Honeymoon in paradiso: New York e Polinesia Francese

Viaggio da sogno tra la Grande Mela, Papeete, Moorea e Bora Bora
Scritto da: massimacii
honeymoon in paradiso: new york e polinesia francese
Partenza il: 20/06/2016
Ritorno il: 11/07/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Rientrati da pochi giorni dal nostro viaggio di nozze, è arrivato il momento di scrivere il diario. Dal 20 giugno all’11 luglio, tre settimane meravigliose, 22 giorni di sole (solo 2 ore di pioggia).

Viaggio di nozze prenotato in agenzia con un anno di anticipo soprattutto per i voli polinesiani. Il nostro punto fisso era Bora Bora e su quello abbiamo creato la vacanza. La logica diceva sosta a Los Angeles ma noi volevamo fortemente una settimana piena a New York, volevamo fare 3 isole (+ Tahiti per obbligo) e dividere i 14 giorni polinesiani equamente, ma la voglia di Bora Bora ha prevalso e abbiamo ahimè rinunciato a Rangiroa (o un’altra Tuamotu) per per stare più notti possibile a Bora Bora… e Mo’orea. 22 giorni, 9 voli, 12 ore di fuso.

Se ci ripenso mi metto a piangere da tanta bellezza. A Bora Bora abbiamo dedicato 8 notti, la paura di trovare maltempo era forte e noi volevamo fare tantissime cose(e le abbiamo fatte tutte!) x cui i 9 giorni sono stati impegnati al massimo. I voli sono stati Alitalia da Roma a NY, AA da NY a Los Angeles, Air Tahiti Nui da LA a Papeete e viceversa da Papeete a Parigi(via LA) e Alitalia da Parigi a Roma più la Air Tahiti x gli spostamenti interni. Trasferimenti e mezza pensione compresa.

Alberghi nell’ordine: Herald Square(NY), Les Tipanier(Mo’orea), Maitai(Bora Bora) e Manava Suite(Tahiti):niente overwater, abbiamo preferito fare più notti che farne poche pur di stazionare in un overwater…nn ci siamo pentiti, con i soldi risparmiati abbiamo fatto 6 escursioni bellissime a Bora Bora. Prezzo totale di 11400€.

Nel corso dei 22 giorni poi abbiamo speso circa 2200€ per pasti non compresi, City Pass, escursioni, souvenir ecc ecc. Non ringrazieremo mai abbastanza amici e parenti per aver coperto l’intera somma e oltre. Ma è l’ora di partire, allacciatevi le cinture.

LUNEDì 20: GIUGNO NEW YORK

Partenza da Roma con volo Alitalia nel primo pomeriggio: aereo rinnovato, servizio impeccabile, monitor con film e musica nuovissimi e le famose nuove calze verdi delle hostess. Purtroppo l’effetto Elfo di Babbo Natale non è proprio il massimo; dopo 8 ore circa atterraggio a New York in perfetto orario intorno alle 18… sbrighiamo le pratiche(piuttosto veloci) prendiamo il trenino (airtrain) che fa il giro dei terminal e dal terminal 8 andiamo fino a Jamaica Station. Si paga arrivati alla stazione per uscire (5 $) e subito facciamo la metro card settimanale (30 $). Prendiamo la linea blu E per Midtown e scendiamo dopo quasi un’ora al Madison Square Garden tra la 7th Avenue e la 34 street. Noi avevamo 6 notti prenotate all’Herald Square sulla 31 street a metà tra la 5th e Broadway, pulito, essenziale e centralissimo… a 400 metri dall’Empire e a 200 metri da Macy’s dove c’è una delle stazioni fulcro della metro e della path (treni x new jersey) di midtown: 1100€ la spesa totale tasse comprese. Pochissimo per gli standard di NY.

Facciamo il check-in e ci facciamo una doccia. Usciamo per cena imboccando la Broadway fino a Times Square e ci prendiamo il primo(ma sarà anche l’unico) hamburger della settimana. A Times Square veniamo abbagliati dalle luci e dalla moltitudine di persone ma saranno altri posti a rimanerci scolpiti nella mente, girelliamo ma la stanchezza è troppa. Torniamo in albergo verso le 23.

MARTEDì 21 GIUGNO: NEW YORK

Mattinata bellissima (lo sarà x i prossimi 16 giorni consecutivi, poi 2 ore di pioggia a Bora Bora) facciamo colazione in Hotel, in realtà non sarebbe prevista ma ogni mattina dalle 7 alle 10 nella zona relax vengono portati donut e brioches in quantità industriale e ci sono le macchinette per farsi tè e caffè gratis. Sempre più contento della scelta. Abbiamo il voucher per il New York City Pass. Ricordatevi di scambiarlo alla prima attrazione con il carnet ufficiale. Noi scegliamo come prima attrazione l’Empire State Building… il NYCP da diritto ad ingressi a 6 attrazioni con un prezzo piuttosto scontato(ce l’hanno regalato cmq mi pare sui 100€ a persona). Se state diversi giorni fatelo, in alcune attrazioni saltate la fila.

Verso le 9 entriamo, controllo sicurezza velocissimo, cambio dei voucher, nuovo controllo e si sale. In nemmeno 15 minuti siamo in cima…le famose file allucinanti nn le abbiamo trovate… ci ricordano del doppio accesso possibile nella stessa giornata… benissimo! La vista è meravigliosa, il sole è in posizione tale da illuminare ma nn “disturbare” le foto, stiamo una mezz’oretta, che spettacolo!

Percorriamo la 5th verso Downtown ed arriviamo al Flatiron, bello da vedere ma nient’altro, proseguiamo sulla Broadway fino ad Union Square poi Little Italy(insignificante) Chinatown (dire sporca sarebbe riduttivo). E’ una bella camminata ed è ora di pranzo. A Manhattan il wifi è ovunque e con maps aperto vediamo che Katz è vicino… ci andiamo: aria condizionata a palla, fila enorme ma che smaltisce bene, il panino al pastrami(19,90$) è buonissimo e basta x 2 persone, ricordatevi che al prezzo fissato ci va aggiunta la tassa + la mancia che in USA è obbligatoria o cmq ALTAMENTE consigliata. Spendiamo 32$ e prendiamo la metro x l’hotel, doccia(che caldo) e riprendiamo a vedere la 5th verso nord. Visitiamo la Public Library ma la famosa ala del film Ghostbusters è chiusa, la Grand Central Terminal e prendiamo una limonata nel posto che poi diverrà appuntamento fisso quotidiano: Bryant Park! Il parco è un rettangolo di prato con intorno panchine, tavolini, fiori, un perimetro di alberi, tanti locali e i grattacieli a incorniciare il tutto. I newyorkesi mangiano qui e si riposano al fresco, wifi gratuito ed un’atmosfera favolosa. Stanchi torniamo in hotel, breve riposino e usciamo x cena, tra la 5th e la 36 street c’è il W cafè con cibo da asporto a prezzi contenuti e qualità notevole, mangiamo e girelliamo ancora un po’. Alle 23 saliamo di nuovo sull’Empire, il salta fila nn è necessario, scorre benissimo…c’è tantissima gente e la vista notturna pareggia quella mattutina, per il tramonto ci affideremo al Top Of The Rock.

MERCOLEDì 22 GIUGNO: NEW YORK

Colazione con donut e via verso Battery Park dove ci aspetta il traghetto x Liberty Island…a differenza dell’Empire dove c’è il salta la fila, qui nn si salta nessuna fila, il carnet va scambiato con un biglietto normale e fai la fila come tutti, sono le 9e30 circa, forse anche prima, facciamo 10 minuti di fila e siamo sul battello, in altri 10 minuti si riempe e si parte x la statua…bellissime foto dello skyline e poi della minuscola statua… si scende e si può solo girarle intorno a meno che nn abbiate prenotato con anticipo un biglietto per entraci… 20 minuti e siamo sul traghetto x Ellis Island, qui ci stiamo quasi 2 ore, interessantissimo e toccante.

Torniamo a Downtown, foto davanti al famoso toro e pranzo con sushi da Bento, catena che proveremo più volte… 17$ e sushi ottimo, andiamo fino a Wall Street, entriamo a visitare la Federal Bank(tutto molto vicino a piedi) arriviamo fino al WTC dove le 2 piscine a forma di “buco” e le cascate a lacrima fanno un effetto straziante così come i nomi delle vittime, utilizziamo il carnet per il Museo 9/11 situato nelle fondamenta della torre sud: ci sono travi, piloni e altri “ricordi” delle torre gemelle.

Usciti osserviamo il nuovissimo WTC con i lavori ancora in corso, prendiamo la metro e torniamo in albergo, usciamo verso le 19 per andare a fare l’aperitivo in uno dei Rooftop Bar + suggestivi, il 230 5th Rooftop Bar proprio in faccia all’Empire… controllo identità, ascensore fino al 20esimo piano, sul tetto, ampia zona con tavolini(a servizio cameriera) più zona libera, ordiniamo da noi e con 24$ ci facciamo un paio di aperitivi, ci sediamo e ammiriamo il tramonto che arriva lentamente e i colori che cambiano verso il rosso con le luci che pian pian si illuminano…il locale è molto bello, curato, musica giusta, in settimana l’ingresso è casual ma cmq è pieno di gente e insomma un po’ di eleganza nn guasta…su tripadvisor ci sono lamentele su truffe al tavolino(150$?)…obbligo di consegna carta di credito(?) o indisponenza nel servizio…io nn ho trovato niente di tutto questo…siamo stati 2 ore e mezzo e ci saremmo pure tornati avendo avuto + tempo.

Cena da W cafè con piatti portati fino a Bryant Park, di sera è bello quanto di giorno, ed altrettanto affollato…tutti sul pratone, wifi e cibo thai…mi sento a casa!

GIOVEDì 23 GIUGNO: NEW YORK

Oggi le previsioni danno caldo(sai che novità) ed un’afa terribile: Musei! Prendiamo la metro fino al Natural History Museum ed entriamo dall’ingresso della subway xchè fuori c’è una fila kilometrica e nn c’è il salta la coda(x lo meno fino all’ingresso). Entriamo dopo una buona mezz’ora e… che barba che noia…ben presto gli animali impagliati mi annoiano, passiamo alle ricostruzioni con manichini e la situazione peggiora, sento la barba crescermi sulla faccia, mia moglie non ne vuole sapere e visitiamo ogni piano(5), le ossa di dinosauro mi svegliano dal torpore e dopo più di 2 ore(!) usciamo… il museo è terribile, era sull’orlo della chiusura prima del famoso film con Ben Stiller che purtroppo ne ha invertito le sorti… la fila più lunga l’abbiamo trovata qui…e ancora mi sto domandando il xchè… tremendo!

Usciamo e ci mangiamo un po’ di cibo Halal in Central Park, subito fuori dal negozio della Apple c’è un angolino con laghetto e pratino rilassantissimo… ci godiamo un po’ di relax poi andiamo al MET, bellissimo. Il MET è immenso, noi selezioniamo le sale (Greco-Romana, Egizia, medievale e Asiatica) e ce lo godiamo 2-3 ore.

Andiamo poi a Times Square, l’idea è prendere i biglietti a TCKTS subito dietro gli scalini, a prezzo scontato x la serata…il meno caro costava 90$, a meno che nn fosse off-broadway…battiamo in ritirata, ci dedichiamo allo shopping, Pamela cominciava ad essere insofferente, e finiamo il pomeriggio x negozi comprando a prezzi scontati diverse belle cose. La sera cena in un altro Bento e via a Bryant Park x il relax serale… che meraviglia.

VENERDì 24 GIUGNO: NEW YORK

Oggi è prevista una giornata di trasferimenti in metro… prima tappa Brooklyn, scendiamo al di là del ponte e dopo una passeggiata nella promenade, attraversiamo il bellissimo ponte:che vista. Metro x Chelsea e saliamo sulla High Line, quartiere riqualificato e polmone verde rialzato della città, interessante, girelliamo per Chelsea fino al bellissimo Chelsea Market e torniamo a panzo al Bento di Midtown. Ci riposiamo un po’ al fresco di Bryant Park e poi ci incamminiamo sulla 5th, è il momento del tramonto sul Top Of The Rock. La salita è prevista per le 20 ma un “guardiano” gentile ci fa salire prima, benissimo, saliamo in cima eppoi ancora più in alto per evitare le balaustre:prendo possesso di un pilone di cemento e ci piazzo la GoPro4 Silver per un video spettacolare in TimeLapse, c’è un po’ di vento e la bambina(pesa 20 gr) sembra spacciata invece partorirà un bel video; il tramonto è bellissimo anche se dura un’eternità… stiamo fino quasi alle 22 x fare l’effetto giorno/notte e scendiamo. La vista più bella è questa, e il momento migliore è il tramonto. Ho provato 2 posti e 3 orari, la mia idea è questa qua. Siamo stanchi, cena al W Cafè che consumiamo direttamente in Hotel.

SABATO 25 GIUGNO: NEW YORK

Oggi decidiamo di andare a trovare Buddy ad Hoboken, leggo su google come fare e in 5 minuti siamo alla fermata di Macy’s dove parte la Path x Hoboken, facciamo il biglietto, chiediamo conferma in stazione e scopriamo che i festivi e il sabato la metro è pieno di fogli bianchi con le variazioni, spesso di difficile interpretazione. In mezz’ora siamo a destinazione, 2 incroci e siamo a Washington street, c’è un po’ di fila ma scorre in 25 minuti:un cupcake red velvet ed una cheesecake alla fragola, 9$ e le papille approvano fortemente, fama meritata. Come da accordi precedenti, oggi c’è shopping estremo, fino al picnic pomeridiano. Uscito vivo dalla sessione di shopping, pranzo da Halal Guys(9$), teneteli in considerazione, e riposino a Central Park, dove c’è Imagine. La sera facciamo i conti con le variazioni della metro e arrivare al ponte di Brooklyn è un’odissea, finiamo in piena Chinatown ed il puzzo e i cinesi che sputano in terra come mitragliette mi fa scendere di molto il mood, ma appena arrivati al ponte tutto passa… foto bellissime. Cena la solito W cafe.

DOMENICA 26 GIUGNO: NEW YORK

Ultimo giorno a NY. C’è il Gay Pride e avremmo voluto vederlo, ma il volo x LA e poi x Tahiti nn vogliamo perderlo per nulla al mondo quindi ci godiamo la mattinata, facciamo gli ultimi giri e poi metro blu e per Jamaica, trenino x il JFK e aspettiamo il volo dell’American Airlines.

CONCLUSIONI SU NEW YORK

Bellissima, caotica, bellissima, immensa, bellissima, un insieme di tutto quello che uno può immaginare ed anche di più… l’ho già detto bellissima?!

I NewYorkesi si fermeranno ogni volta che tirerete fuori una mappa “May I Help You?”, dove c’è un “commesso” fate domande se nn capite o nn siete sicuri e riceverete attenzioni ed educazione sconosciute in Italia, si spende poco anche a NY basta stare attenti, si può ovviare al binomio New York=Panini con una facilità disarmante;provate tutto, infilatevi nelle viuzze, godetevi i parchi, i negozi immensi i palazzi stratosferici e cercate di “imitarli” il più possibile…vi sentirete a casa.

Eravamo molto dispiaciuti di lasciare NY dopo una settimana. Ma il pensiero di 2 settimane in Polinesia ha subito scacciato il dispiacere.

Arrivati al Terminal cerchiamo il logo American Airlines, come da consuetudine check-in ai totem in fai da te, consegniamo i bagagli che ritroveremo a Papeete (smile on my face).

Il volo dura 6 ore ed è di una scomodità atroce…x carità, pasto buono, scelta di film altrettanto, ma l’airbus ha le stesse distanze delle poltroncine Ryanair che vanno bene x 2 ore massimo, x 6 ore si entra nella categoria “tortura”.

Atterraggio perfetto, siamo al terminal 4 e con facilità arriviamo al terminal B(o Tom Brady) x il connection flight…sul volo c’era l’attore Denis O’Hare di True Blood, che ha chiacchierato tranquillamente con alcuni passeggeri che l’hanno riconosciuto.

L’aereo x Papeete parte con due ore di ritardo ma tanto la coincidenza x Mo’orea è molto distante, nessun problema.

LUNEDì 27 GIUGNO: MOOREA

Arriviamo a Papeete alle 7 invece che alle 5 ma tanto la coincidenza è alle 13; scambiamo 1000€ col tasso fisso a 119,33 xpf più piccolissima commissione, qui il cambio conviene sempre, a New York invece abbiamo usato quasi sempre la carta di credito xchè le commissioni erano un furto.

Lasciamo i bagagli in sosta al deposito (21€) e aspettiamo la tipa della Mappamondo, nostro tour operator x la parte polinesiana;gentile e sorridente ci da tante indicazioni, tutti i voucher x hotel, voli e trasferimenti nelle 3 isole e ci fa risparmiare 20€ di taxi fino al mercato di Papeete offrendoci un passaggio… grazie!

Alle 8 siamo al mercato, girelliamo e compriamo qui il 90% dei souvenir… olio di monoi x amici e parenti (costa dai 240xpf ai 460xpf) pareo e altre cosettine… qui c’è di tutto dall’olio alle perle vere o presunte…ci stiamo una mezz’oretta poi decidiamo di visitare Papeete, sono le 9 e il sole brucia come se fosse pagato… buon auspicio… girelliamo nel lungomare, le ore di volo sono scorse via bene anche xchè abbiamo dormito, nn ci sembra proprio di essere a -12 ore di fuso orario… decidiamo, idea malsana, vista la apparente breve distanza dall’aeroporto, di farcela a piedi tanto siamo sul lungomare… 1 ora di camminata sotto il sole cocente… nn c’era l’ombra di un taxi e siamo arrivati belli cotti… pranzino in aeroporto, recuperiamo le valigie a mezzogiorno e facciamo il check-in x l’ait tahiti… che dire… una rilassatezza ed una tranquillità che più antistante alla settimana appena trascorsa nn potrebbe essere… Mo’orea è stata “pensata” come pausa relax tra le due mete principali… in realtà sarà molto di più.

Alle 13,05 chiamano il nostro volo, imbarchiamo…aerei con motore ad elica, posto non assegnato(state a sinistra) e spremuta offerta x 15 minuti scarsi di volo…sale ed è già il momento della fase d’atterraggio…Mo’orea appare appuntita e verde, una bella barriera la circonda e crea una discreta laguna(vabbè dai, ancora non avevamo visto Bora Bora).

Atterrati, 5 minuti e il bagaglio ci vola letteralmente tra le mani, Mo’orea Explorer ci aspetta x portarci a Pointe Hauru attraversando le 2 baie(50 minuti)…arriviamo.

Il Les Tipanier è stato un “o quello o nulla” nel senso che m’ero informato su tutto e vista la posizione su una bellissima spiaggia(in Mo’orea c’è quella e Temae poi stop), bungalow in un giardino stile Maldive e un bel punto di laguna proprio a 5 minuti di kayak (ed il prezzo) avevo fatto all in su questo hotel…hotel bellissimo… a metà tra una pensione ed un hotel di buona categoria, bungalow nn certo nuovi ma puliti e spaziosi, giardino lussureggiante, spiaggia bellissima(+ la vicina spiaggia libera), wifi gratis, bici e piroga gratis, il ristorante inoltre veramente di qualità.

Ci godiamo 2 ore di sole ed il primo bellissimo tramonto polinesiano(sono le 17e30 circa) con il sole che scompare tra i 2 motu(vi avevo detto che ci sono pure 2 bellissimi motu davanti?).

Cena al ristorante dove mangiamo tonno in tutte le salse, tartare – sashimi – crudo – a la tahitienne con vaniglia…e il po’e veramente ottimo.

Siamo stanchi e il sonno ci agguanta subito dopo cena, c’è un bel frescolino e nemmeno una zanzara.

MARTEDì 28 GIUGNO: MOOREA

Ci adattiamo subito ai ritmi polinesiani ed alle 6 siamo svegli(grazie allo scatenato gallo che nn ci da nessun fastidio, anzi), andiamo a fare colazione con l’alba più bella mai vista in vita mia, proprio sopra al pontile… colazione sul bar in spiaggia a base di frutta buonissima, marmellate e brioches… prendiamo la bici ed andiamo a Le Petit Village a 900 metri a dx rispetto all’hotel dove spendendo il giusto facciamo la spesa x 4 pranzi più acqua a volontà e qualche stuzzichino/chicco x 30€.

Ci godiamo tutta la mattina al sole che è proprio di fronte dall’alba al tramonto, l’acqua è fredda, solo nel pomeriggio scalda… ma è bellissima e ci invoglia a prendere un kajak x il dopo pranzo, 9 € x 1 ora e un po’ di più e ce ne andiamo a vedere i due motu poi di nuovo relax.

Riposino dopo tramonto e cena verso le 18e30-19…alle 21 chiude tutto ma già alle 20e30 nn c’è più nessuno, ma è quello di cui avevamo bisogno…dopotutto siamo in luna di miele.

MERCOLEDì 29 GIUGNO: MOOREA

La mattina solita alba stratosferica e la promessa di una tranquilla mattinata a prendere il sole…ovviamente mentre Pame imita una lucertolina al sole io ho la smania… svuoto la GoPro4 Silver da tutte le foto e i video fatti finora(decisione lungimirante, poi vi spiego)…sfrutto il wifi ed il tipo del Tip Nautic x capire l’esatta ubicazione delle razze… niente di più facile, a ore 2 rispetto al ponte barche e jet ski si fermano e ripartono ad oltranza…noleggiamo kajak e rompendo la promessa la convinco ad andare. Arriviamo in 7-8 minuti di kayak ed è pieno di razze e squali pinna nera… io avevo già provato l’esperienza in Messico e alle Maldive, x Pame è la prima volta ed è titubante; lego il kayak e mi butto, GoPro4 alla mano, scende anche Pame, che spettacolo… ce ne sono tantissime e si avvicinano senza paura.

Rimaniamo un’oretta poi andiamo a perfezionare l’abbronzatura, in seguito con maschera e pinne andrò a vedere un po’ di coralli…niente di che.

Riposino e cena polinesiana, al ristorante si mangia benissimo, effettuano il trasporto gratuito;noi abbiamo la mezza pensione quindi è gratis o comunque compresa nel totale sennò si spenderebbe dai 70 ai 90€ a coppia senza piatti speciali.

GIOVEDì 30 GIUGNO: MOOREA

Alba – colazione – abbronzatura fino alle 12, anche oggi è bellissima, poi alle 12e30 abbiamo lo scooter prenotato x 4 ore a 37€… andiamo subito al Belvedere, si va verso la Baia di Opunohu e si prende la strada interna fino al Belvedere… le 3 “punte” sono bellissime… le due baie separate dal monte appuntito tolgono il fiato. Ci facciamo aprire un cocco gigante(2€) e riprendiamo lo scooter… si passa dalla via degli ananas visitando un po’ di entroterra fino alla Baia di Cook poi via verso Temae… nn ci sono spiagge fino a questa che è bellissima, con un palmeto pazzesco, una bella vista su Tahiti, sabbia corallina ed un acqua da paura.

Alle 15e30 ripartiamo verso una zona con tanti negozietti ma qui i prezzi sono molto più alti che a Papeete, facciamo rifornimento e sono le 16e30, prendiamo 2 gocce d’acqua(di numero!!!) e riportiamo lo scooter… ci riposiamo poi ci godiamo l’ultima cena a Mo’orea con tanto di cielo stellato all’inverosimile… abbiamo ancora tutta la mattina fino alle 10 xò abbiamo già nostalgia di Mo’orea.

VENERDì 1 LUGLIO: BORA BORA

Il risveglio è triste, ultima alba a Mo’orea, ultima giornata col simpatico gattino che ci ha scelto come “padroni” durante questi giorni…abbiamo 3 ore di sole e ce le godiamo tutte con le nostre ondine sotto alla “nostra” palma semisdraiata, un’immagine ancora indelebile;alle 10e15 ci vengono a prendere, saldiamo al check-out la tassa di soggiorno e andiamo all’aeroporto…ci aspetta il 12e15 x Bora Bora… approfitto degli ultimi minuti di wifi x mandare tutte le foto rimanenti dalla GoPro4 all’S6… poi vi spiego. Check-in velocissimo, ci guardiamo tutti negli occhi, pronti a scattare in piedi alle 12e05 x mettersi in fila, si alza una hostess a 100 metri e scatta la corsa al traguardo:qui è di vitale importanza stare sulla sinistra, la vista di Bora Bora dura diversi minuti e da sola vale la fatica di un viaggio così lungo…siamo in pole position o quasi…prima fila, davanti all’ala e a sinistra…50 minuti scarsi, vediamo Taha’a e Raiatea e finalmente lei, bellissima.

Prima impressione: le foto viste in precedenza sbiadiscono, questa è un capolavoro, diversissima dalle altre, l’isola piccola, la barriera che circonda la laguna più grande, bella e dalle mille sfumature che pare disegnata;a confronto di Bora Bora, improvvisamente Mo’orea diventa l’amica simpatica… Bora Bora è certamente la più bella del reame.

Atterriamo, riceviamo le valigie e le consegniamo x l’imbarco dall’aeroporto x il porto di Vaitape: la bocca è spalancata, l’aeroporto è su un motu, ed è sicuramente l’aeroporto più fotogenico del mondo.

Saliamo in barca ed ecco il piccolo inconveniente di cui vi parlavo: eccesso di sicurezza, mossa rischiosa o pura coincidenza fatto sta che mi si apre la sicura della GoPro4 Silver e lei dopo un volo dalla barca mi finisce in fondo al mare, accesa e senza custodia…nn vi dico la reazione, ve la lascio immaginare, di sicuro preferiva stare lì piuttosto che a casa;fortunatamente nn avevo foto o video, tutte salvate sul telefono che a quel punto diventava l’oggetto di tutte le mie attenzioni.

Arriviamo a Vaitape, trasferimento x il Maitai… x quel che riguarda l’Hotel che dire:i difetti sono evidenti, il wifi a pagamento, la strada che taglia in due, nessuna privacy sul lato mare, troppe cose a pagamento.

Ma d’altro canto i pregi sono di gran lunga superiori:abbiamo sempre mangiato benissimo, in entrambi i ristoranti, colazione abbondantissima, noi poi volevamo stare sull’isola per tutta una serie di motivi, receptionist super gentili, la nostra ocean view aveva una vista pazzesca sulla laguna e privacy ottimale, il prezzo (2 notti gratis) e tanti piccoli dettagli che da un 3 stelle puoi anche non aspettarti tipo pareo e t-shirt in regalo, bottiglia di champagne in camera, cestini di frutta, e 12 ore di connessione gratis, tutto questo per regalo, e noi abbiamo apprezzato molto;la pulizia eccellente, le signore disinfettavano sempre il bagno, cambio giornaliero di tutti gli asciugamani.

Non volevamo vedere l’isola di plastica dalla piazzola del nostro overwater, a noi piace girare ed essere indipendenti il più possibile, e cmq 2000€ a notte fanno la sua differenza.

Andiamo a Matira beach, spiaggia bellissima a 6-7 minuti a piedi dall’hotel…ok i cani randagi ci sono, è vero, e nemmeno pochi, xò 9 volte su 10 vi ignoreranno.

La spiaggia è bella, l’acqua è bellissima, una laguna turchese limpidissima in cui si contano i granelli di sabbia dall’alto, rimaniamo fino alle 17 felicissimi poi torniamo in albergo;ceniamo alle 19 al ristorante sulla spiaggia ,tonno, ancora tonno, sempre tonno:buonissimo!

SABATO 2 LUGLIO: BORA BORA

Colazione abbondante salata e dolce e poi finalmente realizziamo che siamo a Bora Bora, il meteo dice che mercoledì pioverà(e avrà ragione) quindi ci concentriamo su questi 4 giorni di sole dichiarato…prenotiamo con l’albergo il trasferimento x il pomeriggio sul Motu Ringo e altre 3 escursioni a ruota.

Passiamo la mattinata al mare sulla spiaggia dell’hotel, l’Italia uscirà ai rigori con la Germania, eppoi andiamo a fare la spesa al Tiarè Market poco prima del Sofitel, pranziamo e alle 12e30 arriva sul molo il motoscafo x il motu Ringo, 7600 xpf(cifra totale) x 3 ore su questo bell’isolotto collinoso, di fianco al Sofitel private Island e vicino al giardino di coralli.

Acqua trasparente, turchese e azzurra, un bel punto panoramico e la possibilità di bello snorkeling.

Dalla cima la vista su tutta la laguna inferiore è pazzesca così come, finalmente, la vista del monte Otemanu, magnetico come poche altre cose io abbia mai visto;le 3 ore scorrono veloci, proseguiamo l’abbronzatura in hotel poi doccia e cena al solito posto, giornata bellissima.

Mentre a Mo’orea abbiamo trovato tante famiglie(francesi) qui ci sono solo coppie(molte italiane) e facciamo amicizia giocoforza.

DOMENICA 3 LUGLIO: BORA BORA

Ci svegliamo presto come al solito, ormai gallo o non gallo siamo abituati al ritmo locale, colazione e dopo svariati Iaorana e Maururu è l’ora del pick up da parte dei ragazzi del LAGOONARIUM, escursione full day bellissima e divertentissima: spesa totale 26000 xpf, non poco.

Si parte e prima tappa un punto con basso fondale vicino alla barriera nei pressi del motu Fanfan, tanti squali e razze, i ragazzi Max e Bob simpaticissimi, non scendono a dare da mangiare ed i pesci non si avvicinano molto, seconda sosta il giardino di coralli, tantissimi pesci, coralli nella norma e la murena che xò non collabora; si parte finalmente per il giro completo della laguna con Max che suonerà tutto il tempo, soprattutto in italiano, e ci spiegherà tutti i motu o le cose che ci passano davanti.

Arriviamo al motu del Lagoonarium e scendiamo, ci fanno vedere le vasche e poi facciamo il bagno nella vasca con gli squali limone e la razza;questi squali sono un po’ più grossi e curiosi dei pinna nera di reef e sono anche più nervosi comunque uno spettacolo così come la nuotata aggrappati allo squalo nutrice di 2 metri e mezzo, bellissimo.

Pranzo offerto con pesce spada alla griglia, crudo con latte di cocco, pollo, poe, riso, taro e frutta:ci abbuffiamo.

Le 3 ore successive assistiamo al cocco show, al giro completo del piccolo motu con spiegazione su palme, coralli ,un po’ di storia dell’isola, un po’ di relax, nutrimento degli squali e l’esilarante pareo-show:sono le 15e30 ed è l’ora di rientrare, che peccato;la sera ceniamo con i ragazzi di Savona che abbiamo conosciuto sempre sulla spiaggia.

LUNEDì 4 LUGLIO: BORA BORA

Colazione, sole a Matira beach e poi pranzo improvvisato prima dell’escursione giornaliera: 2 ore di jet ski intorno alla laguna;partenza da Matira beach in senso orario, devo essere sincero non è stato immediato trovare confidenza con la moto, l’acqua sembra sempre calmissima in realtà la corrente è forte e specialmente dove è blu ciò si fa sentire.

Presa confidenza col mezzo e capito come puntare la GoPro (fortuna che oltre alla 4 avevo anche la 1) nn ci ferma più nessuno, Pame gradisce la sosta a metà percorso, poi la vista della laguna dal lato dei resort con l’acqua bianchissima e Otemanu che ci protegge le fanno dimenticare gli scossoni e la velocità(35-40 nodi) fino al bellissimo Motu Fanfan dove ci viene offerta frutta a volontà e una mezzoretta di relax con vista mozzafiato; ripartiamo poi x l’ultimo pezzettino. Abbiamo prenotato con Matina Jet Tours a 27000 xpf. Fanno anche la combo con ATV. Un’altra bellissima giornata si conclude a Matira beach e poi al ristorante, siamo molto stanchi, meno male che Bora Bora è solo overwater e relax.

MARTEDì 5 LUGLIO: BORA BORA

Giornata di sole bellissima, vento forte ma non da alcun fastidio, mattinata a Matira come sempre e pomeriggio a Vaitape x acquisti e per cercare una perla per il mio amore.

Vaitape è piccolissima, giriamo 10-15 minuti poi facciamo il giro delle gioiellerie:i prezzi vanno dal modico all’assurdo in base, appunto,alle perle:ce ne sono alcune grosse come castagne e colori/forme/lucentezza per tutti i gusti e le tasche.

Noi troviamo la nostra perla al Bora Home Gallery, devono solo montarcela sull’anello, paghiamo in anticipo e la mattina successiva ci daranno l’anello con tanto di certificato di autenticità della perla.

Torniamo all’hotel, ci riposiamo, l’olio di monoi ha sempre fatto la differenza contro i bagni di sole che ci siamo fatti, quindi siamo riusciti a non ustionarci una volta tanto.

Cena al ristorante adiacente alla reception, scopriamo che anche la carne è ottima, ci informiamo per l’Heiva e ci consigliano di prenotare x giovedì sera e così facciamo.

MERCOLEDì 6 LUGLIO: BORA BORA

Noleggiamo lo scooter alle 9e30 per 5900 xpf per 4 ore (in realtà ce ne regalano una extra e benzina gratis). Facciamo il giro antiorario, ci sono tante nuvole, in 45 minuti siamo a Vaitape, ma Otemanu col cappello fa comunque la sua figura: ci danno la perla e felicissimi torniamo in albergo a posare altri souvenir, andiamo a sentire dove poter fare parasailing o un’altra escursione in laguna… x il primo sentiamo l’Intercontinental Le Moana, x la seconda Chez Nono, aspetteremo xò il giorno dopo per vedere le previsioni meteo. Andiamo al Bloody Mary x pranzo, selfie sul pontile, tante foto al bel locale e ordiniamo frittura di pesce e gamberi e hamburger al Mahi Mahi, birra acqua ed 1 bloody mary(spendiamo 5000 xpf) tutto buonissimo, piedi nella sabbia e fuori finalmente la prima pioggia della nostra luna di miele dopo 17 giorni:era scontato sarebbe successo solo quel giorno! Sembra calmarsi, ripartiamo ma prendiamo un’acquata colossale, ci fermiamo sotto una pensilina ma siamo da strizzare, torniamo in albergo, ci cambiamo, il tempo migliora e torniamo a Vaitape poi riconsegniamo lo scooter. Il giro dell’isola ha messo in luce alcuni aspetti:tranne la zona di Matira poi l’isola è abitata da locali e da centinaia di randagi, la semplicità(non certo povertà) della loro vita è evidente, case basse, larghe, a ridosso del mare con la barca a 2 passi, tutto l’opposto dell’immagine stereotipata di chi va solo nei super resort: a noi è piaciuta aver avuto anche questo punto di vista.

GIOVEDì 7 LUGLIO: BORA BORA

Colazione e nuvoloni, ecco il primo impatto, per fortuna c’è un vento clamoroso e x domani e sabato da tempo bellissimo… xò venti in rinforzo… addirittura?! Decidiamo di non rischiare il parasailing e di prenotare il giro in laguna con Chez Nono x domani.

Oggi xò è nuvolo, i colori bellissimi di Bora Bora sono ingrigiti, ci regalano una bottiglia di Champagne in camera e 12 ore di wifi, ne approfittiamo per farci sentire in Italia, di sole non c’è traccia, ma nemmeno di pioggia, andiamo a Matira ed il tramonto è rosa, che bella sorpresa.

Ceniamo con altre 2 coppie con cui ci siamo accordati x andare a vedere l’Heiva a Vaitape, partenza alle 19e30 e ritorno alle 23e30:lo spettacolo tradizionale è bello ma moooolto ripetitivo, 5 gruppi, 5 donne e 5 ragazzi(quindi 15 balletti)mettono alla prova la nostra resistenza, comunque era una cosa da fare(5200 xpf biglietto+bus). Domani abbiamo di nuovo la laguna che ci aspetta.

VENERDì 8 LUGLIO: BORA BORA

Ci svegliamo ed il sole alto è la più bella cosa del mondo, nemmeno una nuvola, l’aliseo da sud/est ha fatto un ottimo lavoro, il vento c’è ma è esiguo adesso, colazione e alle 9e15 ci vengono a prendere.

A bordo parlano tutti francese(2 accompagnatori + 8/10 persone) ma ci capiamo tutti in un modo o nell’altro…prezzo di questa 19000 xpf, decisamente meno e, dato che oltre tutto è stata la giornata + bella dell’intera vacanza mi sento di consigliarla: Chez Nono o Teremoana Tours.

Prima sosta al largo del vecchio Club Med, l’accompagnatore scende e con un secchio di sardine attira fameliche razze, prendo un pezzo di pesce e le razze vengono tutte da me che spettacolo, ci sono anche tanti pinna nera, la sosta dura 40 bellissimi minuti.

Si riparte per il giro quando il capitano annuncia un fuoriprogramma:ci sono le mante!!!

Non ci posso credere, mi metto pinne e maschera a velocità supersonica ma il capitano mi dice di aspettare, vuole portarci sopra, mi da il via e mi butto, 2 metri sotto di me 2 bellissime mante nuotano pacifiche, le seguiamo per 10 minuti…ci sarei stato tutta la mattina.

Facciamo il giro completo in senso orario fino al motu Fanfan, già visto ma è il top secondo me:ci preparano il pranzo con un barbecue che manda profumi invitantissimi, stiamo un’ora ad ammirare la laguna ed il monte, ci rimane così poco tempo che ci vogliamo riempire gli occhi… e anche lo stomaco. Pranzo buonissimo veramente favoloso servito su foglie di palma intrecciate:vi prego non fateci partire! Sono le 14e30 e manca l’ultima sosta, il giardino di coralli, un’altra mezz’oretta:stavolta la murena collabora oltre al solito miliardi di pesciolini colorati. Rimaniamo poi a Matira fino alle 17, l’acqua oggi ha i colori che nemmeno a dipingerli sarebbero così belli. Ceniamo e salutiamo le due coppie, è stata una giornata epica per tutti.

SABATO 9 LUGLIO: TAHITI

Il volo è in serata e il trasferimento alle 16 quindi abbiamo una giornata intera, facciamo il check-out alle 9e30 lasciamo le valigie in custodia e ci mettiamo in spiaggia, l’idea parasailing è ancora viva, tra l’altro c’è meno vento…alla fine non se ne fa di nulla… ci godiamo il sole fino alle 15 poi doccia in albergo, ci cambiamo ed aspettiamo. Purtroppo è finita.

Alle 17e40 partiamo x Papeete, non lottiamo nemmeno x stare sulla destra, è buio e all’andata siamo stati previdenti mentre ora tutti sono già in fila ma vabbè bastava leggere un pochino, ogni vero viaggiatore(non turista) lo fa:si vede quasi nulla.

Stiamo 3 ore in hotel al Manava Suite, wifi, un riposino e cena ad una roulotte antistante. Torniamo in aeroporto per il volo di ritorno.

DOMENICA 10 LUGLIO: LOS ANGELES

Un problema tecnico fa slittare il volo dalle 23e59 alle 3e05 quindi la coincidenza di domani x Roma è a forte rischio. Arriviamo a Los Angeles x scalo tecnico, in 1 ora 3 controlli passaporto, ripartiamo sempre con le 3 ore di ritardo sul groppone alle 15e40, 10 ore di volo con la paura di aver da riorganizzare la coincidenza per Roma. La Air Tahiti Nui ha aerei spaziosi, buon cibo e personale sorridente ma ogni volo ha fatto 2-3 ore di ritardo…non è una cosa da sottovalutare.

LUNEDì 11 LUGLIO: PARIGI

Arriviamo a Parigi alle 12e10 ed il volo è alle 12e40, voliamo letteralmente, controllo passaporti, ci fanno passare, controllo sicurezza perdiamo 15 minuti, cambio di terminal altri 10 minuti, nuovo controllo passaporti e alle 12e35 siamo al banco Alitalia, miracolo ce l’abbiamo fatta: NO! Imbarco chiuso…cosa? Nn ci fanno salire, mi veniva da piangere, l’aereo oltretutto è partito molto dopo ma non ci fanno salire.

Andiamo all’assistenza Air Tahiti Nui ed una impiegata gentilissima ci strappa un volo alle 19e55 per Roma e ci fa offrire il pranzo, dopotutto la colpa è esclusivamente di Air Tahiti Nui:meno male che rimediano.

Arrivo alle 22 invece che alle 14e40… vabbè, meglio ora che all’andata.

CONSIDERAZIONI SU MOOREA E BORA BORA

Col senno di poi forse una Tuamotu andava fatta ma siamo felicissimi di non aver rinunciato ad un solo giorno a Bora Bora, magari 9 giorni sono tanti ma x noi era il sogno di una vita ed ha superato ogni aspettativa.

Le isole della società sono care, ma basta essere un po’ svegli e non farsi affascinare dalla prima offerta, le escursioni in laguna fatele non ve ne pentirete.

Per quanto riguarda i polinesiani, sono un popolo gentile, semplice ed educato, il cibo è ottimo.

Gli hotel da noi visitati sono super consigliati specialmente il Les Tipanier veramente un gioiellino.

Spero vi sia piaciuto il diario, ho cercato di essere dettagliato, nel mio piccolo ho aggiunto anche consigli ed opinioni personali.

Con la Polinesia (quindi Oceania) ho visitato tutti e 5 i continenti ed è il 24esimo paese della mia lista… tutto quello che ho visto finora scende di un gradino e dubito che qualcosa possa anche solo avvicinarsi;ci siamo promessi di ritornare, secondo me con un po’ di mestiere si puà abbassare di molto il prezzo, speriamo.

Ma non vedo l’ora di pianificare il prossimo viaggio, il mio gene wanderlust non sente discorsi.

Grazie per avermi seguito, spero veramente che vi sia piaciuto, io mi sono divertito molto a ricordate quei giorni meravigliosi.

Maururu e Nana.

Massi e Pame.

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