Pasqua in Umbria tra natura e relax

Alla scoperta di Perugia e delle più belle località della regione. Natura, relax, cultura, cibo e tanto altro in questo magnifico luogo
Scritto da: storm_87
pasqua in umbria tra natura e relax
Partenza il: 14/04/2017
Ritorno il: 18/04/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ben ritrovati amici TPC! Io e la mia ragazza, per le festività pasquali 2017, abbiamo deciso di partire da Napoli alla volta dell’Umbria. Io non ero mai stato da quelle parti mentre Alessia mancava da un po’ di anni: quale occasione migliore, quindi, per caricare l’auto e partire alla scoperta di una delle più belle regioni del nostro bellissimo paese?

L’alloggio lo abbiamo scelto a Perugia tramite Airbnb dove, per 4 notti, abbiamo pagato poco più di 100 euro (costi del servizio compresi). L’appartamento, ideale anche per 4 persone, si trova in una zona residenziale fuori dal centro storico, nei pressi della stazione Fontivegge. Dotato di posto auto privato nei sotterranei del palazzo, l’appartamento è a pochissimi minuti di auto dal capolinea del Minimetro (molto utile per muoversi verso il centro storico) e dai parcheggi a pagamento situati poco fuori le mura del centro storico perugino.

Per quanto riguarda i luoghi da visitare, l’Umbria offre davvero tanto ed è in grado di accontentare tutte le esigenze. Avendo a disposizione tre giorni pieni durante i quali muoverci a bordo della nostra Twingo, io e Alessia abbiamo deciso di dividere le nostre giornate in due parti: la mattina in una località, il pomeriggio in un’altra!

Il sabato santo lo abbiamo trascorso tra le Cascate delle Marmore e Spello. Le cascate si trovano poco fuori Terni, nel cuore della Valnerina. Con un biglietto d’ingresso di 10 euro a testa è possibile visitare il parco per tutto il suo orario di apertura. Il rilascio d’acqua avviene in specifici orari (tutte le info si trovano facilmente sul sito dell’attrazione) ma la cosa più bella di tutte è camminare tra i sentieri, sentire il rumore della cascata, ammirare i suoi salti e, perché no, infradiciarsi anche per l’acqua che spruzza fuori dal corso d’acqua. In particolare, i sentieri che abbiamo apprezzato di più sono il numero 2 e il numero 3: brevi e agevoli, sono i sentieri durante i quali si tocca quasi con mano la cascata e si possono ammirare anche gli scorci più belli da fotografare. Il sentiero 1, utile a collegare i due ingressi del parco, permette di raggiungere il famosissimo Balcone degli Innamorati ma, dal punto di vista naturalistico, non ci ha entusiasmato.

Dopo aver consumato il pranzo stesi sul prato delle Marmore, il pomeriggio del sabato santo lo abbiamo trascorso a Spello. A Spello si trova posto per l’auto con facilità (sia gratuito che a pagamento), poco fuori da Porta Consolare, il principale accesso al paese. Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, Spello è famoso soprattutto per la sua Infiorata, che si tiene abitualmente nel mese di giugno. A Spello è bello camminare senza una precisa destinazione inerpicandosi sulle sue stradine di pietra, tra le casette che spuntano dai vicoli coi loro davanzali e balconi pieni di fiori colorati. Giunti sulla sommità del centro cittadino, è stupendo ammirare la vista delle campagne circostanti, coi loro cipressi e con una varietà di colori impressionante.

La domenica di Pasqua l’abbiamo trascorsa a Perugia. Perugia e il suo centro storico hanno molto da offrire ai visitatori. Per raggiungere il cuore della città ci siamo mossi col Minimetro locale che collega la località di Pian di Massiano (zona Stadio Renato Curi) al Pincetto, a due passi dall’ingresso del centro storico. In pochi minuti a piedi si raggiunge poi Corso Vannucci, la via principale del centro cittadino. All’inizio di Corso Vannucci c’è Piazza IV Novembre: qui potrete ammirare la Cattedrale di San Lorenzo (con una facciata laterale rimasta incompiuta) e la Fontana Maggiore. Pochi metri più avanti c’è Palazzo dei Priori: vi consiglio di visitare la Sala dei Notari, unico luogo ad accesso gratuito del Palazzo. All’interno si trova anche la Galleria Nazionale dell’Umbria: noi, per questioni di gusto, non l’abbiamo visitata ma la suggerisco a chi ama l’arte rinascimentale italiana. Passeggiando lungo Corso Vannucci, poi, è impossibile non perdersi nei tanti vicoletti che si snodano e che portano fino agli angoli più nascosti del centro storico perugino. Corso Vannucci termina nei Giardini Carducci, una piccola area verde con panchine e un belvedere con vista sulla campagna umbra. A Perugia, per pranzo, ci siamo fermati al ristorante La Taverna: ambiente elegante, personale cortese e di alto livello, porzioni abbondanti (abbondanti è dir poco…) e di ottima qualità, prezzi in linea con la qualità del cibo proposto e del servizio offerto. Se potete, fateci assolutamente un salto e non resterete affatto delusi!

Dopo la grande abbuffata, il pomeriggio abbiamo deciso di trascorrerlo a Castiglione del Lago, sulle sponde del Lago Trasimeno. Anche qui si può trovare facilmente posto per l’auto (gratuitamente) a poche centinaia di metri dall’ingresso principale del centro storico. Raggiunta Porta Senese (situata proprio di fronte al lago), da qui si entra direttamente sulla via principale del borgo dove è possibile passeggiare tra una folla sì numerosa ma silenziosa e tranquilla. Tra le botteghe di souvenir e di prodotti tipici locali il tempo scorrerà via velocemente. Prima di andar via noi abbiamo deciso di concederci una passeggiata proprio sulle sponde del lago dove, magari, è possibile fare anche un pic nic per chi voglia.

Il giorno di Pasquetta lo abbiamo trascorso, invece, tra Assisi e Gubbio. Assisi è una località famosissima per il turismo religioso ed è sempre affollata di turisti provenienti da tutt’Italia e da tutto il mondo. Trovare un posto gratis per l’auto è impossibile e, quindi, tutti si tuffano nei tantissimi parcheggi a pagamento disseminati in lungo e in largo ai margini del centro storico. Da essi, con un organizzatissimo sistema di ascensori, scale mobili e percorsi pedonali si arriva in pochi minuti nel bel mezzo del centro storico. Qui si avverte subito l’identità religiosa del turismo locale: le botteghe di souvenir non vendono altro che oggetti inerenti la vita di San Francesco e per trovare la Basilica a lui dedicata non bisogna far altro che seguire l’enorme folla che troverete. La Basilica Superiore è stupenda al suo interno, con affreschi magnifici di Giotto e Cimabue; la Basilica Inferiore, invece, mi ha leggermente deluso rispetto a come me la aspettavo ma, per gli appassionati di arte, è comunque un luogo da non perdersi, rispettando comunque il silenzio e l’intimità di chi si reca in questo luogo soprattutto per pregare.

Gubbio, invece, è proprio come la raccontano. Qui il Medioevo sembra non essere ancora finito e te ne rendi conto non appena parcheggi l’auto (gratis lungo Viale Teatro Romano) e ti addentri nel centro storico. Le vie, tutte rigorosamente in (ripidissima) salita, sono ancora in pietra e marmo e le botteghe che ci sono vendono souvenir e oggetti risalenti al periodo medievale. A Gubbio purtroppo non abbiamo potuto visitare la Cattedrale (chiusa per restauro) e abbiamo quindi optato per una passeggiata molto tranquilla tra le viuzze del borgo, la famosa e bellissima Piazza Grande col suo Palazzo dei Consoli, fino a trovare la famosa Fontana del Bargello, detta anche Fontana dei Matti: la leggenda eugubina narra che chi voglia diventare un matto eugubino doc debba fare tre giri di fila intorno a questa piccola fontana. Io, ovviamente, l’ho fatto! J Se a Gubbio desiderate un po’ di relax stendetevi pure nel verdissimo e curatissimo prato intorno all’antico Teatro Romano oppure concedetevi un buon gelato presso La Gelateria, all’angolo con Corso Garibaldi. Entrando e uscendo da Gubbio con la vostra auto resterete estasiati dai paesaggi che vi troverete davanti durante il vostro percorso: quello da Assisi a Gubbio, lungo la statale Eugubina, credo sia uno dei più belli in assoluto che abbia mai visto. Si percorrono lunghe strade in mezzo alla campagna, con colline e cipressi che aiutano a rilassarsi chi è alla guida. Davvero magnifico!

Purtroppo, trascorsi i giorni a disposizione, ci è toccato rientrare nella nostra bellissima Napoli. L’Umbria, vuoi anche per le bellissime giornate di sole avute a disposizione, si è rivelata una scelta azzeccatissima per le nostre vacanze pasquali. Lasciando Perugia e tutta l’Umbria alle nostre spalle ci siamo ripromessi di tornare un giorno. Del resto, da vedere c’è ancora tanto: Todi, Foligno, Norcia, Castelluccio di Norcia, Deruta, Trevi, Bevagna…



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