Costa Rica Pura Vida
Da qui ha iniziato a srotolarsi piano piano il nostro itinerario di viaggio.
Prima della partenza ci eravamo muniti della guida Lonely Planets tradotta in italiano .. Preziosissima, effettuata qualche ricerca in internet, compreso questo splendido sito, e parlato con gente che ci era stata prima di noi: è un paese eccezionalmente ricco di vegetazione e di animali … Sta riscoprendo il turismo in questi ultimi anni, ma è sempre vivibile .. Non ha ancora subito l’assalto del turismo di massa ! Il periodo in cui siamo stati noi è il cosidetto “delle pioggie” … E così non si è voluto smentire e appena arrivati nella capitale, abbiamo trovato una bella pioggia ad attenderci ! In realtà già dall’aereo prima dell’atterraggio, ci eravamo resi conto delle fitte nuvole che ricoprivano questo verdissimo paese ! S.Josè : capitale, città più popolata dell’intera costa rica, centro di tutti i traffici commerciali, posto al centro del paese e snodo fondamentale dei trasporti e, in particolare delle linee di autobus che collegano le varie città.
Zaini in spalla, abbiamo preso l’autobus che collega Alajuela a S.Josè e che passa, appunto, dall’aeroporto … 16 Km circa di autobus per l’equivalente di 1$ per entrambi (indifferente il tipo di moneta : dollari o colones). Arrivati a s.Josè, abbiamo camminato un pò per il centro con la guida in mano in cerca di una sistemazione economica … La nostra scelta è caduta sull’Hotel Johnson situato in Calle 8, Av.0 e 2, vicino al mercato centrale … Posto tranquillo, grande e frequentato da molti turisti giovani e non, dove per 17 $ si può ottenere una matrimoniale con bagno … Va benissimo, basta non fare caso ad un pò di polvere e non scandalizzarsi se durante la notte si sente la coppia della stanza accanto che fa “cigolare il letto” !! Posati gli zaini, manuale in mano, siamo andati a fare una prima escursione in città … La prima cosa che ci ha colpito è la clamorosa fumosità delle auto, degli autobus e dei furgoni … Viene quasi da ridere se pensiamo alle nostre infinite leggi su inquinamento, marmitte catalittiche ecc..
A parte questa notazione, la città è un pò caotica e noi che cercavamo un paese non molto “turistico” pieno di verde e animali, ci siamo limitati a vedere quei palazzi segnalatici … In realtà non c’è molto altro da vedere. Molti decidono di fermarsi a s.Josè proprio perchè è al centro del paese e fare escursioni di un giorno o due nelle altre zone per poi tornare nella capitale … Noi lo sconsigliamo .. Molto meglio essere indipendenti, sistemarsi nei luoghi che si vogliono visitare e avere così l’opportunità di vedere le cose con più calma.
^A s.Josè abbiamo visitato la p.Za della cultura, carina, di fronte al Teatro Nacional, con delle panchine dove sedersi. Assolutamente da vedere è il Mercado Central … Un mercato coperto pieno di bancarelle di cose da mangiare, spezie, oggetti in pelle, borse fatte artigianalmente … Qui è possibile sedersi in una delle numerose Sodas e per 700 colones a testa (circa 5000 lire) abbiamo mangiato dei piatti locali composti da riso, fagioli, pollo, verdure lesse, banane fritte e succhi di frutta locale spremuta sul momento !! Assolutamente da provare. Cosa importante: chi viaggia in economia pernotterà necessariamente nella zona del mercato … Ebbene, la sera non è prudentissimo aggirarsi per queste zone da soli … Sebbene i costaricensi siano delle persone eccezionali e ospitalissime … Tutto il mondo è paese ed è meglio evitare … Per questa ragione, ci siamo ritirati presto la sera, una doccia, due righe nel nostro diario di viaggio e buonanotte.
Il giorno dopo ci siamo spostati ad alajuela, un paese vicino, molto carino e molto più tranquillo della capitale. Qui abbiamo alloggiato una notte a “La Guarja Inn”, un bed e breakfast gestito da una simpatica signora con un unico inconveniente : l’estrema umidità ! Così la mattina dopo, fatta una lauta colazione, ci siamo spostati al “mango verde” … Per 22$ una doppia con bagno in un posto colorato, carino, pulito, silenzioso e gestito da un gentilissimo ragazzo giovane, utile fonte di informazioni.
Ad alajuela c’è un bel parco centrale dove si possono vedere molti scoiattolini scendere dagli alberi e mangiare anche dalle vostre mani. C’è una bella chiesa di fronte al parco e niente altro. Essendo così vicino sia all’aeroporto che a s.Josè, può essere una buona soluzione, alternativa a s.Josè. Fatta base a alajuela, con l’autobus, siamo tornati a s.Josè e l’abbiamo visitata con maggior calma … Il parco centrale bello e grande .. Purtroppo nel periodo in cui eravamo noi, lo stavano completamente restaurando cosicchè chi andrà in futuro potrà apprezzarlo al meglio.
C’è poi la Fortezza Bellavista, vecchio quartier generale dell’esercito, ora sede di un museo carino e interessante … Molto bella anche la fortezza, di fronte alla Piazza della Democracia. In questa piazza ci sono delle bancarelle con prodotti artigianali locali dove abbiamo personalmente trovato tante piccole cosette da portare in italia come ricordo. Abbiamo poi pranzato al mercato, nella Soda San Martin (casados e chuleta) e proseguito la visita.
Nel pomeriggio siamo andati nel “Cyber Cafè” … Un internet cafè gestito da un simpatico francese che tutto orgoglioso della sua macchina da caffè italiana, prepara degli ottimi cappuccini e mette a disposizione dei pc da cui poter scrivere a casa !! Per chi vuole scrivere a casa, può andare anche alle poste centrali dove sono numerose postazioni internet ad un prezzo più conveniente … Manca il cappuccino però !!
^Il giorno dopo, sveglia presto : la nostra meta era la Fattoria delle Farfalle. Abbiamo preso così un autobus da Alajuela per La Guacima Abajo, avvisato il conducente di scenderci in prossimità della fattoria. Posto incantevole : la giornata era assolata e abbiamo potuto seguire una visita guidata alla produzione delle farfalle ne abbiamo viste di tutti i colori e grandezze che svolazzavano sopra le nostre teste, guidati da una ragazza del posto che sia in inglese che in francese ci ha dato delle indicazioni esaurienti. Finita la visita, abbiamo notato fuori dalla fattoria, una donna che cucinava all’aperto, in un pentolone, del maiale, profumatissimo ci siamo avvicinati con l’acquolina in bocca e abbiamo pranzato con loro birra Imperial (locale, buona, chiara e leggera) e limone eravamo in paradiso. Il pomeriggio avevamo intenzione di andare a “Ojo de agua”, un centro termale naturale, così definito, dove però siamo rimasti un po’ delusi niente di eccezionale a rovinare il tutto si è poi aggiunto un forte temporale così, autobus e rientro a alajuela.
Anche alajuela è fornita di un internat point a prezzi buoni (la media è 500/700 colones all’ora). Continuando a fare base ad alajuela, la mattina dopo abbiamo fatto colazione al mercato (presente anche qui), abbiamo preso un autobus e visitato i paesi vicini . Grecia è un paesino piccolo, carino, con una chiesa tutta rossa ricoperta di lamiera da vedere proseguito per Sarchi centro artigianale famoso in tutta la costa rica, dove sicuramente potrete trovare souvenir da portare a casa qui sono molto caratteristici dei carretti di legno colorati (che ricordano un po’ i nostri carretti siciliani).
A Sarchi c’è una chiesetta estremamente carina, tutta decorata, considerata una delle più carine della costa rica. Abbiamo proseguito per Heredia .. Paesino particolarmente carino, con un parco estremamente accogliente di fronte ad una chiesa del 1797 tozza, estremamente resistente (ai terremoti) interessante. Poi siamo andati al vicino paese di Barva fondato nel 1561, molto caratteristico, conserva le case e la chiesa del XVIII secolo ed è piacevole passeggiarvi.
Tutti questi paesi li abbiamo visitati in una sola giornata utilizzando gli autobus di linea che li collegano . Comodo e ottimo mezzo per vedere i paesaggi durante il percorso. E’ anche possibile, volendo e potendo, noleggiare un’auto.
Mattina dopo, sempre con base a alajuela, abbiamo preso un autobus (la domenica ferma di fronte al parco centrale) diretto al Volcan Poàs: l’autobus fa un percorso spettacolare attraversando piantagioni di caffè, banane e salendo piano piano . L’autobus ci porta fino all’entrata del parco, dopo seguendo dei sentieri facili e bene indicati, siamo arrivati al cratere essendo però nuvoloso non siamo riusciti a vedere niente sarebbe opportuno tenere d’occhio il cratere, fare qualche escursione nella foresta nebbiosa e nel caso schiarisca, andare a vedere . Noi non ci siamo riusciti. Importante portare dei vestiti un pochino più consistenti perché a 2704 m. Faceva freddino senza dimenticare l’inseparabile impermeabile o ombrello.
Alle 14.00, l’autobus per alajuela è ripartito.
^Il nostro itinerario prosegue verso la Valle dell’orosì. La mattina dopo infatti (10/07), sempre per mezzo di autobus abbiamo lasciato alajuela diretti a s.Josè, dove abbiamo cambiato autobus per Cartago .. Le fermate non sono assolutamente segnalate e diventa prezioso l’aiuto degli abitanti della zona essi parlano di 300 m ad esempio, ma intendono 3 blocchi o isolati . Importante perché a volta senti dirti 500 e poi invece per fare 5 isolati magari sono 2 Km giusto per saperlo! A Cartago, abbiamo cambiato autobus diretti a Orosi dove avevamo intenzione di alloggiare. A Orosi abbiamo alloggiato al “Montana Llinda” molto molto carino, spartano, con un ambiente da ostello, 12 $ per una doppia senza bagno e dove volendo si poteva usufruire di una cucina comune. Posati gli zaini, abbiamo pranzato in una soda Orosì è un paese incantevole, al centro di una valle verde bellissimo il paesaggio, con una chiesetta molto antica. Abbiamo poi preso un autobus e siamo andati a Cartago .. Famosa per la sua Cattedrale : la Basilica de Nuestra Senora de Los Angeles .. Bellissima.
Abbiamo poi camminato un po’ per Cartago visitato “le ruinas” . Delle rovine provocate da un lontano terremoto, all’interno delle quali hanno allestito un parco veramente grazioso. Capatina in un internet point, scritto a casa e rientro a orosi.
Durante la notte è venuto giù il diluvio universale la mattina, gambe in spalle, abbiamo camminato fino al Parco Nazionale Tapantì circa 10/15 km a piedi in mezzo a piantagioni di caffè .. Camminata indimenticabile arrivati al parco abbiamo camminato all’interno scorgendo animali quali gli armadilli che emozione. Poi, da un punto panoramico abbiamo visto una bella cascata.
Per il ritorno, ci siamo fatti venire a prendere da un taxi, chiamato da un guardaparco eravamo esausti.
Il giorno dopo, si cambia zona : destinazione costa caraibica: autobus da Orosì a Cartago, da Cartago a S. Josè e da qui a Limòn. L’autobus per limon attraversa il parco nazionale Braulio Carrillo ..Splendide vedute autista un po’ spericolato.
Arrivati sani e salvi a limon con un taxi, abbiamo alloggiato a Moin, vicino a limon, all’hotel Moin Caribe . Noi ve lo sconsigliamo vivamente : la sera nella sala in basso suonano musica a tutto volume e le frequenze femminili danno adito a grossi dubbi sul loro mestiere. Limon è completamente diverso dalle altre zone della costa rica abitanti quasi tutti di colore, di origini giamaicane posto un pochino meno tranquillo .. Città di porto, occhio a borseggiatori (come a s.Josè del resto) e a molestatori . Per questa ragione abbiamo preferito alloggiare a moin . Ma non era poi così migliore l’ambiente.
^Noi personalmente, non abbiamo fatto in tempo a mettere piede a Limon, fare un paio di foto che subito siamo stati affiancati da unb ragazzo di colore che, parlando italiano, ci ha minacciato .. Abbiamo immediatamente fermato un taxi e via di corsa. Altri ci hanno riferito di non avere avuto alcun problema a limon dipende dalle esperienze però è indubbio che bisogna tenere gli occhi aperti. E poi non c’è granchè da vedere a limon. Per esempio, noi non abbiamo mai avuto alcun problema a S. Josè altri ne sono fuggiti. S. Josè è comunque migliore secondo noi. Noi abbiamo comunque fatto un bagno nel caldo mar dei carabi alla Playa Bonita, tra limon e moin, pranzato in un locale sulla spiaggia. Carina l’atmosfera.
La mattina dopo .. Dopo una notte insonne siamo andati con gli zaini al porto di Moin, dove per 50$ a testa, una guida ci ha accompagnato con la sua barca, nella memorabile escursione al Tortuguero!! Assolutissimamente da non perdere : è stata l’esperienza più emozionante dell’intero viaggio : la guida, un simpaticissimo ragazzo di colore, di nome Harlan, dipendente della “Tortuguero Odisseys Tour”, ci ha accompagnato guidando una barchetta per circa 100 km nei canali del tortuguero : paesaggio indimenticabile, abbiamo avvistato da vicino una serie infinita di animali : procioni, coccodrilli, scimmie, aironi e uccelli di ogni specie, farfalle, iguana, tartarughe, tucani senza parole .. Abbiamo scattato un numero indefinito di fotografie !! Giunti al villaggio tortuguero, abbiamo alloggiato in una stanza di una signora, molto accogliente .. Non sappiamo il nome, ma come indicazione posso dirvi che aveva il patio dove si faceva colazione sul canale e sulla porta delle stanze aveva disegnati gli animali tipici (pappagalli, tucani). Il villaggio tortuguero ha da una parte il canale e dall’altra il mar dei carabi è attraversato da un sentierino di sabbia scura… Tutti girano scalzi carinissimo !! Abbiamo cenato con dell’ottimo pesce e la sera, dopo un breve riposino, ricoperti di insettifugo e vestiti di scuro, siamo andati con una guida sulla spiaggia ad assistere alla deposizione delle uova della tartaruga verde una guida, senza assolutamente disturbare l’animale, ti permette di vedere, al buio completo, aiutati solo da una lampada rossa, in dotazione alla guida, la deposizione delle uova !!! Fantastico.
Qualunque itinerario vogliate fare, non tralasciate il tortuguero abbiamo assistito ad una coppia inglese che per non essere riusciti ad avere uno sconto sul prezzo del tour di pochi dollari, hanno rinunciato. Non fatelo.
Pernottato al villaggio, il mattino dopo, colazione sul canale e siamo saliti sulla barchetta con la nostra guida c’era un bellissimo sole e abbiamo visto dei bambini locali che pescavano con della lenza su delle canoe che erano dei veri e propri tronchi cavi pesci a non finire. Abbiamo fatto a ritroso il viaggio sul canale (circa 5 ore indimenticabili) e siamo tornati a moin .. Taxi per limon. Autobus fino a s.Josè all’hotel johnson.
Il mattino dopo (15/07), sveglia e autobus per Fortuna de San Carlos. Questo paese non ha nessun merito particolare se non quello di essere la località più vicina al Volcan Arenal .. Impressionante, attivo abbiamo alloggiato all’ “Hotel El Bosque”, condotto da una simpatica famigliola molto tranquilla e educata 10$ per una doppia con bagno.
^Da questo paese è perfettamente visibile il vulcano e il suo cratere fondamentale è tenerlo d’occhio : nelle giornate in cui è libero da nubi, andate al punto panoramico ci si arriva entrando dal parco e seguendo un sentiero potrete vedere le fumate, sentirlo borbottare e se avete fortuna assistere a delle impressionanti esplosioni a noi è capitato ed è una esperienza esaltante. Di notte, poi, basta andare in un ristorante sulla strada chiamato “Montana del fuego” (chiedete sul posto dov’è), dal suo parcheggio è ben visibile il vulcano e potrete assistere alle colate notturne !! Per questi spostamenti, noi abbiamo sempre fatto l’autostop vi renderete conto di quante persone percorrono quella strada per vedere il vulcano e nessuno avrà problemi a darvi un passaggio (di sera portatevi una torcia perché fare l’autostop sul ciglio della strada buio è pericoloso).
Un’altra escursione interessante da Fortuna, è quella che porta alla Cascata la Catarata una strada parte dal paese e porta, dopo 5 km, ad un altro sentierino ripido (si pagano 600 colones a testa per percorrerlo) sceso il quale ci si ritrova ai piedi di una splendida e impressionante cascata lungo il sentiero abbiamo visto dei tucani sotto la cascata si formano delle pozze di acqua fresca dove è possibile nuotare .. Noi ci abbiamo trascorso uno splendido pomeriggio.
Fortuna è comunque un paese piacevole ma sfrutta il fatto di essere una meta quasi obbligatoria per chi vuole vedere il vulcano, così occhio ai prezzi : per mangiare noi siamo sempre andati al Ristorante “Lava Rock’s” si mangia molto bene, i prezzi sono contenuti e fanno dei succhi di frutta memorabili . Ci sono delle pizzerie, anche di origine italiana, ma li abbiamo accuratamente evitati dopo avere visto i prezzi. A Fortuna c’è anche una lavanderia automatica, che abbiamo prontamente utilizzato e un punto internet con dei prezzi assurdi da evitare.
Il 18/07 ci siamo spostati ancora e con un autobus diretto a Tilaran, abbiamo viaggiato intorno alla Laguna Arenal il lago più grande della Costa Rica bel tragitto belle vedute e una sosta presso un chiosco per mangiarci un “gallo” una coscia di pollo condito in mezzo a due tortillas . Ottimo.
Da Tilaran, coincidenza per Canas e da qui autobus per Liberia nostra destinazione finale. A Liberia abbiamo alloggiato alla “Posada del Tope” 10 $ per una doppia senza bagno e con ventilatore.
La città è piacevole ha un bel parco, molto vissuto da abitanti del luogo e bambini, di fronte ad una chiesa moderna non c’è molto altro da vedere una chiesetta bianca, antica, qualche bella casa in stile coloniale e poco altro. Abbiamo cenato alla Soda LasTinajas mangiato bene, prezzi contenuti accanto c’è una buona gelateria .. Un gelato seduti nel parco ..
La mattina dopo, complice il tempo bello, abbiamo preso l’autobus per “Playa Hermosa” una spiaggia sulla costa del pacifico siamo arrivati lì molto presto in spiaggia non c’era quasi nessuno posto stupendo, mare caldo e calmo qualche pescatore a caccia di gamberetti (pescati dalla riva con una tecnica particolare) vi abbiamo trascorso l’intera giornata sfruttando l’ombra di una palma nelle ore più calde e pranzando a base di pesce in un locale sulla spiaggia.
^Il giorno dopo abbiamo proseguito per la rinomata Tamarindo! Abbiamo avuto la fortuna di conoscere un italiano trapiantato in Costa Rica, che ci ha accompagnato in auto, altrimenti in autobus sarebbe stata un po’ lunga però è fattibile. A tamarindo ci siamo sistemati, per 20$, bella doppia con bagno, all’Albergue Mamiri, gestito da Maurizio, un ragazzo italiano.
Tamarindo è un posto estremamente turistico, frequentato da surfisti è pieno di italiani, sia turisti che stabilizzatisi sul posto la spiaggia è bella, il paese è pieno di negozi di souvenir a dei prezzi decisamente alti e, cosa incredibile, è priva di una strada asfaltata. Ci sono molte pizzerie e ristoranti, anche tipici il nostro preferito era il “Pollo Rico” una piccola soda gestita da dei francesi ottimi piatti e bevande a prezzi contenuti,squisita anche la prima colazione ! Qui abbiamo noleggiato un motorino da un altro italiano di nome Pio e abbiamo visitato le spiagge vicine Splendida Playa Conchal, così chiamata perché ricoperta di frammenti di conchiglie ne abbiamo raccolte una busta piena .. Bellissimo ricordo il mare è bello, chiaro e calmo. Abbiamo visitato anche Playa Flamingo, Playa Potrero, Playa Brasilito tutte molto belle ma la Conchal era la nostra preferita.
Il 23/07 ci siamo spostati verso Santa Cruz viaggio in autobus allucinante con un mezzo scassato su strade sconnesse e polverose giunti al paese, ci siamo sistemati in un posto economico e spartano chiamato “Casa Hotel Anatolia” ricavato da una fattoria 10 $ , doppia con bagno, ma va bene giusto per una notte eh? In questo periodo, nel Guanacaste (la regione) c’è una festa e a Santa Cruz abbiamo assistito a una vera e propria corrida in piazza, mangiato all’aperto, bevendo la birra locale, ballando e ascoltando musica a non finire la giornata intera è trascorsa assistendo a sfilate di cavalli, tori, persone e bambini mascherati.
Il giorno dopo, a Nicoya sistemazione all”Albergo Chorotega” (10$ doppia con bagno e ventilatore) anche qui c’era la festa della regione. Nicoya è più grande di santa cruz, che invece è solo piccolo centro agricolo anche qui abbiamo mangiato all’aperto, scoltato musica ad alto volume, assistito a concerti in piazza e a sfilate di bambini .. Tutto molto bello e caratteristico. Alle poste di nicoya c’è una postazione internet .
Il giorno dopo abbiamo assistito al protarsi della festa . Poi autobus diretto da nicoya a S. Josè (6 ore di viaggio), alloggio al solito Hotel Johnson dove abbiamo pernottato per l’ultimo giorno la mattina aereo per atlanta.
Fine del viaggio E’ stato splendido.
Chiunque avesse voglia di saperne di più o vedere foto di qualche luogo in particolare, non esiti a scriverci a antonio312@virgilio.It Saluti a tutti e buon viaggio . Antonio e Barbara C.