Cappadocia e Istanbul

Viaggo in semi-autonomia tra le vallate della regione turca e la grande capitale euro-asiatica
Scritto da: nicoletta61
cappadocia e istanbul
Partenza il: 01/05/2015
Ritorno il: 10/05/2015
Viaggiatori: 10
Spesa: 2000 €
Turchia: Istanbul e Cappadocia 1-10 maggio 2015

Da tempo desideriamo fare un viaggio in Turchia. Quest’anno formiamo un gruppo di 10 persone e cominciamo a programmare. Abbiamo avuto qualche difficoltà nella prenotazione dei voli. Abbiamo volato con Pegasus Airline, i prezzi su internet variavano in continuazione. Alla fine con circa 250 euro abbiamo prenotato i 3 voli: Bergamo- Istanbul, Istanbul-Kaysei, Kaisery-Istanbul e Istanbul-Bergamo. Per la Cappadocia prenotiamo un tour tramite l’agenzia Cappadocia Tour, scovata tramite internet; si è rivelata una buona scelta. Essendo un piccolo gruppo abbiamo potuto visitare più agevolmente e non nei consueti tour organizzati le bellezze di questa regione tramite anche piccoli trekking immersi nella natura. A Istanbul prenotiamo al Suite Dream Hotel a 5 minuti da piazza Taksim (59 euro a notte la doppia), una buona ed economica soluzione con stanza e zona cottura. Nelle vicinanze un piccolo market aperto 24 ore dove si può acquistare l’indispensabile per la colazione. Per il trasferimento da e per aeroporto prenotiamo un transfer attraverso il sito Scoprire Istanbul al prezzo di 95 euro per tratta. Molto comodo.

Considerazioni: Un viaggio che sicuramente vale la pena fare. Non prenotare il volo di trasferimento per la Cappadocia molto vicino all’altro, a causa delle lungaggini per i controlli dei passaporti si perde molto tempo. In Cappadocia conviene acquistare la carta dei musei se si rimane per 3 giorni. Consiglio di arrivare presto al mattino in modo da evitare orde di turisti. A Istanbul conviene la Museum Card solo se si acquista al primo ingresso. Poiché non è disponibile presso tutte le biglietterie acquistarla con anticipo. Utile l’acquisto della tessera dei trasporti. E’ sufficiente una per gruppo di persone, può essere ricaricata di qualsiasi importo ad ogni ingresso a bus o metro. Non perdere il volo in mongolfiera, non c’è assolutamente da aver paura.

Spese x 2 persone circa 2.400

Parcheggio aeroporto 16 euro – carburante 30 euro – voli 500 euro – Hotel a Istanbul 472 euro – Navetta da e per aeroporto Istanbul 40 euro – Tour Cappadocia 930 euro – Mongolfiera 240 euro – Cene e pranzi 140 euro – Guida Istanbul 50 euro – Ingressi musei 50 euro

Venerdì 1 maggio

All’arrivo all’aeroporto di Orio al Serio già il primo inconveniente, il volo della Pegasus è in ritardo di mezz’ora. Non sarebbe molta se non mettesse a rischio la coincidenza con il volo per la Cappadocia. Partiamo alle 14.45 arriviamo alle 16.10. Appena entrati in aeroporto chiediamo informazione ed un gentile impiegato ci stampa già il biglietto per il volo successivo, cioè alle 20.25. Scopriamo che la grande coda al controllo dei passaporti ci avrebbe comunque impedito di prendere il volo giusto anche se fossimo stati in orario. Stiamo infatti in coda per circa un’ora.

Alle 21, ancora in ritardo, parte il volo per Kayseri. Alle 22 arriviamo e Alberto, che non eravamo riusciti ad avvisare, è fuori ad attenderci. 80 km ci separano da Goreme, dove pernotteremo al Konakhotel che proprio in questi giorni ha cambiato il nome, arriviamo per le 23. Dopo mezzanotte, ormai molto stanchi, andiamo a dormire.

Sabato 2 maggio

Alle 9.15 ci aspetta Bilal, ci farà da guida per 2 giorni. Visitiamo l’Open Museum di Goreme, Ortahisar, l’Open Museum di Zelve e i camini delle fate di Pasabagi. Per la visita completa a tutti questi siti conviene acquistare la Card che costa 45 Tl e dura 3 giorni. Tutto il giro con pausa pranzo in un bel ristorante dove, essendo a buffet, abbiamo iniziato ad assaggiare la cucina turca. Tutto molto buono. Prima di rientrare in albergo la guida ci accompagna a vedere dall’alto la Valle dell’Amore. Ceniamo al Kapadokia Cuisine consigliati da Alberto. Tutto buono e a prezzi onesti, con 16 euro ceniamo in due.

Domenica 3 maggio

Alle 4.50 ci attende il pulmino per accompagnarci al giro in mongolfiera. Lo facciamo con la compagnia Atmosfer Baloon. Prima di partire servono una buona colazione nella loro sede. Purtroppo però il tempo che già non prometteva niente di nuovo non ci permette di volare. Dopo un’ora di attesa, per il permesso del servizio meteo, ci comunicano che oggi non è possibile effettuare il volo. Torniamo in albergo per un po’ di riposo e la colazione. La nostra guida è pronta come sempre alle 9.15. Vista la giornata, si è persino messo a piovere, pensiamo che cambi il programma, ieri ci aveva proposto delle lunghe passeggiate in tre vallate.

Invece mantiene i suoi programmi, ci copriamo bene perché sta piovendo ed iniziamo una bellissima passeggiata che ci conduce prima nella Rose Valley, poi alla Red Valley ed infine in quella dei Piccioni, dopo aver pranzato. Scenari incantevoli, colori che cambiano in continuazione, pinnacoli e formazioni rocciose diverse ad ogni cambio di direzione. Nonostante il tempo la giornata è stata molto interessante.

Alla fine di un veloce temporale torniamo in hotel e poi usciamo per cenare all’Old Kappadochia, si mangia molto bene, spendiamo in media 8 euro e decidiamo di tornare anche la sera successiva . Nel frattempo ci telefona Alberto e ci comunica che ha trovato posto per il volo in mongolfiera il martedì 5.

Lunedì 4 maggio

Alberto passa a prenderci alle 9.15, siamo diretti all’Hilara Valley. Per strada ci fermiamo a visitare una città sotterranea poco frequentata ma che secondo lui è più autentica: Gaziemir. Poi ci dirigiamo verso Ilhara, lì c’è un canion spaccato nella roccia con un fiumiciattolo. Lo percorriamo per 7 km, visitiamo anche alcune chiese e pranziamo a Belisirma, in un ristorantino in riva al fiume. Dopo pranzo visitiamo la cattedrale di Selime, la più grande della Cappadocia, spettacolare per le dimensioni e per gli interni. In serata torniamo a cenare nel posto della sera precedente.

Martedì 5 maggio

È il giorno del volo in mongolfiera, la giornata è stupenda. Vengono a prenderci alle 4.50 all’hotel. Stavolta ci portano direttamente al campo di volo, capiamo che di sicuro oggi si vola. Finché preparano le mongolfiere ci offrono la colazione, alle 5.40 partiamo, lo spettacolo è meraviglioso, si vola con una tranquillità assoluta, un’esperienza che non ci si può negare. Dopo un’ora di volo atterriamo morbidamente direttamente sul carrello del pick-up che ha trasportato la mongolfiera.

Alla fine ci offrono lo spumante e ci consegnano l’attentato di partecipazione al volo. Rientriamo in hotel e dopo colazione ci viene a prendere Alberto. Con le valigie pronte partiamo alla volta di Soganli, per strada visitiamo la città sotterranea di Derinkuju, tra le più vaste della zona, 8 piani di gallerie scavate nella roccia; si dice potesse ospitare 10.000 persone ma francamente sembrano un po’ troppe. Soganli è una città abbandonata: negli anni ’50 hanno spostato tutti gli abitanti in una nuova cittadina molto vicina che sembra una baraccopoli, nella vecchia città è rimasta solo una pensione, dove dormiremo, a conduzione casalinga, una bella esperienza di vita con la gente del luogo. Non manchiamo di acquistare alcune bamboline che le donne del luogo, riunite in cooperativa, producono a mano. Passeggiamo nella zona, anche qui chiese nella roccia, il panorama è bellissimo.

Ceniamo in questa pensione e poi a letto. Le stanze non sono un gran che è fa un po’ freddo, ma sotto le coperte si sta bene.

Mercoledì 6 maggio

Prepariamo i bagagli e partiamo alla volta delle Cascate di Kapuzbasi che si trovano a 120 km passando per una gola di 40 km in un paesaggio molto selvaggio. La strada è un po’ lunga e gli ultimi 30 km un po’ disagiati. Il panorama è di alta montagna, poi si ridiscende sul letto di un fiume e si arriva alle cascate che escono dalla roccia. Qui stanno lavorando per risistemare tutto in vista dell’estate. Pranziamo in un ristorantino costruito su un albero, molto pittoresco, ci servono delle trote molto buone. Ripartiamo per raggiungere verso le 18 l’aeroporto di Kayseri. Stavolta il volo è regolare e alle 10 siamo ad Istanbul, ad attenderci la navetta che avevamo prenotato, in circa un’ora siamo in città. L’autista fatica non poco a trovare l’hotel ed è molto bravo a destreggiarsi tra vie molto strette e ripide. Finalmente arriviamo al Suite Dream Hotel.

Giovedì 7 maggio

Ci attende la visita guidata prenotata presso Scoprire Istanbul. Abbiamo appuntamento alle 9 ad Eminou, ad attenderci Kadir, oltre a noi altre 7 persone, che ci guida attraverso la Istanbul più antica e meno conosciuta e frequentata dai turisti: i quartieri adiacenti Sultanamet, Fenir, Balat ed altri. Visitiamo la moschea di Fatihh, la chiesa di S.Maria dei Mongoli, il patriarcato ecumenico, la chiesa di S Salvatore in Chora, purtroppo in restauro. Una visita molto interessante che permette di conoscere la storia e la cultura di questa città in zone in cui popoli e religioni diversi si sono alternati e succeduti mantenendo una notevole varietà architettonica, di tradizioni culturali e culinarie. Terminata la visita ci spostiamo verso la Torre di Galata e percorriamo la grande via pedonale Istiklal Caddesi, animata da bar e ristoranti frequentati a tutte le ore del giorno e della notte. Verso sera ci sorprende un violento temporale che lascia la città quasi al buio. Ritorniamo in albergo e anche lì manca l’energia elettrica. Lo staff ci ha preparato una serie di candele per poter comunque entrare nelle stanze.

Venerdì 8 maggio

Purtroppo inizia a piovere fin dal primo mattino. Partiamo per la visita del quartiere Sultanahmet, il più turistico di Istanbul ma anche il più denso di tesori architettonici. Decidiamo di visitare per primo il Palazzo di Topkapi (30+15 tl per la visita completa dell’harem). Forse complice la giornata uggiosa la visita non ci ha entusiasmato; le stanze sono piuttosto buie e non mettono in risalto i tesori che contengono. Proseguiamo con la visita di S.Sofia (30tl) molto bella anche se parzialmente in restauro. Giunti alla Moschea Blu decidiamo di posticipare la visita visto che c’è una coda lunghissima, torneremo in serata, appena dopo l’ora della preghiera in cui la moschea è chiusa. Con 5 minuti di fila riusciamo ad entrare. E’ molto bella ma non c’è paragone con la visita alla moschea di ieri. Qui c’è un sacco di gente e come scritto da altri visitatori, la puzza di piedi è molto consistente. A pranzo andiamo al Doy-Doy, dietro la Moschea Blu, ambiente molto carino ed economico. Concludiamo con la visita della Cisterna-Basilica (20 tl), così chiamata perché costruita nei pressi di una basilica poi distrutta. Molto suggestiva, conta 336 colonne e può contenere 80.000 m/3 d’acqua. In serata incontriamo un amico veronese che vive ad Istanbul con la moglie, ceniamo con loro in un bellissimo ristorante a Istiklal Caddesi.

Sabato 9 maggio

Giornata splendida, partiamo alla scoperta del Gran Bazar e del Bazar delle Spezie dove ciascuno di noi si perde in acquisti e regalini da portare a casa. Dopo un veloce panino ci avviamo verso il porto per una breve crociera sul Bosforo.

Acquistiamo presso la compagnia Sehir Hatlari, la compagnia di traghetti della municipalità di Istanbul il biglietto al prezzo di 12 Tl che parte alle ore 14.30 da Eminou, arriva fino al secondo ponte sul Bosforo e regala delle bellissime immagini soprattutto nei pressi del quartiere di Ortakoy e della sua bella moschea sulle rive del Bosforo. Alle 16.30 siamo di ritorno.

Ci rimane il tempo per tornare verso piazza Taksim ed effettuare gli ultimi acquisti in Istiklal Caddesi. E’ l’ultima serata da Istanbul, decidiamo di cenare nella zona di Sultanamet, scegliamo il Barbecue House, molto vicino alla Basilica-Cisterna, si mangia molto bene e a prezzi onesti. Unica cosa che non condividiamo: il cameriere non porta il resto del conto, si tiene direttamente la mancia senza nemmeno chiedere. Dopo cena il tempo per scattare qualche foto notturna nella zona.

Domenica 10 maggio

Alle 7.30 ci attende fuori dell’albergo lo stesso pulmino che ci ha accompagnato qui dall’aeroporto. E’ domenica e il traffico è inesistente, in 40’ e largo anticipo arriviamo in aeroporto. Stavolta l’aereo è in perfetto orario, la nostra vacanza finisce una volta atterrati a Orio al Serio.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche