Istambul 17 anni dopo..

Com'è cambiata...............! Sempre affascinante....ma senza quel tocco di "mondo lontano" che aveva nel 1988......mentre l'aereo atterra, mi vedo di nuovo scendere dal treno insieme al mio compagno di viaggio ed il ragazzo turco (non ricordo il nome...lavorava a Como come cameriere -sembra un gioco di parole!!!) . Avevamo fatto amicizia...
Scritto da: Daywalker
istambul 17 anni dopo..
Partenza il: 11/08/2005
Ritorno il: 20/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Com’è cambiata……! Sempre affascinante…Ma senza quel tocco di “mondo lontano” che aveva nel 1988…Mentre l’aereo atterra, mi vedo di nuovo scendere dal treno insieme al mio compagno di viaggio ed il ragazzo turco (non ricordo il nome…Lavorava a Como come cameriere -sembra un gioco di parole!!!) .

Avevamo fatto amicizia durante il lungo viaggio ed ora si era offerto di trovarci un albergo da due soldi accanto alla stazione…Squallido veramente ma economico!!! ed a quel tempo i soldi in tasca per viaggiare erano davvero pochi…

…Dopo la consegna della camera (con bagno!!! Credo fosse l’unica!!), ci aveva portato a mangiare il nostro primo pranzo turco…Kebap con riso in bianco e budino di crema di riso…Il tutto annaffiato da una Pepsi Cola: a quel tempo la Coca Cola non era ancora arrivata in turchia!!!!! Spesa totale ridicola: 300 lire turche per ogni Pepsi, 4000 lire turche per il pranzo…A quel tempo la lira turca era pari a qulla italiana (1.000 lire turche= 1.000 lire italiane) ma il costo della vita era molto più basso.

Vengo riportato al presente dal doganiere che mi ripete “passport please!” con espressione insofferente…I preparativi per la prima gara di Formula Uno hanno portato ad Istambul migliaia di turisti ed operatori del settore…Sbrigate le formalità doganali (è opportuno essere già provvisti del visto d’ingresso del costo di 10 euro, onde evitare una prima stressante coda per acquistarlo, seguita da quella classica alla dogana) io e mia moglie usciamo dall’aereoporto dove ci attende il pullman della Lite tour (corrispondente locale della Turbanitalia, tour operator specializzato per la turchia)…Saliamo a bordo e partiamo per l’albergo, mentre la guida comincia a spiegarci come si svolgerà il nostro tour di 10 giorni che toccherà le zone ed i siti più interessanti dell’Anatolia.

Guardando fuori dal finestrino vedo un cartellone pubblicitario della Coca Cola…Il primo segno di vera evoluzione/rivoluzione economica…Anche se sembra essere un fenomeno limitato ad Istambul: per il resto della vacanza all’interno dell’anatolia non riuscirò a reperire altro che Pepsi Cola!!! All’improvviso sono di nuovo nel 1988…Ci separiamo dal nostro amico turco (che prosegue il viaggio per il suo paese di origine, dove passerà le ferie estive prima di rientrare a Como) ed iniziamo la scoperta di Istambul con una vecchia guida del Touring Club in mano…Le strade sono spesso maleodoranti, la gente vestita per la maggior parte in maniera tradizionale…Il contrasto tra i turisti ed i locali è evidente…Percorriamo il ponte di Galata…Ragazzini di 10/11 anni vendono acqua e limonata in contenitori di plastica con rubinetto e ghiaccio all’interno per mantenerla fresca…Abbiamo sete, ma ci hanno detto di bere solo acqua imbottigliata ed evitare ghiaccio e verdure crude…E quei ragazzini hanno solo 2 bicchieri di plastica per darti da bere, bicchieri che poi vengono sciacquati e riutilizzati per altri clienti…I ristoranti nella parte bassa del ponte sono simili a vecchie pizzerie anche se poi ti offrono pesce…Mangeremo spesso lì, anche se le condizioni igieniche non sono quelle a cui siamo abituati…Nella parte opposta troviamo un bar privo di turisti dove alcuni turchi fumano il narghilè sorseggiando tè (altra bella rima!!! ;-)) ) ci sediamo anche noi e, fra i loro sguardi incuriositi, cominciamo a fumare e bere un tè che tutto sommato non è niente male…Ci facciamo anche un paio di foto, poi usciamo per andare ad esplorare il resto della città…Ma torneremo spesso anche lì.

Il pullman fa fatica ad arrivare al nostro albergo…Il traffico, già caotico nel ’88, si è a dir poco quintuplicato!!! Sia il giorno di arrivo che quello precedente alla partenza, alloggeremo all’hotel Nippon, a 100 metri o poco più da piazza Taksim, centro nevralgico di Istambul, dalla quale parte Istiklal Caddesi (la “via Veneto di Istambul”) che, passando vicino alla torre di Galata arriva fino all’omonimo ponte…L’ultimo giorno la percorreremo tutta a piedi (andata e ritorno)…Una passeggiata veramente lunga, ma che consente di raggiungere la parte storica di istambul a piedi evitando il traffico (se intendiamo quello grosso di pullman e taxi) e godendosi la vista di meravigliosi palazzi ottimamente conservati.

L’hotel Nippon è in una posizione strategica come il Lion ed altri lì intorno (è una zona di alberghi più o meno della stessa categoria: 4/5 stelle) e non è niente male anche se un quattro stelle da noi non è certamente privo dello spazzolone del cesso!!! Soltanto all’hotel Hierapolis vicino a Pamukkale troverò tale “attrezzo”, riuscendo con grande sollievo a cancellare prontamente le “tracce” del mio passaggio…

Sistemate le valige (il mattino dopo partiremo verso Ankara, quindi mi limito a tirare fuori pigiama, spazzolino e docciaschiuma) ci catapultiamo verso la piazza, dato che la prima sera la cena è libera e non vedo l’ora di riassaggiare il kebap…Passeggiando noto come adesso siano tutti vestiti all’occidentale!!! A parte i turisti, riconoscibili per il marsupio, gli zainetti ed i sandali ;-)))) la gioventù turca è totalmente vestita alla moda, tagli di capelli come comanda il mondo dello spettacolo e…Schiere di poliziotti come comanda l’attuale paura del terrorismo!!! I “narghilè bar” si sono moltiplicati a dismisura…Tavolini e sedi spesso di buon gusto…Arredamento nuovo di zecca, salvo qualche locale nelle vie secondarie…Ma soprattutto “tonnellate” di persone che bevono tè, fumano con aria vissuta il narghilè e giocano per ore a backgammon!!! Io ignoro persino le regole di tale gioco, ma tornerò a casa con una scacchiera e la smania di imparare…!!! Ceniamo in un locale scelto a caso, tanto sono tutti uguali…Kebap, riso, involtini di carne, birra locale …Evito l’ayran, memore del sapore per me disgustoso che ha lo yogurt mischiato all’acqua…E mi accingo a pagare il conto per me e mia moglie….24 milioniiiiiiii??????? ah, già, la lira turca si è supersvalutata ed anche se hanno fatto la “lira pesante” togliendo 6 zeri, fino al 2006 circolano ancora le vecchie banconote ed i prezzi sono spesso indicati ancora alla vecchia maniera…

Torniamo passeggiando verso l’albergo… Domani ci sveglieremo alle 6,30 ed inizieremo il tour..Ankara..La Cappadocia…Antalya..Perge…Pergamo…Efeso..Izmir…Troia…Bandirma…L’ultimo giorno torneremo ad Istambul dove ci porteranno a vedere la Moschea Blu, Santa Sofia, la Basilica Cisterna sotterranea e le altre mete per turisti di cui conservo ancora memoria…Anche loro però mi riserveranno delle sorprese, tipo i sacchetti da mettere alle scarpe per chi non vuole togliersele ed entrare a piedi nudi nelle moschee (anche se nella moschea blu i sacchetti vengono forniti solo per metterci dentro le scarpe ed evitare di abbandonarle fuori, costringendo così i turisti ad entrare comunque scalzi).

Sì, Istambul è davvero cambiata da quando ci venni per la prima volta a 23 anni, zaino in spalla, sull’onda emotiva del film “fuga di mezzanotte”…Ora i venditori ambulanti di acqua e limonata utilizzano i contenitori di acqua minerale sigillati (avete presente i bottiglioni dei distributori automatici??) e “pacchi” di bicchieri di carta usa e getta.

I ragazzini non ti fermano più per venderti bibite o altro, salvo quei pochi attorno alla moschea di Solimano che ti vendono trottole sfidando i rimproveri di custodi e polizia…E non vieni più fermato ogni tre metri con la frase “italiano??..Hashish?..Merda?…Basso prezzo!!…” o forse sono io che non ho più l’età ed i capelli sugli occhi da venire identificato come probabile cliente…;-)))…Chissà…Certo anche il ponte di Galata è diverso…Sparito il bar per soli turchi..Forse già l’unico rimasto a quel tempo, ora vi sono soltanto dignitosi ristoranti per turisti dove il pesce, pur ancora a buon mercato rispetto alle nostre abitudini, ha assunto i prezzi di un paese che vuole entrare in europa (ma lo vuole davvero..? Dai discorsi fatti con alcuni turchi non ne sarei certo, ma qui ci addentriamo su discorsi politici che esulano da questo contesto.) Insomma, resta una città affascinante anche se non è quella dei miei ricordi…Non è più esotica come allora, ma una metropoli ormai pari a quelle europee.

Consiglio comunque, a chi voglia recarvisi, di evitare i viaggi organizzati…Si rischia di vedere Istambul di corsa, limitandosi all’essenziale, senza riuscire a viverla come merita…Prenotate volo aereo e albergo…Mi sento di consigliarvi il Nippon, ma qualunque altro intorno a piazza Taksim è valido…Acquistate una cartina della città, e poi girate a piedi!!! E’ tranquilla fino a tarda ora (dal punto di vista della delinquenza, salvo evitare i quartieri più isolati lontani dal centro storico)…Piena di vita e di cose stupende da vedere…Con miriadi di locali dove mangiare o passare le tiepide serate ascoltando musica e…Perchè no?…Giocando a Backgammon!!!



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