il far West (scusate...
Scritto da: Arianna Brunello
alla scoperta del messico occidentale
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Il viaggio risale all’estate del 1998.

Con il mio ragazzo abbiamo deciso di andare in Messico però andando alla scoperta non del classico Messico dei siti Maya, avevamo voglia di fare un viaggio diverso.

Così un po’ per caso, prendendo spunto da un articolo sulla Baja California, e mescolando la passione del mio ragazzo per il far West (scusate il mio inglese ma non ne conosco una parola), abbiamo creato questo itinerario.

Partenza da Verona e dopo un estenuante viaggio di dodici ore arrivo a San Diego. Non vi dico la fatica di arrivare in albergo, visto che tutti e due non spiaccichiamo neanche mezza parola di inglese, comunque dopo aver girato quasi tutto San Diego,salendo e scendendo da un’infinità di autobus (i taxi costavano troppo) ci siamo arrivati.

Una doccia, una bella dormita e la mattina successiva si inizia l’avventura.

Con il Troley abbiamo attraversato il confine con il messico e siamo arrivati a Tijuana dove ci siamo fermati fino al giorno dopo in quanto eravamo alla ricerca di un’automobile per attraversare tutta la baja california. Il giorno dopo sul nostro maggiolone rigorosamente bianco, abbiamo iniziato il nostro viaggio lungo l’autostrada o meglio l’unica lingua di asfalto che collega capo San Lucas al continente.

comunque il viaggio fino a La Paz,la capitale della Baja california del sud, è durato una settimana toccando tutti i centri abitati che ogni tanto compaiono lungo la strada,e alternando la vista dell’oceano pacifico al più tranquillo e afoso mar di cortez.

Abbiamo attraversato guadi visto che la nostra presenza ha fatto anche piovere, e incontrato una decina di posti di blocco.

Arrivati a La Paz abbiamo lasciato la macchiana e ci siamo imbarcati nel traghetto che ci ha fatto attraversare il mar di Cortez per scendere, dopo una notte passata a dormire sul ponte visto che in sala l’aria condizionata era a mille, a Los Mochis.

Da qui abbiamo preso il treno pacific exspres che si inoltra nelle foresta messicana inerpicandosi per le sue montagne ( ci impiega 12/13 ore per fare circa 650km)e circa a metà percorso arrivi alla sommità della Baranca del Cobra un canyon più grande del Gran Canyon; destino vuole che per una frana siamo rimasti bloccatti per circa cinque ore arrivando nel punto panoramico che era notte così non abbiamo visto un tubo.

Arrivati a Chihuahua ci siamo riposati un paio di giorni dopo di che, abbiamo preso la corriera in direzione Casa Grandes per visitare il sito archeologico di Pachimè; con lo stupore degli abitanti del posto perchè i turisti in questi luoghi sono rarissimi, penso che è l’unico posto in cui eravamo gli unici italiani non so da quanto tempo che sono passati di qui.

Proseguendo in corriera abbiamo attraversato il confine con l’america, abbiamo fatto tappa a Tucson, e visitato gli studios di Old Tucson, poi era in programma di fermarsi a Tubston ma il bus non si fermava così ci siamo fermati a Yuma e poi siamo rientrati a San Diego, qui ci siamo fermati ancora due giorni in cui abbiamo visitato L’Old Twon e ci siamo dedicati allo shoppingh nei centri commerciali.

Da qui siamo tornati a casa raggiunti dopo una settimana dai nostri zaini.



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