Viaggi di nozze alternativo: portogallo e azzorre

Eccoci appena tornati dal nostro viaggio di nozze in Portogallo e Isole Azzorre....prima di cominciare a raccontare la nostra avventura è doveroso sottolineare che queste due regioni sono meravigliose ed uniche nel suo genere!!!!!!!!! La scelta delle località è stata dettata in parte dal desiderio di Sandro di visitare il Portogallo,e in parte...
Scritto da: fiorelandia
viaggi di nozze alternativo: portogallo e azzorre
Partenza il: 26/05/2009
Ritorno il: 06/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Eccoci appena tornati dal nostro viaggio di nozze in Portogallo e Isole Azzorre…Prima di cominciare a raccontare la nostra avventura è doveroso sottolineare che queste due regioni sono meravigliose ed uniche nel suo genere!!!!!!!!! La scelta delle località è stata dettata in parte dal desiderio di Sandro di visitare il Portogallo,e in parte dagli ottimi consigli della nostra tour operator non che amica Valentina.

1° Giorno: 26 Maggio 2009, la giornata comincia con la sveglia che suona alle 5:30 del mattino,direzione Milano Malpensa. Arrivati alla barriera di Milano troviamo un grandissimo ingorgo;ad un certo punto mentre eravamo in coda abbiamo pensato che avremmo perso l’ aereo e che saremmo stati costretti a prendere quello delle 19:00.

Dopo alcune peripezie siamo arrivati a Malpensa alle 10:15 check-in di corsa per poi scoprire di avere ancora a disposizione 2 ore,l’imbarco è avvenuto alle 11:40; sono state 2ore e mezza di viaggio tranquillo se pensiamo che era la nostra prima volta in aereo”mamma mia che emozione” secondo il mio novello marito è stato come fare un giro in sulle montagne russe. Degustiamo per la prima volta il pranzo in volo, a quota 9500 metri e devo dire che non è stata una gran esperienza.

Atterraggio all’aeroporto di Lisbona alle 13:32 ora locale,la temperatura è di 20°,attesa per il ritiro delle valigie 10 minuti; dopo di che ci mettiamo alla ricerca della compagnia del noleggio macchina “SIXT” ( 130,00€ PER 4 GIORNI, Skoda Fabia 1.2 benzina piccola ma molto confortevole) ci dirigiamo verso Obidos la nostra prima tappa. La prima cosa che si nota da lontano sono le mura medievali che circondano la cittadina, parcheggiamo nel piazzale della “Pousadas do Castelo” è una delle migliori Pousadas del Portogallo, situata all’interno di un convento nel complesso duecentesco del castello della Città;si può godere di una vista che toglie il fiato;qui pernotteremo per una notte.

Registrazione veloce e poi fuori a fare una passeggiata per scoprire il paese, subito si ha l’impressione di essere tornati indietro nel tempo.

Passeggiando nei suoi vicoli è impossibile non farsi rapire dal suo fascino “antico”, dalle incantevoli case bianche con bordi dipinti di giallo e blu brillanti e tutti i balconi completamente fioriti di rose e lillà.

S’incontrano ovunque negozi di souvenir e antiquariato; visitiamo la chiesa principale “IGREJA DE SANTA MARIA”, all’interno si può ammirare un meraviglioso soffitto dipinto di color oro e pareti decorate con bellissimo azulejos bianchi e blu (sono gli elementi decorativi più amati dai Portoghesi con cui rivestire praticamente ogni superficie, si tratta di piastrelle dipinte e assemblate tra loro).

Dopo una lunga passeggiata si fa ora di cena quindi rientriamo in camera, questa è arredata con eleganti mobili contemporanei,il letto è un meraviglioso baldacchino in chiave moderna, il bagno anche se piccolo è confortevole e dotato di tutti i suoi confort,la sua particolarità è il lavandino in marmo rosso. ( camera doppia 220,00€ ).

A cena con il menu sotto al naso, decidiamo di sperimentare con qualche assaggio almeno uno dei piatti della regione; ma non avendo molta dimestichezza con la lingua ci affidiamo al cameriere che ci consiglia uno dei piatti preferiti dai portoghesi, e ci porta un enorme piatto di salsicce miste, cotte alla brace…Piuttosto buone,ma un piatto a persona è decisamente troppo. Per concludere in bellezza la giornata; come secondo piatto ordiniamo il germano reale all’arancia,un piatto spettacolare sia nel gusto che nella decorazione.

2° Giorno: Ci alziamo dopo una lunga dormita,facciamo un’abbondante colazione con marmellate fresche e pane della regione,dopo di che partiamo alla ricerca delle mitiche spiagge di Peniche.

La città si può raggiungere percorrendo la N114,è semplice perchè la strada è sempre dritta.

Arrivati scopriamo piacevolmente che Peniche è una cittadina sia turistica, sia un porto di pesca.

Le spiagge che si chiamano Baleal, e si trovano a nord del paese, offrono ai patiti del surf la scusa migliore per marinare il lavoro; la loro particolarità è il color salmone e la loro lunghezza Kilometrica. Con la scusa di fermarci a riposare ci stendiamo su questa meravigliosa sabbia e finalmente riusciamo ad immergere i piedi nelle acque gelide dell’oceano,è una sensazione fantastica. In spiaggia il vento è piuttosto forte ma riusciamo comunque a ripararci da ciò comperando in un supermercato un ombrellone ( 5,00€ ),stesi sul bagnasciuga ci mettiamo in contemplazione e anche con un pochino d’invidia a guardare i surfisti che cavalcano delle onde piuttosto impegnative davanti a noi.

Nel pomeriggio si riparte in direzione di Lisbona,arriviamo e subito veniamo bloccati nel suo traffico infernale,nei suoi sensi unici e nei suoi semafori perennemente rossi.

Finalmente arriviamo all’ hotel MUNDIAL dove pernotteremo per 4 giorni,l’albergo è notevole completamento rivestito di vetrate nere all’esterno,nella hall si trovano 2 divani e 2 poltrone rivestite in velluto nero un tavolo nero con un grande candelabro nero con candele bianche il tutto in chiave rococò;dobbiamo dire che l’accoglienza non è delle migliori il nostro portoghese è angosciante ma loro non hanno cercato certo d’aiutarci.

Entriamo nella camera…È una reggia; il bagno è molto grande e subito ne approfittiamo per farci una doccia rigenerante.

Si fa ora di cena quindi decidiamo di inoltrarci nella giungla della città per cercare del cibo,due passi per le vie e poi ci dirigiamo verso il mitico HARD ROCK CAFE’di Lisbona; appena entrati restiamo affascinati dalle sue mille luci colorate la musica assordante e dalle numerose chitarre appese al muro e firmate dai più svariati divi della musica internazionale, altra attrazione del locale è una cadillac di color azzurro appesa al soffitto,classica cena con hamburger e patatine fritte ( 31,60€ ) la cosa che ci porteremo sempre con noi sono le sensazioni che solo questo locale sa dare.

3° Giorno: Dopo l’abbondante colazione partiamo per la cittadina di Sintra.

I portoghesi la definiscono un tranquillo villaggio grazie anche ai suoi palazzi immersi nelle foreste verdi del Portogallo, e qui dobbiamo dire che è vero, si ha l’idea di trovarsi in un libro delle fiabe; è una località ideale se si vuole evadere dalla città per un giorno.

Sintra è una fonte inesauribile di fascino, rappresenta la fusione perfetta tra la ricchezza naturale e la magnificenza dei suoi monumenti.

Visitiamo il Palazzo Nazionale ( 5,00€ a persona),è il simbolo della città unico esempio tra i palazzi reali medievali del Portogallo.

Dalla vasta piazza predominano i due grandi camini conici di colore bianco e grigio, il palazzo veniva utilizzato spesso dalla famiglia reale quando andava a caccia nella regione. L’arredamento di grande valore, le sale più importanti sono principalmente tre; la sala degli azulejos del 15°/16° secolo, una delle collezione più vaste del luogo; la seconda è quella con il nome di “sala dei cigni” decorata sul soffitto da 27 cigni dal collare dorato; ed in fine la sala delle gazze; particolari sono anche le cucine situate proprio all’interno dei camini conici del palazzo. Finita la visita ci sediamo in uno dei ristoranti che si trovano sul lato del palazzo “ADILIA DE JESUS CORREIA MARTINS”, ordiniamo del pollo grigliato con patate fritte e sugo ai peperoni (ottimo), 29,00€ in due.

Dopo pranzo partiamo alla ricerca del faro di Cabo da Roca,si trova 18 Km a ovest di Sintra, è il punto più occidentale d’Europa, decidiamo di seguire la strada costiera per poter ammirare lo spettacolo che l’oceano ci può offrire. Il faro è situato sopra ad una scogliera stupenda, il posto a livello di beni materiali non offre molto,”tranne un ufficio del turismo dove possiamo acquistare un certificato che attesta il nostro passaggio (5,00€),vi consiglio di acquistarlo perchè è un bel ricordo”; ma a livello di bellezza ambientale penso che sia uno dei posti più ricchi in assoluto.

Grazie alla sua altezza dall’oceano si può godere di una vista unica nel suo genere,il vento è piuttosto forte ma se c’è il sole l’aria è leggermente calda e ti permette di sederti a contemplare l’orizzonte.

Risaliamo la costa in macchina con destinazione Estoril,decidiamo di visitarla al volo e le prime cose che si notano sono le centinaia di palme e gli alberghi super lussuosi,le ville in riva al mare destinate ad un elite certo più superiore a noi, l’unica tappa d’obbligo in questa città è il famoso casino circondato da mille palme e fontane di marmo.

Rientrati in albergo siamo stremati dalla lunga giornata quindi decidiamo di ordinare la cena in camera e poi di infilarci subito a letto a riposare i piedi.

4° Giorno: Oggi pomeriggio dobbiamo riconsegnare la macchina quindi cerchiamo di incastrare le nostre escursioni con le ore che ci restano, decidiamo di visitare quella parte di Lisbona che a piedi non si riuscirebbe a vedere.

Ci dirigiamo verso il Castello di Sao Jorge, vi avverto non è cosi semplice come dicono trovarlo infatti ad un certo punto decidiamo di parcheggiare la macchina e di proseguire la nostra ricerca a piedi, arrivati per entrare si deve fare il biglietto ( 5,00€ a testa), la fortezza offre un affascinante panorama a 360 gradi sulla città.

L’ edificio si divide in una serie di cortili aperti,pieni di alberi e di uccelli, gatti e persino dei pavoni; saliamo sulle mura per ammirare il panorama ma come sempre io che soffro di vertigini comincio a tremare come una foglia quindi decidiamo scendere subito.

All’interno troviamo una fiera medievale dove scoviamo un bravissimo artigiano che con le monete del mondo crea collane o portachiavi, comperiamo un portachiavi con la moneta delle 500 lire del Portogallo con le famose caravelle ( 15,00€).

Mentre ci dirigevamo per restituire la macchina lungo la strada vediamo numerose chiese, credo che ogni quartiere ne abbia una.

L’automobile deve essere restituita al punto di partenza cioè l’aeroporto.

Mentre attendevamo l’autobus per far rientro in centro curiosavamo all’interno dei negozi dell’aeroporto e li abbiamo acquistato la “Lisbona card”,(è una tessera sconto che da diritto di viaggiare gratuitamente con i mezzi pubblici,permette di visitare 27 musei gratis e altri numerosi sconti 16,00€ per persona per 24 ore).

Fatto rientro nel centro, visto che non siamo stanchi, ci dirigiamo a piedi verso il porto.

Arrivati al porto ci mettiamo ad ammirare increduli le migliaia di sardine che guizzano nell’acqua. Una delle viste più tristi della zona sono gli innumerevoli barboni che si trovano nella piazza.

Sandro dopo innumerevoli richieste mi convince a salire sulla torre di ferro “ l’Elevador da Gloria” è il modo meno faticoso per raggiungere il bel vedere di Barrio Alto, raffinato quartiere residenziale famoso per gli atelier di stilisti famosi.

Pittoresche sono le rovine del Convento do Carmo,la chiesa ancora oggi incompiuta, (manca il tetto) è l’unica testimonianza di architettura gotica rimasta a Lisbona.

Alla sera usciamo come sempre per cenare,poi passeggiata sotto le stelle e rientro in camera per riposare, domani ci aspetta un’ altra lunga giornata. 5° Giorno: Cominciamo la giornata dedicata a Lisbona e le sue meraviglie decidendo di fare un giro panoramico con il mitico tram n°28,(il suo itinerario parte da Largo Martim Moniz), percorre il più suggestivo tra gli itinerari in tram della città ed evitando faticose camminate in salita, fantastico quando il tram si infila nei vicoli del quartiere Alfama e poi scende verso la Baixa con pendenze vertiginose.

Il giro dura circa 1 ora e mezza,all’interno si è forniti di cuffiette dove una voce al computer ti spiega, nella tua lingua, ciò che si vede ad ogni fermata; ve lo consigliamo perchè è un mini viaggio all’interno della storia della città molto divertente, “se non lo provate non dite di essere stati a Lisbona” (spesa totale 25,00€).

Grazie alla Lisbona card ancora attiva dopo pranzo (con un panino veloce e una bibita), decidiamo di andare a visitare la Praca de Toro con la metropolitana.

La fermata è esattamente davanti all’arena in Campo Pequeno, ciò che si vede è un enorme edificio di forma circolare con quattro cupole azzurre che le fanno da padrone.

Restiamo esterrefatti dai suoi colori sgargianti arancio e azzurro e per il suo stile architettonico arabeggiante, visitando il suo interno scopriamo che l’arena viene utilizzata da Maggio ad Ottobre, i biglietti per assistere ad una corrida si possono acquistare al botteghino dell’arena e i prezzi variano a seconda dell’importanza del toro che si esibisce, cifra di partenza 70,00€ .

Facciamo rientro in albergo,una doccia veloce e poi fuori per cenare…,camminando nelle viuzze scopriamo il “Ristorante Valentino” con tipica cucina Italiana, questa sera decidiamo per una cena a base di pizza, mangiamo, e direi anche niente male se consideriamo che non siamo in Italia ( 21,10€).

Il dopo cena lo abbiamo passato in camera a chiudere le valige perchè domani si parte con meta le Isole Azzorre.

6° Giorno: Sveglia alle 5 del mattino…Traumatico!!!!!!!!!!!!!! ma anche affascinante svegliarsi e vedere l’alba.

Partenza per Saò Miguel, dopo 2 ore e 30 di volo arriviamo all’aeroporto di Ponta Delgada, la temperatura non è delle migliori dal monitor dell’aereo ci viene indicato 17°,peccato. Abbiamo tralasciato un altro elemento piuttosto importante, qua il vento è molto forte,ci si deve preparare psicologicamente,soprattutto se si crede di andare al caldo.

Sao Miguel è l’isola principale delle Azzorre ed è la più grande e la più popolata,offre enormi e verdeggianti distese di prato,boschi e foreste;pittoreschi laghi situati nell’entro terra.

Per arrivare alla cittadina di Ponda Delgada, (capitale dell’isola, dove pernotteremo per un paio di notti), si deve prendere per forza un taxi, perchè gli unici mezzi pubblici che si trovano servono si, per il trasporto pubblico ma all’interno del paese (18,00€ per fare solo 5 Km una truffa).

Arriviamo all’albergo “Atlantico”, ci registriamo e solo dopo aver capito che inserendo la tessere nell’ascensore possiamo salire al nostro piano,ci dirigiamo in camera.

Una cosa la dobbiamo dire, la nostra tour operator , ci ha prenotato una delle 8 souit dell’albergo dotata di ogni comfort e anche dello spumante fresco per brindare al nostro matrimonio,grazie mille per la camera, è stupenda.

E’ ancora presto quindi decidiamo di fare una passeggiata in centro per scoprire il paese, capiamo subito che il senso religioso in questa isola è piuttosto forte, ci sono parecchie chiese,conventi ed edifici storici; purtroppo a causa del vento forte, che ci impedisce di goderci questa visita decidiamo di rientrare e rimandare il tutto a domani, restiamo solo il tempo di fare qualche foto all’oceano che in questo angolo di isola è di un meraviglioso blu cobalto.

Cena in albergo e poi serata passata in camera a riposarci perchè la sera nelle Azzorre è impossibile uscire piove sempre ogni 10 minuti.

7° Giorno: Sveglia alle 9:20 del mattino ora locale,abbondante colazione con pane tostato e marmellate varie,dopo di che ci dirigiamo verso il noleggio dell’auto; perchè ieri passeggiando ci siamo resi conto che non ci sono altri modi per muoversi all’interno dell’isola ( costo del noleggio per due giorni 106,00€).

Preso l’automobile decidiamo di seguire la strada che fiancheggia la costa fermandoci più volte ad ammirare il panorama che offre questa isola.

Le spiagge sono tutte delle piccole calette di sabbia vulcanica nera, si fa ora di pranzo e ci fermiamo in uno dei bar che si trovano in riva al mare (ordiniamo un hamburger con patatine 9,00€); finalmente mentre mangiamo esce il sole , “è piacevole degustare il pranzo con il sole che ti scalda il viso”.

Dopo pranzo partenza verso il lago de Fogo; che non vedremo mai perchè dopo aver sbagliato strada più volte arriviamo al lago das Fumas; è stato un piacevole sbaglio perchè il lago è notevole nel suo insieme.

La sua caratteristica è quella di essere termale, infatti le sue acque sono di un piacevole tepore peccato per l’odore di zolfo che si sprigiona dal terreno; naturalmente come tutti i laghi che si rispettano non possono mancare le oche ed i cigni. Visitiamo i dintorni del lago inoltrandoci cautamente nella natura che ci offre piante secolari e fiori dai colori sfavillanti, uccelli dai più svariati colori.

Una delle particolarità di questa isola, che in precedenza avevo omesso, sono le sue ortensie, infatti è una riserva naturale di queste piante, i loro colori e le loro dimensioni catturano l’attenzione di molti turisti.

8° giorno: La mattina qua comincia come sempre cielo grigio e pieno di nuvole,va be ci consoliamo con il buffe della colazione.

Una delle tante particolarità delle Azzorre è che sono interamente di origine vulcanica,ecco il motivo dei suoi innumerevoli laghi, e visto che anche oggi abbiamo la macchina decidiamo di sfruttarla e di andare alla ricerca del Lago verde e il Lago Blu ( un consiglio,prima di partire procuratevi dei panini e delle bibite perchè lungo la strada sia dell’andata che del ritorno non troverete nessun bar o ristorante).

Per noi è difficile definirlo uno oppure due laghi,comunque sono i più importanti dell’ isola; la guida turistica ci dice che nel periodo estivo è uno dei posti più ambiti dai turisti.

E’ situato all’interno dell’isola, infatti per raggiungerlo si devono percorrere parecchi Km prima di arrivare e rimanere affascinati dai loro colori e dal paesaggio che li racchiude; la caratteristica di questi laghi è quella che sono comunicanti fra loro ma per qualche strano caso le loro acque e quindi i loro colori non si mescolano mai.

L’unica cosa che li divide è un ponte a due corsie costituito da 5 arcate circolari,costruito appositamente per collegare il monte con il paese sottostante.

Al ritorno abbiamo deciso di seguire la strada che fiancheggia la scogliera, “credo di essere rimasta in macchina circa due ore”,questo breve tour ci offre innumerevoli scorci sull’oceano e coste frastagliate, si possono vedere imponenti monoliti di roccia nera che si reggono nel mare; anche qui ci si può sbizzarrire nelle foto,ne facciamo circa 100 in neanche mezzora.

9° Giorno: Questo è l’ultimo giorno che passiamo sull’isola perchè alle 15:40 ora locale, abbiamo l’aereo che ci porterà sulla seconda isola delle Azzorre, quella di Terceira, ultima tappa del nostro meraviglioso viaggio.

La mattina è piena di nuvole ma finalmente all’ora di pranzo fa capolino il sole, infatti decidiamo di pranzare fuori all’aperto per cercare di prendere un pochino d’abbronzatura. Dopo pranzo ci dirigiamo all’aeroporto ma purtroppo ci sono dei ritardi con il volo e quindi arriviamo sull’isola nel pomeriggio tardi.

Stremati dalla lunga attesa in aeroporto appena arrivati in albergo ( Hotel Terceira Mar), ci rilassiamo un pochino in stanza, doccia e giretto nell’immenso giardino che ci offre l’albergo.

Qua abbiamo tutte le cene prenotate al ristorante dell’albergo,il tutto è a buffe tranne le bevande; il salone di un colore rosa, è ampio e pieno di tavoli rotondi con sedie a poltrona molto comode.

Il dopo cena qua normalmente si svolge in uno degli immensi saloni con il piano bar,il bar e il bigliardo, beviamo un caffè e un te caldo ascoltiamo un po di musica e poi decidiamo di salire in camera.

Affascinati dal panorama che ci offre l’albergo, ci spostiamo nella terrazza della camera, accovacciamo comodamente su una delle poltrone e coperti per bene in modo di ripararci dall’umidità e dal freddo visto che la temperatura alla sera è piuttosto bassa, restiamo ad ascoltare lo scroscio delle onde che si rompono sugli scogli e osserviamo con stupore la luna che si riflette nel mare, è un momento molto romantico.

10° Giorno: Finalmente questa notte abbiamo riposato su un vero materasso.

Nella mattinata decidiamo di uscire dall’albergo e fare una passeggiata per visitare il paese, camminando troviamo e quindi visitiamo una delle due chiese principali di Terceira, è di un colore giallo paglierino in facciata, l’interno è costituito da tre navate entrambe illuminate da grandi lampadari e con innumerevoli lampadine.

La seconda chiesa la troviamo alla fine di una lunghissima salita, una delle sue particolarità è che ha due campanili e la sua facciata è di uno strano colore che varia dal lilla all’azzurro pastello a seconda della luce, il suo interno e buio, quasi tetro, è ad un unica navata e con al centro una statua della madonna di Fatima.

Visitando il porto scopriamo una piccola caletta di spiaggia dorata,si trova di fronte al monte Brasileiro ( non ho mai capito bene il motivo del suo nome,comunque è praticamente una cupola tondeggiante ricoperta di verde),la si può vedere da ogni angolatura dell’isola.

Il paese è piuttosto tranquillo e riesce ad infonderti una pace interiori quasi irreale.

Qua possiamo dire che finalmente il vento è pressoché nullo, il sole fa capolino dalle nuvole solo nel pomeriggio e mai al mattino.

Questa isola è ancora per il 70% allo stato brado ovunque si possono vedere mucche o “ vacas come le chiamano loro”,appezzamenti di terreno agricolo e ci auguriamo che possa restare cosi per lungo tempo perchè è una delle sue caratteristiche migliori.

Entriamo in un negozio di souvenir comperiamo molti oggetti da regalare ai nostri amici e alle famiglie, dobbiamo dire che i prezzi sono simili a quelli italiani e che le persone sono cordiali e cercano di farsi capire e aiutarti in tutti i modi.

Finalmente nel pomeriggio esce il sole quindi decidiamo di stenderci in piscina a crogiolarci grazie al suo tepore.

11° Giorno: Ultimo giorno, prima del rientro in Italia.

La notte si dorme come dei bradipi grazie anche al silenzio che ci circonda. Veloce passeggiata in centro per prende il pranzo,dei panini freschi con prosciutto e formaggio, tutto rigorosamente affettato come delle sottilette ( 8,00€ per tutto compreso le bevande).

Per l’ora di pranzo decidiamo di mangiare sul terrazzino della camera visto alla vista che l’isola ci offre di giorno e visto che la terrazza è fornita di tavolino e sedie in ferro battuto,non molto comode ma caratteristiche (altro molto romantico di questo viaggio, anche se mangiavamo dei semplici panini).

Nel pomeriggio ci stendiamo ancora a prendere il sole in piscina ma non facciamo mai il bagno perchè l’acqua è presa direttamente dall’oceano e visto che il sole esce solamente nel pomeriggio non riesce mai a riscaldarsi,solo dei tedeschi temerari si cimentano in questa impresa.

Il dopo cena lo abbiamo passato come tutte le sere, al bar dell’albergo ad ascoltare il piano bar.

Le stradine strette, i vivaci colori delle case,la natura incontaminata e la rilassata atmosfera tranquillità danno una suggestione di vivere fuori dal tempo,qua ci si può riposare e rigenerare dopo mesi di preparativi per il matrimonio e un anno lavorativo piuttosto pesante.

12° Giorno: Oggi finisce ufficialmente il nostro viaggio, nella mattinata prendiamo l’aereo che ci porterà da Terceira a Lisbona, li faremo uno scalo di tre ore, fino alle 19:00 ore locali.

Un saluto veloce a questa meravigliosa nazione, imbarco e partenza con destinazione Milano Linate, Italia arriviamo.

Anche questo anno possiamo dire di essere stati travolti dallo spirito dei luoghi che abbiamo visitato.

Ancora un grazie di cuore alla nostra organizzatrice del viaggio Valentina, sei stata fantastica un organizzazione da 10 e lode.



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