WATAMU, KENYA: fine luglio 2006

Il tempo non era dei migliori: ha piovuto spesso ed era molto ventilato, specialmente alla sera (faceva freddino), del resto lì è primavera.Sconsiglio le escursioni in mare alla barriera corallina in quanto le correnti sono forti e non si vede nulla (il periodo ideale per snorkeling e immersioni è in estate da dicembre a febbraio).Anche i...
Scritto da: provola
watamu, kenya: fine luglio 2006
Partenza il: 28/07/2006
Ritorno il: 14/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Il tempo non era dei migliori: ha piovuto spesso ed era molto ventilato, specialmente alla sera (faceva freddino), del resto lì è primavera.Sconsiglio le escursioni in mare alla barriera corallina in quanto le correnti sono forti e non si vede nulla (il periodo ideale per snorkeling e immersioni è in estate da dicembre a febbraio).Anche i pescatori escono in mare raramente in questo periodo; ci sono anche molte alghe (che spariscono in estate).Durante la bassa marea si raggiungono a piedi gli isolotti antistanti Watamu bay (isola dell’amore, sardegna 2) e si possono fare lunghissime passeggiate sulla spiaggia (blue lagoon, turtle bay fino a temple point).Visitate il villaggio di Watamu ma anche i villaggi all’interno immersi nella vegetazione (es. Timboni) e fatevi indicare gli orfanotrofi e le scuole (non date ai bambini soldi o caramelle ma penne,matite,quaderni).Affidatevi tranquillamente ai beach boys per le escursioni ma contrattate sempre i prezzi e stabilite a priori dettagliatamente il programma delle gite per evitare sorprese.Per lunghi tragitti sconsiglio di utilizzare i mezzi locali (matatu) in quanto la guida è molto pericolosa.Una soluzione vantaggiosa può essere quella di noleggiare un auto con autista.Andate a visitare le rovine di Gede (noi abbiamo noleggiato le bici) e la depressione di Marafa (posto molto suggestivo specialmente se vi fermate fino al tramonto).Sulla costa verso sud vale la pena di fermarsi a Kilifi e a Diani beach.L’isola di Lamu (a Nord) non mi ha particolarmente entusiasmato (forse bisognerebbe visitare anche le altre isole dell’arcipelago e magari nella stagione giusta).Per quanto riguarda il safari (3 gg. Tsavo est +Amboseli) non ci siamo trovate bene – agenzia locale Lions dream/Marina Tour rif. Flavio(Abdul). Abbiamo pernottato in un campo tendato diverso da quello stabilito che si trovava al di fuori dello Tsavo, la sistemazione nel lodge(Amboseli) lasciava molto a desiderare, la guida (che non era la persona che ci avrebbe dovuto accompagnare) non sapeva quasi niente sugli animali.Ad Amboseli si vedono molti più animali che allo Tsavo, ma se ci andate solo per il Kilimangiaro,scordatevelo (in questo periodo è sempre coperto dalle nuvole e dalle nebbie).Durante il safari non abbiamo mai visto un tramonto/un’alba perché era sempre nuvoloso.A detta di alcuni l’unico parco che vale veramente la pena di vedere è il Masai Mara.Gli autisti guidano in modo piuttosto spericolato(più che un safari mi è sembrato un rally) e i casi di pulmini ribaltati sono abbastanza frequenti.Per i safari informatevi nelle numerose agenzie locali di Watamu (le trovate sulla strada principale asfaltata o nello spiazzo antistante l’entrata del watamu beach hotel dell’african safari); anche l’ufficio (indipendente) all’interno dell’hotel sun palm propone periodicamente offerte e promozioni.

La vita notturna a Malindi fuori stagione lascia molto a desiderare (i beach party ad es. Vengono organizzati solo d’estate), a Watamu ci sono 2 discoteche abbastanza carine (Come back, Happy night) dove suonano e cantano anche gruppi locali dal vivo.Usare il cell. È molto costoso,conviene acquistare una sim keniota.C’è un solo internet point nel villaggio (molti sono chiusi) e in hotel è piuttosto caro (mezz’ora 3 euro) e il collegamento è lentissimo.Non ci sono banche o sportelli bancomat (bisogna andare a Malindi) e le carte di credito vengono accettate solo in hotel.Per il cambio rivolgetevi ai beach boys o alle agenzie locali (le stesse dei safari).Non è necessario portare dollari, anche per il visto d’ingresso accettano euro.La probabilità di contrarre la malaria non è così remota: nel ns. Hotel c’è stato un caso (nonostante la profilassi con il Malarone);attrezzatevi quindi con repellenti specifici tropicali e abbigliamento adeguato.

Non restate rinchiusi nei vs. Hotel ma cercate il contatto con la gente del posto (dopo aver superato l’assalto dei beach boys dei primi giorni): sono affidabili,disponibili e vi aiuteranno per qualsiasi cosa (non sono insistenti e assilanti come la generalità dei beach boys);si faranno trovare sulla spiaggia davanti all’hotel dove alloggiate oppure potete chiedere di loro agli abitanti di Watamu. Se potete portate vestiti e scarpe usati,vecchi cellulari funzionanti che volevate buttare,medicinali,sapone e detergenti vari (la gente dei villaggi ne ha veramente bisogno).

In generale fate attenzione ad evitare tutte le fregature in aeroporto a Mombasa: appena arrivate e vi avvicinate al banco del tour operator per la verifica dei vs. Nomi sull’elenco, prendono il carrello con i vs. Bagagli e vi accompagnano al pullman che vi porterà all’hotel – costo del servizio (a vs. Insaputa) 5 euro a persona (consiglio di uscire dall’aeroporto e di dirigervi subito vs. I pullman parcheggiati a sinistra, fate controllare i vs. Nomi sull’elenco dall’autista); al check in alla partenza può succedere che vi chiedano di pagare un supplemento perché il peso del bagaglio eccede i limiti (40 kg diventano inspiegabilmente 70 kg perché qualcuno sale sulla bilancia insieme ai vs. Bagagli…Rifiutatevi e fate pesare nuovamente i bagagli);succede anche che vi chiedano una mancia per evitare di aprirvi e controllare la valigia… acconsentite all’apertura e vi lasceranno passare.Se visitate da soli Lamu o il centro storico di Mombasa fate attenzione alle guide locali che si propongono come “servizio obbligatorio” spaventandovi sulla la pericolosità della zona… anche qui rifiutate o contrattate i prezzi.

Spero di avervi dato consigli utili Bahati e Umi (i ns. Nomi swahili)



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