Vietnam e Cambogia 4

Tour del Vietnam da sud a nord e qualche giorno in Cambogia alla scoperta di Angkor Wat, per finire con qualche giorno di relax a Phu Quoc
Scritto da: teo.red86
vietnam e cambogia 4
Partenza il: 29/12/2014
Ritorno il: 17/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Lunedì 29 dicembre 2014

Finalmente si parte!

Dopo alcuni mesi di preparazione finalmente cominciamo questa nuova avventura che ci porterà alla scoperta dell’oriente.

Oggi giornata molto tranquilla…infatti partiamo da Venezia con volo Lufthansa delle 13:45 che ci porta puntuale a Francoforte dove domani voleremo con la Qatar alla volta di Ho Chi Minh.

Ne approfittiamo per una visita veloce della città che si dimostra piena di vita sebbene sia lunedì e non possono mancare wurstel, crauti e birra!

Martedì 30 dicembre 2014

Giornata dedicata al viaggio tra Francoforte e Ho chi minh. Alla mattina breve passeggiata tra la neve di Francoforte e poi via in aeroporto a prendere la Qatar che con scalo a Doha ci porterà a ho chi min con 2 voli di circa 6 ore l’uno.

Mercoledì 31 dicembre 2014

Alle 12.15 locali (6 ore in piu’ rispetto all’Italia) atterriamo a Ho chi minh dove ci aspettano la bellezza di 28 gradi! Sbrigate velocemente le pratiche doganali, grazie al fatto che il visto lo avevamo fatto direttamente in Italia, ci dirigiamo verso l’hotel (Thien Tung Hotel). La prima impressione di Ho chi minh, detta anche Saigon, è di una città molto caotica. Questa impressione si riscontrerà in maniera sempre più forte dopo aver visitato il mercato di Ben Tran e le vie commerciali del distretto 1.

Verso sera il centro si fa sempre più caotico, tutti (e quando dico tutti intendo tutti) si radunano sotto la Financial Tower dove allo scoccare della mezzanotte uno spettacolo pirotecnico apre il nuovo anno.

Giovedì 01 gennaio 2015

La giornata la dedichiamo interamente alla Guerra del Vietnam! La mattinata e il primo pomeriggio se ne vanno alla scoperta dei famosi tunnel di Cu Chi. Situati a circa 1h e 30 minuti di macchina da Ho Chi Minh, i tunnel non sono altri che i nascondigli segreti che usavano i Vietcong per sfuggire agli attacchi statunitensi. Solo una piccola parte dei tunnel è visitabile e non ci tiriamo di certo indietro ad andare sotto terra e percorrere questi stretti cunicoli in cui si cammina piegati. Compresa nella visita ai tunnel c’è anche la possibilità di sparare con armi vere dell’epoca della guerra. Io scelgo l’M16 e devo centrare un bersaglio posto a 70 metri di distanza… esperienza molto adrenalinica!

Appena tornati in città decidiamo di correre, prima della chiusura, al museo dei residuati bellici (WAR REMNANTS MUSEUM). Visita molto interessante e toccante, soprattutto per quanto le conseguenze che i Vietnamiti continuano a portare ancora oggi dopo l’uso dei Gas durante la guerra.

Venerdì 2 gennaio 2015

Oggi iniziamo il tour sul delta del Mekong che ci porterà a Can Tho passando per Cai Be, Vinh Long e Can Tho. Dopo tre ore di minivan arriviamo alla cittadina di Cai Be dove ci imbarchiamo su un battello per una prima occhiata al delta e per una visita ad alcuni laboratori familiari di caramelle al cocco, riso soffiato, e della famosissima bevanda alcolica locale “happy water” (una specie di grappa al serpente). Come ultima tappa della giornata abbiamo la visita ad un giardino di frutteti locali e un bellissimo giro “alla Rambo” su una canoa tipica vietnamita tra le piccole insenature che si spingono nella foresta attorno al Mekong.

Nel pomeriggio torniamo a Cai Be da dove prendiamo il minivan che ci porterà a Can Tho in un’ora di viaggio. A Can Tho troviamo una bellissima cittadina sulle rive del Mekong che ci stupisce con i suoi colori, mercati e profumi! A Can Tho iniziamo a provare anche il famoso cibo di strada vietnamita… FAVOLOSO!

Sabato 3 gennaio 2015

Sveglia alle 6 per una colazione veloce (ormai ci siamo dimenticati il sapore delle brioches e del caffè, ma ci siamo lanciati nei noodles) e prendiamo la barca che ci porterà alla visita dei floating markets (mercato galleggiante). Dopo 30 minuti di barca cominciamo a vedere in tutto il fiume barche di tutte le dimensioni che vendono e comprano qualsiasi genere di frutta e verdura locali, in più ci sono anche delle barchette molto piccole che girano per vendere panini, noodles, caffè! In alcune abbiamo visto delle vere e proprie cucine. Insomma, è stato un vero e proprio spettacolo vedere un fiume così scuro che si colora di tutti questi frutti tropicali. Successivamente ci siamo recati in un laboratorio familiare dove vengono fatti i noodles di riso, e poi a mangiare un po’ di frutta del giardino di una famiglia del posto. Ritorniamo quindi a Can Tho dove dopo pranzo partiamo alla volta di Ho Chi Minh con ben 5 ore di viaggio. Arrivati alla solita caotica Ho Chi Minh ci concediamo l’ultima cena e l’ultimo giro tra il mercato. Domani si parte alla volta del centro del Vietnam.

Domenica 4 gennaio 2015

Lasciamo Ho Chi Minh City che la città ancora dorme per recarci in aeroporto per prendere l’aereo che ci porterà a Da Nang. Appena arrivati la prima impressione che abbiamo avuto è stata di una città completamente diversa, sicuramente meno caotica, e sicuramente molto più turistica. E’ una città in pieno boom turistico e per costruire i resort lungo il mare non badano sicuramente a spese. Hoi An invece (città in cui noi soggiorniamo) è una città sicuramente molto turistica ma che mantiene ancora l’aspetto caratteristico delle sue origini. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1999, gli edifici storici della città vecchia conservano lo stesso aspettano che avevano secoli fa. Le case e i templi risentono dell’influenza cinese e giapponese avvenuta secoli prima.

La città di sera si illumina con le sue caratteristiche lanterne, e il fiume si riempie di candele galleggianti che vengono vendute ai turisti presi d’assalto da bambini di ogni età!

Di sera viene valorizzata una delle attrattive maggiori della città, il ponte giapponese, che si illumina completamente in contrasto con il resto della città quasi priva di illuminazione.

Lunedì 5 gennaio 2015

Mattinata all’insegna del relax… infatti prendiamo 2 bici e ci dirigiamo alla scoperta dei dintorni di Hoi An. Fortunatamente la strada è molto meno trafficata rispetto al centro cittadino e quindi le possibilità di essere investiti diminuiscono sensibilmente. Lasciato il centro ci troviamo a percorrere strade costeggiate da risaie verdissime piene di contadini che lavorano, uno spettacolo molto suggestivo… Dopo un paio di chilometri ci ritroviamo nella spiaggia di An Bang. Abbiamo scelto di visitare questa spiaggia, piuttosto che la famosissima Cua Dai perché appunto non è ancora stata invasa dai turisti in maniera così forte. Il mare in questa parte del Vietnam (siamo sulla costa che da verso il Mar Cinese) non è dei più belli ma la spiaggia è stupenda, con un litorale lunghissimo e una sabbia finissima. Il punto di entrata alla spiaggia è invaso di strutture ricettive locali, ognuna composta di ristorante (spartano) e ombrelloni con lettini (il tutto completamente gratuito, unica cortesia che chiedono è mangiare al loro ristorante). Ne scegliamo uno e ci godiamo la giornata di sole di oggi.

Al pomeriggio ci prendiamo il tempo per visitare alcuni luoghi importanti della Città Antica (la cappella della famiglia Tran, la Sala Riunioni della Congregazione Cinese di Canton e il museo del Folklore di Hoi An). Per la nostra ultima sera qui ci concediamo il lusso di andare a mangiare nel miglior ristorante di Hoi An (non è sicuramente il più lussuoso ma è sicuramente il più famoso grazie alla recensione di Lonely Planet, per mangiare qui devi prenotare almeno il giorno prima!). Il posto è molto bello, con cucina a vista e un sacco di camerieri che si fanno in quattro per gestire tutti i clienti. Il Morning Glory è rinomato per riproporre in ristorante lo “street food” (cibo che comunemente viene cucinato per strada) e dobbiamo ammettere che del cibo così non lo avevamo mai mangiato! Un mix di sapori nuovi che ha risvegliato le nostre papille gustative. I contrasti riproposti in ogni piatto erano fantastici! Ci siamo concessi antipasto, piatto principale e dolce…il tutto per l’enorme cifra di….23€ in due bibite incluse!

Mercoledì 7 gennaio 2015

Oggi partiamo per una escursione di 4 giorni con un itinerario che avevamo quasi deciso dall’Italia. Lasciamo l’hotel di buon mattino e ci troviamo a disposizione un’autista e una guida personale con i quali cominciamo il nostro tour. La prima tappa è la zona Ninh Binh, area situata a sud-est rispetto a Hanoi. Questa zona è completamente diversa dalla città: il traffico è molto tollerabile e i campi di riso contornano la strada, e finalmente ci lasciamo alle spalle il frastuono dei clacson! Prima di pranzo arriviamo in una riserva naturale e una signora del villaggio ci accompagna con una barchetta di bamboo tra le insenature delle montagne calcaree di questa laguna. Questa zona è chiamata dai locali come la “Ha Long di terra” in quanto assomiglia alla baia di Ha Long, ma è situata nell’entroterra, e ovviamente è di dimensioni minori. Lo spettacolo che ci troviamo davanti è unico! Siamo da soli in questo paradiso, e il silenzio che ci circonda rende ancora tutto più suggestivo. In questo parco vivono una miriade di uccelli e animali particolari (siamo in una zona protetta e cacciare e pescare è proibito) e noi siamo talmente fortunati da vedere un gruppo di lemuri che si arrampica tra le rocce con i piccoli! Entriamo anche in una grotta, molto bassa in verità, ma molto bella e suggestiva! Per il pranzo la nostra guida ci porta in un piccolo villaggio alle pendici di un monte e mangiano assieme a una famiglia del posto. Ci portano talmente tanto cibo che non riusciamo a finirlo! Nel pomeriggio esploriamo queste zone in bici e a piedi attraversando le case dei locali e vedendo come vivono quotidianamente. Quindi ci spostiamo ancora leggermente più a sud dove andremo a dormire presso una abitazione locale. Qui prima di cena assistiamo a una lezione di cucina dove ci insegnano a cucinare gli “spring roll”.

Giovedì 8 gennaio 2015

Seconda giornata di escursione. Colazione in compagnia a base di noodles e the e poi si parte.

Come prima tappa di oggi abbiamo la visita al Cuc Phuong National park e dopo 1 ora e 30 di strade distrutte arriviamo in una riserva di lemuri e scimmie in genere che si occupa di recuperare questi animali da chi li sfruttava per la “medicina naturale” che seguono qui e per proteggerli dall’estinzione visto che fuori dal parco questi animali verrebbero cacciati. Quindi ci addentriamo dentro la foresta prima in auto e successivamente per 7 km tra sali e scendi a piedi (davvero faticoso!!!). Purtroppo non siamo riusciti a vedere nessun animale perché in questo periodo sono in letargo, ma la flora che ci circondava era veramente unica! Alberi giganteschi, banani e palme la facevano da padrone. Il percorso terminava, appunto, con la visita ad un albero centenario davvero enorme. Nella strada del ritorno ci fermiamo a visitare una vecchia grotta sotterranea molto bella anche se il percorso per arrivare è stato un po’ complicato da percorrere. Nel pomeriggio andiamo a fare trekking tra le risaie e poi ci rilassiamo con un giro in barca di due ore accompagnati da una gentile signora che ha remato per tutto il tempo! Il panorama davanti a noi è fantastico…il fiume si snoda attraverso montagne calcaree verdissime, e il gioco di riflessi nell’acqua è spettacolare. Arriviamo alla fine del persorso in una grotta molto bassa, dobbiamo abbassarci molto per essere sicuri di non sbattere la testa! In serata torniamo nella casa che ci ha ospitato anche la scorsa notte e stasera ci insegnano a fare gli fried spring roll!!

Venerdì 9 gennaio 2015

Terza giornata di escursione. Oggi lasciamo la zona di Ninh Binh per andare a est di Hanoi e precisamente alla Bai Tu Long Bay. Ci aspettano ben 5 ore di viaggio dove passiamo da zone poverissime a zone leggermente più ricche o in fase di sviluppo. Per strada passiamo anche vicino alla grossa fabbrica della LG che qui in Vietnam da lavoro a moltissime persone come altre multinazionali.

Arrivati a Bai Tu Long Bay prendiamo una barca assieme ad altre 11 persone e cominciamo a navigare tra gli spettacolari affioramenti calcarei che a volte sono semplicemente dei piccoli massi e a volte sembrano quasi isole. Purtroppo la nebbia non ci permette di godere a pieno dello spettacolo, ma ci godiamo comunque quella che è definita la settima meraviglia del mondo. Dopo 45 minuti di navigazione ci fermiamo per fare kayak, così da poterci avvicinare maggiormente alle rocce. La meta finale della navigazione è Quan Lan Island, territorio protetto a cui possono accedere solo poche persone. Arrivati all’isola il vento è freddo e abbastanza forte, e troviamo l’unico mezzo di trasporto dell’isola, un tuc tuc, che ci aspetta per portarci alla casa dove passeremo la notte. Siamo sfortunati che non ci sia il sole…i pannelli solari non funzionano e niente acqua calda!

Sabato 10 gennaio 2015

Quarta giornata di escursione. Dopo una notte passata su un letto di bambù dopo la sveglia passiamo qualche minuto a contare gli ematomi sul nostro corpo. Dopo la colazione partiamo per un giro in bici alla scoperta di Quan Lan Island. L’isola è praticamente deserta, ci sono solo gli abitanti locali, ma generalmente nel periodo estivo viene presa d’assalto dai turisti vietnamiti. Arriviamo a una spiaggia deserta e bellissima dove ne approfittiamo per un po’ di relax (nonostante il freddo) e un po’ di foto. Quindi riprendiamo le bici e procediamo verso il porto dove ci attende la nostra barca. Ci aspettano 3 ore di navigazione per tornare al porto di Bai Tu Long Bay. Fortunatamente oggi c’è un po’ meno nebbia e riusciamo ad ammirare meglio lo spettacolo! Arrivati al porto troviamo il bus che in 5 ore ci riporta ad Hanoi. Arrivati ad Hanoi a malincuore abbandoniamo Henry, la nostra guida di questi 4 giorni, che ci ha seguito con tanta passione e professionalità. Troviamo ad aspettarci un nostro conoscente vietnamita: Queen. Lui ci porta a Banc Gia (2 ore a nord di Hanoi verso la Cina) dove abita con tutta la famiglia! A nostra sorpresa troviamo ad aspettarci a casa sua tutto il vicinato e completamente tutta la famiglia…parenti tutti insomma! Tutti ci rivolgono mille attenzioni durante la cena e ci accolgono con molto senso dell’ospitalità tipico dei vietnamiti! La cena è buonissima e ogni occasione è buona per brindare come loro consuetudine. Dopo cena ci portano in un hotel vicino alla loro casa dove passeremo la notte.

Domenica 11 gennaio 2015

Alle 8 puntuale arriva Mr Queen a prelevarci all’hotel! Nelle 3 ore che restano ci fa visitare la sua città iniziando con la chiesa cattolica, una pagoda antichissima e molto antica e un saluta alla sua mamma di ben 91 anni. Quindi arriva il momento dei saluti con la famiglia Queen e arriva il momento di dire un arrivederci al Vietnam visto che nel pomeriggio prendiamo un aereo che ci porta a Siem Reap, Cambogia. Sbrigate le molto burocratiche pratiche doganali per accedere in Cambogia ci troviamo ad aver a che fare con 30° e un alto tasso di umidità! Dalle guide la città di Siem Reap viene descritta come una città poverissima e ci aspettavamo quindi una città molto più retro rispetto alle città del Vietnam, e ne eravamo addirittura spaventati. Mentre ci troviamo di fronte ad una città piena di turismo, molto viva, calda e ricca di locali quasi occidentalizzati….forse un po’ tutto questo ci mancava!

Lunedì 12 gennaio 2015

Oggi abbiamo in programma la visita al complesso di Angkor Wat. Solitamente la visita prevede almeno 3 giorni per riuscire ad apprezzare al meglio tutti i templi, ma sfortunatamente noi abbiamo a disposizione solo 1 giorno e cerchiamo di farcelo bastare. Quindi noleggiamo un tuk tuk per tutto il giorno che ci possa accompagnare nella visita di questo complesso (serve per forza un mezzo per spostarsi da una parte all’altra in quanto stiamo parlando di km….). Decidiamo di fare il giro che prevede più visite ai templi anche se questo vorrà dire correre!

La strada che ci si separa dalla città di Siem Reap ad Angkor Wat è breve e più ci avviciniamo più si fa forte la presenza dei turisti per visitare quello che è il sito archeologico più grande al mondo.

Il primo impatto con Angkor Wat che è il tempio principale e più famoso di tutto il complesso è molto forte, basti pensare che solo il muro che circonda il tempio ha dimensioni di 1,5 x 1,3 km.

Non riusciamo a descrivere a parole le emozioni che provocano questi luoghi: maestosi, grandi, belli sono aggettivi che non rendono giustizia! Ci limitiamo solo ad elencare i nomi dei templi che abbiamo visitato: Angkor Wat, Bayon, Banteay Kdei, Ta Prohm, East Mebon, Pre Rup, Preah Khan.

Per intenderci sul Ta Prohm sono state girate numerose sequenze del film Tomb Raider.

Martedì 13 gennaio 2015

Ultimo giorno in Cambogia, ma sicuramente non sarà l’ultimo perché ci torneremo sicuramente.

Il nostro, ormai amico, conducente del Tuk Tuk Mr Lucky ci accompagna a visitare alcuni punti di interesse della città. Per primo visitiamo il museo della guerra dove sono esposti i residui bellici (bombe, mini anti uomo, carri armati e armi di ogni tipo) e numerose foto a testimonianza dei periodi più bui della storia cambogiana e delle numerose mine antiuomo disseminate in tutto il territorio (hanno stimato che siano stati disseminati dai 4 ai 6 milioni di ordigni esplosivi) che continuano a causare feriti e vittime. Si stima che dal 1979 al 2013 circa 20000 persone siano rimaste uccise e più di 44000 siano rimaste ferite.

Poi diamo una veloce occhiata alle “killing fields”, campi di morte, dove numerosi contadini cambogiani costretti a lavorare duramente nelle risaie venivano brutalmente torturati e uccisi. Per ultimo visitiamo il museo nazionale di Angkor che spiega come è stato costruito il complesso di Angkor Wat e tutti i segreti che si celavano al suo interno. Nel primo pomeriggio lasciamo la Cambogia per dedicarci 2 giorni di relax nella piccola isola di Phu Quok. Isola a lungo contesa tra Cambogia e Vietnam ma ora di proprietà Vietnamita.

Mercoledì 14 gennaio 2015

Giornata all’insegna del relax, la passiamo nella spiaggia situata proprio davanti al nostro bungalow. La sabbia è bianca e acqua cristallina, qui siamo nel golfo della Thailandia. Ci servivano proprio questi 2 giorni di relax per caricare un po’ le batterie in vista del ritorno! Alla sera camminiamo per mezzoretta nell’unica strada (impossibile perdersi) che ci porta verso il centro della città Duong Dong. Qui scopriamo il famoso Night Market, che oltre alle solite bancarelle di souvenir vari offre alcuni ristorantini di strada che cucinano pesce fresco. Scegli il pesce (ancora vivo), e dopo un po’ te lo trovi nel piatto, e a prezzi davvero stracciati per noi Europei! Quindi ci riempiamo la pancia di ogni ben di dio!

Giovedì 15 gennaio 2015

Ultima giornata nell’isola di Phu Quoc. Anche oggi non pensiamo ad altro che al relax più estremo!

Venerdì 16 gennaio 2015

Ultimo giro veloce in spiaggia tanto per non perdere neanche un raggio di sole e poi voliamo alla volta di Ho Chi Minh. Ad Ho Chi Minh visto che l’orario del prossimo volo ce lo permette non riusciamo a resistere ad un ultimo giro in città di 3 ore. Questa volta la città non ci spaventa più, anzi ci piace! Probabilmente ci abbiamo fatto l’abitudine. Tornati in aeroporto iniziamo il lento ritorno a casa: Ho Chi Minh à Doha à Francoforte à Venezia

Sabato 17 gennaio 2015

Arrivo a Venezia e fine del viaggio

Conclusioni

Abbiamo viaggiato per 2 stati, Vietnam e Cambogia. Ma per quest’ultimo non possiamo dire molto in quanto ci siamo stati per soli 3 giorni e abbiamo visto mete prettamente turistiche! Ma sicuramente ci torneremo per farci un’idea più chiara su una popolazione che ne ha passate di cotte e di crude e che dicono essere una delle più povere al mondo!

Possiamo invece spendere 2 parole sul Vietnam che abbiamo girato da sud a nord. Il Vietnam non è secondo noi un viaggio per tutti, in quanto non tutti si adeguerebbero alle loro usanze e tradizioni, sebbene sia un paese molto pacifico e senza particolari pericoli per chi lo volesse visitare. Non possiamo dire che per noi sia stato un viaggio semplice, abbiamo mangiato zuppa di noodles alle 6 di mattina, abbiamo dormito in case non propriamente simili agli standard italiani e ci siamo svegliati con il canto delle galline, ma se tornassimo indietro rifaremmo tutto allo stesso modo perché questo ci ha dato la possibilità di conoscere un popolo e una cultura differente dalla nostra che ci ha permesso di crescere culturalmente e anche umanamente. Per non parlare poi che vivere la quotidianità con le popolazioni dei villaggi che abbiamo visitato ti porta a rivalutare quali sono le cose importanti della vita.

Itinerario svolto

Ho Chi Minh City – Cu Chi – Delta del Mekong – Hoi An – Hanoi – Ninh Bin – Baia di Bai Tu Long – Quan Lan Island – Siem Reap – Angkor Wat – Phu Quoc

Totale voli: 11

Totale hotel e Homestay: 10



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