Australia on the road 2
15/12/1999: Noleggiamo un’auto, partiamo da Sydney e ci spostiamo nella zona delle spiagge da surf.
Facciamo visita ad una farm: zoo a conduzione famigliare dove si possono osservare gli animali tipici australiani: emu, Koala, canguri e vari pappagalli.
19/12/1999 visita a Freaser Island, l’isola sabbiosa più grande del mondo. Su quest’isola si estendono fitte foreste, radure sabbiose, piccoli laghi, strane montagne di sabbia e antichi relitti. Il modo più semplice per rendersi conto di come è fatta l’isola è sorvolarla con un paiper cosa che facciamo ad una spesa abbordabile. Si possono anche incrociare varani curiosi e qualche dingo.
22/12/1999: Tornati sulla terraferma visitiamo un’altra farm, dove vediamo un possum, un kookaburra e un koala che possiamo finalmente accarezzare. Poi arriviamo tra i canguri ai quali diamo del cibo, vediamo un vombato, due dingo e una volpe volante.
23-24-25/12/1999 Visitiamo le Whitsunday Island, ma purtroppo veniamo investiti da un temporale che non ci permette di vedere niente.
26/12/1999 Arriviamo a Mission Beach e ci inoltriamo in un sentiero della Rain Forest, foresta che si estende su tutto il Queensland, e si possono osservare al suo interno animali strani come il casuario comune, un uccello inetto al volo con una grossa protuberanza ossea sopra al capo, e il wallaby un animale simile al canguro ma più piccolo.
27/12/1999 Alle Dunk Island decidiamo di visitare la grande barriera corallina, dove si possono fare snorkelling ed immersione e si possono veramente vedere pesci di ogni forma e dimensione, perfino qualche tartaruga e uno squalo giaguaro (ci dicono innocuo ma finchè non se ne va non scendiamo!).
^28/12/1999 A Cairns andiamo in un centro aborigeno chiamato Tjapukai dove si possono vedere documentari sulla storia aborigena, danze tribali e imparare a suonare il Dijeridoo, a tirare il boomerang o la lancia.
Arriviamo a Kuranda, e dopo aver visitato il mercato andiamo in uno zoo per animali notturni come l’echidna, le volpi volanti, il topo canguro e il petauro.
Arriviamo a Cape Tribulation, dove il percorso rispecchia il nome, infatti sarebbe da noleggiare un fuoristrada per poter gradire i valichi tra le acque e le strade sterrate.
Festeggiato il nuovo millennio a Cairns andiamo a visitare una farm specializzata in rettili: vediamo serpenti di ogni genere, dingo e coccodrilli di tutte le dimensioni. Assistiamo anche ad uno spettacolo dimostrativo della loro pericolosità, dove un uomo (un po’ pazzo) si avvicina ad un coccodrillo e lo istiga con una pezza per farci vedere come serra le mandibole, ed infine dopo circa mezzoretta, lo premia con un grosso pollo.
Festeggiamenti di fine millennio a Cairns, e il giorno dopo visitiamo l’acquario per assistere al pasto degli squali.
2/1/2000 Ci inoltriamo in una strada sterrata per raggiungere i Northern Territory e arrivare finalmente nell’Outback. Durante il percorso incontriamo mucche, molti canguri e aquile. In tutte le strade australiane si notano canguri morti sui bordi, e capiamo il perché, mentre facciamo la nostra strada due canguri ci affiancano, e improvvisamente sterzano verso noi, col rischio di investirli. Per fortuna i freni sono buoni, e nessuno si fa male, ma che avventura…
Ritornati sulla strada asfaltata notiamo i Road train, lunghissimi camion che possono arrivare fino a 7 rimorchi (abbiamo visto delle foto), ma noi al massimo li abbiamo visti con quattro rimorchi.
4/1/2000 Arriviamo alle Devil Marble, sito sacro che gli aborigeni chiamano Karlu Karlu.
Proseguiamo per Alice Spring dove si estendono i monti Mcdonnell e tra i cui canyon si possono vedere i wallaby delle rocce. Questi monti sono sacri per gli uomini bruco. Anche qui per poter veramente capire la bellezza di queste montagne prendiamo un elicottero e le sorvoliamo.
6/1/2000 Raggiungiamo l’Ayers Rock, altro simbolo dell’Australia. Esso viene chiamato Urulu dagli aborigeni ed è sacro per le donne wallaby. Poco lontano si estendono i monti Olga alti poco più di 500m, chiamati Taka Tjiuka. Entrambi affioramenti di roccia arenaria.
8/1/2000 Ripartiamo per il sud e ci fermiamo a Coober Pedy, dove la vita è sottoterra tra miniere e case scavate nelle montagne.
10/1/2000 Arrivati sulla costa meridionale del South Australia, a Victor Harbour prendiamo uno strano tram che ci traspota su Granite Island dove di sera fanno ritorno i pinguini.
Prima di arrivare a Melbourne ci fermiamo nei Grampians, una catena montuosa del Victoria, dove si possono vedere paesaggi meravigliose, e rinfrescarsi in stupende cascate o su laghi artificiali. Nelle sue foreste si possono avvistare pappagalli, topi marsupiali (o fascogali), canguri e i kookaburra, un uccello cugino del martin pescatore, dallo strano canto.
Proseguiamo per Melbourne lungo la Great Ocean Road considerata la costa oceanica più bella del mondo, dove affiorano vari scogli famosi: i Dodici Apostoli (altro simbolo dell’Australia), il London Bridge e altri.
Ormai il nostro viaggio è finito resta giusto il tempo di una visita al nuovissimo acquario di Melbourne dove si possono vedere le meduse e dove si può diventare un pesce dell’acquario.
Ripartiamo da Sydney il 19/1/2000 dopo uno stupendo viaggio all’avventura, tutto in auto e tutto assolutamente fai da te!! Silvia N.