Isola di Zante

Abbiamo voluto scrivere questo report dettagliato per poter dare tutte le informazioni utili alla scoperta di ogni angolo di quest’isola meravigliosa. Noi non ne avevamo trovati di cosi precisi e abbiamo deciso quindi di aiutare i futuri viaggiatori per visitare un'isola poco turistica
Scritto da: spek87
isola di zante
Partenza il: 16/07/2011
Ritorno il: 23/07/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Venerdi 15/07/2011 – Sabato 16/07/2011 – (Porto Zoro) Partenza dalla stazione di Milano h 19.50 preciso, promette bene!… come non detto a Bologna primo guaio, treno soppresso e prendiamo il treno delle 23.57. Finalmente arriviamo a Rimini per l’1.10 ma non ci sono più bus per l’aeroporto, pazienza prendiamo il taxi (20 euro circa). Dormiamo un po’ in aeroporto, check-in previsto per le h 4.55 ma iniziano a farlo alle 6! Ci imbarcano su un aereo degli zingari (compagnia Danube Wings, bimotori ad elica nemmeno a turbina), h 10.30 arriviamo in Grecia!! Macchina ritirata fuori dall’aeroporto, un’ora per trovare l’hotel (aparthotel Celia) e ancora attesa, le camere non sono pronte. Nel frattempo primo bagno e si pappa, partiamo subito con la cucina tradizionale “gyros”. Finalmente ci danno la camera, un po’ bruttina, cucina piccolissima ma x noi va + che bene. Iniziamo a visitare la spiaggia dell’hotel, non attrezzata, di sassi e parecchie alghe, mare cmq sabbioso, acqua limpida e nei punti rocciosi è pieno di ricci; proseguiamo a piedi tra sassi scivolosi verso Porto Zoro. In pochi minuti la raggiungiamo, molto molto carina, attrezzata, acqua bellissima e classiche rocce a forma di fungo. Jacopo si è avventurato con la maschera ma non c’è un gran che anche se il posto merita. Nella parte più in fondo vediamo alcune persone che si spalmano qualcosa, ci avviciniamo e capiamo che è argilla. Ci infanghiamo per bene, ultimo bagno x lavarci e torniamo indietro. Arrivati in hotel non resistiamo ad un bagno in piscina con aperitivo. Stasera cena fuori, siamo troppo stanchi per cucinare, troviamo qualche mini-market lungo la strada per la spesa dei prossimi giorni e ci fermiamo in un ristorante molto carino sulla strada verso Banana Beach. Belli pieni ed esausti torniamo a casa a riposare.

Domenica 17/07/2011 – (Blue Caves, Macri Gialos, Xigia, Alikes, Argasi) Sveglia h 6.45 pensando di trovare traffico x andare alle Blue Caves, ma qui dormono tutti; strada deserta con molti sali e scendi, panorami mozzafiato (foto obbligatorie), in un’oretta siamo già arrivati a San Nicolas Port. Troviamo la prima pubblicità x le grotte all’inizio del porto ma ancora non c’è nessuno in biglietteria. Dopo poco, un simpatico signore, con 10 euro a testa ci porta a visitare le grotte. Il giro dura poco meno di un’ora, ne vale la pena di visitarle per i colori stupendi, riflessi dell’acqua, fondali particolari e per finire una bella nuotata. Ritornati al porto decidiamo di proseguire verso Kap Skinari per vedere il faro ma la strada impervia non asfaltata ce lo impedisce (probabilmente abbiamo sbagliato strada xchè altre persone sono riuscite ad arrivare al faro… naturalmente non ci sono indicazioni) torniamo indietro per una veloce tappa a Macri Gialos ma appena arrivati ci accorgiamo che merita più di una veloce visita. Spiaggia abbastanza ampia di ciotoli non fastidiosi e mare a dir poco stupendo, completamente trasparente ma subito profondo (si consiglia maschera x snorkeling e possibilità noleggio pedalò). Proseguiamo a ci fermiamo a Xigia; parcheggio piccolissimo e spiaggia pure, xò ben attrezzata. La spiaggia è di ghiaietta utile per farsi uno scrub unito all’acqua sulfurea, il mare ha un bellissimo colore ma non è trasparente a causa dello zolfo che crea uno strato opaco in superficie dove l’acqua è fredda mentre sotto questo strato l’acqua è calda e limpida. Bellissimo anche qui fare snorkeling, unico neo l’odore di uova marce. Finita l’esperienza termale, ripartiamo con destinazione Psarou ma non essendoci indicazioni finiamo ad Alikes dove ci fermiamo a mangiare in un bel snack-bar sulla spiaggia e poi ripartiamo x Tsilivi. Arrivati a destinazione, la spiaggia affollata, il vento forte quindi mare agitato e nemmeno un filo d’ombra ci fanno scappare e proseguiamo verso Argasi; passando per Zacinto ci accorgiamo che la città non ha spiagge ma solo pochi spazi rocciosi. Arrivati ad Argasi troviamo una spiaggia molto turistica, affollata, attrezzata con vari giochi acquatici e bar e ombrelloni a pagamento. Al centro della spiaggia si trova il ponte in pietra nell’acqua. Verso sera uscendo dalla spiaggia ci accorgiamo che Argasi è anche una bella cittadina con ristoranti tipici e molti negozi di souvenir.

Lunedi 18/07/2011 – (Dafni, Gerakas, Banana Beach) Sveglia h 8.30, colazione in hotel ma il buffet non è molto fornito. Prima tappa di oggi è Dafni e primo problema , la strada; finiamo su per una stradina in mezzo alle montagne, sterrata, stretta, senza parapetti ma dai panorami bellissimi. Arrivati sul posto, nonostante siano le 10 è ancora deserto, siamo i primi ad arrivare; qui i lettini e ombrelloni sono gratis, il mare è caldo e più trasparente di un vetro, sulla spiaggia si trovano i nidi di tartaruga. L’acqua dirada molto lentamente, il fondale è di sabbia tranne per alcuni scogli verso Laganas dove è possibile fare snorkeling e vedere tanti pesci. Mangiamo in un ristorante sulla spiaggia (sono solo 3 lidi ma bellissimi), salutiamo Dafni e proseguiamo verso Gerakas. Facile da raggiungere e con ampi parcheggi gratuiti; anche su questa spiaggia troviamo le casette per le tartarughe, la spiaggia è molto grande, con sabbia fine ma gli ombrelloni sono pochi e a pagamento (8 euro) e non c’è un filo d’ombra. Il mare è molto bello e caldo ma niente di interessante sul fondale; su internet dicevano che era una spiaggia rinomata per fare i fanghi con l’argilla ma noi non l’abbiamo trovata. Visto il sole cocente decidiamo di spostarci a Banana Beach dove troviamo un bel lido attrezzato con zona relax e zona divertimento (beach volley e beach soccer). Non ci siamo avvicinati al mare perché era mosso ed eravamo bruciati dal sole ma cmq non sembrava niente di che. Rientriamo a casa x cena e ci riposiamo x il giorno dopo.

Martedi 19/07/2011 – (Porto Vromi, Navajo, Shipwreck, Porto Limnionas, Agios Sostis) Anche oggi sveglia presto, partenza x Porto Vromi, in un’ora abbondante arriviamo, come sempre troppo in anticipo, sono le 9 e il primo traghetto parte alle 10. Il porto è in una piccola baia, l’acqua è trasparente e pulita, c’è pure una piccolissima spiaggia di sassi. Occupiamo l’oretta facendo colazione, paghiamo il traghetto (15 euro a testa) e ci informano che la visita durerà 2 ore con visita alle grotte, navajo (ci si ferma un’ora) e al ritorno bagno in una grotta. Subito fuori dal porto ci fanno notare che scolpito nella roccia c’è il volto di Poseidone. Proseguiamo visitando delle grotte dai colori stupendi, faraglioni e poi all’improvviso dietro una parete rocciosa ci appare il relitto. Subito rimaniamo stupefatti dal colore azzurro intenso dell’acqua che non è limpidissima e dai fondali spogli inadatti x snorkeling ma l’acqua è veramente stupenda; facciamo quindi qualche foto di rito con la nave ormai arrugginita e cadente, immortaliamo le diverse tonalità che l’acqua prende alla luce del sole. A questo proposito consigliamo proprio di visitare prima il navajo verso le 10 quando il sole sta arrivando x poi salire alla piattaforma a mezzogiorno quando il sole è alto. Dopo la sosta ripartiamo fermandoci in una grotta a fare il bagno, qui l’acqua è talmente limpida che si vede il fondale facendo credere di avere una profondità di pochi metri ma in realtà sono almeno 15!! Rientriamo in porto e ci dirigiamo alla terrazza x vedere il relitto dall’alto. Non è difficile da raggiungere seguendo i cartelli x “shipwreck view”, c’è una piccola piattaforma nel vuoto dove è possibile ammirare il panorama sottostante, la spiaggia del relitto e il mare dai colori bellissimi (non ci sono parole per descriverlo, bisogna vederelo!!). rifacciamo la strada percorrendo i paesini interni dove ci sono delle bancarelle di gestori locali che vendono prodotti propri. Poi decidiamo, seguendo la costa, di fare tappa a Porto Limnionas, consigliato solo ad esperti nuotatori in quanto non c’è spiaggia ma ci si tuffa direttamente dagli scogli. Il mare anche qui è davvero limpido, stupendo, sembra una piscina (ed èun porto…) ma l’acqua in superficie è molto fredda x via della sorgente di acqua dolce. Consigliato snorkeling nelle grotte raggiungibili a nuoto. Qui c’è un piccolo ristorante (unico edificio nella zona) dove di sera dicono che si possono ammirare dei bellissimi tramonti ma la strada anche se è asfaltata, non è illuminata e non ha parapetti e visto la pendenza non ci siamo fidati di replicare al buio. E’ presto quindi prima di rientrare a Xirocastello facciamo tappa a Laganas, che personalmente ci delude un po’. La spiaggia è molto estesa ma larga solo pochi metri, poco pulita e il mare non sembra molto bello. E’ una zona turistica x giovani x la vasta presenza di locali e negozi; ci dirigiamo all’isolotto di Agios Sostis, un ponticello permette di raggiungerlo a piedi, l’ingresso costa 4 euro con consumazione perché è una specie di discoteca anche di giorno. All’interno c’è una spiaggia di sassi larga neanche 2 metri e quando siamo arrivati non era nemmeno affollata; il fondo del mare è di grossi sassi. Il posto è cmq molto carino e particolare, adatto per giovani visto che è una discoteca.

Mercoledi 20/07/2011 – (Kap Keri, Marathia, Limni Keri, escursioni Marathonissi, Kalamaki, Bochali, Zacinto) La prima meta di oggi è Kap Keri, 40 minuti per arrivarci, una gran delusione. Il faro è pressoché invisibile dietro agli alberi e irriconoscibile in quanto proprietà privata e quindi non visitabile. Per quanto riguarda i faraglioni, sono visibili dall’unico ristorante quindi x fare una foto dovresti consumare altrimenti l’antipatica proprietaria ti insulta in greco, oltretutto nel parcheggio di questo ristorante dovrebbe esserci la bandiera greca più grande al mondo certificata dal guinness ma noi abbiamo visto solo il palo. Lasciamo questa zona desolata per dirigerci a Marathia, arrivati sul posto seguendo il primo cartello x la spiaggia troviamo solo una scogliera di enormi sassi bianchi dove risulterebbe difficile fare il bagno anche x esperti nuotatori; ci siamo accorti dopo vedendola dal mare che 500 metri più avanti c’era una spiaggia di sassi. Ci spostiamo quindi a Limni Keri, posto carino anche se la spiaggia è di sassi, ombreggiato, mare pulito e carino. Volendo visitare Marathonissi ci offrono un pacchetto che comprende visita all’isola, alle grotte di Keri e caccia alle tartarughe. Prendiamo il primo traghetto della giornata che parte alle 12 e iniziamo la ricerca delle tartarughe, ci portano in un tratto di mare sperando di avvistarle, appena la caretta caretta si intravede, altri 3 barconi ci raggiungono e fanno a gara a chi si avvicina di più mentre la povera tartaruga cerca di scappare; dopo un po’ anche x noi turisti sembra una tortura quindi dopo qualche foto decidiamo di avviarci verso Marathonissi dove facciamo sosta in una spiaggia (nel pacchetto ci avevano detto che erano 2 le spiagge) anche qui ci sono le casette x le tartarughe, la spiaggia è bianca e il mare limpidissimo x fare snorkeling. Dopo un bagno in queste acque bellissime ripartiamo x le grotte dove ci fermiamo x un bagno e rientriamo. Il tutto dura circa 3 ore. Riprendiamo il viaggio con tappa Kalamaki, la spiaggia è simile a Gerakas in quanto ci sono pochi ombrelloni a pagamento (8 euro) e niente ombra, la sabbia è grossa e scura e visto il forte vento il mare era mosso e non sembrava granché. Questa sera decidiamo di uscire e andiamo a cenare in un ristorante panoramico di Bochali (vicino al castello di Zacinto), ottima vista, facilmente raggiungibile di sera, parcheggio sterrato molto ampio ma che si riempie subito, merita una visita. Scendiamo poi a Zacinto, molto animata, piana di locali e negozi sul lungomare.

Giovedi 21/07/2011 – (Agalas, Porto Roxa) Lo scopo di oggi è escursionismo, prima meta Agalas, città facile da raggiungere. L’unico che parla inglese in paese è il centro informazioni x turisti. In paese seguiamo i cartelli x le Damianou Cave, arrivati ad uno spiazzo si parcheggia e si prosegue a piedi, dopo una camminata di 5 minuti su un sentiero abbastanza semplice, si raggiungono le grotte; niente più che 2 buchi nella roccia. Non trovando il sentiero x il mare torniamo al punto informazioni che ci indica una stradina proprio li a fianco (alla sinistra del locale), sarebbe la stessa strada che porta ai pozzi di Andronios, al bivio mantenete la sinistra. Alla fine della strada c’è un piccolo parcheggio, proprio di fronte a voi c’è un sentiero che inizia a scendere (attenti a bisce e animaletti fastidiosi). Finito il sentiero, sulla destra troverete dei gradini e qui inizia la difficoltà. Si tratta di un percorso molto pericoloso scavato nella roccia e come unica protezione e appiglio c’è una specie di ringhiera fatta con un tubicini di ferro. Il pezzo è abbastanza lungo e difficoltoso, alla fine del sentiero c’è un tratto liscio di rocce dove potersi fermare, ma noi visto la giornata ventosa e il mare molto agitato ci siamo fermati a metà strada (cmq la vista è spettacolare). Torniamo indietro e ci fermiamo 2 minuti x fare le foto ai pozzi ancora funzionanti. Ora ci dirigiamo verso Porto Roxa, il posto non è semplice da raggiungere perché non ci sono molte indicazioni, il navigatore ci ha fatto passare x Agios Leon poi da qui qualche cartello c’è. Il posto è molto carino, ci sono 3 ristoranti, parcheggio al coperto e ombrelloni gratuiti; non c’è spiaggia ma solo roccia (molto simile a Porto Limnionas) e c’è un trampolino x poter fare i tuffi. Le onde che si infrangono sugli scogli creano una piscina naturale tra le rocce, purtroppo anche qui le onde erano veramente alte che entrare in queste pozze era rischioso e fare il bagno in mare impensabile.

Venerdi 22/07/2011 – (Laganas e tartarughe) Abbiamo scoperto che il posto migliore x vedere le tartarughe da vicino è Laganas. Affittiamo un pedalò, ci allontaniamo di 50 metri e avvistiamo la prima tartaruga che però scappa via; passa qualche minuto e ne avvistiamo un’altra che è ferma sul fondo a mangiare, ci tuffiamo e facciamo un bagnetto insieme, potremmo avvicinarci fino a toccarla ma preferiamo non disturbarla. Già dalla barca ci sembravano grosse ma viste da vicino sono proprio enormi. Alla fine della mattinata riusciamo a vederne 4 poi nel pomeriggio l’acqua si intorpidisce e non si riesce a vedere più niente. Passiamo tutto il giorno a Laganas e la sera andiamo a mangiare in un ristorante sul mare a Kalamaki; locale molto carino e a metà serata spengono le luci e accendono le candele per non disturbare le tartarughe che vengono a deporre le uova. Finito di mangiare facciamo un giro a Laganas, tantissimi locali dove bere pieno di ragazzi.

E così finiscono le nostre bellissime vacanze, spero che questo itinerario vi sarà utile per le vostre future vacanze in quest’isola meravigliosa



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche