Yemen con il velo più Socotra Trek

Nello Yemen tutte le donne indossano un abito nero, lungo e piuttosto largo, a questo si abbina la copertura del capo che può assumere varie forme: un semplice foulard che protegge dagli sguardi capelli e collo, oppure un velo che copre testa e volto ma non gli occhi e infine tutto coperto compresi gli occhi velati da un leggiero strato di...
Scritto da: Vivi Arcangioli
yemen con il velo più socotra trek
Partenza il: 26/12/2006
Ritorno il: 09/01/2007
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
Nello Yemen tutte le donne indossano un abito nero, lungo e piuttosto largo, a questo si abbina la copertura del capo che può assumere varie forme: un semplice foulard che protegge dagli sguardi capelli e collo, oppure un velo che copre testa e volto ma non gli occhi e infine tutto coperto compresi gli occhi velati da un leggiero strato di mussolina.

ITINERARIO VIAGGIO DAL 26/12/06 AL 09/01/07 26-27-28 : visita della capitale Sana’a e dei villaggi limitrofi.

29 : Marib dormendo tra le dune del deserto in un campo beduino.

30 : Shibam la Manhattan del deserto.

31 : Al Mukalla visita di numerose cittadine fino ad arrivare al mare.

01-02-03-04-05-06-07 : Hadibu isola di Socotra.Partenza da Al Mukalla con un volo aereo di circa un’ora, viaggio itinerante utilizzando un mezzo 4×4 e un pick-up con viveri e cuoco, pernottamenti in tenda propria.

08 : ultimo giorno a Sana’a prima del rientro in Italia previsto per il 09/01/07.

Vorrei poter dare dei consigli utili ad altre viaggiatrici, partirei dall’abbigliamento che dovrà essere castigato cioè pantaloni lunghi e camicie non aderenti, ne scollate, inoltre meglio coprire la testa con uno scialle o un cappello.

Durante il mio viaggio volevo avere un contatto con le donne yemenite, volevo entrare nelle loro case e conoscere il più possibile il loro mondo. Così dopo il primo giorno a Sana’a ho deciso di coprirmi il volto e come per magia mi si sono spalancate le porte di quel mondo tutto al femminile che volevo vedere e comprendere. Ho cercato di vedere situazioni al di là di facili pregiudizi: è davvero diversa la situazione delle donne in un villaggio dell’America Latina, del Sudan o del Rwanda? Ho mangiato, bevuto e riso con loro, ho giocato con i loro bambini; la maggior parte di noi è propensa a credere che le donne mussulmane provino invidia verso le occidentali, ma esse provano diffidenza per i valori e i modelli che da noi vengono proposti; con questo non voglio dire che le donne arabe non abbiano conosciuto processi di emancipazione ne che non pensino di migliorare le proprie condizioni economiche e di vita, ma vogliono farlo a modo loro e senza mutuare modelli occidentali. Quindi il mio consiglio è quello di provare a scoprire un mondo, attraverso il velo a noi sconosciuto. Molti mi diranno le solite frasi: “Perchè loro non si avvicinano al nostro di mondo?”. Non so rispondere… Io ho agito di istinto per curiosità e per conoscenza: altro non mi interessa! Per il pernottamento a Sana’a, il Dawood Hotel (aperto da pochi mesi) è un’ottima soluzione, interamente restaurato e situato nella old city, gode di una vista splendida su tutta la capitale: prenotatevi la camera 600 all’ultimo piano (senza ascensore!) e passerete una notte da ‘mille e una notte’! Lo Yemen è un paese molto visitato sopratutto dal turismo italiano, gli itinerari sono uguali per tutti sia che si viaggi con Hotelplan, Tucano, Antichi Splendori ecc. Ecc., potranno cambiare gli alberghi ma il servizio rimarrà sempre lo stesso.

Per il cibo niente da dire: il pane è fantastico, il KEBAB lo mangio spesso anche in Italia quindi nello Yemen l’ho trovato ancora piu’ buono, da provare i FALAFEL delle polpettine fritte.

Ad Al Mukalla, per una scorpacciata di aragoste alla modica cifra di 8 dollari, andate al ristorante AL-KHAYYAM: ottimo.

Cosa dire invece di Socotra? SELVAGGIA. Un isola uscita dalla preistoria. Le spiagge sono molto belle, con grandi dune e sabbia bianchissima ma il mare è spesso mosso e il vento soffia forte: mare e vento sono i padroni dell’isola. Non ci sono strutture turistiche (a parte qualche hotel a Hadibu) quindi dormirai in tenda, cercando posti riparati, ti laverai ( quando ti laverai!) nei ruscelli e mangerai quello che passa il convento! Nonostante tutto Socotra vi entrerà nel sangue e rimarrete affascinati dalla strana flora e dalla forza della natura che domina incondizionata l’isola.

DA NON PERDERE Area protetta di HOMHIL. E’ il luogo migliore dell’isola per vedere gli alberi dell’incenso e del sangue di drago. L’accesso è da una ripida salita (Un’ora circa per buoni camminatori) e a HOMHIL potrai trovare un campo che offre la possibilità di montare la tenda. Nel HOMIL PROTECTED AREA sono stati marcati quattro NATURE TRAILS, una di questi porta dove il WADI si tuffa a 300m. Giu’ dalla costa, nuotando nel bacino del WADI, si gode di una vista fantastica sull’oceano.

TREK nella caverna di HOK. Calcolate due o tre ore di salita per arrivare alla caverna, l’interno è pianeggiante con molte stalattiti e stalagmiti ed una piscina naturale, essenziale per la visita, che durerà circa un’ora, una pila frontale. L’ambiente è molto fragile e bello, bisogna fare attenzione a non danneggiare le formazioni.

QALANSIYAH e la laguna di DETWAH. La spiaggia è il luogo dove le tartarughe nei mesi di luglio e agosto vengono a deporre le uova. La laguna di DETWAH è stupefacente e i locali vengono a pescare con la fiocina le razze, state attenti a non calpestarle! In conclusione viaggio culturale splendido e Socotra affascinante e impegnativa.

Prezzo del viaggio €1700 a persona compreso volo AR internazionale e voli interni.

Per chi volesse ulteriori info non esiti a contattarmi. Per visionare le foto di questo viaggio nello Yemen visitate il nostro sito www.Clericimarco.It



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