Prima volta a Istanbul

Ciao a tutti, mercoledì 05/01/2005 la mia dolcissima metà ed io siamo partiti da Roma, con un volo Alitalia, con destinazione Istanbul per ripartire domenica 09/01/2005 nel primo pomeriggio. Per chi non lo sapesse, il volo Alitalia da Roma parte alle 21,30 e arriva, con il fuso orario posto un'ora avanti al nostro, all'1,00 di notte locale....
Scritto da: Huysmans
prima volta a istanbul
Partenza il: 05/01/2005
Ritorno il: 09/01/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ciao a tutti, mercoledì 05/01/2005 la mia dolcissima metà ed io siamo partiti da Roma, con un volo Alitalia, con destinazione Istanbul per ripartire domenica 09/01/2005 nel primo pomeriggio. Per chi non lo sapesse, il volo Alitalia da Roma parte alle 21,30 e arriva, con il fuso orario posto un’ora avanti al nostro, all’1,00 di notte locale. L’albergo, un 4 stelle prenotato su internet a 52 € a notte con la colazione compresa, lo abbiamo prenotato direttamente da www.Venere.Com e lo abbiamo cercato nel quartiere Sultanahmet, il quartiere dove si trova la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi, Santa Sofia, Mosaici Ayasofia, la cisterna bizantina… Cioè una buona parte delle attrattive raggiungibili tranquillamente a piedi, nella zona più pulita e tranquilla della città. Ammetto che, appena usciti dall’albergo, la città non ci ha fatto subito una bella impressione… Per chi ha poche esperienze extra-europee come noi… Vedere per strada solo uomini che ti riconoscono lontano un chilometro che sei turista e cerca di venderti qualcosa fa un poco impressione. Però, dopo poco, questo sensazione di aggressione sparisce e rimane una simpatia per questo popolo semplice, dignitoso ed estremamente disponibile. Non c’è stato nessuno che ci abbia molestato nel vero senso della parola anche se, come abitudine mia e della mia compagna, ci siamo lanciati nel ventre della città tra facce che, a volte, facevano veramente rabbrividire.

Certo, verso la fine del soggiorno, il mio “No, thank you” era seguito da “mica mi posso mangiare tutto il kepab di Istanbul!” e cose del genere ma nulla di più.

MONETA La moneta locale è la lira turca… All’incirca, con un euro, si prendono 1,8 milioni di lire turche… Fatevi un po’ due conti! MUSEI E MONUMENTI In tre giorni pieni abbiamo visitato i seguenti posti: – Palazzo Topkapi (12 mln di lire turche, per i turchi solo 3 mln – pochi ambienti del palazzo stesso, rilevanti le reliquie islamiche portate dai sultani dai territori occupati nel passato) – Tesoro dei sultani nel palazzo Topkapi (10 mln – essenzialmente regali o bottini di guerra) – Harem nel palazzo Topkapi (10 mln – purtroppo non lo abbiamo visto ma ricordo il prezzo) – Mosaici Ayasofia (4 mln – mosaici del pavimento del palazzo imperiale bizantino) – Cisterna bizantina (10 mln – un enorme spazio sotterraneo sorretto da innumerevoli colonne e con musica di sottofondo) – Santa Sofia (15 mln – dell’antica bellezza è rimasto ben poco… Pochi mosaici spesso frammentari) – Moschea Blu (offerta libera con un minimo di 1 mln – le moschee sono più spartane delle nostre chiese comunque bella) – Torre del Galata (7 mln – da cui si gode una bellissima vista sulla città e, nelle vicinanze, c’è la chiesa dei SS. Pietro e Paolo frequentata, nel passato, dalla comunità italiana) – La moschea di Solimano il magnifico con la sua tomba (non siamo entrati nella moschea, ma l’entrata alla tomba è gratis) Non siamo rimasti particolarmente colpiti, sicuramente un problema di gusti ma in Europa i musei, a parità di qualità, ci sembrano meno esosi e più ricchi.

Tutto ciò che era all’aperto si è dimostrato, invece, di notevole bellezza: la moschea blu sia di giorno che di notte è uno spettacolo eccezionale… Le vie del quartiere Sultanahmet, ristrutturate o in via di ristrutturazione, mostrano lo stile ottomano fatto di legno, colori vivaci e luci! COSA ABBIAMO MANGIATO Colazione: tranne un solo giorno, sempre in albergo quindi nulla di particolare. Il solo giorno che non abbiamo fatto colazione in albergo ci siamo accorti che non esiste il concetto di bar come lo conosciamo e intendiamo noi, ci sono una sorta di pasticcerie che servono anche te e altre bevande (anche queste economiche considerando anche che ci si siede liberamente per consumare). Di giorno abbiamo mangiato per strada con kepab di pollo o di agnello che abbiamo trovato buonissimi e a buon mercato… Un panino davvero grande costava circa 2 mln. Poi c’è una sorta di pasta sfoglia ripiena di formaggio, pizze arricchite di formaggio e verdure oppure carne tritata e peperoni piccanti. Anche questo very good. Dimenticavo una cosa importante, per i difficili ricordate che non sono molti quelli che ti preparano i panini con i guanti.

Di sera, abbiamo fatto due puntate nei bellissimi ristoranti di Sultanahmet… Locali belli, con musica di sottofondo e un servizio eccellente. Le nostre cene, abbondanti, sono costate una volta 66 e l’altra 60 mln e la cucina turca si è rivelata sempre piacevole al palato, mai eccessiva anche se ricca di spezie, aglio e cipolla (ovviamente non pretendiamo di essere diventati esperti!).

COME ABBIAMO COMUNICATO Inglese, anche se abbiamo fatto spesso la figura di Totò e Peppino che arrivano a Milano e parlano con il vigile (per colpa nostra ovviamente). Ma i turchi sono persone alla mano e, tra qualche parola, qualche smorfia e tante performance da mimi, ci siamo fatti sempre capire! 🙂 CURIOSITA’ Abbiamo visto macchine veramente improbabili… Un tripudio di una sorta di Regata turca, Clio tre volumi (non sapevo che esistesse), FIAT Albea (pure questa una new entry nel mio universo automobilistico) e tante macchine che da noi non si vedono da almeno una decina di anni. Le donne, non se ne vedono moltissime, sono quasi sempre foulard munite e con cappotti che arrivano fino alle caviglie.

Non ci sono praticamente strisce pedonali, il giallo sui semafori e fanno un po’ tutti come gli pare… Forse peggio che da noi! 🙂 PER CHIUDERE Il riposo settimanale è la domenica, può sembrare banale ma in un paese musulmano non è cosa normalissima. Il vino Yakut e Antik rossi sono notevoli e si sposano ottimamente con la loro cucina.

Sperando di essere stato utile, ciao! Giovanni e Manila



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