Andalucia…poesia!!!

Parole d'ordine: sole, flamenco e cerveza!!!! Partenza dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari (GO) il 19/08/00 alle 06.45, arrivo a Milano Malpensa e proseguimento per Madrid. Viaggio da sola, faccio parte di quei single che hanno deciso di partire all'avventura, ma solo per due giorni, visto che poi mi aggrego ad un tour che però non so da...
Scritto da: Anna Zito
andalucia...poesia!!!
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Parole d’ordine: sole, flamenco e cerveza!!!! Partenza dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari (GO) il 19/08/00 alle 06.45, arrivo a Milano Malpensa e proseguimento per Madrid.

Viaggio da sola, faccio parte di quei single che hanno deciso di partire all’avventura, ma solo per due giorni, visto che poi mi aggrego ad un tour che però non so da quante persone è formato e l’età media che lo compone.

In aereo faccio amicizia con un’anziana Signora argentina molto simpatica che parlandomi solo argentino mi racconta che è in viaggio dal 4 agosto e che rientrerà in patria il 4 di novembre. Riusciamo a parlare e a capirci tranquillamente e dopo due ore di volo arriviamo in ESPANA!!!!!! Arrivate a Madrid, prendiamo assieme un taxi e visto che la Signora non si perde d’animo a trattare il prezzo, arrivo all’albergo risparmiando qualche peseta.

Salutata la mia compagna di viaggio mi avvio all’albergo, molto carino e ospitale (non manca agli spagnoli l’ospitalità, potete stare tranquilli che vi tratteranno benissimo).

Per due giorni, armata di cartina e macchina fotografica, mi metto a girare tutta Madrid in lungo e in largo, ci sono dei bus a due piani ( il secondo è all’aperto) con tanto di guida che spiega in lingua spagnola e inglese la storia dei principali monumenti che si trovano lungo il percorso. Ci sono poi varie agenzie turistiche o gli alberghi stessi che propongo diverse visite guidate della città e dintorni. Non perdete l’occasione di parteciparvi perché si imparano molte cose, guide molto preparate risponeranno esaurientemente alle vostre domande!!! Arriva lunedì e come previsto dal programma mi presento puntuale al punto di ritrovo dal quale parte il tour e con grande meraviglia scopro che in totale ci sono 2 corriere, quindi circa 90 persone e che l’età media si aggira intorno ai 30 anni (ah si io ne ho 26)! ^Felice di aver trovato subito un gruppetto con cui stare assieme e dopo aver preso posto con altre ragazze sul pullman, partiamo per la magica Andalucia.

Arriviamo dopo circa 4 ore a Cordoba, dove visitiamo la piccola cittadina (il quartiere ebraico ricco di viuzze strettissime e di case bianche con i tipici balconi andalusi) e la grande cattedrale (ex moschea con ex minareto), accompagnati da una guida turistica eccezionale.

Dopo un abbondante pasto presso un tipico ristorantino ci tocca ripartire e mi permetto di aggiungere un commento su Cordoba: sembra proprio un paesino arabo, circondato quasi da deserto e dal clima ovviamente caldo ma molto secco.

Seconda tappa Siviglia, arriviamo all’albergo per l’ora di cena, molto velocemente ci sistemiamo nelle camere e dopo una brevissima doccia scendiamo a mangiare già con dentro il ritmo del flamenco che andremo a vedere.

Detto e fatto… Alle ore 22:00 mi trovo già seduta su una poltrona dell’esclusivo teatrino Sivigliano sul quale palco si alternano con maestria ballerini che tra suoni di chitarra, naccare, rumore di tacchi e battiti di mano fanno esultare la sala. Lasciamo il locale entusiasti, c’è chi promette a se stesso che quest’inverno si iscriverà ad un corso di flamenco e chi invece vuole rimanere qui, tra belle ragazze, cerveza y sangria.

Siamo martedì e ci troviamo ancora nella meravigliosa Siviglia, in mattinata visitiamo la novecentesca plaza de Espana, molto caratteristica con i suoi ponticelli e riccamente decorata da marmi e pannelli di azulejos (58, quante sono le province spagnole); la nostra visita prosegue poi con la Catedral, dove riposano i supposti resti di Cristoforo Colombo, la Girlada, antico minareto simbolo di Siviglia e il Reales Alcazar, il più antico palazzo reale europeo tuttora residenza Sivigliana dei sovrani spagnoli.

Procediamo poi alla volta del Barrio di Santa Cruz, il labirintico ghetto ebraico dalle case biancocalce e dai patios (giardini interni) ornati da colonne, ferri battuti e ovviamente tanti fiori e le cui piazze si animano la sera, dove la movida si fa sentire anche qui! Visto che il pomeriggio è libero io e altri amici non ci facciamo scappare l’occasione di fare la visita facoltativa a Cadice, antica città lambita dalle acque dell’oceano Atlantico e dal sapore vagamente africano e a Jerez della Frontera, dove nelle Bodegas, si produce il famoso sherry.^ Trascorriamo un pomeriggio meraviglioso, mangiamo del pesce freschissimo, visitiamo una delle più famose bodegas di Jerez e carichi di souvenir e “bottiglie” ce ne torniamo a Siviglia.

La settimana corre veloce e ci ritroviamo già a mercoledì, dopo un’abbondante colazione il tour prosegue per Granada, celebre città dell’Andalucia dove l’incanto fiabesco dei palazzi moreschi la riempiono di fascino ed eleganza. Dopo una rapida visita panoramica dal pullman visitiamo uno dei massimi capolavori dell’arte araba, la “Qalat Alhambra” o “castello rosso” per il colore che prende grazie ai raggi del sole e poi percorriamo i sentieri dei giardini del Generalife, trionfante di colori, giochi d’acqua, che ti fanno sognare.

Non abbiamo molto tempo per visitare altri posti, ma fortunatamente riusciamo a vedere il tramonto rossastro del sole dietro ai picchi della Sierra Nevada e il complesso architettonico delle bianche case dell’Albaicin, che in arabo significa “quartiere dei falconieri” dalle quali piazze non ci si può perdere lo spettacolo dell’Alhambra illuminata.

Con tutte queste immagini negli occhi durante la notte sogno questi luoghi e mi sembra di conoscerli da sempre, ma la mattina dopo al risveglio ritorno al mondo reale che mi vede in partenza per la strada del ritorno.

Siamo già giovedì, partiamo molto presto e per l’ora di pranzo arriviamo a Toledo, passando prima per il fantastico paesaggio della “Ruta de don Quijote”, percorso obbligato per chi attraversa la Mancha.

Toledo, antica capitale, ora capitale della Castilla-La Mancha è una città strapiena di monumenti, che meglio di ogni altra spiega il passato della Spagna e che ne rappresenta il lato più cupo e minaccioso. Molto desertica e ancora oggi attraversata da greggi, il suo paesaggio monotono viene spezzato dai donchisciotteschi mulini a vento e dagli oltre cinquecento castelli e torrioni che danno un fascino surreale a tutto l’ambiente circostante.

Dopo le doverose soste presso le famose fabbriche di spade e delle filigrane toledane, siamo costretti a rimetterci in viaggio e ritornare nella meravigliosa Madrid, da cui poi venerdì riparto per fare il mio rientro in Italia, con tanta serenità e voglia di ritornare in questi posti magici che fanno sognare.

Si conclude proprio così il mio tour dell’Andalucia, direte forse che sono stata troppo prolissa, forse vi sarete annoiati e sicuramente non tutti saranno arrivati fino in fondo, per quelli invece che stanno ancora leggendo queste ultime righe, ve lo consiglio come viaggio, sono luoghi affascinanti che hanno una loro poesia, di cui difficilmente vi dimenticherete.

Buon viaggio a tutti Anna.



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