Turchia al femminile

Premessa:viaggio programmato a marzo per due coppie,biglietti aerei,noleggio auto ed alcuni alberghi prenotati e pagati via internet fra maggio e giugno. A metà luglio la brutta notizia:i nostri compagni,per due motivi diversi,non possono assolutamente andare via ad agosto a causa del lavoro. Io e la mia migliore amica,per non perdere tutti i...
Scritto da: francesca 74
turchia al femminile
Partenza il: 08/08/2007
Ritorno il: 26/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Premessa:viaggio programmato a marzo per due coppie,biglietti aerei,noleggio auto ed alcuni alberghi prenotati e pagati via internet fra maggio e giugno.

A metà luglio la brutta notizia:i nostri compagni,per due motivi diversi,non possono assolutamente andare via ad agosto a causa del lavoro.

Io e la mia migliore amica,per non perdere tutti i soldi già spesi e perchè ormai le nostre ferie erano già state prese,decidiamo di partire comunque.

Apriti cielo!Amici e parenti sconvolti e terrorizzati ci consigliano in blocco di non partire per la Turchia e cambiare meta..Due donne sole in un terribile paese islamico, e per di più in un viaggio indipendente! Non ci lasciamo scoraggiare ed l’8 agosto siamo a Malpensa a salutare i nostri belli e ci imbarchiamo per Istanbul, volo Alitalia acquistato a marzo per un costo di 249 euro a testa tasse incluse.

All’aeroporto ci viene a prendere un simpatico vecchietto che ha un cartello con il nome nostro e dell’hotel .Il servizio ci era stato offerto dall’albergo stesso per 10 euro complessivi (5 a testa), e se le stanze fossero state 2 come d’accordo al momento della prenotazione ,gratuitamente.

Il nostro hotel era il Peninsula, situato nella zona Cankurtan di Sultanhamet, la parte più antica di Istanbul.Costo di 45 euro a notte per la doppia con uno sconto del 10%pagando cash,dunque 40euro effettivi, colazione sul terrazzo a base di olive, yogurt , marmellata , caffè e te inclusa, pulito,confortevole,personale gentile e disponibile:insomma, un ottimo rapporto qualità prezzo.

Abbiamo trovato Istanbul una città straordinaria,enorme e vitale, ricca di contraddizioni ma assolutamente sicura, più di tutte le metropoli visitate finora, e non particolarmente militarizzata.

Abbiamo visitato tutti i monumenti principali in complessivi 6 giorni:Santa Sofia,Moschea Blu, Topkapi,Moschea Suleyimani,Torre di Galata e zona di Pera,la zona dei bazar con il Gran Bazar e quello delle Spezie dichiaratamente per turisti ma assai divertenti,quello dell’abbigliamento decisamente più autoctono, fatto un meraviglioso bagno turco con massaggio all’antico Cemberlitas progettato nel ‘500 dall’architetto Sinan, fatto la crociera sul Bosforo rigorosamente sul traghetto di linea per 1.50 lire,circa 80 centesimi di euro.

Il cibo è generalmente buono,bisogna però non cedere al richiamo degli acchiappaturisti ed essere un pò audaci.

Dopo il ponte di Galata si trova la Istanbul degli Stanboulioti,quella piu’ moderna e progressista:in effetti ci è stato detto che Sultanhamet , piu, conservatore, è in verità composto essenzialmente da turisti e da contadini anatolici approdati nella megalopoli dal resto della Turchia , dall`Azerbaijan e dal Turkmenistan.

I ristoranti che ci sono piaciuti di piu’ erano quelli situati nella zona di Nevizade Sokak, un dedalo di viuzze fra Istiklal Caddesi e piazza Taksim, frequentati da giovani e affollatissimi nel weekend.

Generalmente a Istanbul si mangia bene per un massimo di 10-15 euro a testa,anche se ribadisco che e’ opportuno non farsi ingannare dai procacciatori di turisti.

La mattina del quinto giorno dal nostro arrivo ci è stata consegnata l’auto a noleggio davanti alla porta dell’hotel,esattamente come richiesto alle 10.30 di mattino.

Consiglio a tutti il sito inglese che abbiamo utilizzato,economycarrental.Com:abbiamo speso 28 euro al giorno per una ford focus diesel nuova di zecca,con consegna e ritiro davanti al nostro albergo da parte di Decar,compagnia internazionale.Si prenota su internet pagando un anticipo tramite carta di credito e si salda al ritiro dell’auto.

Uscire da Istanbul è abbastanza agevole..Forse perchè era domenica non abbiamo avuto difficoltà ad arrivare al grande ponte Fatih Sultan Mehmet che porta in Asia ed sull’autostrada per Ankara.

La nostra destinazione era Goreme in Cappadocia:fino ad Ankara autostrada ottima a tre corsie, poi statale a quattro corsie abbastanza scorrevole,nessun problema ed un tempo di percorrenza con due soste in autogrill di circa 8 ore.

Siamo arrivate al nostro alberghetto alle 20:Walnut House prenotato su internet,19 euro la doppia colazione alla turca in giardino inclusa,molto pulito anche se la stanza non era enorme e proprietario-architetto assai simpatico ed ospitale.

La cappadocia è una regione davvero particolare, oltre che per gli splendidi paesaggi naturali e le strane formazioni geologiche che originano i camini delle fate per l’aria di civiltà millenaria che vi si respira.

Noi abbiamo visitato le classiche mete:i musei all’aperto di Goreme e Zelve,la valle di Pasabaji,le città sotterranee,i paesi di Avanos,Cavusin,Urgup e Uchisar,tutti con siti protocristiani antichissimi,il paese greco di Mustafapasa e la valle di Devrent.

Goreme è al centro di una bella vallata,come base per esplorare la regione e come paesino è comodo.E’ il più turistico dei dintorni, dunque pieno di locali e ristorantini, i prezzi sono molto più contenuti rispetto ad Istanbul.

Per esplorare la Cappadocia è necessario un proprio mezzo, ma a Goreme vi sono molti noleggi di auto e motorini, dunque anche viaggiando in pullman non ci sono problemi.

Siamo rimaste in Cappadocia 4 giorni e 5 notti, il tempo giusto per una buona visita.

Siamo poi ripartite per la nostra ultima meta, 6 giorni di mare.

Il posto che avevamo prenotato era ad Adrasan, una località un pò discostata rispetto al turismo di massa e frequentato prevalentemente da famiglie turche.

La strada è tutta statale a tre corsie (2 corsie alternate) con molti tratti con lavori (stanno costruendo ed ampliando tutte le principali statali),un pò più impegnativa dell’altra ma fattibile anche per due donzelle..Si arriva ad Antalya e di lì si procede sulla costa verso l’Egeo per una cinquantina di kilometri.

Si scende poi verso il mare al bivio per Olympos,si percorrono 15 km di strada sterrata e finalmente si arriva.

Noi all’inizio siamo rimaste stupite: non si tratta di un paesino, ma di un insieme di alberghi e ristoranti lungo una spiaggia! Eravamo prenotate all’On Otel, 40 euro per una doppia con aria condizionata,colazione,piscina e lettini e ombrellone su spiaggia a 30 metri dall’hotel,pultissimo.

Il posto è frequentato da famiglie della media e alta borghesia delle città turche,molti bambini,molta tranquillità e non una donna velata per sei giorni.

Naturalisticamente il posto era perfetto(scelto per i due maschietti!),foreste di pino che arrivano fino alla spiaggia,sabbiosa e lunga quasi 3 km,possibilità di affittare kayak ed approdare in splendide calette inaccessibili,il tutto immerso nella natura del Parco Naturale dei monti Bey sovrastato dal Monte Olympos.

Il lato negativo è stato quello “serale”,nel senso che oltre a mangiar fuori non c’era davvero nulla da fare! Uno dei sei giorni siamo andate in giornata a Kalkan e Kas,molto più animati,dei veri e propri paesini simili a quelli greci.

Abbiamo poi visitato al tramonto i siti della Chimera a Cirali,dove dopo una salita di un paio di kilometri le fiamme spuntano dal terreno,e di Olympos,antica città licia che sorge su una lunga spiaggia libera,un luogo proprio da hippies! Alla fine siamo tornate a Istanbul:strada Antalya Istanbul davvero faticosa,lunghissimi tratti ad una corsia sola e tantissimi lavori di ampliamento,11 ore per 800km.

Siamo rimaste ancora 2 giorni per lo shopping,ed abbiamo visitato il supercommerciale quartiere di Levent,pieno di grattacieli e simile a tutte le metropoli occidentali,prima di tornare in italia.

Spesa complessiva procapite,comprensiva di biglietto aereo a/r,di noleggio auto per 12 giorni e gasolio,pranzando e cenando praticamente sempre in ristorantini ed entrando in tutti i musei e siti principali,1100 euro.

Purtroppo non ho potuto raccontare tutto,soprattutto tutta la meravigliosa gente incontrata.Volevo solo aggiungere che,partite con qualche timore e qualche pregiudizio,siamo tornate in Italia entusiaste di un bellissimo paese,assolutamente sicuro,dove MAI ci siamo sentite a disagio od in pericolo,in alcun modo ed in nessun posto,senza vedere tutta la polizia che si pensa,ospiti di un popolo orgogliosissimo(non sono affatto insistenti,basta un rifiuto di far qualcosa) ,disponibile ed estremamente ospitale.

Dunque grazie Turchia,torneremo presto!



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