Le nostre Isole Vergini

Durante una vacanza a Punta Cana, nella regione Est della repubblica Dominicana, abbiamo deciso di andare ad "avventurarci" nelle miriadi di isolette che riempiono il Mare dei Caraibi. Acquistammo un biglietto aereo per San Juan de Puerto Rico, volo diretto con American Eagles, che in 20 minuti ti porta al di la' del "canal de la Mona" (lo stretto...
Scritto da: Valentina Clerici
Partenza il: 01/07/1995
Ritorno il: 15/07/1995
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Durante una vacanza a Punta Cana, nella regione Est della repubblica Dominicana, abbiamo deciso di andare ad “avventurarci” nelle miriadi di isolette che riempiono il Mare dei Caraibi.

Acquistammo un biglietto aereo per San Juan de Puerto Rico, volo diretto con American Eagles, che in 20 minuti ti porta al di la’ del “canal de la Mona” (lo stretto tra le due isole) dopo i quali minuti ti ritrovi in un continente diverso, con una realta’ ben diversa da quella Dominicana.

Sebbene i Portoricani siano molti simili fisicamente e caratterialmente ai Dominicani (musica e ballo dappertutto), bisogna dire che gli USA hanno messo il loro zampino e molti dei servizi pubblici funzionano alla perfezione, cosa che purtroppo non succede sempre in Rep. Dominicana.

Da San Juan, ci siamo interessati a tutte le compagnie aeree per poter arrivare all’isola di St. Thomas, ed abbiamo scelto la “Caribair” che con piccoli aeroplani a 6 posti ti portano giornalmente sulla piu’ importante delle “USVI” (United States Virgin Islands).

La cosa piu’ divertente del volo (20 minuti), a parte il fantastico panorama su isole, isolotti ed atolli, é il fatto che al momento del Check-in non ti chiedono nè documenti nè biglietto aereo, ma vogliono solo sapere il tuo peso, poiché all’imbarco, c’é una piccola riunione sulla pista con il “comandante” dell’aereo che chiama le persone, annunciando a voce alta il peso, per dirti dove devi sederti per poter bilanciare bene il velivolo…

Comunque all’arrivo, abbiamo preso il bus che ti porta in centro a Charlotte Amalie, la Capitale dell’isola. Li’ abbiamo cercato un ufficio del turismo e ci siamo fatti dare i nomi di Hotels carini ma economici.

Dovete sapere che nonostante la magnificienza dei posti, la gente non é delle piu’ simpatiche, sono sempre abbastanza seri e non elargiscono sorrisi con facilita’, come invece ci avevano abituato in Rep. Dominicana o Puerto Rico. Comunque, dopo una notte da sogno in un hotel chiamato “Galleon guest house”, dove le stanze sono tutte in stile, il prezzo contenuto (60 US$ la tripla) e la colazione compresa (su una magnifica terrazza con vista al porto) ci siamo intrufolate in vie, viuzze e mercatini. Charlotte Amalie é carina, ma tutti i negozi sono “duty free” per cui presi d’assalto dai ricconi soprattutto Americani e Canadesi per il fine settimana.

Le altre isole le abbiamo girate prendendo i battelli che giornalmente compiono diverse corse fra le varie isole. La seconda tappa é stata a Tortola (BVI – British Virgin Islands), un isola molto carina, piccola, ma con dei posti e delle spiaggie da sogno.

Si arriva a West end, l’estremita’ occidentale dell’isola, il cui porticciolo merita una visita: le casette color pastello ed il mare che sembra una piscina (IL PORTO!!) Li’ abbiamo affittato una macchina per circa 25 US$ al giorno (ATTENZIONE! Giuda a Destra e minimo 25 anni x guidare sulle “Vergini”!!!!). Le strade sono un saliscendi emozionanti, le spiagge fantastiche e deserte, le strade in buone condizioni. A Tortola abbiamo dormito in un piccolo hotel sulla spiaggia di “Cane Garden Bay” sempre sui 55/60 US$ per una tripla. L’hotel é abbastanza modesto ma non gli manca niente: a parte la posizione fantastica su una delle piu’ belle spiaggie, le stanze sono tutte dotate di aria condizionata e TV con parabola satellitare. Sulla stessa spiaggia ci sono dei ristorantini per colazione, pranzo e cena. La “Capitale” Road Town merita una visitina veloce.

Un tappa imperdibile é “Beef Island” un’isoletta nell’estremita’ orientale.

L’ultima tappa é stata St. John, un paradiso, veramente! L’isola in origine era di proprieta’ di tal Rockerfeller, é un paradiso. Si arriva con il battello a Cruz BAy e anche li’ si puo’ noleggiare con facilita’ una macchina o Jeep per muoversi in tutta liberta’.

Noi abbiamo dormito in un campeggio a Cinnamon Bay: un complesso di tende e cottages ben organizzato e pulito il tutto perfettamente organizzato: ti danno fornelletto, lampade a gas, biancheria per le brande e contenitore per il ghiaccio formato famiglia (vero MUST per gli Americans!) i servizi sono in comune ma molto curati.

A Saitn John non si puo’ non andare su e giu’ dalle colline con vista mozzafiato sulle centinaia di spiaggette nascoste ma accessibili.

Soprattutto “Trunk bay” una delle dieci spiagge piu’ belle del mondo secondo il “National Geographic”.

Per finire, il viaggio é stato effettuato da 3 donne sole e non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema!



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